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Autore: blue_flames    18/08/2013    3 recensioni
Crossover con percy jackson
Quinntana
"...ti sfido! Sempre che tu non abbia paura di perdere”
”Io non posso perdere contro di te!”
”Quindi accetti...?”
“Certo!”
“Allora scommettiamo..? Se vinco io la tua casa si allea con la mia per la caccia alla bandiera e se invece perdo farò quello che vuoi”
...si mise in posizione,allargo le gambe, prese un respiro gonfiando il petto, potevo vedere benissimo la curva del suo seno perfetto sotto la maglietta del campo, quando alzo le braccia per tirare la maglietta lasciò scoperto un lembo di pelle chiara. Mi morsi le labbra e ingoiai a vuoto, quei pochi centimetri di pelle scoperta mi stavano facendo impazzire, alzai lo sguardo sul suo viso che di profilo era ancora più bello se si poteva. Quinn lasciò la freccia e contemporaneamente fece uscire l’aria dai polmoni che aveva trattenuto fino a quel momento, la freccia si piantò perfettamente al centro, si girò e mi rivolse un sorriso beffardo:”sta a te”.
[cap2]
Genere: Avventura, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Finn Hudson, Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Finn/Rachel, Quinn/Santana
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Buon compleanno San

 
Erano passate tre settimana dal pomeriggi in cui avevamo giocato alla caccia alla bandiera,luglio era da poco cominciato e domani sarebbe stato anche il mio compleanno,stavo tornando da una partita di pallavolo e di li a poco ci avrebbero chiamato a cena.Avevo voglia di vere Puck,era tutto il giorno che non lo vedevo, mi mancava, allora invece che dirigermi alla mia capanna per lavarmi andai nella capanna di Efesto,del fumo usciva dalle ciminiere che si trovavano sul tetto e all’interno era tutto il penombra l’unica luce che c’era era quella che proveniva dal fuoco degli enormi forni,su uno di questi era chinato Puck,mi avvicinai in punta di piedi e quando gli fui dietro gli pizzicai i fianchi,il ragazzo fece un salto di mezzo metro e si girò di scatto”Santana,mi fai venire un infarto.”si alzò dalla sua postazione e si parò davanti alla fucina,io curiosa e insospettita cercai di sbirciare da sotto un braccio che aveva prontamente alzato,”che stai combinando?” ”No,non puoi vedere” mi sollevò da terra senza difficoltà e mi porto fuori dalla capanna, mi lasciò”Ci vediamo a cena San”,non mi diede il tempo di replicare che tornò dentro e si chiuse la porta alle spalle.Ero incavolata,ma che aveva quello lì,da quando mi trattava così,mi girai indispettita e andai alla mensa,mi sedetti al mio tavolo e la campana non tardò a suonare,mi ricordai che ero ancora sporca e puzzolente,cavolo speriamo di non incontrare Quinn,ultimamente me la trovavo sempre tra i piedi,non che mi dispiacesse sia inteso.
Quando la cena era quasi finita Sue Sylavester si alzò in piedi e quando ci fu silenzio sfoderò un ghigno malefico e disse:”Sorpresa!,domani sera ci sarà una nuova caccia alla bandiera,avete solo domani per allenarvi”molti ragazzi si lamentarono del poco preavviso e le ragazze del fatto che avrebbero dovuto giocare al buoi,a me non dispiaceva quest’ultima cosa,era più facile passare inosservati e per la questione dell’allenamento mi ero già allenata duramente tutta la settimana e sicuramente non mi sarei allenata il giorno del mio compleanno.Fini di mangiare e andai a farmi una bella dormita.
 
