RATING:
Arancione
(per
sicurezza).
PAIRING: SeKai, BaekYeol, TaoChen,
KyungMyun, FanXing,
XiuHan, YunJae.
GENERE:
Commedia,
Demenziale,
Fluff, Sentimentale.
AVVERTIMENTI: AU, Lime (mi auguro, non
è detto ma ci
proverò), Slash, un po’ di inevitabile OOC.
DISCLAIMER:
Nessun
membro degli EXO e
dei TVXQ mi appartiene (anche se vorrei adottarli in massa, ma
vabbè); fyccina
scritta assolutamente non a scopo
di
lucro: non guadagno nulla dalla mia attività di
fangirlamento compulsivo.
NOTE: Tutto è nato
dall’idea di scribacchiare qualcosa sui twins!TaoHun.
Ovviamente la mia Musa
s’è fatta prendere un
pochino la mano
ed è venuta fuori questa… cosa. Boh.
Autosmentita:
il prossimo capitolo sarà l’ultimo. Tecnicamente
la storia finisce qui, ma il
mio debito con l’allegra famigliola Kim non è
ancora del tutto estinto, sicché
scriverò un altro capitolo con cui mi congederò
definitivamente dai personaggi.
Pensavo di ambientarlo una decina d’anni dopo, che ve ne pare?
Buona lettura (si spera)!
“C’è
un problema. Gli scoiattoli… Lu Han”.
Bastano
quelle poche parole e la smorfia sconvolta dipinta sul visetto di
Chanyeol per
mettere in allarme Jongdae e Zitao; senza aspettare un secondo di
più i due
uomini si scapicollano in direzione del salotto.
Lo
spettacolo che si presenta dinnanzi ai loro occhi risulta,
sfortunatamente, fin
troppo familiare: Lu Han è incollato biblicamente a Minseok,
il quale subisce
l’accoppiamento forzato emettendo squittii oltraggiati e
assordanti.
Il resto
della famiglia, accorso sulla scena del crimine, reagisce in modi
diversi
all’incresciosa vista. Joonmyun si porta una mano davanti
alla bocca,
educatamente orripilato, e le guance di Kyungsoo assumono la sfumatura
rosso
violacea delle prugne mature. Sehun rimane impassibile
(perché mai un professore
di scienze dovrebbe scandalizzarsi assistendo all’amplesso di
due roditori?),
mentre Jongin preferisce concentrare la sua attenzione sul figlioletto,
che gli
si è aggrappato ad una gamba nascondendo il viso nelle
pieghe dei pantaloni.
“Oh
Shisus”
bisbiglia Zitao, gli occhi fuori dalle orbite.
“Qualcuno
mi ha chiamato?” Choi Siwon si materializza nel soggiorno di
casa Kim con un
sonoro ‘pop’.
“COME.
E’.
POSSIBILE” esplode Jongdae. “Qualcuno mi spieghi
come diamine Lu Han è riuscito
ad uscire dalla sua gabbietta, o giuro su tutte le divinità
induiste e pagane [1] che mi
metto a scheccare di brutto –e voi non
volete
affrontarne le conseguenze, credetemi” minaccia cupamente.
Zitao, che
ha imparato a sue spese quanto sia pericolosamente instabile il
compagno quando
schecca dà in escandescenze, reprime un
brivido di terrore e prova a
calmarlo.
“Chenzi,
ricordi il consiglio della nostra insegnante di yoga per scongiurare
una crisi
isterica? Cerca di pensare a qualcosa di rilassante e
positivo” e gli posa le mani
sulle spalle.
“Scusami
tanto, Taozi, ma al momento trovo un pochino difficile
concentrarmi” sbotta,
sottraendosi al contatto. “Devo salvare il didietro di
Minseok, altro che darmi
alla meditazione!”
Così
detto
raggiunge in poche falcate i due scoiattoli e, messosi in ginocchio, si
mette
all’opera nel (vano, teme Zitao) tentativo di dividerli. Minseok squittisce freneticamente, come ad esortare il suo salvatore a
sbrigarsi, ma Lu Han si rivela un osso più duro del
previsto. Non molla la
presa, nonostante Jongdae arrivi addirittura a schiaffeggiargli le
zampine, e
dopo qualche minuto di lotta osa mordere
un dito del padrone.
