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Autore: Madness in me    12/08/2013    1 recensioni
“Va tutto bene, va tutto bene. Butteremo la cenere di quei quaderni in qualche secchione, più tardi. Quel mostro non può uscire da lì, Hope, quante volte ancora dovrò ripeterlo ? Lui non ti farà del male. Te l’ho promesso. Ti ho promesso che non ti avrebbe toccato, che non sarebbe mai uscito fuori da quelle pagine e così sarà."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Avenged Sevenfold, My Chemical Romance, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter two.

 

Zafira POV

 

Ero stanca morta. Non dormivo da non so quanti giorni e al massimo riposavo tre o quattro ore a notte. Ero sdraiata sul divano in stato vegetale mentre tentavo di giocare con Alexandria e Xavier invano. Ero troppo stanca per fare qualsiasi cosa. Sentii Korey chiamarmi dalla cucina.
Mi alzai, mettendoci non so quanto tempo e andai da lei.
“Dimmi tutto.”
“Se sei stanca, tesoro, vatti a riposare, no?”
“Oh, no, grazie davvero, ma li voglio aspettare. Non voglio che arrivino e mi trovino che dormo. E’ tanto che non li vedo.”
“Se vuoi ti vengo a svegliare quando arrivano.”
“Grazie, ma no.” Dissi sorridendo.
“Va bene. Ti fa male dormire così poco, però.”
“Già, lo so. Posso dare una mano?”
“Per il momento no. Qui in cucina ci pensiamo io e John. Ad apparecchiare ci pensa Jimmy.”
“Oh, d’accordo, mi ributto sul divano se non servo.”
Korey mi sorrise e basta.
Mi risedetti sul divano, sbadigliai e presi il telefono per controllare che ore fossero quando vidi che mi era arrivato un messaggio.
Era Zacky.
Uno sbalzo d’umore, da stato vegetale a euforico.
Era incredibile come solo un suo messaggio potesse svegliarmi del tutto. Lui era incredibile. E lo amavo così tanto.
Lessi cosa c’era scritto.
“Amore, arriviamo tra circa cinque minuti. C’eravamo fermati un momento per spiegarle la situazione. Nulla di grave. A tra poco.”
Sentii il rumore della macchina avvicinarsi. Dannazione, l’ho letto ora il messaggio, da quanto mi era arrivato?
Sentii bussare.
Mi alzai di corsa e mi diressi verso la porta, con la coda dell’occhio vidi Korey che mi sorrideva.
Spalancai la porta e mi ritrovai Zacky con uno dei suoi sorrisi meravigliosi a cui io non riuscivo a resistere. Il mio cuore scoppiò. Lo abbracciai più forte che potei. Mi era mancato così tanto, cavolo.
“Mi sei mancato un casino.”
“Anche tu.”
Ci scambiammo un bacio. Uno di quei baci passionevoli ma rapidi. Mi mancavano le sue labbra. Il suo respiro. Il suo profumo. I suoi occhi posati su di me. Il suo sorriso. I suoi capelli. Tutto, mi era mancato tutto di lui. Mi era mancato lui.
Zacky  entrò e si mise a salutare Korey, Jimmy, John e i bambini. Salutai Matt con un grande abbraccio. Stessa cosa con Mikey.
E poi vidi lei.
La luce dei miei occhi. La mia salvezza. La goccia d’acqua pura nell’acqua inquinata. Il mio tutto. Mi si illuminarono gli occhi appena la vidi. L’abbracciai, non volevo più staccarmi da lei. Mi era mancata così tanto. Glielo dovevo dire.
“Mi sei mancata così tanto.” ripetemmo in coro.
L’abbracciai ancora di più. Fece lo stesso anche lei.
“Ragazze, che ne dite di coccolarvi dentro?” disse John.
Arrossimmo. Entrammo in casa, lei andò verso Matt e io, ovviamente, verso Zacky.
Era bello essere di nuovo insieme, come una famiglia. Beh, noi eravamo una famiglia. Una grande famiglia. Mancavano ancora dei componenti. Dovevano arrivare tra non so quanto, ma sapevo che dovevano arrivare.
