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Autore: rupertinasora    23/02/2008    2 recensioni
Un amore che è stato diviso dalle scelte dell'uno e dell'altra. Ma cosa faranno i protagonisti per riunirsi? Una dolce commedia, romantica e drammatica in alcuni punti. Spero che vi piaccia... Commentate, please!!
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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forever together!
- Capitolo 4° -


Una folata di vento le scompigliò gentilmente i capelli, gli occhi castani guizzavano a destra e a sinistra, sapeva di trovarsi dove pensava, ma ancora non ci credeva! Era lì e…e il suo Taichi mancava! Ma come era possibile?
Lei era lì, prima era in Italia, chiusa nella sua stanzetta, ed ora era circondata dalla flora selvaggia del luogo in cui lei e i suoi amici avevano passato tante avventure, Digiworld. Aveva fatto tanto per incontrarsi con Taichi e lui ancora non si vedeva.
Rimuginava sul come ed il perché di questo fatto quando qualcuno le parlò.
- Sora! Togliti di lì!-
Si girò e vide vicino ai suoi piedi un piccolo televisore, un po’ scardato ai margini e lo schermo a tratteggi bianchi, neri e grigi, tra le cui righe si facevano sempre più nitide le immagini del viso di Yolei e Kari, che guardavano preoccupate al di là del computer.
- Ma Tai…?Che cavolo di fine ha fatto?- chiese preoccupata Kari
- E’ andato in bagno- rispose Yamato stancamente, erano ore che lo ripeteva
- Ma che sta facendo? Non è che si è scaricato?- chiese Davis ridacchiando
- Ehi! Scusate…non ero in bagno!- disse una voce a Sora familiare, troppo familiare e lontana, eppure così vicina, si portò le mani sul viso a coprirle maso e bocca e i suoi occhi iniziarono a diventare lucidi.
- Pronti digiprescelti?…-urlò Yolei
A quelle parole Sora smise di lacrimare e iniziò a correre verso la parte opposta, sapeva che cosa sarebbe successo, e infatti quasi subito dopo una nuvola di digiprescelti si stava materializzando sotto i suoi occhi e da dentro il televisore sbuffò fuori atterrando con un gran boato.
Gli arti dell’uno incatenati sotto quelli di qualcun altro, dolore e scompiglio generale e poi, l’uno dopo l’altro, i digidestinati si alzarono e si misero davanti a Sora come per fare scudo alla ragazza in modo che il boyfriend non la vedesse.
Taichi, l’ultimo ad essersi alzato si stava toccando con una mano il sedere e l’altra la passava tra i capelli color del cioccolato, si smosse un po’ la frangia bruna, con gli occhi dello stesso colore che lasciavano trasparire il senso di dolore, disse lamentandosi un po’:
- Ahi, ahi ahi! Ma che vi è preso? Saltarmi tutti addosso…Comunque mi piacerebbe conoscere ed avere una plausibile spiegazione sul perché mi abbiate portato qui…-
- Ma Tai- disse Ken- come parli?-
- Perché cazzo mi avete portato fin qui??? Per quale ragione?? RISPONDETEMI!!!- disse un po’ urlando e spazientito.
- Ta…Taichi- disse la voce dolce di una ragazza. Tutti si dischiusero ed egli la vide, era lì, davanti a lui, la sua adorata Sora. Non ci credeva, era felicissimo, allungò piano una mano per paura che lei potesse scappare come una farfalla che va incontrò alla libertà, la vista pian piano gli si offuscava, dolci lacrime gli cominciarono a scendere dagli occhi…
Che stupido! Pensò, piango, io, io che sono un ragazzo piango.
- P- perché?- balbettò asciugandosi gli occhi col dorso di una manica. Alzò lo sguardo e vide Sora che come lui, lo guardava e piangeva, non osava avvicinarsi.
Tutti gli altri li guardavano.
- Ma perché non si abbracciano o baciano?- chiese sottovoce Davis nell’orecchio di Yolei
- …Idiota- fu la secca risposta di Yolei che guardava gli amici osservarsi.
Taichi e Sora. Due realtà diverse che ora si sono riunite. Anni erano passati dall’ultima volta in cui le loro strade li avevano fatti incontrare. Sono maturati. Sono cresciuti. L’uno era un uomo ora, l’altra una donna. Si osservavano ora nelle loro sembianze nuove.
