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Autore: wintershield_    18/08/2013    4 recensioni
Juliet è una normalissima studentessa universitaria, con un futuro brillante ad aspettarla. La sua vita viene però sconvolta dall'assassinio del suo fidanzato da parte di una demone di nome Lilith. Il desiderio di vendetta e di risposte la porterà ad entrare a far parte del mondo dell'occulto e dei cacciatori di esseri soprannaturali grazie allo zio. Sul suo cammino incontrerà due fratelli cacciatori: Sam e Dean Winchester, che le cambieranno la vita più di quanto si sarebbe mai aspettata.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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26.
 
 
 

“Dovevamo immaginare che avesse degli scagnozzi a pararle il culo.”, borbottò Juliet nascosta dietro un albero mentre osservava i due uomini davanti all’entrata del mausoleo.
“A loro ci penso io, voi mantenete le forze per Lilith e Ruby.”, disse Castiel uscendo dal nascondiglio.
“Cas, aspetta! Non dovremmo prima pensare ad un piano?”, cercò di fermarlo Juliet.
“Quando saremo entrati lo faremo.”, rispose Dean e seguì l’angelo, lo stesso fece poi lei.
Castiel si avvicinò ai due demoni, che provarono immediatamente ad attaccarlo. Dean e Juliet intervennero nella lotta atterrando i due in modo che l’angelo potesse posare le mani sulle loro fronti. Un’intensa luce bianca fuoriuscì dagli occhi e dalla bocca delle creature che caddero poco dopo a terra.
“Mi piace il tuo stile angioletto.”, disse Juliet ridacchiando per poi spingere il portone in legno. Dean la aiutò e poi furono finalmente dentro.
“Comunque anche tu non combatti per niente male piccola.”, le disse Dean strizzandole l’occhio.
“Oh, è un complimento quello che sentono le mie orecchie?”
“Non bene quanto me, comunque.”, corresse il tiro lui.
“Ah no? Ti sei appena guadagnato una sfida per quando avremo finito qui.”
“Accetto con piacere.”

La ragazza ridacchiò poi iniziò a guardarsi intorno. “Questa sembra solo una grande tomba. Perché aveva i buttafuori? Dov’è Lilith?”
“Magari c’è un’entrata segreta. Io sono sicuro che è questo il luogo.”, disse Castiel.
Juliet iniziò a tastare i muri e i vari mattoni di cui essi erano formati.
“Piccola, non è che schiacciando i mattoni si apre un varco nel muro, non siamo in un episodio di Scooby Doo.”, le disse Dean.
Juliet roteò gli occhi ma non ci fece più di tanto caso. Si appoggiò quindi al muro pensando a dove si trovasse un’altra entrata. Guardò verso il pavimento e una lampadina si accese nella sua mente. “Dean!”, chiamò ad alta voce. “Credo  di aver trovato qualcosa, vieni qui!”
Lui la raggiunse: “Che c’è?”
“Guarda qui per terra. Ci sono delle tracce di fango e a giudicare dalla dimensione del piede direi che appartengono a Sam.”
“Già lo credo anch’io. Un momento, ma dove portano? Non è possibile…”
Eppure lo era, le impronte portavano dritte ad una bara.
“Apriamola.”, suggerì Juliet.
“Come? Vuoi aprire una bara sigillata?”
“Secondo me non è sigillata, anzi il passaggio segreto è qui.”
“In una bara? Andiamo come ti salta in mente?”
“L’ho visto fare in un episodio di Scooby Doo.”
Lo sguardo di Dean fu più eloquente di mille parole.
“Proviamo, che ci costa? E se è così ti prenderò per il culo per l’eternità.”
“Carina…ricordami perché ti amo.”
“Perché sono bella, coraggiosa e irresistibile.”, scherzò lei. Si accorse solo dopo che anche se scherzando le aveva detto di amarla, cosa che non aveva ancora fatto.
“E anche modesta.”
“Oh, no, quello l’ho preso a furia di stare con te.”
Castiel scosse la testa. “Avanti proviamo a spingere questa bara e vediamo se salta fuori qualcosa.”
Provarono a rimuovere la parte superiore che dopo pochissimo sforzo, grazie alla forza di Castiel, si spostò rivelando delle scale che portavano al buio più totale.
Juliet alzò lo sguardo e guardò verso Dean trionfante. “Errare è umano, amore mio, non devi preoccuparti…”, disse poi con tono derisorio.
“Prego, mia adorata, entra pure nel passaggio che hai scoperto tu. E se scivoli non preoccuparti, ci sarò io dietro a spingerti.”
“Ma quanta tenerezza in una persona sola.”, fece lei ma prima che potesse mettere un piede sul primo gradino Dean la fermò. “Ehi, ovviamente scherzavo. Vado io, tu stammi dietro, va bene?”, disse quindi dandole un bacio. Lei non se l’era presa sul serio, ci era abituata, ma dovette ammettere che quel bacio le diede sollievo.