Ero stanca, non mi sentivo molto bene, ma non volevo che gli altri si preoccupassero per me. Quindi, mi misi a giocare con Alexandria e Xavier come nulla fosse. Quei bambini erano davvero adorabili. Come i genitori, del resto. Guardai dove prima c’era Zacky, ma non lo vidi. Mikey mi venne vicino, mettendomi una mano sui capelli, scompigliandomeli tutti come sempre.
“Ehy, Pioggia, come stai?”
Pioggia mi ci chiamavano raramente. Amavo la pioggia. E nel film di Spirit, la cavalla si chiama proprio così.
“Ehy, Mik, ciao!” lo abbracciai. Mi era mancato. Mi erano mancati tutti.
Continuava ad accarezzarmi la testa.
“Come stai?”
“Ora che ci siete voi, molto bene!” dissi sorridendo.
“Siediti sul divano con noi, dai.”
“Sì, padrone mio. Ai suoi ordini.” Dissi scherzando.
Vidi che Matt era distratto a parlare con Jimmy e mi accorsi che Selene piano piano si scansava, ridendo, complice silenziosa di ciò che stavo per fare.
Presi la rincorsa e saltai addosso a Matt, abbracciandolo tremendamente forte. Era un gigante tutto pompato, quindi non c’era rischio che potessi fargli male.
“ZAFIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII”
“MAAAAAAAAAAATT”
Ecco. Questo era il nostro saluto.
Ci abbracciammo forti l’un l’altra.
“Ti sono mancato un pochetto?”
“Sì! Tantissimo! E io? Ti sono mancata almeno un po’?”
“Ovvio che mi sei mancata. Fatti abbracciare un’altra volta.”
Era così adorabile. Potevo affogarci nelle sue braccia.
Eravamo buoni amici. Mi piaceva l’amicizia che c’era tra di noi.
Alla fine mi staccai e mi buttai addosso a Selene finendo per terra a rotolare e ridere come due dementi.
“Seeeeeeeeeeeleneeeeeeeeeeee” urlai dalla gioia.
“Zaaaaaaaaafiiiiiiiiiiiiiiiiiiii” urlò anche lei.
“Oddio, che bello, ci sei anche tu, santo cielo, che bello, questo è il più bel Natale della mia vita, davvero.”
Mi strinse forte a sé.
“Mi sei mancata così tanto, Zafi mia. Nemmeno immagini quanto.”
Mi lasciai stringere. Altro non potevo fare. Mi era mancata così tanto, il mio cuore stava per esplodere di nuovo.
Rimanemmo sedute a terra sorridendo come due ebeti. Due meravigliose ebeti.
“Che ci fate per terra, voi due?” chiese Zacky.
“Nulla, come riesci a vedere, siamo per terra.” Rispose Selene sarcasticamente.
Zacky sorrise e basta. Non disse nulla.
Amavo il suo sorriso. Era così perfetto.
Si accorse che lo stavo fissando. Si mise in ginocchio e me lo ritrovai a nemmeno un palmo dal naso. Nei suoi occhi mi ci perdevo. Erano così belli. Li amavo, come amavo lui.
“Che c’è?” Chiesi timidamente.
“Perché mi stavi fissando?” mi domandò.
“Non posso?”
“No.” Rispose con un sorriso.
“Va bene, allora non ti guardo più.” Mi alzai e mi misi sul divano.
Lui si sedette vicino a me.
“Amore, sai che scherzavo.” Disse lui, temendo che fossi seria.
Mi girai, lo baciai e gli feci la linguaccia.
Si limitò solo a sorridere.
“Avete finito?” chiese Jimmy, ridendo dolcemente.
Arrossii.
“Oh, ehm, sì, scusate.” Mi misi a ridere e Zacky fece lo stesso guardando a terra.
“Com’è stato il viaggio, ragazzi?” intervenne John.
“Fantastico!” dissero tutti quanti.
“Selene, tu come stai?”
“Io sto benissimo! Non mi sono mai sentita così bene in vita mia, ve lo giuro.” Disse lei energeticamente.
La conversazione fu interrotta da Korey che ci chiamò per la cena.

  
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