Mairu amava fare foto, diceva spesso che attraverso una foto lei era capace di vedere anche quello che non è visibile in un primo momento.
Ecco perché non camminava mai senza la sua inseparabile macchina fotografica.
Le piaceva fotografare la natura, avvolte, riprendeva anche gli animali o i sorrisi pieni di gioia dei bambini con i loro genitori.
Una volta fotografò due sorelline che giocavano con un bambino vicino ad una fontanella,  riuscì a riprendere bene i loro sorrisi e l’acqua che baciava i loro volti, persino il piccolo arcobaleno che avevano creato.
Quella foto aveva vinto un premio.
‘’ Che noia, oggi non c’è niente di bello da fotografare ‘’.
Pensava Mairu mentre giocherellava con la sua macchinetta, con scarso entusiasmo si era andata a sedere ad una panchina per mangiare qualche dango appena comprato, mentre ne stava per mangiare qualcuno, l’occhio attento e vigile di Mairu di fermò su un cane che rincorreva un gatto, la ragazza decise di fotografare la scena, ma i due animali furono più veloci di lei.
<< Aaah, mi sono sfuggiti >>.
Urlò quasi mentre si risedeva pesantemente sulla panchina, dopo aver finito i dango decise di alzarsi e cercare qualche cosa di bello un po’ in giro, gettò via le carte nella spazzatura e si pulì bene le mani, la città era ricca di cose belle da fotografare, e di amici che amavano essere fotografati da lei stessa ne aveva molti, ma a Mairu non interessava il sorriso falso e le pose inventate sul momento, no a lei piaceva più fotografare la naturalezza e la semplicità della persona.
Mairu notò appena aveva iniziato a camminare, una ragazza sorridente, ma il sole che le colpiva il volto non le aveva dato la possibilità di veder bene chi fosse, sentiva solo il bisogno di fotografarla.
Si avviò a passo svelto con la sua macchinetta ben salda decisa a cercarla, non sapeva come mai ma sentiva di andare verso il parco giochi vicino casa di Kururi.
Ricordava molto bene la strada, e anche alcuni vicoli usati come scorciatoia, decise di prendere quelli.
<< Sono sicura che la troverò lì >>.
Pensava Mairu mentre correva velocemente verso il luogo da lei predestinato.
Ed infatti era li, la ragazza vista prima con quel jeans militare e quella felpa bianca con cappuccio e orecchie da gatto, era li.
Il viso in un primo momento non lo aveva riconosciuto, ma sapeva già chi era.
<< Kururi >>.
Sussurrò più a se stessa, Mairu sentì le guance colorarsi di rosso, era da qualche tempo che non la vedeva sorridere come prima, voleva e sentiva il bisogno di scattarle una foto.
Kururi non si era accorta di lei, si era fermata a guardare due gattini giocare tra di loro, con un mezzo sorriso si era alzata il cappuccio e si era accoccolata a terra, i micini notandola si erano spaventati, ma con cautela avevano iniziato ad avvicinarsi a lei, Kururi offrì loro la mano e i due mici avevano iniziato a farle le fusa, Kururi si era lasciata scappare un sorriso a dir poco enorme, era bello e luminoso.
Fu in quel momento che Mairu decise di scattarle la foto, quando la rivide sentì che quella era la miglior foto che aveva fatto in tutta la sua vita.
<< Bravo micino >>.
Kururi continuava a giocare con i due gattini, le piacevano molto e ogni volta che li vedeva in mezzo alla strada avrebbe sempre voluto prenderli con e, peccato che sua madre era allergica al pelo del gatto.
<< Kururi … >>
Mentre era distratta a giocare con quelle due piccole palle di pelo, una voce a lei molto conosciuta le si era avvicinata, Kururi non alzò neanche lo sguardo da terra.
<< Ciao, Mairu >>.
<< Come ti va ? >>
<< Bene, tu ? >>.
Finalmente si degnò a guardarla, Mairu aveva spostato lo sguardo da lei ai due gatti, si era accoccolata anche lei a terra.
