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Autore: _xonedssmile_    18/08/2013    5 recensioni
La mia attenzione si spostò su uno dei 5 ragazzi ''misteriosi''.
era seduto nella prima fila,vicino al muro,nel secondo banco...
l'avevo notato varie volte senza però interessarmi più di tanto,quel giorno però,per un inspiegabile motivo,attirò la mia attenzione!
dovevo ammettere che era davvero bello...
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< < : Harry,perchè ci attaccano!? > > dissi portandolo nel retro del palazzo.
< < : bhè,c'è una cosa che devo dirti! > > guardò le sue mani.
< < : Harry,mi stai nascondendo qualcosa? > > lo guardai perplessa.
< < : tu non sei April James,tu sei Allison West,futuro capo della famiglia West,generazione di vampiri! > > disse.
< < : e siamo destinati a sposarci... > > fissò i suoi occhi nei miei,tanto che sentii il mio cuore perdere un battito...
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aprii gli occhi,era una sensazione abbastanza strana...
tutto intorno a me era uguale,ma lo percepivo con emozioni diverse!
finalmente i miei occhi incontrarono i suoi...
lui si avvicinò a me toccandomi le mani e,poco dopo,facendole congiungere in una cosa sola.
finalmente avevamo la stessa temperatura...
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< < : sono Allison West,futuro capo della dinastia dei West... > > dissi brandendo il paletto tra le mani.
< < : e ho intenzione di diventarlo,che tu lo voglia o no! > >
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Si avvicinò pericolosamente alla mia figura, prendendomi per il collo e appiccicandomi al muro.
-Non avere paura.- Disse passando un dito sulla carotide. Iniziai a piagnucolare, presa dal terrore e dall’agitazione.
Se il male avesse avuto un nome, avrebbe portato il suo.
Fissai i miei occhi in quelli di Harry, pregando in un suo aiuto.
Quella sarebbe stata la mia fine.
Il ragazzo di avvicinò a Justin ma quest’ultimo lo precedette sul tempo, scaraventandolo contro il muro.
-Ragazzi, entrate!.- Dalla porta d’ingresso fecero irruzione gli altri due scagnozzi, che, nel frattempo, avevano catturato Liam, Louis, Niall, Zayn, Alissa e Janette.
E’ tutto un incubo April. Stai solo sognando. Tra un po’ ti sveglierai, trovandoti nel tuo caldo lettuccio. Andrai a scuola, ma non ci saranno più Harry e gli altri ad accoglierti ma solo Janette.
Gli occhi mi pizzicavano e il groppo alla gola che avevo mi impediva in gran parte di respirare.
Harry, che si trovava ancora sul pavimento circondato da vari cocci di soprammobili rotti, si toccava continuamente la testa, sul quale capeggiava una grossa ferita dal quale, però, non sgorgava sangue.
-Penso che mi divertirò un po’ con te, questa sera.- Aggiunse ancora con aria beffarda Justin, mentre continuava a guardare la faccia terrorizzata dei miei amici.
-Tu non le farai del male.- Dissi Harry a poca distanza da noi. Aveva trovato la forza di rialzarsi e continuare a combattere.
-Devi stare fermo, non vuoi che io faccia del male alla migliore amica della tua adorata Allison.- Vidi i lineamenti del viso di Harry indurirsi e i suoi occhi diventare rossi.
-Non ti devi permettere, Joseph.- Ringhiò, stringendo i pugni e facendo diventare le nocche bianche, lasciando anche intravedere le innumerevoli della mano.
-Sicuro?.- Continuò con aria intimidatoria colui che, a detta di Harry, doveva chiamarsi Joseph. Il ragazzo piegò il collo della ragazza fino a spezzarlo, facendo cadere il corpo della ragazza per terra.
No, non è un sogno è tutto reale, fottutamente vero.
-No!.- Gridai con tutto il fiato che avevo in gola. Janette era morta.
Sentì un vuoto dentro di me, come se una parte se ne fosse andata via definitivamente e infondo era realmente così. Non sarebbe stato più lo stesso da ora in poi.
-Non dire un singola parola.- Justin si voltò verso di me, stringendomi di più il collo, facendomi mancare il respiro.
Le lacrime cominciarono a solcare le mie guance, pizzicando sulla pelle ad ogni singolo passo.
Con un balzo, Harry piombò su Justin, prendendomi e portandomi fuori casa.
Cominciammo a correre, illuminati solamente dalla luce della luna, alta nel cielo scuro della notte.
-Promettimi che qualunque cosa succeda non ti dimenticherai di me.- Il mio cuore si fermò all’udire quelle parole e le lacrime si fecero più intense.
-Lo prometto.- Risposi con la voce tremante. No, non lo avrei fatto, di certo.
-Vieni nascondiamoci qui dietro.- Mi prese un polso, trascinandomi dietro un palazzo. Presi fiato, per poi guardare nuovamente Harry.
-Perché ci attaccano!?.- Dissi portandolo ancora più indietro.
