Simon (Cowell) ‘d’accordo Harry, che ci canti?’

Io ‘canto Isn’t she lovely di Stevie Wonder’ sorridendo.

Simon ‘allora buona fortuna’

Io abbassando lo sguado ‘grazie’ e cominciai a cantare.

 

 

Cantavo e non sentivo il pubblico.

Mi stavo perdendo nel testo, nelle mie stesse parole.

Ci stavo mettendo il mio cuore.

D’improvviso un forte applauso e degli urli di approvazione.

Simon ‘bravo ragazzo, mi piace la tua voce’

Cheryl (Cole) ‘complimenti, la tua voce trasmette molto’

Io con le lacrime ‘grazie mille’

Louis (Walsh) ‘sì, ragazzo, hai una voce che difficilmente si scorda’

Simon ‘ok, cheryl per te?’

Cheryl ‘assolutamente un sì’ sorridendomi.

Simon ‘Louis?’

Louis ‘per me deve continuare’

Simon ‘anche per me ragazzo.. puoi tornare a stupirmi la prossima volta’ sorridendo.

Io incredulo ‘grazie davvero, mio dio’ e cominciai a saltare e urlare di gioia seguito dagli applausi del pubblico.

Rientrai nel backstage e corsi ad abbracciare mia madre.

Io ‘mamma, mio dio, ci credi? Sono riuscito a passare.. mamma’ e non riuscii a trattenere le lacrime.

Mamma ‘ohw Harold, io sono sempre stata fiera di te, te lo sei meritato’ 

Io la strinsi forte.

Io ‘vado a prendere una bottiglia d’acqua e vado in bagno’

Mamma ‘ok, a dopo’

Mi diressi verso le macchinette, immisi la monetina, selezionai e scese la bottiglietta.

Andai dritto in bagno.

Controllai come al solito ad ogni porta.

Ad un certo punto un ragazzo corse verso il bagno e si scontrò con me.

Il tizio: occhi azzurri, capelli castani che gli facevano scomparire la fronte e un sorriso da eterno bambino.

Io ‘ohw, scusa non volevo’ passandomi una mano tra i capelli aggiustandoli e abbassando lo sguardo.

Tipo ridendo ‘ma tranquillo’ continuando a ridere ‘può capitare!’

Io ‘comunque..ehm..io sono Harry’ porgendogli la mano.

Lui sorridendo ‘io sono Louis Tomlinson’

Io ‘anche tu a fare i provini?’

Louis ‘sì, spero di passare’

Ad un tratto si sentì il suo nome dal retro palco.

Louis ‘scusa devo scappare, ci vediamo dopo magari’ rise e scappò via.

Io ‘buo..’ sospirando perché era sparito e sussurrando ‘buona fortuna’

Lasciai perdere e tornai nel backstage da mia madre per assistere dagli schermi all’esibizione.

Mamma ‘come mai tutto questo tempo?’

Io ‘ehm..in bagno io e un ragazzo ci siamo scontrati per sbaglio e..uhm..ci siamo messi a parlare’

Mamma ‘capisco’ sorridendo. ‘ora ci sono i provini di un ragazzo, si chiama Louis Tom..Tom..’

Io ‘Tomlinson, mamma’ abbassando lo sguardo.

Mamma ‘e tu come lo sai?’

Io ‘l’ho incontrato in bagno poco fa’ ridendo.

Mamma ‘ecco perché era corso velocemente sul palco prima’ ridendo.

Sorrisi e cominciai ad ascoltare le sue audizioni.

 

(sul palco)

Louis ‘buonasera! Sono Louis Tomlinson e vengo da Doncaster’ sorridendo.

Simon ‘bene Louis, cosa ci canti questa sera?’

Louis ‘hey there delilah’

Simon ‘vai ragazzo!’

 

(nel backstage)

‘la sua voce è..incantevole!’ pensai.

Mamma intanto guardava commossa la sua esibizione, dovevo piacergli molto quel ragazzo.

Era davvero bravo.

Il suo sorrisino quando cantava era altrettanto adorabile, e trasmetteva energia positiva.

Insomma, era un tipo ok e mi piaceva sentirlo cantare.

 

(sul palco)

Louis tirò un sospiro a fine canzone.

Simon ‘ben fatto ragazzo!’

Louis Walsh ‘bene, devo ammettere che la tua voce non è male, e avrei veramente voglia di rivederti per me è un sì’

Cheryl ‘togli quel sorrisetto angelico ragazzo, per me è un no, non sono convinta che la tua voce possa rimanere tale nel tempo’

Louis ‘grazie comunque’

 

(nel backstage)

Mamma ‘speriamo che passi’

‘deve passare, cazzo. Deve passare, avanti Simon’ pensai.

Stavo sperando che quel ragazzo passasse le selezioni anche se non avevo avuto modo di conoscerlo o parlargli per più di cinque minuti.

 

(sul palco)

Simon ‘devo ammettere che la tua voce non è la migliore qui dentro ma..c’è qualcosa in te ragazzo che mi porta a dirti sì quest’oggi, sei fenomenale, davvero, voglio rivederti’

Louis saltò in aria per la gioia.

Louis ‘grazie mille davvero’

E corse subito nel backstage.

 

(nel backstage)

Louis scese dalle scalette e corse ad abbracciare sua madre.

E poi mi vide e sorrise.

Mi avvicinai e gli strinsi la mano.

Io ‘buona fortuna in ritardo, sapevo che saresti passato ma non mi hai dato tempo di augurartelo!’

Louis ‘ero parecchio teso amico, mi scuso’

Io ‘di cosa? Benvenuto ai boot camp, ci vedremo spesso allora’ ridendo.

Louis ‘molto spesso’ 

Mi guardò profondamente e ci congedammo con un sorriso.