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Autore: RedF0x    18/08/2013    4 recensioni
E come al solito intorno a me si fa silenzio.
Era una cosa rara sentirla cantare, soprattutto quella canzone, così ricca di significati da poter essere punito chiunque solo per averne intonato una strofa. Io avevo quel piccolo privilegio di aver potuto sentire la voce di un angelo prima di morire.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caesar Flickerman, Nuovo personaggio, Presidente Snow
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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E' il secondo giorno dell'allenamento, ho ancora i muscoli doloranti da ieri, ancora non do segni di parlare con Silver ed Iberis, mi sta bene così poiché è colpa della prima se il mio nome è uscito e della seconda se mi stavo trasformando in un ibrido di Capitol City, che agisce solo per ricevere il favore di una massa di ignoranti sadici che non aspettano altro che vedermi uccisa dai favoriti, o da qualche animale spaventoso. 
Depressa mi dirigo verso la postazione di mimetizzazione, dove Alex (il Tributo del distretto 4) è intento ad osservare un manichino pitturato che sembra essere fatto di roccia. 
- Non ho mai riso così tanto ieri, ci vuole coraggio o forse un'irrefrenabile voglia di morire per non accettare l'invito dei favoriti -
 
La seconda. 
 
Il tributo del distretto 4 mi lancia uno sguardo per la prima volta non arcigno. 
- Comunque, stai sicura che ti faranno molto male nell'arena, per averli umiliati davanti a tutti. -
Non avevo mai visto questo lato della situazione, comincio a pentirmi di averli provocati. Piuttosto guardo Alex, che lancia delle occhiate agitate verso la porta principale, come se dovesse uscire un mostro da un momento all'altro.  Non posso fare a meno di ridere.
 
Almeno io non ho una stalker che sembra che tenti di uccidermi prima del previsto con i suoi abbracci.
 
All'inizio è confuso, poi capisce per che cosa rido, s'irrigidisce e mi guarda nuovamente arcigno. 
- Non è divertente. -
- Io dico di sì. - 
Contrae la mascella e cambia discorso:
- Devo dedurre che tu abbia lasciato alle spalle il profilo di carina ed adorabile amante di Capitol City -
Inspiegabilmente arrossisco, perché? 
- Direi di si - Taglio corto, innervosita. La discussione sta prendendo una piega che non mi piace per niente: - Piuttosto, perché non ti aggiungi ai Favoriti e la smetti di lanciarmi certe frecciatine? -
Mi guarda disgustato per un secondo:
- Non sono esattamente il mio tipo -
Rido ironica.
- Neppure... ehm... Eta, la ragazza del tuo distretto, è il tuo tipo vero? No perché per caso se non lo avessi notato è con loro, e dalla sua espressione concentrata ti sta cercando. Oh, ti ha trovato. Qual'è la vostra strategia? Gli "innamorati del colesterolo"? -
Non ha neppure il tempo di rispondermi per le rime che la gallina lo chiama, mi lancia un'occhiata disperata e controvoglia si avvicina al gruppo dei Favoriti. -
Rido, ma una fitta allo stomaco ed una vocina nella testa mi tolgono il sorriso.
 
Non dovrei fraternizzare con il nemico, non dovrei ridere con lui, nell'arena non ci penserà due volte ad uccidermi.
 
Ma la vocina s'interrompe, ed io troppo scioccata non credo all'orrenda scena che mi trovo davanti agli occhi:
 
Spens con i Favoriti.
 
 
Non riesco a credere in quello che vedo, seduta sul tavolo del nostro attico metto da parte ogni rancore ed urlo contro Iberis:
- Siamo pazzi?! Con i Favoriti?! Perché sta con loro?! -
La mia mentore, con calma risoluta, mi risponde in tono pacato:
- E' più intelligente di te, sa come vincere, vuole stare con loro per avere protezione, piuttosto dovresti seguire il suo esempio e scusarti per averli umiliati davanti a tutti, ieri. -
Spalanco gli occhi, in preda ad una collera incontrollata.
- Sta con il nemico! Si sa come sono fatti i Favoriti! Lo uccideranno quando non avranno più bisogno di lui! -
- E di te cosa dovremo dire? -
Vengo presa contropiede da Spens in persona, appena entrato:
- D... da quanto stavi ascoltando? -
- Ho ascoltato abbastanza per capire quanto incoerente sei. -
Mi trattengo dal strangolarlo.
- Cosa vuoi dire? - 
- Tu ed il ragazzone del distretto 4, non fare finta di niente, vi ho visti parlare ieri ed anche oggi, per quanto vuoi andare avanti? - 
Sono sconcertata, non credevo che il ragazzino fosse così sveglio, l'ho più che altro sempre visto come una creatura da proteggere.
- Non centra nulla! Io non mi sono alleata con lui! -
- Vogliamo scommettere che starete insieme per tutti gli Hunger Games? Che ti dice che lui non fraternizzi solo per poterti uccidere dopo averti usata? - 
Ancora continuo a rimanere senza parole, davvero pensa questo? 
- Ricordati che è un Favorito! -
Sto per rispondergli che lui ha detto di odiarli, ma mi trattengo, perché in realtà ho dei dubbi anche io. Davvero è quello che dice di essere? 
- Visto? Anche te hai dei dubbi! Aggiungiti ai Favoriti, so che te l'hanno già chiesto e so anche che aspettano che chiedi scusa perché hanno bisogno di te. -
Trovo un minimo di sicurezza, credo di andare a fuoco: 
- Mai! Piuttosto mi faccio uccidere nel bagno di sangue, piuttosto muoio disidratata, di caldo, di freddo, ma non morirò mai nel sonno, quando non avranno più bisogno di me. - 
Faccio cadere un vaso e mi chiudo in camera mia, come al solito.
Non piango neppure più, ma una vocina si fa largo di nuovo tra i miei pensieri.
 
Sei diventata una debole. Zittita da un ragazzino saccente di 13 anni. Sei la rovina del Distretto 12. Perché sei ancora qui? 
 
Ma per una volta non l'ascolto, poiché un pensiero molto più forte della semplice disperazione la fa zittire.
 
- I Favoriti hanno una cosa che tu non hai. -
- Cioè? -
- Una ragione per sopravvivere. -
   
 
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