La mattina mi sveglia un po’ più tardi del solito,mi preparai,avrebbe passato tutta la giornata con Puck come di consuetudine,era l’unico a sapere che era il mio compleanno.Mi misi il mio costume rosso,il rosso era il mio colore preferito,io e Puck saremmo andati al lago,non glielo avevo detto ma ero sicura che non avrebbe fatto storie,non mi preoccupai nemmeno di mettere qualcosa sopra al costume ed usci dirigendomi verso la casa di Efesto durante il tragitto ricevetti dei fischi di apprezzamento dai ragazzi che erano nella piazzetta,pensai che erano degli stupidi ma in fondo mi faceva piacere,entrai e trovai Puck di nuovo chinato sul forno,mi schiarii la voce,lui si voltò con un sorriso a 42 denti e si alzò,questa volta non si preoccupò di nascondermi quello a cui stava lavorando mi venne vicino e mi stritolò in un abbraccio augurandomi buon compleanno,gli sorrisi,era veramente tenero”Allora come avrai capito si va al lago,muoviti” “Mi cambio e arrivo,si giro e andò nella sua camera,come previsto non aveva fatto storie,quando tornò indossava solo il costume che gli arrivava al ginocchio,stava sorridendo,aveva la faccia e il petto imperlato di sudore,faceva sempre un gran caldo li dentro,il mio sguardo si poso sulla lunga cicatrice bianca che aveva sul costato,ero con lui quando era successo,in realtà era colpa mia...
 
....eravamo al luna park,per uno dei nostri pochi incontri durante l’anno,avevamo appena comprato due birre e Puck aveva anche comprato dello zucchero filato,presi un sorso di birra e poi strappai un po’ del dolce di Puck”Eih ,se lo volevi te lo compravi””oh non fare il bambino”Il mio sguardo scansionò il luna park,si fermò su due bellissime ragazze,sembravano un po’ sperse,diedi una gomitata a Puck e le indicai,”Secondo me hanno bisogno di aiuto...”dissi”sei sempre la solita,stavolta per cambiare la prendo io la bionda, e tu l’altra” “E se invece me le prendo tutte e due io!”bevvi un lungo sorso di birra,diedi una spinta a Puck che fece cadere lo zucchero filato e cominciai a correre in direzione delle ragazze.Quando gli fui davanti,potei vedere i loro occhi illuminarsi e perdere ogni traccia di insicurezza”Posso aiutarvi bellezze?”chiesi,Puck era ancora lontano la rossa si avvicinò a me e mi mise le mani sui fianchi avvicinò la bocca al mio orecchio e sussurrò”Penso proprio di sì”e poi mi lecco il lobo,wow avevo fatto centro,la mia felicità cessò di botto quando la ragazza mi fece voltare le spalle stringendomi il collo con un braccio e con l’altro stringermi forte il busto,per la sorpresa mi casco la bottiglia a terra andando in frantumi,si mostrarono per quello che erano,due empuse,anche Puck lo vide mi corse in contro,io cercai di divincolarmi ma senza alcun risultato,Puck scaglio la sua bottiglia in testa alla bionda che non si scompose minimamente,quella che mi stava tenendo serrò di più la presa facendomi emettere un suono strozzato,Puck urlò il mio nome e girando il quadrante del suo orologio lo fece diventare una balestra sparo il primo dardo alla bionda centrandola in mezzo agli occhi subito questa esplose lasciando un incendio divampare,la gente che era nel luna park inizio a gridare,ovviamente non vedevano ciò che vedevamo noi ma doveva essere abbastanza pauroso.La rossa continuava a stringermi mi stava soffocando,riuscii a pronunciare il nome del ragazzo,il mio tono era di supplica”Lasciala,puttana!”provava a prendere la mira per colpire anche lei con un dardo ma io ero davanti,rischiava di colpirmi. L’empusa,annoiata mi scaravento con una forza inaudita contro il pangball,rimasi a terra senza forze ma riuscii a rimanere sveglia ora stava attaccando Puck,gli era sopra, un bagliore,aveva estratto un pugnale e  lo aveva trafitto,”Puck no!” senti le lacrime inondarmi gli occhi,il cuore mi martellava nel petto,raccolsi le forze e mi alzai,iniziai a correre nella direzione della rossa,quando gli fui di fianco con tutto il mio peso la spinsi via dal mio migliore amico,presi la sua balestra e spari il dardo al mostro che si disintegrò...
 
