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Autore: Xablerot    18/08/2013    1 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction, quindi spero vi piaccia.
Non è passato molto tempo dalla battaglia contro il Kishin, e alla Shibusen arrivano nuovi volti: tra vecchi e nuovi nemici che tramano nell'ombra, qualcosa di antico si risveglia, qualcosa legato al passato del dio della morte
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Soul Eater Divine'
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  1. Nuovi arrivi alla Shibusen; qualcuno può scongelare Black*Star?

 

 

Death City 8:19 am, lunedì

 

-Avevate detto che iniziavano oggi?- domandò Kid.

-Si, e nel frattempo avranno fatto impazzire tuo padre- ci rise sopra Soul.

-Silenzio!- fece il Dottor Stein entrando – Da oggi avrete dei nuovi compagni, entrate-

Dalla porta dell'aula entrarono tre ragazzi e tre ragazze, tra di loro Maka riconobbe Albert e Luna, che ricambiarono il suo saluto. Luna indossava una delle uniformi della scuola, aveva raccolto i capelli e appoggiati sulla spalla. Albert invece aveva sotto braccio la sua giacca.

Uno degli altri due ragazzi aveva dei capelli castani corti, l'altro li aveva biondi con una frangia che copriva uno dei suoi occhi azzurri. Erano entrambi di corporatura robusta. Maka notò che la manica sinistra della maglia del ragazzo castano era rinforzata.

Guardò poi le ragazze: una era piuttosto pallida, aveva i capelli neri e occhi grigio chiaro, quasi bianchi, erano terrificanti; anche lei indossava una delle uniformi della Shibusen, anche con lei pizzico di invidia. L'ultima ragazza aveva i capelli rossi raccolti dietro ed occhi verdi; indossava una tuta e sembrava parecchio scocciata.

-Bene, presentatevi alla clas...- in quel preciso momento entrò Black*Star.

-COMA BUTTA, GENTE?!! MEGLIO ORA CHE L'ILLUSTRE SOTTOCRITTO SI PRESENTA A VOI!!!!!- urlò.

-Potresti fare silenzio?- Stein lo afferrò per il colletto e lo scaraventò verso il suo posto.

Siccome il bancone era stato rinforzato onde evitare disastri vari, l'impatto non distrusse niente, tranne forse il naso del maestro d'armi, un'avvilita Tsubaki si accertò delle condizioni di Black*Star.

-Ok, presentatevi- ordinò Stein.

-Io sono Albert Predator- si presentò.

-Ciao, Luna Incant- continuò lei.

-Piacere, sono Cristian Slayzel- era il turno del ragazzo castano.

-Samantha Cryogonal- la ragazza pallida fece quasi gelare l'aria col suo tono freddo ed indifferente.

-Lieto di conoscervi, sono Nathan Snipervik, vengo dalla Bielorussia, gruppo A-, i miei hobby sono... Ouch!!- fu colpito in testa dalla rossa.

-Finiscila Casanova fallito... sono Alexandra Firewheel, potete chiamarmi Alex- con questo le presentazioni finirono.

 

Dopo parecchio tempo, e tre tentativi di Stein di trasformare i nuovi studenti in cavie, arrivo la pausa pranzo. Albert riusci a liberasi di un mucchio di ragazzine curiose, in parte perché aveva fame in parte perché trascinato via da Luna.

-Pranzi con noi Al?- era Soul.

-Certo, nessun problema- rispose.

-Possiamo unirci anche noi?- erano Cristian e Samantha.

-Più siamo meglio meglio è- intervenne Kid- Death the Kid, Maka mi ha raccontato della vostra bravata-

-Come ve la siete cavati con Lord Shinigami?- chiese Liz.

-Non ricordarcelo, ci fa ancora male la testa- confermò il sospetto di tutti.

-Alex ti unisci a noi?- si rivolse agli altri due nuovi arrivati.

-No, grazie- rispose, andandosene.

-Seriamente, come è possibile che sia l'arma di quella pentako scorbutica?- tre secondi dopo fu colpito in faccia dalle suole delle scarpe di Alex.

-Credo che mangerò in infermeria insieme a un cretino- trascinò via un Nathan ormai senza vita.

 

Stavano pranzando nella sala mensa della Shibusen quando qualcuno attirò l'attenzione del gruppo.

-Ci sono dei posti liberi?- una ragazza dai capelli castano chiaro chiese al gruppo se poteva sedersi insieme a un ragazzo biondo talmente alto che Maka dovette alzare la testa per vedere il colore dei capelli.

-Oh Sofy, Grugnir, fate pure- disse Cristian.

-Ciao- fece Albert.

-Vi conoscete?- chiese Liz.

-Siamo originari tutti e quattro della stessa città- spiegò loro Sofy- Mi chiamo Sofy Bloodlyne, lui invece è Grugnir Bequyl. Anche noi abbiamo iniziato oggi-

-Siete più giovani di noi? Visto che non siamo in classe insieme...- Tsubaki chiese loro come mai non li avessero messi nella stessa classe.

-Noi siamo del NOT- spiegò loro Grugnir.

-Capisco-

Pranzarono tranquillamente, parlando tra loro.