-Beh, c’è una cosa che devo dirti e che tu hai il diritto di sapere.- Guardò le sue mani, cominciando a muoverle freneticamente.
-Harry, mi stai nascondendo qualcosa?.- Lo guardai perplessa e con mille domande che mi frullavano nella mente.
Guardò il cielo, facendo scintillare le sue iridi verdi.
-Tu non sei April James, sei Allison West, futuro capo della famiglia West, generazione di vampiri.- Disse tutto d’un fiato.
E’ ancora tutto un sogno April.
-E siamo destinati a sposarci.- Fissò i suoi occhi nei miei, tanto che sentii il mio cuore perdere un battito.
-Credo di non aver capito a fondo.- Dissi grattandomi la testa con la mano, sovrappensiero.
-I miei genitori alla mia nascita hanno fatto un patto per rendermi immortale, ero destinato a diventare un vampiro sin da piccolo. Questo non è niente: le famiglie West e Styles hanno sempre combattuto e una profezia vuole che gli ultimi discendenti riappacifichino le due parti, per sempre.- Rispose in mondo molto serio. Stentavo a crederci, davvero. Queste cose succedono solo nei libri fantasy, non nella realtà.
-E quindi, quei due ‘ultimi discendenti’ saremmo noi.- Aggiunsi, guardando poi il moro accennare con la testa.
-A me è stato dato il compito di distruggerti.- Justin spuntò dal vicolo, con un paletto in mano, seguito da Kate.
-Ho reclutato qualcun altro per farlo. Matt e Joseph si stanno occupando dei vostri amici.- Portai una mano alla bocca, indietreggiando seguita da Harry.
Terrore, paura, angoscia.
-Non scapperete molto lontano.- Justin si piazzò alle mie spalle, spingendomi contro il muro.
La paura si stava impossessando definitivamente di me.
POV HARRY:
-Fermati, prendi me, ma non lei!- gli gridai contro.
Tremavo, così come tremava la povera ragazza confinata al muro da quell’essere immondo.
-Ma lei è il male, un essere che non merita la vita.- fissò i suoi occhi nei miei, provocandomi brividi dietro la schiena.
I suoi occhi ghiaccio mi mettevano terribilmente in soggezione, tanto da farmi rimanere immobile nella mia postazione, a guardare senza far niente, la scena.
-Non ci farà del male, per favore non ucciderla.- gridai ancora, con tutto il fiato che avevo in gola.
-E chi lo dice? Tu? Che ne sai?- rivolse l’arma nella mia direzione, facendomi indietreggiare.
-La conosco fin troppo bene.- girai il mio sguardo verso il suo, facendo diventare i miei occhi lucidi.
-Ah, non siamo romantici! Kate, procedi.- le ordinò Justin dall’altro lato della strada.
-Perché fai questo?- guardai il ragazzo. Rabbia, dolore e frustrazione erano le uniche sensazioni che provavo in quel momento.
-E’ una vendetta, semplice.- un ghigno si dipinse sul suo volto.
Un urlo. Il terrore di girarmi pervase il mio corpo.
Lei era accasciata al suo, senza vita, un paletto conficcato nel petto.
Se ne andarono ridendo beffardamente. Non avevo il coraggio di attaccarli, perché ormai non avevo più voglia di fare niente. Lei era li, in bilico tra la vita e la morte.
Mi avvicinai al suo corpo, posandola sulle mie gambe.
Iniziai a piangere, cosa che non avevo fatto da anni. Il dolore che provavo era encomiabile, fuori dal comune.
Io l’amavo con tutto me stesso.
-Harry..- Disse con un filo di voce. La sua faccia era tremendamente pallida, come le sue labbra.
-Non dire niente, non sprecare il fiato- Risposi con la voce spezzata dalle lacrime. Il dolore dentro di me stava aumentando.
-Tu stai piangendo.- Una lacrima bagnò la sua guancia. Volevo morire anche io.
-A volte è meglio essere soli.-
-Che cosa intendi?.-
-Nessuno può ferirti.- Le lacrime cominciarono a scendere impetuose per le mie guance.
-No, non dire così. Questa notte non morirò, starò sempre vicino a te. Non avere paura, Harry. Ti ho amato per mille anni e ti amerò per altri mille.- Singhiozzai ancora di più, mentre sentivo la presa della sua mano, poggiata alla mia, perdere di resistenza.
Poggiai le mie labbra sul suo collo, mordendolo.
In quel momento avevo compiuto la profezia, la profezia che legava me e lei per l’eternità, la profezia da cui l’avevo ‘protetta’ più e più volte e quella che l’aveva distrutta.
 
 

SPAZIO AUTRICE:
Eccomi ancora qui, dopo un mese.
Mi dispiace ma non ho avuto ispirazione D:
Vabbè, alla fine il capitolo si spiega da solo: April è finalmente morta AHAHAHAHHAH, ma non per molto lol.
E’ morta anche Janette çç
Fa schifo, ma ve l’ho detto non avevo ispirazione.
Ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo, non sapete quanto mi faccia piacere **
Ormai mancano esattamente due capitoli- o forse un altro in più- alla fine della storia, e cliccare il pulsante ‘completa’ sarà un vero strazio.
Alla fine mi ci ero affezionata.
Adesso devo scappare, vi vediamo alla prossima.
Baci,Ale :)

  
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