Ed eccomi di nuovo qua… questo capitolo parlerà del periodo dopo
la sconfitta dei cyborg e l’ attesa del combattimento
contro Cell…
Buona lettura.
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... e fu così che Vegeta e Trunks entrarono nella stanza dello
spirito e del tempo per superare il limite del super sayan.
La stanza
presentava inizialmente una sorta di camera da letto, una cucina, un bagno…
Vegeta senza
adocchiare minimamente il figlio si diresse verso lo spalto bianco. Notò che la gravità era
maggiore a quella normale, ma tuttavia per lui non era difficile muoversi in
quello stato, dal momento che alla capsule corporation
ne sopportava una maggiore…
Senza perdere
tempo si trasformò in super sayan. Incominciò subito a fare cinquanta
flessioni; poi sarebbe incominciato l’ allenamento.
Trunks guardò
la scena con estremo stupore: certo la madre gli aveva detto che non era
socievole, ma pensava che quando si trattasse di combattere… beh almeno mettesse
da parte l’ orgoglio. Decise di fare una prova:
-papà- non si sentì alcuna risposta. Trunks allora si
trasformò in super sayan e si diresse anche lui nello spalto bianco.
-sai cos’è questo posto?-
-no- rispose bruscamente, quasi come se il figlio lo
stesse disturbando…
-posso
allenarmi con te?- chiese stupidamente, e se ne accorse
subito dalle pieghe del viso del padre, che si stavano districando in quello
che poteva essere un sorriso.
-come scusa??-
chiese quasi serio, benché si notasse perfettamente il
sorriso di prima
-ho chiesto se
posso allenarmi con te…-
-ma mi hai
preso per scemo scusa??-
-perché no? Dopotutto anche io sono un super-sayan ed è
meglio allenarsi in due no??-
-certo!- disse
Vegeta ironicamente. Trunks non avendo intuito il senso ironico disse ancora
più stupidamente di prima
-allora con
che cosa si inizia?-
-difenditi!-
senza che il giovane potesse accorgersene il padre gli
si scagliò contro facendolo roteare in aria e schiantare sul pavimento marmoreo…
Trunks si
svegliò dopo qualche giorno. Era nel punto preciso in cui l’ aveva fatto
schiantare il padre tempo prima, segno che non se ne era
curato minimamente. Si toccò una costola dolorante che doveva essersi rotta. Si
guardò attorno: niente! Suo padre non c’ era.
-aah ho fatto
la figura dell’ allocco…!-
-esatto! E osi dire di essere il figlio del principe dei sayan?? Io mi
vergognerei- il principe dei sayan disse queste parole
spregevolmente, poi senza degnare il figlio di uno sguardo tornò ad allenarsi…
Una rabbia
immensa invase Trunks. Si sarebbe scagliato con super potenza contro il padre
se non fosse stato per la costola dolorante. Rientrò nella camera. Si stese sul
letto:
-chissà come
se la passa la mamma?!?!- pensandoci si sentì
irrimediabilmente uno stupido. Uno stupido per esser venuto nel passato. Uno stupido
a cercare di avere un rapporto con il padre. Uno stupido a
pensare che lui avesse un cuore. Sen’ era già accorto quando la
navicella di Bulma precipitò e lui non si mosse minimamente… poteva veramente
essere indifferente alla madre? Questo non riusciva a capirlo.
Vegeta non si
allenava con una
grinta superiore a quella delle altre volte. Aveva un miscuglio di rabbia e
amore nel cuore, non sapeva che cosa provava precisamente. Pensava a Bulma, di come era sempre rimasta la stessa. Di quando
gli rivolse la parola. Di come non sembrò notarlo.
Di come lo guardò spregevolmente quando si avvicinò.
Come poteva
però non dar ragione alla sua indifferenza?
Quei giorni
passati insieme felicemente sembravano così lontani…
Erano così
lontani! ma Vegeta li rammentava tutti… uno ad uno! Pensava, pensava sempre alla sua Bulma. Non aveva più avuto
sue notizie. Chissà se lei sen’ era preoccupata; oppure se…
una rabbia immensa lo pervase.
No! Non poteva
pensare a lei…
Ma l’ amava troppo per dimenticarla!
Ma doveva riuscirci!
-solo così
sconfiggerò Kakaroth…- aveva appena pronunciato le classiche parole, ma per la
prima volta non credeva veramente che ci sarebbe riuscito… Lui era così ricco d’ amore… mentre lui? Vegeta cosa possedeva? Forse aveva la
nomina di principe dei sayan, ma cos’ era veramente? Non si sentiva
per niente un principe… si sentiva un fallito, una persona inutile. Inutile
per Bulma.
Sentiva che
Bulma non l’ avrebbe mai perdonato e lui desiderava il suo perdono. Si detestava
per quello che aveva fatto. Continuò a prendere a pugni l’ acqua
di una cascata che era apparsa poco prima. si sfogò
tirando ogni sorta di attacco che conosceva… ma non gli bastava per sfogarsi.
Si confuse con
l’ acqua… capì che l’ unico modo per sfogarsi
veramente era un altro…
Trunks si
svegliò poco tempo dopo. Aveva sognato una bella famiglia felice, quella che
non avrebbe mai avuto, quella che avrebbe rimpianto tutta la vita. Decise di
allenarsi comunque. Non voleva di certo darla vinta al
padre… ma per il momento era l’ unico modo per
continuare ad avere un minimo rapporto con lui.
Decise di
provare ad aspettare: magari un giorno il valoroso principe dei sayan avrebbe
messo da parte l’ orgoglio e dato spazio ai sentimenti…
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ciao a tutti… spero vi sia piaciuto… (forse è vero che
Vegeta non è così mieloso come dite, ma da una parte non si può sapere che cosa
pensa veramente una persona, per quanto crudele possa apparire J)
alla prossima
-bulmina93-