Puck doveva aver capito a cosa pensavo allora mi riportò al presente dicendo”Allora,andiamo sto morendo di caldo?” ”Certo”.
Arrivati al lago ci tuffammo subito e Puck mi prese sulle spalle per farmi fare un tuffo,mentre ero li sopra vidi una figura solitaria un po’ distante da noi,aveva i capelli biondi e stava leggendo un libro da secchioni sicuramente sulla riva del lago,mi tuffai,l’acqua era fresca,si stava bene,quando emersi io e Puck ridemmo,mi voltai di nuovo verso la ragazza, che aveva alzato la testa e aveva un piccolo sorriso intenerito sulle labbra,era Quinn,abbassò di nuovo la testa per continuare la lettura.Io e Puck continuammo a sguazzare schizzandoci e facendo altri tuffi,Quinn ogni tanto alzava la testa per guardarci, mi venne un idea,mi avvicinai a Puck e dissi facendo l’occhiolino”Mi aiuti a fare uno scherzo?” Puck adorava gli scherzi e annui sorridente,gli dissi il piano all’orecchio,mi prese nuovamente sulle spalle e mi fece tuffare,io appena fui sott’acqua nuotai verso la riva e sgattaiolai fuori nascondendomi subito dietro agli alberi,Quinn aveva ancora la testa china sul libro.
Mi posizionai qualche metro dietro di lei e diedi il segnale a Puck che cominciò a chiamarmi a voce alta guardandosi intorno”San,Santana?”Quinn mise giù il libro e guardava interrogativa il ragazzo che disse falsamente preoccupato”Non torna più sù”cominciò a smuovere l’acqua con le braccia,a quel punto Quinn si alzo in piedi e si sporse sulla riva per avere una visuale migliore,fu allora che le corsi in contro e la presi in braccio mentre era ancora di spalle e mi lanciai in acqua,quando riemergemmo la prima cosa che sentii fu la risata di Puck che nuotava verso di noi,poi Quinn aprì gli occhi stupefatta e quando vide il mio viso mise su un cipiglio”Santana sei veramente un’ idiota!”aveva i capelli appiccicati alla faccia e i vestiti fluttuavano nell’acqua,in quel momento mi accorsi che la stavo ancora stringendo a me, ,mi persi nei suoi occhi verdi e le scostai una ciocca che minacciava di finirle negli occhi,lei stava sorridendo,si stacco da me e si allontanò un pochino poi senza preavviso mi schizzo in faccia cominciando a ridere,che stupenda risata,alla sua si unì quella di Puck che ci aveva raggiunte io lo schizzai”Smettila di ridere tu!”era l’unico a sapere dei miei sentimenti per Quinn,ci fu uno schizzarsi generale poi i due si allearono contro di me che dopo poco infastidita uscì dall’acqua incrociando le braccia sotto al seno e dandogli le spalle.Loro mi seguirono fuori,Puck mi avvolse l’asciugamano intorno alle spalle e mi abbracciò da dietro”Dai san,scusa lo so  che oggi sei la festeggiata,non te la prendere”poggio la sua