Non aveva occhi che per lui.
Sentiva che era lontano dalla sua stretta.
Sentiva che non poteva averlo tutto per se.
Anche se gli era impossibile dimenticarlo.
Purtroppo Sasori non gli toglieva gli occhi di dosso.
Gli era sempre attaccato come se fosse un cane a guardia del suo giocattolo.
Non sopportava quella cosa.
Non sopportava come Sasori lo guardava.
Sapeva che Kisame era geloso del suo interesse per Deidara ma non gli importava.
Lo voleva per se punto e basta.
E lo avrebbe fatto suo a tutti i costi.
Quella notte non chiuse occhio, sapendo che la mattina dopo sarebbe andato in missione con lui perchè Sasori era convalescente da una settimana.
Kisame aveva chiesto di andare con loro ma Itachi aveva rifiutato seccamente.
La mattina dopo partirono all'alba. Dovevano indagare su una certa persona.
Ma sinceramente non gli interessava visto che poteva stare da solo con Deidara.
Viaggiarono un bel po' visto che la missione sarebbe durata circa due giorni.
Si fermarono in vari villaggi sotto mentite spoglie a chiedere informazioni.
Il viaggio continuò nelle vicinanze di un bosco.
I: dove ci fermiamo a mangiare Deidara-chan?
D: hai già fame?
I: si tu no?
D: be in effetti...
Lo stomaco di Deidara rugliò facendolo arrossire.
Itachi deglutì vedendo Deidara mentre arrossiva.
Gli si avvicinò alla guancia e gliela sfiorò con un bacio leggero.
D: I-Itachi-san...c-che fai?
I: sei così carino quando arrossisci...
Gli carezzò una guancia.
Deidara si ritrasse.
Poco male ci avrebbe riprovato quella sera pensò Itachi.

Quella sera si accamparono nel bosco.
Cercarono un posto abbastanza nascosto, perchè erano sempre dei ricercati anche loro.
Evitarono di accendere un fuoco perchè li avrebbero scovati facilmente in quel modo.
Deidara si cimentava in una delle sue creazioni.
Itachi lo guardava di nascosto ma bastò poco che il biondo se ne accorse.
D: perchè mi guardi Itachi-san?
I perchè sei bello....
Deidara arrossì.
Itachi gli si avvicinò piano.
Deidara lo guardava immobile.
Itachi gli prese il volto tra le mani e lo baciò.
Deidara si staccò dopo poco senza fiato.
I: hai poco fiato...poco male a questo possiamo rimediare...
D: c-che cosa?
Itachi gli tappò la bocca con un altro bacio.
Deidara questa volta resistette più a lungo solo per dimostrargli che ne era capace.
I: allora ne sei capace...
D: certo!
Disse il biondo inorgoglito.
Dopo poco si rese conto di ciò che aveva fatto.
D: o mio dio!
I: che c'è?
D: Itachi t-tu mi hai appena baciato!?
I: si e allora?
D: ma..ma...
Deidara non sapeva cosa dire così girò la testa dall'altra parte sconvolto.
Itachi rimase sconcertato sul momento ma poi riassunse la sua solita espressione.
Si distese sull'erba e si avvolse nel mantello.
Deidara lo guardava silenziosamente.
D: c-come fai ad essere così impassibile dopo quello che hai fatto?!
I: semplice...non sono te...

La mattina dopo Deidara non fiatò per tutto il viaggio.
Itachi aveva il suo solito sorrisino sarcastico che il biondo non sopportava.
Maledizione come fa a restare così impassibile quel maledetto Uchiha? Pensò.
D: Itachi-san...ehm...
Deidara sbuffò.
Quel giorno raccolsero più informazioni del previsto e quindi tornarono alla base.
Riferirono tutto al leader e poi ognuno andò nella propria stanza.
Sasori, che ora stava meglio, era fuori.
Deidara rimase solo nella sua stanza.
Sentì bussare alla porta e chiese timidamente
D: chi è?
I: sono io...
Deidara sussultò..che voleva da lui Itachi adesso?




mi scuso se il primo capitolo è un po' corto...>_<