Dean accese la torcia e iniziarono a scendere le scale. Man mano che scendevano l’ambiente si illuminava sempre di più. C’erano delle finestrelle che davano sull’esterno e fuori era pieno giorno.
Arrivarono in una stanza anch’essa vuota ma che terminava con un grosso portone di legno. Varcarono anch’esso, portava ad una cripta con i muri di pietra grigia. Juliet ebbe una strana sensazione. “Un momento…”, disse. “Io ci sono già stata qui.”
“Davvero?”, chiese Dean. “E quando?”
“In sogno…”, rispose ricordando quando aveva sognato Lilith sull’auto.
Improvvisamente una voce provenne dalle loro spalle. “Mi dispiace ma gli angeli non erano previsti.”
Prima che chiunque dei tre potesse accorgersene Castiel scomparve in un fascio di luce bianca. Quando la luce si dissolse riuscirono a vedere Lilith che poggiava la mano su un simbolo dipinto sul muro che Juliet non aveva mai visto.
“Ma che diavolo…?”, chiese.
“Maledetta.”, sibilò Dean. “Quello è un sigillo in grado di respingere gli angeli, purtroppo per un po’ Castiel sarà fuori gioco…”
“Già e quando potrà tornare qui sarà tutto finito oramai.”, completò la bionda. “Mi scuserai Dean se non faccio gli onori di casa, ma ho un conto in sospeso con la tua ragazza…”
“No che non ti scuso. Dov’è mio fratello?”
“Con noi.”
“Lascialo andare, subito.”
“Oh ma non è nostro prigioniero, anzi. Ha liberamente scelto di unirsi a noi.”
“Non è possibile.”
“Invece sì, guarda un po’. Ora devo chiederti di lasciarmi sola con Juliet.”
“Scordatelo.”
“Va bene, non avrei voluto arrivare a tanto ma…se non mi lascerai Juliet ucciderò Sam. Scegli caro Dean: la tua ragazza o tuo fratello?”
“Sei una puttana.”
“Lo so, ma è troppo divertente questo vostro triangolo, voglio proprio vedere come andrà a finire. Avanti bel cacciatore fai la tua scelta!”
“Dean, vai.”, intervenne Juliet.
“No, non ti lascio con lei! Sarebbe come condannarti a morte!”
“Non hai altra scelta, ucciderà Sam.”
“Un momento, Lilith perché vuoi che io me ne vada? Potresti uccidermi all’istante e risolvere il problema.”
“No mio caro. Vedi, ho preparato una sorpresa per te. Ho ripescato qualcuno dall’inferno giusto per questa occasione. Qualcuno che ha davvero voglia di conoscerti e di fare quattro chiacchiere con te.”
“Chi?”
“Vai e lo scoprirai!”
“Dean, ascoltami devi andare.”, disse di nuovo Juliet.
“No! Ti ucciderà, io non ti posso perdere!”
“Ma se resti perderai Sam, vai a prenderlo. Lui è la tua famiglia, è tutto ciò che ti serve, non puoi vivere senza di lui.”
“Ma nemmeno senza di te.”
“Non è vero. Riuscirai a dimenticarmi e andrà tutto bene, tutto tornerà come prima.”
“Ma lo vuoi capire che niente sarà più lo stesso senza di te?”
“Dean, arrivare qui era il mio destino, sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato. Ma sappi…”, la sua voce si ruppe e iniziò a piangere. “Che conoscerti è stata la cosa più bella che mi sarebbe mai potuta capitare nella vita. Se…se io dovessi cambiare, se lei riuscirà a prendere il mio corpo e mi vedrai fare delle cose terribili, devi sapere che io ti amo, ti ho amato dal primo giorno, dal primo insulto che ci siamo lanciati e ti amerò per sempre, non dimenticarlo mai.”
Una lacrima scivolò anche sul viso di Dean, la strinse forte e la baciò. “Anche io ti amo, più di quanto immagini, ed è per questo che non posso accettare di dirti addio, quindi ora prendi questo pugnale e uccidi quella stronza perché col cavolo che ti lascio, d’accordo?”
Lei rise e prese il pugnale. “Addio Dean.”
“No, non dirmi addio maledizione! A dopo, okay?”
“Okay.”
La baciò di nuovo e poi a malincuore si staccò da lei. Si avviò verso l’uscita e quando passò accanto a Lilith si fermò e le disse: “Ti troverò, dovessi mettere a soqquadro ogni singola città di questo fottuto mondo, verrò anche all’inferno se sarà necessario, ma stai pur certa che ti troverò. E quando l’avrò fatto ti torturerò in tutti i modi possibili. Solo quando sarai distrutta e mi implorerai di ucciderti ti accontenterò facendo in modo che nell’universo non resti un solo pezzo di te.”
“Allora abbiamo un appuntamento.”

Quando Dean ebbe varcato il portone si voltò ed incrociò di nuovo lo sguardo di Juliet prima che Lilith chiudesse la porta definitivamente.
Non ebbe nemmeno il tempo di riprendersi che sentì una voce sconosciuta alle sue spalle. “Dean Winchester, è un vero piacere conoscerti. Immagino che tu sappia chi sono io, se non altro di fama.”
Dean si voltò ma non riconobbe la persona davanti a lui, quando però si soffermò sui tratti del suo viso capì rabbrividendo.
“Dopotutto…”, aggiunse l’altro, “Mi hai fregato la ragazza.”

*Angolo autrice*
Ehilà!
Allora, eccoci qua con un nuovo capitolo! Vi avviso che la fine è molto vicina, mancano un paio di capitoli più l'epilogo, quindi ci stiamo avvicinando alla fine di questa avventura (devo ammettere che sono un po' triste al pensiero *sob*)

Beh dai! Che ve ne pare?? E' abbastanza struggente l'addio tra Dean e Juliet? (T.T)
Avete capito chi stava aspettando Dean, vero? Come la vedete?
Spero che li capitolo vi sia piaciuto!
Un bacio
Vale

  
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