Fu Taichi a muovere il primo passo, portò avanti la sua gamba destra e Sora scattò, correndo andò incontro a Taichi e gli finì nelle sue braccia aperte.
- Tai…- sussurrò Sora
- Pasticcino…- rispose Taichi
Sora lo guardò interrogativo e poi, asciugandosi gli occhi e ridendo disse:
- Caspita Taichi, anche in momenti come questi pensi sempre al cibo!-
Tutti iniziarono a ridere, compresi Taichi e Sora.
- Sora, ma quella è la nuova acconciatura alla moda che si porta in Italia?- chiese curiosa Mimi, sempre attenta alla moda.
La ragazza dai capelli castani si incupì e scosse la testa.
- E allora perché…?- chiese Taichi, ma non poté finire la frase perché la ragazza lo stava baciando, un bacio profondo, pieno di malinconia, distanza e voglia dell’altro.
Gli spettatori pensarono bene di lasciarli soli ed iniziarono ad allontanarsi, Kari, mano nella mano con Takeru, si avviò con quest’ultimo in una specie di catapecchia abbandonata. Davis, seguendoli con gli occhi, si avviò verso uno spiazzo dove incontrò Veemon insieme a Cody, che incrociò il suo Armadillomon. Yolei e Ken si spostarono in un angolino poco distante e coperto dai cespugli e Mimi e Izzy, passando per di là, avrebbero giurato di averli visti baciarsi di nascosto, si lanciarono un occhiata e pensarono “come sono carini quei due insieme, chissà quando ce lo diranno che stanno insieme”. Matt, invitato da Mimi e Izzy a stare con loro, si incamminò verso un tavolo dove trovarono tutti gli altri digimon, disse ad Agumon e Biyomon di non disturbare i loro padroni-amici, obbedirono.
Quando Sora staccò le sue labbra da quelle di Taichi, lui la abbracciò e le chiese:
- Sora, che ti succede?- disse con voce malinconica e guardando torvo la ragazza.
- Taichi…ti devo dire una cosa…- iniziò
- E avanti! Dimmelo, che c’è?- rispose allontanandola dal petto, posando le proprie grandi mani sulle spalle piccoline dell’amica, gli occhi gli guizzarono sul volto della ragazza, notò che nei suoi occhi c’era un velo di tristezza e rancore…ma verso chi?
- Siediti- gli suggerì lei. Lo fece. Sora si sedette di fronte a lui e lo guardò negli occhi.
- Taichi…-continuò- quando stavo in Italia……vedi, te lo dico perché..perché non voglio nasconderti nulla…- si fermò. Taichi annuì leggermente e lei continuò.
- Quando stavo in Italia c’era un ragazzo, era innamorato di me, lui stava in casa con me-
- Casa?- chiese interrogativo Taichi
- Si, una famiglia di italiani mi aveva ospitato- tirò un sospiro- lui si era dichiarato e gli ho detto di no, che sono già fidanzata…- si fermò, avrebbe dovuto dirglielo a Taichi quel fatto? Non lo sapeva.
- Sora- intuì lui- c’è qualcos’altro? Ti prego, non nascondermelo, starei peggio se sapessi che hai iniziato a non dirmi tutto, io ti do la tua libertà, tutta quella che vuoi e che ti serve, ma chiedo troppo se volessi che tu non mi nascondessi nulla?-
La ragazza lo guardò, scosse la testa e disse:
- Hai ragione, Tai. Ti dirò cosa è successo, ma sei sicuro? La realtà fa male e lo sai, ma…-
- Si- la interruppe- raccontami tutto-
- Lui mi ha detto che non gli interessa, che voleva una storia per forza, tanto non lo saresti mai venuto a sapere, io gli ho detto di no, ma il mio no era un no indeciso, ti amavo e ti amo ancora Tai, ma allora non ti vedevo da 3 anni, e…e oggi mi ha baciata, stavamo a casa…io per la disperazione mi sono tagliata i capelli, e…se non ci fosse stata la sorella di questo a fermarmi, mi sarei tagliata le vene…- e scoppiò in un pianto nervoso, si coprì il viso con le mani, e venne scossa dai singhiozzi.
Taichi si alzò e iniziò ad allontanarsi da lei.
