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Autore: DeliciousApplePie    19/08/2013    1 recensioni
Tom non rispose, si limitò ad avvicinarsi ancora di più a Beth e a stringerle i polsi.
–Tom lasciami andare- Disse leggermente impaurita. Il ragazzo assottigliò gli occhi e la strinse ancora più forte.
–Tom, lasciami, mi fai male!- La voce della ragazza iniziò a tremare.
–TOM LASCIAMI- Urlò Beth con tutte le sue forze.
Il ragazzo infastidito accontentò la rossa e la spinse violentemente contro la parete della camera provocando un forte tonfo e la caduta di Beth, che scoppiò in lacrime tenendosi la testa dal dolore.
Dal secondo capitolo.
“Thomas. Matthew. DeLonge. Che cazzo stai facendo a mia sorella?” Beth sobbalzò e la testa iniziò a girare.
“Tu alzati” Comandò autoritario il fratello maggiore.
Lo sguardo di Tom era perso.
“Non posso”
“Ha bevuto, e molto” Continuò il biondo indicando la bottiglia vuota di fianco.
“E tu ne approfitti, giusto?” Accusò Travis.
Dal quinto capitolo.
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mark Hoppus, Nuovo personaggio, Tom DeLonge, Travis Barker
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo secondo.
In vino veritas? 

