Il gusto
della morte
Quell’amaro
Retrogusto della
morte
Assale i miei sensi
E attanaglia il
cuore
Liquefando i
sentimenti.
Cade la
pioggia,
le mie orecchie lo sentono,
i miei occhi non lo
vedono.
È tutto
buio.
Il mio respiro è affannoso
E rotto dai
sussulti.
Sento un freddo
anomalo,
innaturale
che mi prende la testa e il
petto
per poi dilagarsi per tutte le
membra.
Sento voci intorno a
me.
Invocano il mio
nome,
attendono una
risposta,
ma non
l’avranno.
Non sentiranno più la mia
voce,
troppo fievole
per distinguersi dalle
altre.
E così sono
arrivati.
I miei ultimi istanti,
quelli che ricorderò
meglio,
quelli per cui il mondo mi
ricorderà.
Il
mondo.
Ricordo
lontano,
impalpabile.
Sputo dolore
mentre tossisco
sangue.
Cerco di espellere
Questo male
corporeo,
questo lamento
dell’anima;
ma ormai sono stanco,
troppo stanco per
combattere.
Lentamente
Le mie forze se ne sono
andate
E il mio corpo vive nella mia
mente.
Il tempo
scorre
Lento come non
mai;
come se qualcuno gli avesse
chiesto
di fermarsi
cercando di riscrivere il
fato.
Adesso è tutto nelle vostre
mani,
tocca a voi
allenare,
insegnare quello che io vi ho
insegnato,
penare per gli sbagli dei
vostri allievi,
essere chiamato sensei e non sentirvi
tale.
Tocca a voi essere migliori di
me.
Tocca a
voi.
Il caldo fiato della
vita
Lascia completamente
spazio
All’inutile freddo della
morte.
Ti
raggiungerò,
caro amico senza
età,
saremo di nuovo
insieme
ma questa volta saprò
dirti
che ti voglio bene.
Quell’amaro
Retrogusto della
morte
Assale i miei sensi
E attanaglia il
cuore
Liquefando i sentimenti.
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Questa storia è puramente frutto della mia immaginazione....se non si era capito il protagonista è Kakashi....non aggiungo altro, perchè ho paura di rovinarla.
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Grazie a tutti i lettori,
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alla prossima,
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la vostra
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Miss dark
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