Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover
Segui la storia  |       
Autore: Madness in me    19/08/2013    0 recensioni
“Va tutto bene, va tutto bene. Butteremo la cenere di quei quaderni in qualche secchione, più tardi. Quel mostro non può uscire da lì, Hope, quante volte ancora dovrò ripeterlo ? Lui non ti farà del male. Te l’ho promesso. Ti ho promesso che non ti avrebbe toccato, che non sarebbe mai uscito fuori da quelle pagine e così sarà."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Avenged Sevenfold, My Chemical Romance, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Chapter Three.

 

Selene POV

 

 

Dopo tutti i vari saluti, le grida di Zafira e dei bambini, gli abbracci e l’amore, io e Zafi eravamo rimaste sedute a terra come due sceme, senza smettere di ridere quando Zacky si avvicinò a noi chiedendoci che facessimo per terra.
Zafira fissava Zacky con gli occhi pieni d’amore e io potevo vedere lo stesso amore negli occhi di lui, mi sentii di troppo così, lentamente, mi alzai e dopo aver risposto alla varie domande di John sul viaggio, sgattaiolai sul balcone.

Quella sera il cielo era sereno, la neve aveva imbiancato ogni cosa ma il balcone di casa Cooper era pulito, come se li non avesse nevicato.
Immaginai il povero John obbligato a pulire la neve da Korey e risi da sola mentre fumavo l’ennesima sigaretta della serata.
E così eravamo di nuovo tutti, o quasi, insieme.
Non potevano farmi sorpresa più grande e meravigliosa che portarmi via dal mio inferno quotidiano per farmi passare il Natale con le uniche persone che reputavo veramente la mia famiglia.
Ero tutta presa dal mio mare di pensieri quando due enormi braccia mi si avvinghiarono intorno alle spalle.
Matt sporse il suo viso verso di me, appoggiando il suo petto alla mia schiena e un brivido gelato mi attraversò tutto il corpo.
Mi diede un leggero bacio dietro l’orecchio e poi mi sussurrò “Mi sei mancata da morire.”
Buttai di sotto la mia sigaretta e mi girai verso di lui poggiando la testa sul suo petto e lasciandomi stringere da quelle enormi braccia che tanto amavo.
Poi, dopo qualche istante che sembrò durare in eterno, poggiò un dito sotto il mio mento e mi costrinse, delicatamente, ad alzare la testa ed incrociare i suoi occhi.
Il calore che sprigionavano quegli occhi minacciava di sciogliermi.
Con una lentezza esasperante avvicinò le sue labbra alle mie, quelle labbra così calde e soffici che mi erano mancate da morire.
Quel bacio così dolce ed innocente ci mise pochissimo a trasformarsi in qualcosa di più intenso e passionale, la sua lingua si intrecciò alla mia con una precisione sovraumana, la sua mano sinistra teneva saldamente la mia testa attaccata a lui mentre la mano destra si muoveva lungo tutti i lineamenti del mio corpo, provocandomi brividi gelati ad ogni tocco.
Riuscii solo a rimanere aggrappata al suo collo, baciarlo con tutta la passione possibile e tremare per i brividi che il suo tocco mi provocava.
Ero così presa dalla magia di quel momento che non mi accorsi della finestra che si apriva e non vidi Mikey che ci fissava sorridendo.
Io e Matt ci accorgemmo di Mik solo quando lui tossì.
Ci staccammo lentamente, ci guardammo per un istante ma fu come se ci fossimo detti mille cose.
“E’ pronta la cena e Korey vi ucciderà se non vi affrettate a rientrare!”
“Subito, signor Way!” disse Matt, ridendo.
Ci stavamo avviando in casa quando il mio telefono squillò di nuovo.
Numero Privato.
Questa volta risposi al telefono con molta più enfasi di qualche ora prima.
“Sì ?”
“Scricciolo! Allora, dove sei ?”
“Casa Cooper, Mr. Gates.”
“PORCA PUTTANA, BRIAN, TI AVEVO DETTO DI GIRARE A SINISTRA!” riconobbi subito la voce di Frank seguita a ruota da quella di Gerard “FRANK. DATTI UNA CALMATA!”
“Bri, che cazzo state combinando ?” dissi, fingendomi scocciata, in realtà stavo per scoppiare a ridere.
“Scricciolo, un cazzo. Qui dicono che ci siamo persi ma io sono sicuro che stiamo andando bene.”
“AMORE MIOOOOOOOO STIAMO ARRIVANDOOOOOO” la voce della mia migliore amica mi distrusse un timpano, ma fui comunque felicissima di sentirla.
“Helli, amore mio, ciao! Fate in fretta! Korey ha preparato la cena e se non arrivate in tempo vi uccide.”
“Sì ma guarda ch-“ la chiamata si interruppe improvvisamente.
Gli occhi di tutti erano puntati su di me, stavo per richiamare Helena quando improvvisamente il suono di un clacson ci fece sobbalzare.
Uscii di corsa sul balcone e mi affacciai, in un istante Zafira era di fianco a me.
Di sotto c’erano gli altri.
Helena si lanciò fuori dalla macchina e cominciò a correre verso il portone, seguita a ruota da un Brian tutto sorridente, un Gerard altrettanto allegro e un Frank sorridente ma visibilmente scocciato.
Io e Zafira ci lanciammo verso la porta d’entrata di casa Cooper in attesta che gli altri salissero le scale e ci raggiungessero.
Quando la porta si aprì tutto ciò che riuscii a pensare fu “Finalmente sono di nuovo a casa, con la mia famiglia.”

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover / Vai alla pagina dell'autore: Madness in me