-Otto ore,
otto dannate ore di aereo vicina ad un bambino che non la smetteva di piangere
neanche per un minuto, un panzone che quando russava sembrava un motore a
scoppio e due tipe che non facevano altro che blaterare sui loro ex e di quanto
fossero stati stronzi, un viaggetto tranquillo direi, - Pensò fra sé e sé
Charlie mentre scendeva dall’aereo con il suo bagaglio.
All’uscita
c’erano molte persone con cartelli con su scritti i nomi della gente che
aspettavano, lei cercò di scorgere il suo visto ch sua nonna le aveva detto che
Mephisto l’avrebbe attesa all’aeroporto. Sinceramente non sapeva che
aspettarsi, in cuor suo sperava davvero che quelle cose che la nonna aveva
detto su di lui non fossero vere e che, magari, avesse semplicemente esagerato. –Allora … Uhmm … Kimiko … Marta … Wendy …
Ah ecco! Charlie Sull … OH MIO DIO. – La
faccia di Charlie era indescrivibile, un misto tra orrore, inquietudine,
sorpresa e spavento.
Un tizio
alto, con i capelli viola, un vestito color panna con pantaloncini a sbuffo,
con un lungo mantello, un enorme cilindro e delle calze a righe e con degli
stivali assurdi stava tenendo in mano un enorme cartello ROSA con delle strane
decorazioni e con su scritto il suo nome in fucsia.
-Per favore
ditemi che sono ancora sull’aereo e che questo è un incubo causato dalle troppe
noccioline che ho mangiato … VI PREGO … - Charlie si diede un pizzicotto sul
braccio sinistro e realizzò molto in fretta che si trattava della triste
realtà.
-Ok … Devo
stare calma … Ma soprattutto devo trovare un mode per evitarlo … Un momento!!
Lui non mi ha mai vista, quindi non sa come sono fatta! E se gli passo
velocemente davanti senza farmi notare mi salverò! Ahahah sono un fottuto
genio!! – Pensò entusiasta.
- Ok, 3 … 2
… 1… VIA! – Charlie iniziò a camminare velocemente, cercando però di non farsi
notare, guardando dritto davanti a sé senza neanche voltarsi, le venne un
groppo in gola quando passò davanti a quel tipo inquietante, ma sembrava
avercela fatta! Era riuscita ad oltrepassarlo con successo e dentro di sé
gioiva.
- Mi scusi
signorina! –
Subito
Charlie si bloccò e raggelò nel sentire quella voce che proveniva esattamente
dalle sue spalle.
-Si …? –
Disse con voce tremolante.
–Lei deve essere la signorina Sullivan! Per fortuna l’ho vista in alcune
foto altrimenti non l’avrei riconosciuta! – Disse Mephisto esaltato.
- Foto? Lei
ha delle MIE FOTO??? –
- Bhe, me le
inviò tempo fa la sua cara nonna, vantandosi di avere una nipotina molto
graziosa … E devo dire che aveva proprio ragione! ♥ –
Le prese una
mano e gliela baciò, anche se le si gelò il sangue vedendo i suoi canini
affilati.
-Ehm … si ok
… - Levò in fretta la mano per il semplice fatto che tutti li stavano fissando,
eh per forza, gli assurdi vestiti di Mephisto non passavano di certo
inosservati ed a Charlie era venuto il pensiero che forse l’avrebbero potuto
scambiare per un terrorista o per un pazzo con delle bombe e questo pensiero la
divertiva parecchio.
Il viola si tolse il cappello e facendo un leggero inchino disse
-Ma che
sbadato, perdonatemi per non essermi presentato subito, anche se suppongo che
già mi conosciate, piacere, Mephisto Pheles! ♥ –
- Ehm …
Piacere –
- Prego
venga con me da questa parte, la scorterò al suo appartamento in macchina! –
- Certo … La
ringrazio … -
Prima di partire sua nonna le aveva fatto numerose raccomandazioni, ma
soprattutto l’aveva pregata di comportarsi bene e di non essere maleducata
perché ci teneva e sapeva che lei a volte aveva un carattere un po’ …
“Impetuoso” … Ma quel tipo aveva una vera e propria FACCIA DA SCHIAFFI EH, lei
cominciava seriamente a chiedersi se Mephisto si comportasse cosi di suo, o
semplicemente era un deficiente, lei era più propensa alla seconda teoria.
L’importante per ora era riuscire ad uscire da quell’aeroporto visto che
Mephisto continuava a sbandierare a destra e a manca quell’orribile cartello
rosa.
Mentre camminavano Mephisto si girò leggermente e le chiese
-Ma prima per caso non è riuscita a vedermi?-
- Come scusi? –
-Intendo all’aeroporto, pensavo che quel cartello si notasse … -
- PORCA MISERIA SE SI NOTAVA, l’ha “notato” tutto l’aeroporto! – Pensò la
ragazza che però disse :
-Ehm … No è che ero distratta e non ci ho davvero fatto caso!! –
- Capisco … - Mephisto fece un inquietante ghigno e continuò a camminare finché non si fermò
improvvisamente e Charlie sbatté contro di lui.
- Ehy! –
- Mi scusi ma la mia limousine sta arrivando. –
- Li … Limousine???? – Charlie non era mai salita su una di quelle
macchine ed era curiosa di vedere com’era, ma ovviamente l’inquietudine
sostituì la curiosità, infatti piombò di fronte ad i suoi occhi una lunghissima
limousine … ROSA SHOKKING.
- Prego! ♥ – Disse Mephisto aprendole la portiera con un sorrisetto
ben poco rassicurante.
- Questo è un mezzo maniaco … Grazie mille nonna … - Pensò, e sospirando
entrò in macchina.