 

Il giorno dopo furono informati che avrebbero preso parte ad alcune missioni: Albert e Luna con Kid e Maka, Cristian e Samantha invece con Black*Star e Kirik, Alex invece fu esonerata date le condizioni della sua arma magica.

 

-Oggi ti farò vedere di cosa è capace l'illustre sottoscritto- disse Black*Star appoggiando il braccio sulla spalla di Cristian.

-Perché ho l'impressione che finirà male?- chiese Samantha che teneva Thunder sulle spalle.

-Samantha-chan non dire cosi- le parole della ragazza islandese sembravano pugnali.

 

Dopo otto ore di volo, e otto ore di Black*Star, sia Kirik che Cristian erano decisi a farsi uccidere dal bersaglio, salvo non trovassero prima dei binari ferroviari.

-Ma è sempre cosi?- chiese il novizio.

-No, ultimamente è peggiorato- rispose Kirik.

-Qualcuno sa dove potrebbe essere il bersaglio?- Tsubaki stava consultando la cartina con segnati i posti dove era stato avvistato il loro obbiettivo, l'assassino Lorin Tagliaferro.

-Di qua, percepisco la sua anima- infatti, con l'aiuto di Cristian, non ci misero molto a trovarlo.

-Cosi è lui?- un tizio che sembrava l'incrocio tra una lumaca e un criceto strafatto di steroidi gli si parò davanti.

I tre maestri d'armi impugnarono le loro armi, rivelando cosi che la forma arma di Samantha era un arco cristallino. Kirik e Black*Star tentarono di colpire Lorin, senza esito perché le armi scivolavano sul suo corpo; quando stavano per essere colpiti una freccia di ghiaccio sfrecciò tra le loro teste, mettendo a sesto il primo colpo. Lorin quindi caricò Cristian, l'unico capace di colpirlo.

-Anime in risonanza!- blocco senza problemi gli artigli del nemico -Iced blade!-

Nella parte inferiore dell'arco era comparsa una lama ricurva di ghiaccio, e velocemente la uso per prendere le distanze, scagliando frecce tra un movimento e l'altro.

-Trovatevi un riparo!- avverti i compagni mentre usando vari appigli, arrivò sul tetto di un edificio.

Incoccò una freccia, tendendo al massimo Samantha.

-Behemot Arrow!- scagliò la freccia che in poco tempo raggiunse dimensioni mostruose.

Kirik si lanciò immediatamente dietro il riparo più vicino, mentre Black*Star, non ascoltò l'arciere e corse verso il nemico. All'impatto la freccia congelò gran parte di ciò che si trovava davanti ad essa. Cristian e Samantha scesero dal tetto e si avvicinarono alla statua di ghiaccio che era diventato Lorin, poco dopo si uni a lui anche Kirik.

-Cavoli, lo hai surgelato per bene- osservò Kirik.

-Già, ma dov'è Black*Star?- Cristian colpi il ghiacciolo, distruggendolo si accorse che dietro c'era Black*Star, congelato quasi del tutto, tranne che per la faccia e la mano dove teneva Tsubaki.

-F-fin-finalmente vi s-siete accorti di m-me- balbettò per il freddo.

-Pfff... ahahahahahahahahah!!!!!- Samantha scoppiò in una fragorosissima risata -Troppo buffo... ahahahah!!!

 

Rientrarono a Death City, senza troppi problemi.

-Bene siete rientrati, ma perché mi avete chiesto se c'era un lanciafiamme fra le armi magiche?- chiese loro Sid.

-Vede, prof. cadav....ehm... Sid, come spiegare?- Cristian si girò a guardare Kirik che trascinava un carretto con un Black*Star ancora congelato, il tutto con Samantha che tratteneva a stento le risate.

-TIRATEMI FUORI DI QUI!!!!!- urlò.

-Ho capito- portò Black*Star in infermeria, dove Kim e Jacqueline aspettavano.

 

-Abbiamo visto Black*Star- disse loro Patty, alcune ore dopo.

-Come sta?- chiese Cristian.

-Bene, ma è meglio se ti tieni alla larga da lui per un po'- gli disse Albert -Parlando d'altro; avete impegni per sabato?-

-No, perché?- rispose Maka.

-Ci chiedevamo se sareste venuti a cena da noi- continuò Luna.

-Certo, ci farebbe piacere, ma assicuratevi che i mobili siano messi in modo simmetrico- alle parole di Kid si misero tutti a ridere.

-Alex, voi venite?- chiesero loro.

-E va bene, almeno cosi mi libererò di voi- rispose.

-Gentile come sempre vedo- ribatte Nathan.

Ritornarono alle lezioni, mentre Al e Luna chiedevano loro cosa preferivano per la cena.

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

C.S.: Ma è proprio necessario un capitolo per la scorbutica?

A.P.: Ah, vuoi passare direttamente al quarto?

C.S.: Si, a chi vuoi che importi di quella li?

A.P.: Ragazzi!! Niente cena!! Cris dice che il prossimo capitolo è inutile!!

Tutti: CRISTIAN!!!!!

C.S.: Io e la mia boccaccia...

 

Prossimo capitolo: Passato oscuro e dolci ricordi: una fiamma dal cuore tenero?

  
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