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Autore: dfmarty    18/08/2013    2 recensioni
Chuck e Blair nella mia epoca preferita: gli anni 20.
Nella storia conosceranno persone nuove. Vivranno nuove avventure e capiranno cosa vuol dire vivere in quegli anni.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Nate Archibald, Quasi tutti, Serena Van Der Woodsen | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass, Nate Archibald/Serena Van Der Woodsen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione, Contesto generale/vago
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Capitolo 3

''Non posso crederci!''
Chuck guardò incuriosito Blair.
''cosa succede?''
''c'è Ernest Emingway insieme a Gertrude Stein! I miei idoli...''
Si girò dalla parte dove gli occhi di Blair erano puntati. Erano veramente lì!
''vieni con me''
Chuck prese per mano Blair e la trascinò con se.
''che stai facendo Chuck?''
Chuck non rispose e continuò a camminare verso la sua meta.
''Buonasera!'' Chuck sembrava rasserenato quando vide che lo stavano guardando con arie serene.
''Chuck! Non ti ho più rivisto da quando sei parito per venire qui...non ti manca New York?'' Gertrude era molto felice di rivederlo, era come un figlio per lei.
''in realtà molto, mi manca soprattutto lo scoth clandestino, ma non mi posso lamentare'' si misero a ridere.
Blair rimase sorpresa quando scoprì che lui veniva da New York.
''tu vieni da New York?''
Tutti puntarono gli occhi sulla figura dietro Chuck. Gertrude è stata la prima ad accorgersi della sua presenza.
''Tu chi sei? Suppongo una amica di Chuck...''
''Scusatemi. Non vi ho presentato ancora Blair Waldorf'' disse indicando la ragazza. ''Blair loro sono...'' non riuscì a finire la frase perchè Blair lo bloccò prendendo lei la parola.
''Ernest Emingway e Gertrude Stein!''
''è un vero piacere conoscerti'' disse Emingway baciandogli la mano. Vicino a quella scena, Chuck sbuffò e alzò gli occhi al cielo. Insopportabile pensò.
''se ti chiami Waldorf vuol dire che sei la figlia di Eleonor. Eleonor Waldorf''
''esatto è un vero piacere fare la vostra conoscenza! Incontrarae i miei idoli a Parigi è un sogno. Non eravate a New York cosa vi porta qui?''
''bè il proibizionismo ci aveva stancato e abbiamo scoperto che qui c'era Chuck così siamo venuti per vederlo e per fare due chiacchiere''
''Gertrude andiamo al punto della questione: cosa pensi del mio racconto?''
''il tuo racconto non è strutturato bene, la trama è noiosa e la prosa incomprensibile''
''sapevo che l'avreste odiato''
''caro mio non mettermi in mezzo, io odio tutti i racconti nuovi che leggo e sai perchèi: li odio perchè la prosa non mi piace, li odio lo stesso perchè sono belli e sono invidioso. Gli scrittori sono competitivi'' Emingway non sopportava di essere messo in mezzo, quindi si difese puntando il dito contro Chuck.
''lo so'' disse con malinconia e tristezza. Blair, che era rimasta fuori dalla discussione, se ne accorse e gli prese la mano. Guardò le loro mani intrecciarsi e sorrise quando Chuck si girò per guadarla sorpreso.
''figliolo ti ho detto quelle cose solo per essere sincera con te...non dovresti scrivere storie ma dovresti scrivere spartiti. Tu devi continuare a suonare. Non è da tutti avere un talento simile...''
''tu sai perchè suono e sai anche perchè non voglio farlo come professione. Stasera era solo per fare un favore a un amico di famiglia niente di più''
Blair strinse di più la sua mano. Sapeva quanto fosse doloroso non avere una madre o un padre.
''è passato molto tempo Chuck è arrivato il momento di andare avanti...''
Chuck si era stancato di quella discussione.
''andiamo via Blair...''
''è stato un piacere''

-

 