guancia sulla mia  strusciandola,era veramente un cucciolo quando ci si metteva.Quinn chiese”Festeggiata?” “Si,è il mio compleanno”risposi,non ero più arrabbiata,stavo sorridendo,mi ero tolta l’asciugamano dalle spalle e avevo un braccio intorno al busto di Puck,senza preavviso lei mi si gettò al collo stringendomi”Allora buon compleanno San”,aww mi aveva chiamato San,tutto quello che fino a quel momento non mi ero nemmeno dovuta sforzare troppo a immaginare sotto ai suoi vestiti bagnati e aderenti era premuto contro di me,i miei ormoni stavano ballando il tip tap,il suo odore mi invase le narici confondendomi, prima di sciogliere quell’abbraccio che era durato solo pochi secondi che invece nella mia testa era infinito mi diede un bacio sulla guancia,era di fronte a me sorridente come sempre,io avevo lo sguardo perso nel vuoto e un sorriso ebete stampato sulla faccia,il punto in cui le sue labbra erano venute in contatto con la mia pelle ardeva;Puck per riscuotermi mi diede una gomitata, io riemersi dalle mie fantasie e speranzosa chiesi alla bionda “Me lo fai un regalo?” “Quello che vuoi”fu la risposta,la mia mente viaggiava,la stavo immaginando poco vestita sul mio letto,oh si,quello sarebbe stato un regalo bellissimo ma con lei dovevo andarci con i piedi di piombo allora dissi”Alleati con noi per la caccia alla bandiera di sta sera” “D’accordo”.
Ci stendemmo sull’erba ad asciugarci,ogni goccia sulla mia pancia brillava e a completare il tutto il diamantino del pircing che avevo all’ombellico,anche Quinn aveva ancora delle gocce sul viso,avrei voluto baciargliele via una a una.Puck si alzò di scatto e rivolto verso di me disse”Quasi mi scordavo di darti il tuo regalo...tieni”mi alzai anche io,il ragazzo estrasse dalla tasca del costume un bracciale largo 3 cm,vi era inciso il mio nome in stampatello,prima della S e dopo la A finale c’erano due pietre trasparenti,era stupendo,me lo misi e gli saltai con le braccia al collo poi gli baciai la fronte e più volte le guance,ad ogni bacio mormoravo un grazie sentito,lui mi strinse e poi mi suggerì di premere le due pietre sul bracciale,segui il suo consiglio e dal bracciale spuntò uno scudo,era semplice,la cosa particolare era che all’interno era impressa un’ altra scritta la lessi e sorrisi BUON COMPLEANNO DAL TUO PUCKZILLA e affianco la data,la voce di Puck si fece sentire di nuovo”Non è finita,vedi lì al centro c’è un disco,lo puoi staccare e lanciare,però non torna indietro”mi spiegò,anche Quinn si era avvicinata per esaminare lo scudo,mi illuminai di consapevolezza e rivolgendomi verso di lui dissi “Era questo che non potevo vedere vero?!” “Perspicacie come sempre”disse annuendo.
 
