E lo senti
battere, il tuo cuore, all’unisono col suo. Taci, perché al mondo non hai mai
sentito melodia più dolce, e sai che non finirà. Le sue mani sulle tue in
delicate carezza che placide ora ti sfiorano il viso. Ancora qualche attimo prima
che il ricordo mesto sbiadisca, abbandonandoti alla tua solitudine. E cadi.
Cadi nel buio di quei pensieri che ti hanno sempre terrorizzata, urli, ma
nessuno potrà sentirti, disperata invochi aiuto al nullo, che niente può,
precipitando nel baratro delle emozioni e dei ricordi dimenticati. Perché ora
ridi? Isterica, non c’è gioia, dolore soltanto che incombe pressante sulla tua
anima. E tocchi il suolo, fine dei giochi, fine della musica. Non potrai più
sentire il tuo cuore battere, non canterà più alcuna melodia. Nessuno lo saprà
mai, il tuo corpo giacerà per sempre sul fondo del baratro delle vite
dimenticate. In lui un ricordo di te, solo quel dolce suono, ormai: tu-tum.
Bianca, cade sui tuoi giorni.
Bianca, quella tua unica amica.
Bianca, leggera e delicata.
Bianca, capace di rovinare ogni affetto.
Bianca, bianca, e il tuo addio alla vita.