 
Erano ormai le 10 passate, Tom aprì gli occhi controvoglia e notò che la ragazza che la sera prima era di fianco a lui era sparita, quindi decise che era arrivato il momento di scollare il culo dal letto e scendere al piano di sotto.
Quando scese le scale si ritrovò Beth seduta comodamente sul divano,il biondo flebilmente diede il buongiorno, Beth rispose con un tono di voce troppo alto e con troppa enfasi e il ragazzo si portò le mani alle tempie.
–Sei pazza ad urlare così di prima mattina, mi scoppia la testa- Si lamentò Tom.
La ragazzina si strinse nelle spalle –Beh, sono le 10 e un quarto- disse osservando l’orologio -non credo sia prima mattina. Comunque te lo meriti. Sono le conseguenze di quello che hai fatto ieri.. ehm… carino l’alzabandiera!-Rise la ragazza. Tom osservò il rigonfiamento nei suoi boxer e arrossì leggermente –Ma i pantaloni? Ieri non te li ho mica tolti io! Dove sono finiti?- Chiese sorpresa.
–Ti sarebbe piaciuto togliermeli eh?- Ammiccò il ragazzo - comunque li ho tolti mentre dormivo- continuò Tom osservando l’espressione della rossa.
–Ok, questa te la do buona! Vado a prepararti la colazione, vieni in cucina.-
La ragazza si mise a trafficare con pentole e fornelli mentre Tom seduto su uno sgabello si godeva il fantastico “panorama”. Proprio in quel momento fece la sua comparsa Travis, e tutto assonnato diede il buongiorno con poco entusiasmo e si sedette proprio davanti a Tom coprendo la visuale del fantastico culo di Beth. Tom lo aveva sempre apprezzato, non poteva rimanere impassibile di fronte a cotanta bellezza! Era pur sempre un ragazzo! A volte pensava che perfino Travis facesse dei pensierini su quel fondoschiena.
-La finisci di squadrare il culo di mia sorella?- Chiese ancora con la voce impastata il punk.
–Lei prima ha squadrato la mia erezione! È una pervertita!-
La ragazza si girò sconcertata con una strana espressione sul volto e un mestolo in mano.
–Erezione? Qualcuno mi illumina su cosa sia successo prima che arrivassi qui?- Chiese preoccupato Travis.
–Mannò! Che hai capito sciocchino! Sei geloso del mio amichetto eh? Non preoccuparti, è solo tuo!-Da un momento o l’altro Travis lo avrebbe schiaffeggiato –Tua sorella fissava solo il mio splendido alzabandiera!-Il moro si girò verso la sorella.
–Cristo Tom, la finisci di sparare boiate! Non è colpa mia se ti presenti in mutande con.. quel coso.. lì....vabbè... hai capito!-
Travis si girò verso Tom e appoggiò la testa sulla mano continuando osservare il ragazzo di fronte a lui.
–Non crederle- Disse il biondo a bassa voce rivolgendosi a Trevis –è una ninfomane- continuò –sicuramente guarda anche il tuo mentre ti fai la doccia!-
Travis alzò un sopracciglio e mandò a fanculo il biondo.
Ora, Tom, osservando meglio i due fratelli, notò la loro eccesiva somiglianza: stesso naso, stessa forma degli occhi, stesse labbra,l’unica cosa che differiva tra i due era la forma del viso, quella della ragazza era più tondo, e donava maggiore grazia e femminilità ai suoi tratti somatici.
Il volto di Beth era ornato dai capelli lunghi mossi e rossi, rasati di lato che le donavano un certo fascino.
Nell’ultimo periodo, il ragazzo, stava facendo troppo spesso questo genere di pensierini  sull’amica, e la guardava con occhi differenti, forse, prima, quand’erano piccoli, non l’aveva mai vista sotto una l’altra prospettiva che non fosse l’amicizia. L’aveva sempre trattata come un maschio, e di conseguenza non aveva mai prestato attenzione al suo bellissimo fisico e al suo viso. Ora, invece, al fronte dei suoi 17 anni,con un po’ di maturità in più, aveva notato quanto Beth potesse essere carina e aggraziata anche con una maglia XL addosso.
Tom scosso da questo pensiero fu interrotto dal piatto che Beth gli piazzò davanti pieno di bacon, uovo e salsicce.
–Sicuro che è commestibile?- Azzardò.
–Non ti fidi di me DeLonge?- La ragazza porto le mani sui fianchi –Beh, allora?- Tom continuò a fissare il piatto e portò un boccone alla bocca.
–Quindi? È commestibile?- Chiese anche Travis preoccupato dalla strana faccia che aveva assunto l'amico mentre assaporava il boccone.
–Mmmmh, si lo è!- Rispose ai due e continuò a mangiare con foga.
–Eccoci a noi Tom- Disse Beth sedendosi di fianco a lui –Non so se ricordi come stavi messo ieri, ma non era un bello spettacolo. Lo so che soffri per Lea, ma non è una buona soluzione ubriacarsi!- Tom mandò giù un boccone.
–Si lo so, mi dispiace Effy .. Giuro che non succederà più! Giuro!- La ragazza volle credere alle parole dell’amico, e lo abbracciò.
–Va bene Thomas, ma non deludermi. Comunque, oggi vuoi mangiare a casa? Nostro padre oggi è partito per una convention, quindi torna domani!- Il ragazzo ci pensò su.
–Mi sarebbe piaciuto, ma sai che mamma vuole compagnia a pranzo!- la ragazza annui e lasciò salire Tom a rivestirsi.
 