Rimanemmo lì tutto il giorno fino a che non fu l’ora di giocare,era gia sceso il buio,i ragazzi del campo avevano finito la cena,ci separammo per andarci a preparare.Tornai in camera,mi tolsi il costume e mi misi una canotta bianca e dei pantaloncini verde militare, mi legai anche un pezzo di stoffa blu intorno alla testa a mo’ di rambo.Dopo essere passata all’armeria per equipaggiarmi mi ritrovai con gli altri davanti alla Casa Grande,ero di nuovo il capitano,sta volta dei blu,dei rossi invece era la Berry,non capitava quasi mai,dopo esserci legate la stoffa colorata intorno al braccio e esserci strette la mano ogni squadra si diresse alla propria base.
 
Era quasi un’ora che stavamo giocando,ero nella base avversari ,probabilmente vicino alla bandiera,si come pensavo,vidi la bandiera ma un grido mi distrasse spostai lo sguardo nella direzione da cui proveniva,Rachel e Quinn stavano combattendo con foga. Quinn era in difficoltà,dovevo aiutarla,la vista mi fu impedita da Marley e Mercedes della casa di Apollo,le lanciai degli sguardi di fuoco e alzando la spada dissi:”Levatevi dai piedi se non volete fare una brutta fine”le due senza pensarci troppo si spostarono e corsero verso un mio fratello vicino.Iniziai a correre in direzione di Quinn e non appena la raggiunsi mi frapposi tra lei e Rachel,la nana era sorpresa ma si riprese subito e movendo di scatto la spada mi graffiò lo zigomo destro,un po’ di sangue caldo cominciò a scorrermi sulla guancia,come si permetteva,ero furiosa,non dovevo fare brutte figure davanti a Quinn. Con un abile mossa le strappai la spada e l’afferrai al volo puntandogliela alla gola,Rachel aveva gli occhi sgranati,il respiro affannato e la faccia imperlata di sudore,un forte disprezzo si impadronì di me e infilai la punta della mia spada sotto il tessuto al suo braccio,mantenendo sempre la sua spada puntata contro di lei,”Tu non sei degna di essere il capitano!”ringhiai e contemporaneamente tagliai la stoffa che cadde per terra poi gli sferrai un potente calcio allo stomaco che la fece volare all’ indietro mandandola a sbattere contro la parete rocciosa subito dietro di lei.Quinn trattenne il fiato e disse il mio nome,io mi voltai verso il suo viso sconvolto e mi vergognai,mi girai di nuovo verso la Berry,un attimo ,dov’era?.La ragazza non era andata a sbattere contro la parete,c’era passata attraverso,la roccia era sostituita da un’apertura scura, non riuscivo a vere all’interno,Quinn preoccupata disse:”Tutto bene Rachel?” la risposta fu un gemito,ci avvicinammo all’ apertura ed entrammo, all’interno era bui ma riuscii comunque a scorgere la sagoma della ragazza a terra che si reggeva lo stomaco,un rumore secco mi fece voltare di scatto verso l’apertura,oh no! Non c’era più nessuna apertura,intanto Quinn aveva aiutato la ragazza ad alzarsi,io mi feci prendere dal panico ero claustrofobica,cavolo! Mi scagliai dove un momento prima ero entrata e iniziai a prendere a calci e pugni la roccia,urlando”Aiutateci,siamo qua dentro...dai ti prego riapriti”ero disperata con la spada cercai una crepa per fare leva ma niente,avevo il fiatone e mi tremavano le gambe,mi appoggiai al muro e mi lasciai scivolare a terra. Quinn preoccupata mi si inginocchio di fronte e cominciò ad accarezzarmi i capelli,da dietro la sua spalla vidi lo sguardo comprensivo di Rachel,in quegli occhi c’era anche un po’ di pena,fu quello a farmi tornare in me,nessuno guardava Santana Lopez così. Mi alzai schiarendomi la voce e dissi”Facciamo un po’ di luce!”estrassi dalla tasca l’accendino e accendendolo perlustrai la stanza,ad una parete era attaccata una fiaccola la sganciai e l’accesi.Grazie a quella luce più potente capì che la stanza in realtà era un largo cunicolo.”Tu te né vai sempre in giro con un accendino in tasca?”disse la nana,io seccata risposi”Fumo...”pensandoci quello era uno dei momenti in cui avrei fumato”...dio,quanto vorrei un sigaretta in questo momento”la Berry non riuscì a trattenersi e disse”Ma non si può fumare al campo” ”Faccio quello che mi pare io”la faccia di Quinn era un po’ delusa quindi aggiunsi”ma fumo solo quando sono frustrata”continuai la perlustrazione ,sulle pareti notai delle piccolissime feritoie,un rumore metallico mi distrasse,mi voltai verso le ragazze,Quinn aveva urtato con il piede delle ferraglie per terra,mi avvicinai illuminandole con la fiaccola,non erano ferraglie,erano i resti scomposti di due tori meccanici di Efesto,dio solo sa cos’altro poteva esserci la dentro...
 