“AHIO!
MAPPORCA-” l’uomo caccia un urlo da far accapponare
la pelle e molla la presa
sullo scoiattolo, che soddisfatto continua ad abusare
dell’altro.
“Oh,
povero
caro” si agita Joonmyun. “Sanguini? Vuoi che ti
vada a prendere del
disinfettante, un cerotto, una garza?”
“L’hai
fatta
l’antitetanica?” s’informa Kyungsoo.
“Lu
Han e
Minseok sono vaccinati, papà” risponde Zitao
mentre aiuta il compagno a
rimettersi in piedi. “Vediamo”, esamina il dito
offeso, “niente sangue, per
fortuna. Un po’ di ghiaccio e si sgonfierà in men
che non si dica”.
“Me ne
occupo io” Joonmyun si precipita in cucina.
“Porcaccia
miseria, che dolore!” si lamenta Jongdae, languidamente
appoggiato a Zitao.
“Sst,
non
pensarci” lo abbraccia lui. “Pensa ad una cosa
bella… Che ne so, dei gattini:
bianche, adorabili palle di pelo con gli occhietti blu”.
“Sono
allergico al pelo dei gatti, cazzo!” piagnucola.
“Linguaggio”
lo riprende al’istante Kyungsoo.
“Chiedo
scusa. Chanyeollie, fingi di non aver sentito una parola”
Jongdae si rivolge al
bambino. “Ho il brutto difetto di dimenticarmi le buone
maniere quando sono in
preda al dolore” aggiunge con un sorriso flebile.
Chanyeol
però, non lo imita; anzi, il suo labbro inferiore comincia a
tremare mentre gli
occhi gli si riempiono di lacrime.
“Yeollie?”
il sorriso sul volto dello zio si tramuta in un’espressione
preoccupata.
“Pulcino
del
babbo, perché piangi?” Jongin, subito in allarme,
si china sul figlio,
prontamente affiancato da Sehun.
Quando Joonmyun
torna dalla cucina con dei cubetti di ghiaccio avvolti in un foulard
per il
genero, la vista del nipotino singhiozzante con i genitori che gli
chiocciano
intorno gli fa venire un sospetto sullo svolgimento dei fatti.
“Chanyeol”
la sua voce è calma e autorevole, e il bambino solleva lo
sguardo. “Cucciolo,
vuoi spiegarci cos’è successo?”
“I-Io,
è
colpa mia se lo zio si è fatto male” tira su col
naso. “Lu Hannie era tanto
nervoso dentro la sua gabbietta e allora gli ho chiesto
perché in scoiattolese
e lui mi ha detto che non voleva stare lontano da Minseokkie e allora
li ho
liberati e-” s’interrompe per riprendere fiato.
“Zio, non volevo che ti facevi
male. Mi dispiace così tanto” due grosse lacrime
gli solcano le guance.
“Ma
no,
piccolo elfo” Jongdae si abbassa al livello del bimbo e gli
mostra il dito
fasciato. “Tra pochissimo la bua mi sarà passata
ed io non me ne ricorderò
nemmeno più. Non potevi sapere che Lu Han è un
satiro infoiato reincarnato in
uno scoiattolo e che il suo pensiero fisso è, uhm, fare la
lotta con Minseok”.
“Come
i miei
papà?” Chanyeol spalanca gli occhi, ormai
tranquillizzatosi. “Però loro non
urlano quando giocano a wrestling, non li sento mai. Zio, pensi che Lu
Hannie
ha fatto male a Minseokkie?”
Tutti (anche
Sehun e Jongin, rossi d’imbarazzo) si voltano a guardare i
due roditori
accucciati sul tappeto. Lu Han, soddisfatti i suoi istinti primordiali,
pulisce
amorevolmente il pelo dell’altro scoiattolo, che dal canto
suo sembra accettare
volentieri la premura del compagno.