- C-che…che cosa hai fatto?-
- Scusa Taichi, scusami! L’ha fatto senza il mio consenso! Non stavamo neanche insieme!-
- TU! E io che mi sono preoccupato tanto per…per…per una come te!- iniziò ad alzare la voce.
- Che succede?- chiese Kari che, abbracciata a Takeru, sentiva la voce del fratello. Si alzò, capendo la situazione pericolosa e corse dai due. La scena che vide la sconvolse non poco, Sora era inginocchiata, con le mani si stringeva le spalle, il busto piegato e la testa sulle cosce, i capelli le cadevano davanti coprendole un’espressione disperata; Taichi era in piedi, gli occhi da fuori e tremante, insultava con ogni parola dura l’amica.
É…è davvero lui mio fratello? Si ritrovò a pensare Kari, non lo riconosceva più, era diversissimo…All’improvviso lui alzò una mano.
- NO!- urlò Kari lanciandosi su Taichi- CHE COMBINI? MA SEI MATTO?-
- LASCIAMI STARE TU!- sbraitò lanciando la sorella da un lato, tutti gli altri, sentendo quelle urla iniziarono ad accorrere.
Takeru bloccò da una parte l’amico, mentre Yamato e Izzy correvano ad aiutarlo, non doveva, non poteva toccare la ragazza.
- MALEDATTA PU…
Ehi! Sta fan-fic sta diventando troppo piena di parolacce perciò, nel caso dovreste continuare a leggere, non biasimatemi…e poi, capitemi, Taichi era sconvolto!!! Pietà verso questa povera fan-fic che non c’entra nulla!!!
Ehem…dov’eravamo? Ah, si!
- CON QUALE FACCIA TI SARESTI FATTA VIVA? MA NON TI VERGOGNI? TI ODIO! NON SEI LA MIA SORA!!! LA MIA SORA E’ MORTA ORMAI, TANTO TEMPO FA, QUANDO PARTI’ PER L’ITALIA! TU NON SEI LA MIA SORA, NON SEI IL MIO SOLE, SEI UN’ IMPOSTORE!-
Sora, ascoltando quelle parole, si sentì lo stomaco chiudersi, il cuore fermarsi, le lacrime bloccarsi, fece scattare in su la testa e incrociò lo sguardo triste e disperato di colui che aveva sempre amato, e amava ancora, con tutto il cuore, non sentirsi più amata…che senso aveva ormai la vita?
Si alzò, ferita per le lacrime del ragazzo, si girò ed iniziò a correre, correre verso il niente, il buio. Senza di lui, lei non era niente, non avrebbe potuto continuare a vivere…corse, corse, corse, saltava gli ostacoli e scansava i vari digimon che incontrava sul passaggio.
Taichi la guardava, allontanarsi, si calmò, ma dove andava quella ragazza? Sora…dove si stava dirigendo? Guardò la sua figura e poi il paesaggio davanti a lei. Un burrone.
-Sora…- sussurrò, smettendola di dimenarsi tra le braccia degli amici che lo lasciarono andare.- dove corri? Lì non c’è più niente…- d’un tratto si ricordò delle parole dure che le aveva rivolto, lo sguardo vuoto e perso degli occhi dell’amica, le lacrime che, nonostante l’immensa tristezza, non cadevano, i capelli tagliati, tutti bagnati, le cadevano sulle guance e le donavano un’ immagine di disperazione. D’un tratto capì, cercava di farla finita. Aveva esagerato, come suo solito, Sora non ce l’aveva fatta, i suoi nervi avevano ceduto, aveva tirato troppo la corda ed ora si era rotta, ma poteva ripararla con un nodo?
Le sue gambe iniziarono a correrle incontro, era veloce ma il vento che gli rigava il volto era molto forte, non riusciva a dargli abbastanza velocità. Un attimo. Questo bastò. Vide la ragazza lanciarsi nel nulla.
Cosa sto facendo? Pensò lei. Chiuse gli occhi e si tuffò, una lacrima la lasciò, l’abbandonò come avevano sempre fatto tutti…tutti chi? Com’era stata sciocca, Taichi era sconvolto, era logico, ma così lei si stava comportando peggio di lui… In ogni caso mi sono lanciata, addio amici e mamma, e tu, amore mio, Taichi.