 
Era ormai notte.
Beth quella sera non era uscita, aveva preferito rimanere a casa a far compagnia al gatto che incontrare Lea per strada e rischiare di finire in gabbia con l’accusa di omicidio doloso.
Il fratello ancora non era tornato e a casa Barker c’era il silenzio più assoluto, ma di li a poco sarebbero arrivati Tom Travis e Mark per passare la notte insieme.
“Strano che non sono ancora arrivati” pensò la rossa.
Un oretta dopo, Beth, scocciata di vedere uno stupido reality in tv  prese una sigaretta e andò fuori in giardino per fumarsela, ma quello che vide non fu per niente un bello spettacolo:Mark e Tom completamente ubriachi e il povero Travis che cercava di farli camminare dritti o di reggerli in tutte le maniere possibili, ma il fatto di essere il più basso e il più gracile non aiutava di certo.
La ragazza corse scalza lungo il vialetto e raggiunse il fratello e lo guardò con sguardo truce.
–Perché?-
Travis rispose con voce dubbiosa –Ecco, vedi, Mark voleva bere un po, allora Tom lo ha accompagnato in un locale.. e..-
La ragazza lo fermò –E tu dov’eri?- Chiese arrabbiata.
–A scopare con Lea, ecco dov’era-
Beth abbassò lo sguardo e trovò con grande sorpresa Tom ai piedi dell’amico che ercò di alzarsi, ma inesorabilmente ricadde sul vialetto.
–Travis… ma che cazzo fai? Io… Io non capisco, davvero! Sembra che lo fai perché ti piace veder soffrire Tom! Sai che lui non si regola, e Mark si fa trascinare da quello che fa lui. Tu saresti l’unico in grado di farli ragionare, e cosa fai? Vai a scopare con Lea? Cristo santo! Ma come ti è venuto!- Il ragazzo abbassò lo sguardo.
–Avevo voglia.. e lei ci provava spudoratamente.. quindi me la sono portata nel cesso.. e poi è entrato Tom..-
La ragazza abbassò lo sguardo sull’amico steso a terra sporco di vomito, poi si girò verso sinistra e notò Mark che vomitava in un angolo.
Beth non resse la pressione della situazione e scoppiò a piangere portandosi le mani sulla faccia e corse fino a tornare in casa.
Passarono una decina di minuti da quando si era barricata in camera sua. Dai rumori che sentì provenire dal piano di sotto capì che Travis era riuscito a portare i due ragazzi in casa.
Beth era stesa sul letto, a pancia in su, era così assorta dai suoi pensieri che non sentì nemmeno la porta aprirsi. Si accorse che c’era qualcuno in camera sua solo quando sentì un peso gravare di fianco a lei
Accese il lumino sul comodino e con poco stupore notò che era Tom.
–Tom, ti prego, va via. Sono arrabbiata. Avevi promesso di non farlo più. Avevi giurato! Io lo dico per te. Ti stai solo rovinando.- Disse la ragazza.
L’espressione di  Tom stava diventando man mano sempre più cupa.
Beth scese dal letto spaventata.
Il ragazzo la seguì e la bloccò per i polsi avvicinandosi al viso della rossa facendo incontrare i loro occhi.
–Effy,cara puttanella, sinceramente mi hai rotto un po il cazzo, quello che ti piace tanto, hai presente? Si,quello, me lo hai rotto. Sono stufo di stare sempre a sentire le tue lamentele. Sono solo stronzate. Io faccio quello che mi pare, e tu non sei nessuno per impedirmelo-
La ragazza resse lo sguardo cattivo del ragazzo senza nemmeno versare una lacrima, ma dentro si sentiva morire.
-Se mi chiami puttanella non voglio immaginare come chiami Lea.-
Tom non rispose, si limitò ad avvicinarsi ancora di più a Beth e a stringerle i polsi.
–Tom lasciami andare- Disse leggermente impaurita. Il ragazzo assottigliò gli occhi e la strinse ancora più forte.
–Tom, lasciami, mi fai male!- La voce della ragazza iniziò a tremare.
–TOM LASCIAMI- Urlò Beth con tutte le sue forze.
Il ragazzo infastidito accontentò la rossa e la spinse violentemente contro la parete della camera provocando un forte tonfo e la caduta di Beth, che scoppiò in lacrime tenendosi la testa dal dolore.
La porta si aprì qualche secondo dopo.
Era Mark.
Notò Beth accasciata a terra e barcollando si precipitò da lei abbracciandola.
–Ma si può sapere che succede? Sembra una cristo di puntata di O.C.!- Disse Travis dal corridoio, ma non appena entrò in camera della sorella e vide la strana scena che si presentava davanti hai suoi occhi quella poca ironia che aveva scomparve.
Travis si incupì con uno scatto si avvicinò a Tom.
Anche se il punk era ben più basso del biondo non aveva alcuna paura nel confronto diretto con lui. Per la sorella avrebbe fatto questo ed altro.
Non appena lo sguardo truce di Travis si posò su Tom, il biondo si rese conto di quello che era successo, e spaventato da quello che aveva fatto, scappò.
 