“No,
non lo
credo. Per gli animali funziona così, sai” dice
infine Jongdae. “Quando sarai
più grande scoprirai che il wrestling di coppia, in
realtà, è la cosa più piacevole
del mondo” sussurra impercettibilmente, ghignando tra
sé e sé.
Il resto del
pomeriggio trascorre senza altri intoppi. A Lu Han viene consentito di condividere la gabbietta con Minseok, a
patto però
che non gli salti ancora addosso (“Squikin squik squiky
squik” lo avverte
Chanyeol), il dito di Jongdae torna alle sue normali dimensioni e il
nostro
piccolo protagonista può finalmente procedere con le
interviste per la sua
ricerca. Una volta terminato con i nonni, invita gli zii ad accomodarsi
sul divano.
“Zio
Zitao”,
esordisce picchiettando la matita sul block notes, “non mi
hai mai detto come
vi siete conosciuti, tu e zio Jongdae”.
“Ah,
il
nostro primo incontro è stato così
romantico~” sospira Zitao, una mano sul
cuore. “Ero un astrologo alle prime armi, e trovai lavoro
presso una stazione
radiofonica. Mi inserirono in un programma del pomeriggio, dove mi
occupavo
dell’oroscopo e di rispondere ai messaggi degli ascoltatori.
Un giorno il
conduttore, Shindong [2],
invitò in trasmissione un giovane chimico che aveva
attirato l’interesse della comunità scientifica
coreana a causa di un brevetto
innovativo, non ricordo bene di che si trattasse-”
“Paperelle
cyborg allo ione stabilizzato [3]”
precisa Jongdae.
“Grazie,
amore.
Stavo dicendo…? Ah sì: insomma, appena me lo
presentarono capii che sarebbe stato
la mia rovina. Era così timido, un po’
più nerd di adesso, e aveva un
bellissimo sorriso, occhi da gatto e una mandibola su cui avrei potuto
applicare il teorema di Pitagora. Inutile dire che i innamorai di lui all’istante, ma tuo zio era talmente ottuso e interessato
esclusivamente ai propri
esperimenti”, rivolge una fugace occhiata di biasimo al
compagno, “che prima di
ricevere un invito ad uscire da parte sua passarono ben quarantotto ore, trentasette minuti e sedici secondi. Ma
nonostante la lunga attesa non ho mai avuto dubbi sul fatto che lui
fosse
l’uomo giusto per me”.
“Come
mai?”
Chanyeol prende appunti.
“Perché
avevo calcolato il suo tema natale [4] subito dopo
esserci scambiati i
numeri di cellulare e, indovina un po’?, era perfettamente
complementare al
mio. Eravamo -siamo- anime gemelle: gli astri non mentono mai, Yeollie.
Ricordalo”.
Il
lunedì
seguente Chanyeol consegna alla maestra la bellezza di venti facciate
scritte
fitte fitte, con allegate le singole foto dei suoi parenti
più una, scattata
durante un picnic qualche mese prima, in cui compaiono tutti e quindici
(compresi Lu Han, Minseok, Ben Ben, Ace e Fanny).
Il premio
per la migliore ricerca viene vinto da Chanyeol.
[1] In quanto
religioni politeiste, di
déi tra cui scegliere c’è solo
l’imbarazzo della scelta.
[2] Il
quale, infatti, conduce ShimShimTapa.
[3] Vi rimando al
capitolo di un’altra
mia fyccina per le spiegazioni (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1679959&i=1).
Non mi capita mai di auto citarmi, ma al Chenzi scienziato pazzo
proprio non so
resistere xD.
[4] Qui viene
spiegato molto bene di cosa si tratta, e c’è pure
la possibilità di calcolare il proprio tema natale online (http://www.oroscopi.com/pers.html).
Vi lascio il
link della mia pagina Facebook, se mai
vi fosse venuta voglia di seguire questa storia e vi incuriosisse
assistere in
diretta i miei scleri (http://www.facebook.com/pages/Il-Genio-del-Male-EFP/152349598213950).
A risentirci
all’ultimo capitolo!