''mamma che sta succedendo?''
Serena non rimase molto contenta nel vedere sua madre sbaciucchiarsi con uno sconosciuto. A nessuno piacerebbe vedere scene del genere, soprattutto se di mezzo ci sono i propri genitori.
''Serena sei tornata...lui è Bart Bass.''
''Perchè vi stavate baciando? Eric è qui?''
''Eric non c'è è appena uscito...credo sia arrivato il momento'' disse Lily guardando Bart
''il momento per cosa?''
''per dire la verità...io e Bart ci conosciamo da molto tempo. Lui mi aveva chiesto di sposarlo ieri per questo pomeriggio ero sovrappensiero. Questa sera Bart è qui perchè gli ho appena dato la mia risposta''
Serena non sapeva cosa dire. Salì velocemente le scale e si chiuse in camera sua.
''Bart credo che...''
''si ho capito. Ci vediamo domani''
Dopo che Bart se ne fu andato Lily andò da sua figlia per parlare e chiarire le cose.
''Serena, tesoro.''
''cosa c'è non hai già fatto o detto abbastanza?''
''mi dispiace per quello che è successo. Io amo Bart e lo voglio sposare. Voglio sapere solo cosa ne pensi...''
''mamma io non sono arrabbiata perchè ti sposi. Sono arrabbiata perchè non me lo hai detto.''
''mi dispiace dovevo farlo subito.''
Serena attirò sua madre in un abbraccio.
''sono contenta per te. Sai stasera ho conosciuto suo figlio Chuck. E' un pianista che ha trovato interesse per Blair. Sono davvero carini insieme dovresti vederli. Ho incontrato anche Nate che mi ha invitato ad uscire domani''
''dove ti porterà lo sai?''
''no sarà una sorpresa!'' disse con un sorriso gigantesco stampato sul viso.
''spero sarà una bella sorpresa allora.''
''lo spero anche io''
''sono stanca vado a letto tesoro. Buonanotte!''
''buonanotte anche a te''
Serena si addormentò molto velocemente immaginandosi la sorpresa di Nate.

-

Chuck andò a pagare il conto e uscì velocemente tenendosi ancora stretta la mano di Blair.
''dove abiti?''
''vicino la Torre Eiffel''
''va bene''
Chuck e Blai erano mano nella mano per le strade di Parigi diretti verso casa Waldorf.
''mi dispice per questa sera. Dovevo consolarti ma vedo che ti ho solo annoiato.''
''non è vero Chuck...anzi ora so molto di te: sei un newyorkese che ama lo scoth clandestino, che conosce Gertrude Stein e Emingway da molto tempo e che ha cercato di scrivere una storia che non ha avuto successo perchè non sei portato per la scrittura ma per la musica e su questo hanno ragione''
''Blair...''
''stasera ho sentito come hai suonato. Non sei come gli altri pianisti che ho ascoltato alle altre feste...tu sei vero. Ci mettevi amore e passione. Per questo dovresti suonare invece di perdere tempo con altre sciocchezze'' quando finì di parlare Blair si accorse che erano arrivati. ''siamo arrivati...''
''questa è casa tua?'' disse Chuck indicando la villa di fronte.
''si ma prima di andare vorrei dirti un'ultima cosa'' Blair fece un respiro profondo ''aveva ragione...so anche io cosa significa perdere un genitore credimi. Io ci penso ogni giorno. Penso a cosa possa essergli successo per farlo andare via così, penso se sia ancora vivo o...'' Blair riusciva a stento a trattenere le lacrime ''se sia morto. Nel primo periodo non riuscivo ad andare avanti. Ho fatto cose imperdonabili che mi hanno fatta finire in un centro di recupero per 1 mese. Quando sono uscita ho capito che non potevo autodistruggermi per questo, che bisogna andare avanti. Il punto è che, anche se la tua situazione è diversa dalla mia, dovresti andare avanti perchè tua madre non ti vorrebbe vedere così.''
Detto questo diede un bacio sulla guancia a Chuck e se ne andò sparendo dietro i cancelli.
Chuck da quella notte pensò a lei e alle sue parole, pensò che aveva ragione e che la doveva rivedere.

 

ANGOLO AUTRICE:

Buon sabato sera a tutti. Cominciamo col dire che Gertrude Stein e Emingway sono esistiti veramente durante gli anni 20. Sono soddisfatta di questo capitolo. Ringrazio tutti quelli che seguono la mia storia e che hanno commentato i capitoli precedenti. Spero che questo capitolo vi piaccia. Per gli appassionati dei Serenate dovete aspettare il prossimo capitolo per sapere la sorpresa di Nate. Non vi deluderò promesso.
Non so di preciso quando sarà il prossimo aggiornamento ma so per certo che sarà in questi giorni. A presto!
Baci

-Marty

  
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