Tom si ritrovò a correre per le strade si Poway,quasi con le lacrime agli occhi
La testa girava.
Non capiva ne dove si trovasse e ne dove stesse andando.
Gli occhi si annebbiarono e nel giro di qualche secondo il suo corpo entrò in contatto con il duro e bollente asfalto.
Tom si rese conto di essere caduto, ma non fece nulla per rialzarsi.
Si sentiva così male, ma non solo fisicamente,ma  anche per quello che aveva fatto,che pensò che la cosa migliore da fare era stare steso sul ciglio della strada come un animale aspettando finché non si sarebbe ripreso. Chiuse gli occhi per un momento. Gli ritornò in mente l’immagine di Beth, accasciata contro il muro, con le lacrime che le rigavano le guance.
I suoi pensieri ritornarono a quando aveva spinto la rossa e il forte tonfo iniziò a rimbombare nel suo cervello.
Per cercare di cancellare quelle scene aprì gli occhi, ma, con grande sorpresa, trovò una figura femminile accovacciata davanti a lui che l’osservava.
–Beth?- Azzardò.
–No, Monique Foster. Piacere!- Rispose la ragazza con un gran sorrisone.
Tom  mise bene a fuoco Monique. Sembrava che l’avesse già vista! “Poway è piccola”pensò. La ragazza  aveva dei lunghi capelli castani, lisci, molto lisci. E dei grandi occhioni blu. E le labbra sottili e aggraziate, un sorriso che ti riempiva il cuore, e un fisico da urlo.
–Tu saresti Tom DeLonge? Giusto? Andiamo nella stessa scuola, frequentiamo anche lo stesso corso di filosofia! Ma non ci siamo mai parlati- Tom si alzò sui gomiti ma non fece in tempo a parlare che la mora riprese il discorso.
–Ti ho trovato sul ciglio della strada mentre tornavo a casa. Pensavo fossi morto!- Rise.
–Vuoi un passaggio, Tom?-
Il ragazzo annuì con un po’ di difficoltà riuscì al alzarsi e a entrare in macchina della ragazza appena conosciuta.
–Allora, dove abiti?- Chiese Monique.
–Ecco.. non posso tornare a casa, mia madre mi ucciderebbe! Beh, vediamo, portami al rifugio dei barboni!- La ragazza scoppiò a ridere.
–Bene direi!- Rise ancora –Vuol dire che stanotte vieni a casa con me!-
Tom non aprì bocca e si girò verso il finestrino osservando il paesaggio scorrere.
–Siamo arrivati- Disse la mora interrompendo i pensieri di Tom.
I due entrarono in casa e il ragazzo riconobbe quella struttura, ma non si ricordò perchè.
“Ecco cosa succede quando bevi! Ti dimentichi le cose!” La voce cristallina di Beth gli trapassò i pensieri come una lama affilata.
Questa fase faceva parte del repertorio delle prediche della rossa. Tom sorrise al pensiero finché non fu interrotto da Monique che gli indicò il divano.
–Dormi tranquillo- Disse –I miei non ci sono.. Buonanotte DeLonge!-
E prima che Tom potesse rispondere la ragazza era già sparita in cima alle scale.
Il biondo si stravaccò su divano.
Le palpebre sembravano chiudersi da sole.
Si sentiva terribilmente stanco, e nel giro di 10 minuti era già nel mondo dei sogni.



Ela è quì che parla!  
Heilà baldi giovani, eccomi qui.
In questo capitolo non ho voluto mettere in evidenzia l'aggressività di Tom
da ubriaco, ma bensì il "salvataggio" di Tom da parte della domzella, Monique.
Questa new entry farà aprire gli occhi ad una certa personcina (eheheheh) e farà cambiare 
decisamente il rapporto tra Tom e Beth.
Riguardo al fatto che Travis ha scopato con Lea, beh, l'ho messo a random non sapendo cosa far fare a quel poveretto che oltre a trascinare ubriachi per strada non fa niente! (lo amo hahha)
Se volete, recensite il capitolo, mi farebbe molto piacere.
Un bacione.
Ah, scusate se trovate qualche errore C:


Ps_ Un ringraziamento a staywith_me e a Layla per aver recensito il primo capitolo :D
 


 
  
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