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Autore: _eco    17/08/2013    3 recensioni
[Susan Pevensie centric] ♥
Quando sarai grande, Susie.
Con i suoi ventiquattro anni appena compiuti, Susan non è poi tanto sicura di esserlo.
[Partecipa alla Challenge Multifandom e Originali con il prompt #10 Rossetto]
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Susan Pevensie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Susan era già grande.

[Susan Pevensie centric; post "The last battle"]

Non scegliere mai colori troppo vistosi. Sembreresti volgare.
Così le aveva detto sua madre, una volta che l’aveva sorpresa a sbirciarla da uno spiraglio della porta del bagno, mentre la donna si passava uno strato di rossetto sulle labbra sottili. Un rossetto color carne, quasi invisibile in quel lembo di pelle in cui praticamente si mimetizzava.
Si truccava di rado, sua madre. Susan ricorda vagamente che, per quella sera, erano stati invitati al compleanno di una cugina. Sua madre aveva indossato un semplice vestito rosa pallido, lungo sin sopra le ginocchia, i polpacci sodi e scoperti, non un filo di carne in eccesso, il leggero gonfiore al ventre che quattro gravidanze le avevano inevitabilmente lasciato.
- Posso truccarmi anche io? – le aveva chiesto.
- Quando sarai grande, Susie. – le aveva risposto pazientemente, riponendo il rossetto nella mensola dell’armadietto di metallo che, da chiuso, fungeva anche da specchio. – Però, Susie… non scegliere mai colori troppo vistosi. Sembreresti volgare. -
Con i suoi nove anni compiuti da poco, Susan si riteneva già grande: era stata lei – insieme a Peter – ad aver sostenuto Edmund, quando aveva mosso i primi passi con quelle sue gambe cicciotte, era stata lei a consolare Lucy la notte scorsa, quando aveva fatto un brutto sogno, e, ancora, era sempre lei che preparava le pantofole di papà davanti la porta di casa, così che potesse scaldarsi i piedi una volta tornato da lavoro.
Sì, Susan era già grande, ma qualcosa – forse l’eccitazione tipica dell’attesa o il solo fatto che sua madre le avesse dato un consiglio di quel genere - le aveva suggerito di non replicare alla sua risposta.
- Provalo. Provalo! È un colore bellissimo. Mette in risalto i tuoi occhi, Sus! – cinguetta Laura, brandendo un cilindro placcato di una vernice dorata, da cui fuoriesce un altro cilindretto dalla punta spiovente.
C’è uno specchio appeso alla parete: una lastra circolare di vetro scintillante, circondato di una cornice dorata e finemente intagliata.
Le parole di sua madre le echeggiano in testa.
Quando sarai grande, Susie.
Con i suoi ventiquattro anni appena compiuti, Susan non è poi tanto sicura di esserlo. Come potrebbe ritenersi grande, quando i pilastri portanti della sua vita si sono sbriciolati davanti ai suoi occhi?
Adesso, somiglia tanto ad una torre di vecchi mattoni bruciati al sole, crivellata ovunque, le fondamenta instabili, piombata nella desolazione di macerie polverose intorno a lei.
Non scegliere mai colori troppo vistosi. Sembreresti volgare.
Sua madre che guardava di sbieco il proprio riflesso sullo specchio piccolo e appannato del bagno, sua madre che passava il rossetto sulle labbra con mano inesperta e tremolante, sua madre che era la semplicità fatta a persona, che le aveva insegnato a tenersi lontana dallo sfarzo, dal lusso, dall’eccesso.
Sua madre che è morta.
Ed è assurdo – buffo, addirittura – che il rossetto che adesso le tinge le labbra sia di un acceso rosso vermiglio.

 


Angolo autrice:
Non scrivo sulle Cronache da... un periodo inquantificabile.
E, sinceramente, non credevo che sarei più riuscita cavare fuori qualcosa dalla mia testa. Non finché mi sono iscritta ad una Challenge e ho letto il prompt Rossetto.
Ho detto: "Questo è di Susan e di nessun altro!".
E quindi, eccomi qua. A scrivere di nuovo, dopo tanto tempo, sul mio personaggio preferito. Doveva essere qualcosa che parlasse del distacco Susan/Narnia, ma poi è venuta fuori questa cosa della madre, e ho deciso di lasciare che la flash si scrivesse da sola, per come voleva.
So che è una mezza cacchetta rispetto a quello che scrivevo prima, ma con Susan ho allentato i rapporti da un bel po'. XD
Grazie a chi ha letto, a chi recensirà e a chi giustamente non lo farà.
Un bacio!
S.

  
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