Cosa cavolo faceva? Era ormai tardi, ma voleva farcela, chiederle scusa, abbracciarla, sentirla finalmente vicino a lui, il suo seno contro il suo petto, il suo respiro profondo di quando dorme, il proprio cuore battere senza fine, i suoi capelli morbidi sotto le sue dita…si lanciò, un autentico tuffo nel vuoto, eppure lei era lì, la raggiunse, la strinse. Uno sguardo. I loro cuori batterono all’unisono. Solo Amore. Poi niente più, oscurità totale.
Una voce.
- ma che fanno? Dormono?-
Un’altra.
- Sembrerebbe di si…che idioti!-
Un’altra ancora.
- Io lo trovo terribilmente romantico, lei che si lancia perché è convinta che senza il suo amore non può andare avanti, e lui che si accorge di aver sbagliato e le corre incontro e si lancia pur di cercare di salvarla, di salvare il loro amore…che bello!-
-Mmmmh…-disse la voce di uno dei ragazzi stesi a terra- molto romantico- aprì gli occhi e balzò a sedere, guardò l’altra persona stesa, le girava la testa, si portò la mano alla testa e se la massaggiò. Passò la mano tra i capelli dell’altro, lo baciò dolcemente a fior di labbra, e lui aprì pian piano gli occhi, si alzò e disse sussurrando, la sua voce quasi coperta dal dolce suono del vento che scompigliava i loro capelli.
- Scusa….non avrei dovuto…-
- Sssssssssh- disse lei portando un dito sulle labbra di lui. Lo baciò dolcemente. Un bacio profondo e felice. Felice di essersi rincontrati dopo tanto tempo. Sora prese una decisione.
Staccatasi, l’annunciò:
- Non torno a studiare in Italia-
- m-ma…?-iniziò Taichi
- Non ce la faccio- confessò- a vivere senza i tuoi sorrisi e le tue battute giorno dopo giorno, potresti diventare monotono, ma a me piace questa routine, vivo per questo, voglio arrabbiarmi quando scopro che guardi le altre, voglio litigare, anche tutti i giorni, ma mai più non vederti per un lasso di tempo interminabile, e poi…la specializzazione in Italia l’ho finita, dovevo comunque preparare tutto e tornare…- sorrise a Taichi che la guardava interrogativo
- …-Taichi era, era, era…- felicissimo! Sono troppo felice! Ti amo tantissimo!-
La tirò giù e la baciò profondamente, tutti decisero di lasciarli soli, pericoli non ce n’erano più, e se anche ce ne fossero stati, beh…in quel caso se la sarebbero dovuta sbrigare quei due da soli, felici di essere di nuovo vicini e (ora) soli? Non sarà colpa nostra, pensarono i digiprescelti, se sarete in tre, vedetevela da soli!
…E tutto quello che un uomo ha da fare, è vivere, non curarsi del passato, non pensare al futuro, ma godere del presente, perché attimi come questi ce ne sono solo uno in tutta la propria vita. Viverli intensamente. Ecco quello che si deve fare…



[[[E’ finitaaaaaaaaaaaa!! Finalmente! Non ce la facevo più, confesso che avrei voluto farli morire, ma poi…altro che sentimentale/romantico! Sarebbe diventata una fan fic tragica! E tutti scommetto che si chiederanno come mai avranno fatto a ritrovarsi sani e salvi, ora ve lo svelo.
Biyomon. In realtà non stava a guardare, io ho ritenuto ideale concentrare l’attenzione sui due…vabbé, comunque Biyomon, quando sente che Sora prova Amore (vedi sopra) riesce a digievolversi in Birdramon e con le sue zampe li prende e li porta su.
Lettori: e perché stanno dormendo?
Il sentimento forte, la contrapposizione che provano di Amore/Odio e Vita/Morte li sconvolge tanto da far credere loro di essere giunta la loro fine, e invece…chi la dura la vince!
Lettori: e perché alla fine hai messo quella frase che non sta né in cielo né in terra?
Non lo, mi piaceva e l’ho messa.
Lettori: e perché…?
ADESSO BASTA, E CHE C****! USATE L’IMMAGINAZIONE, CAVOLO! ESISTE PER QUELLO!!!
Grazie per avermi seguito, alla prossima!]]]

Kisses by ***Rupertinasora***

 
   
 
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