<< Bene… Carini >>.
Sussurrò accarezzando la testolina di uno dei due mici, Kururi annuì arrossendo, era da molto che non  parlava con lei, da quell’ultimo giorno a scuola poi è avvenuto il weekend e non aveva trovato più occasione.
<< Si, oh ma hai la macchina fotografica ? >>.
Domandò poi Kururi notando la borsa della macchinetta.
<< Mh, si mi piace molto fotografare le cose… Belle >>.
Mairu arrossì abbassando gli occhi sulla sua macchinetta, si sentì quasi come se fosse stata colta sul fatto.
<< Posso vederle ? >>
Domandò speranzosa Kururi, l’altra si sentì quasi male, se avrebbe visto la sua foto sarebbe stato un bel guaio.
<< No, non puoi.. Non ne ho fatte molte e poi… Non credo che ti possano piacere >>.
<< Ma se le hai fatte tu, saranno belle >>.
Entrambe arrossirono mentre i due gattini continuavano a miagolare e giocare ignari di tutto.
<< Ho detto no, e non né ho molte… Quando ne farò qualcuna… Forse… >>.
<< Perché non fotografi loro ? >>.
Chiese poi Kururi sorridendole.
<< Sono carini, lo hai detto tu stessa >>.
Mairu stava per risponderle quando le squillo il telefono.
<< Scusami >>.
Kururi annuì perdendo per un attimo quel suo bel sorriso.
<< Pronto?... Yhoshino-Chan ? Dove mi trovo ? Al parco… Si, ok ti raggiungo tra non molto… A presto >>.
Finita la conversazione, Mairu si rimise in piedi, guardò per un attimo verso Kururi e le diede le spalle.
<< Devo andare… Ci vediamo a scuola >>.
<< SI, certo Mairu >>.
Kururi non si era accorta di aver urlato, ne tanto meno che era saltata in piedi e aveva sorriso come un ebete.
<< Allora, ciao >>
<< C-ciao… Mai… Mairu >>.
Sussurrò l’altra arrossendo, era la prima volta che passavano anche se poco tempo insieme senza litigare, e di certo quell’avvenimento aveva reso felice entrambe.
‘’ Chissà se quella sarà in grado di occupare il mio posto ‘’.
Pensò Kururi mentre osservava Mairu allontanarsi sempre più da lei, qualcosa le diceva di seguirla, ma forse era meglio che rimaneva dove stava.
 
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Il cuore le batteva ancora a mille, da molto tempo desiderava con tutta se stessa di poter parlare con lei senza litigi, voleva anche solo sentire il suo profumo.
‘’ Sapeva di pesca ‘’.
Pensava mentre guardava con aria assorta il cielo.
<< Mairu-Sempai ? tutto bene ? Sono ore che guardi in cielo senza dire nulla >>.
<< Mh ? >>
Mairu voltò lo sguardo con un sorriso da ebete sul volto, osservò i lunghi capelli rossi della sua interlocutrice.
<< Yhoshino, cosa stavi dicendo ? >>.
<< Che il cielo non ti cadrà mai in testa, se continui a guardarlo così… Non ti preoccupare di queste cose >>.
Scherzò la ragazzina.
<< Ah-Ahaha, scusami >>.
<< Ti è successo qualcosa di molto bello ? >>.
Mairu annuì toccandosi una ciocca di capelli argentati, Yhoshino l’aveva invitata a prendersi qualcosa insieme e a cercare un regalo per Akira, ma a quando pare non era un ottima compagnia in quel momento.
<< Si, più o meno >>.
Sussurrò sfiorando la borsa della sua macchinetta fotografica.
<< E cosa riguarda ? >>
<< Mi ascolteresti ? E’ una storia piuttosto lunga >>.
Sospirò Mairu prendendo coraggio e guardando gli occhi dell’amica.
<< Si >>.
Mairu annuì ed iniziò a raccontare ogni cosa, ma prima le raccontò di lei e della sua migliore amica Kururi.