La partita era finita,Puck era riuscito a prendere la bandiera rossa ed ora erano riuniti per ufficializzare la vittoria,c’era un po’ di trambusto Santana e altre due ragazze non si trovavano.Finn si avvicinò a Puck sorridente e disse:”Addirittura due stasera Santana!”Puck serio rispose”Non è da lei avere l’occasione di sbattere in faccia a tutti la sua vincita e non sfruttarla”Finn rise tranquillizzando Puck “Dai sai come è fatta lei”Puck per stuzzicare l’altro aggiunse “Non sai chi sono le altre due ragazze?la Fabray e la TUA Barry!”tutti sapevano che Finn e Rachel erano cotti l’uno dell’altra ma non avevano il coraggio di dichiararsi,Finn indispettito disse”Cosa dici Rachel non è lesbica,non farebbe niente del genere” “A quanto pare Santana fa cambiare idea a tutti”Puck tra sé penso che avrebbe passato uno splendido compleanno.
 
...Sentimmo il suono del corno che decretava la fine della partita,mi augurai di aver vinto anche se non era la mia priorità al momento.”Non sappiamo cosa c’è all’altro capo del cunicolo,ci conviene rimanere accanto alla porta caso mai si riaprisse e comunque non è saggio muoversi di notte”dissi,resi la spada che ancora tenevo in mano a Rachel e ci sedemmo con la schiena alla parete,io in mezzo alle due “Cerchiamo di dormire”Quinn poggiò la sua testa sulla mia spalla e con un braccio mi cinse la vita anche Rachel un po’ esitante si appoggiò a me,anche lei doveva essere spaventata,non dissi niente e lei si rilassò,dopo poco sentii i respiri delle due ragazze accanto a me farsi più regolari io mi misi la spada sulle gambe pronta a tutto avrei fatto la guardia tutta la notte non  mi sarei fatta cogliere di sorpresa,nel silenzio iniziai a pensare alle due belle ragazze abbracciate a me,si anche Rachel era una bella ragazza dopo tutto,siamo al buio e lontane da tutti,sarebbe stato perfetto se non fosse che siamo intrappolate chi sa dove, prima di addormentarmi mi dissi Buon Compleanno San.
 
Un peso mi rendeva difficile respirare,avevo caldo,il braccio destro mi faceva male e lo zigomo mi tirava,aprii gli occhi e mi trovai il viso di Quinn a pochi centimetri illuminato da un piccolo raggio di sole che veniva dalle piccole feritoie,un momento,piccole feritoie? La consapevolezza mi colpì,analizzai la situazione:il braccio mi fa male perché e a mo di cuscino sotto la testa di Quinn,lo zigomo mi tira perché Rachel mi a colpito con la spada.Voltai la testa e mi ritrovai Rachel completamente sdraiata su di me,mi stava abbracciando ,aveva la testa sul mio petto e la faccia compiaciuta,mi prese l’isteria,ok le avevo permesso di appoggiarsi a me perché lei era spaventata e lo ero anche io anche se non lo davo a vedere e due ragazze che mi abbracciavano mi facevano forza ma questo era troppo,urlai”Barry,leva subito lei tue manacce dal mio corpo perfetto,ora!”la ragazza sopra di me fece un salto,Quinn si guardava intorno spaesata,continuai”So che sono una bomba e che è difficile resistermi,ma non puoi toccarmi con la faccia soddisfatta come un vecchio arrapato”Rachel si alzò subito rossa in viso,cercava di balbettare qualche scusa,intanto Quinn ci guardava divertita “E così Rachel hai cambiato squadra senza dirci niente”nella sua voce c’era una punta di gelosia,non potevo che compiacermene sperando con tutto il cuore che era gelosa di lei e non di me,”Ma che vai dicendo Quinn”ribatté subito Rachel imbarazzata.

ANGOLO DI QUELLA CHE NON DORME
lo so sono passati più di dieci giorni ma al mio ritorno ci sono stati dei probeli con il computer,in compenso la storia è lunga,alla prossima e recensite.... https://twitter.com/firephoenix97
  
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