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Autore: avrilmiki    24/02/2008    1 recensioni
"Lucia non può crederci. Fabio…lei e lui, lui e lei…quella stessa sera. Lo ama, lo ama più di quanto avrebbe mai immaginato. Quegli occhi, quella bocca, quel sorriso, quella voce…tutti particolari che sente suoi, interamente suoi. “Fabio, sei e sarai sempre nel mio cuore, qualunque cosa accada, adesso e per sempre."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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I giorni che precedono San Valentino scorrono veloci e tranquilli..

Lucia passa molto tempo assieme a Fabio. Non hanno litigato nemmeno una volta, e Giorgio non si è più fatto sentire. A questo proposito, Lucia si è riscoperta più volte con il cellulare in mano e il numero di Giorgio già composto, senza trovare una spiegazione a questa voglia di sentirlo. Cris continua a stare con Eli. Lei è ormai innamorata persa, mentre lui non è ancora riuscito a dimenticare Marta, e sta solo cercando il modo più brutto per lasciare Eli. Isa è molto cambiata: ora è più serena, felice e allegra di prima. Con Dario va tutto a gonfie vele. Isa desidererebbe mettersi con lui, ma vuole che sia quest’ultimo a chiederglielo. Purtroppo, Dario non ha ancora dato segnali precisi di volerlo fare, ed Isa sta iniziando a convincersi che quel momento non arriverà mai, e invece…

Isa e Lucia escono dalla scuola chiacchierando allegramente: intorno a loro, un sacco di coppiette si sbaciucchiano, mentre alcune ragazze dall’aria felice rigirano fra le mani qualche regalino rigorosamente a forma di cuore, guardate impazientemente dai loro ragazzi.

<< Non mi hai ancora detto cosa avete in programma tu e Dario per San Valentino!>>

<< Proprio non lo so! Ho provato a chiederglielo discretamente, ma Dario ha sempre cambiato argomento…e tu con Fabio?>>

<< Mi ha detto di farmi trovare pronta per le dieci...dice che è una sorpresa!>>

<< è proprio una fortuna che San Valentino sia caduto di Sabato, così possiamo stare fuori fino a tardi!>>

<< Giusto!>>

In quel momento, Isa e Lucia vedono Dario dirigersi verso di loro. Dario, ancor prima di salutare Isa, le dà un bacio. Lucia inizia a sentirsi di troppo, ma non vuole perdersi la scena per nulla al mondo.

<< Ciao bellissima!>>

<< Ciao, buon San Valentino!>>

<< Anche a te!>>

Dario tira fuori da dietro la schiena un pacchettino:

<< Questo è per te!>>

<< Oh, Dario...non dovevi!>>

È la solita frase convenzionale, ma in realtà ogni ragazzo sa perfettamente che deve eccome! Isa scarta il pacchetto emozionata: un dolce orsacchiotto di peluche stringe un cuore, con scritto ti amo. Isa sorride commossa: Dario non le aveva mai detto di amarla.

<< Grazie...è bellissimo!>>

<< La sorpresa non è ancora finita!>>

Dario va dietro la schiena di Isa. Poco dopo, una bellissima collana d’argento con un ciondolo a forma di cuore spunta magicamente sul suo collo:

<< Oddio!>>

Isa prende il cuore fra le mani:

<< é…stupenda!!!>>

<< Come te...apri il cuore!>>

Isa lo prende con tutte e due le mani. Al suo tocco, il cuore si apre con un leggero "clic".

Lucia si sporge per vedere. Da un lato c’è una foto di Isa e Dario, mentre dall’altro c’è un iscrizione:

“ Vuoi metterti con me, principessa?”

Isa sorride e getta le braccia al collo di Dario:

<< Eccome se lo voglio...ti amo anch’io!>>

Quando si staccano, ad Isa viene in mente una cosa:

<< Dario mi dispiace, ma io non ti ho preso nessun regalo! Non sono abituata a queste cose...scusa!>>

Dario sorride:

<< Non ce n’era bisogno, perché il mio regalo sei tu!>>

Isa lo bacia di nuovo, poi saluta Lucia e si allontana abbracciata con lui. Lucia si avvia verso il motorino; una ragazza mora arriva da dietro e prende Lucia a braccetto: è Ludovica.

<< Buona festa degli innamorati!>>

<< Grazie Lu!>>

<< Dov’è il tuo motorino?>>

<< In fondo al parcheggio!>>

<< Anche il mio!>>

Ludo sospira guardandosi intorno. C’è qualcosa di peggio che essere le uniche due ragazze senza i loro fidanzati il giorno di san Valentino? C’è qualcosa di peggio di essere impazienti perché non vedi l’ora di sapere che sorpresa ha in serbo per te il tuo ragazzo? E c’è qualcosa di peggio di vedere che tutte intorno a te la sorpresa l’hanno già ricevuta?

Ad un certo punto, un ragazzo prende di sorpresa Ludo dandole un bacio sulla guancia:

<< Buon San Valentino, Ludovina!>>

Edoardo sorride, mentre Ludo sbuffa: sì, c’è sempre qualcosa di peggio…

<< Era un buon San Valentino prima di questo momento…>>

Lucia scoppia a ridere. Edoardo porge a Ludo un portachiavi a forma di cuore:

<< Ecco il tuo regalo!>>

<< Un cuore…davvero, come dire…originale. Lucy, andiamo?>>

<< Certo!>>

<< Ludovina! Che fai, vai via senza ringraziarmi?>>

<< Hai ragione, che maleducata…grazie! Bene, ora posso andare!>>

Lucia scoppia a ridere di nuovo:

<< Ciao Edo!>>

<< Ciao Lucia!>>

Lucia e Ludo si allontanano lasciando Edoardo un po’ avvilito:

<< Devi essere proprio così crudele con lui?>>

<< Ma che domande: Certo!>>

<< Dai…in fondo è stato gentile!>>

<< Infatti gli ho detto grazie! Non hai sentito?>>

<< Poverino…!>>

<< Però quello sgorbio mi ha aiutato, ma senza volerlo!>>

<< Che vuoi dire?>>

<< Ah, già, non te l’ho detto...ieri io e Robbie ci siamo messi insieme!>>

<< Wow!! E perché è grazie ad Edo?>>

<< Ti ricordi quella sera in disco? Per non stare a sentire Edo sono scappata assieme a Robbie, ed è lì che abbiamo iniziato a conoscerci meglio!>>

<< E bravo Edo!>>

<< Bravo sfigato...se prima aveva zero possibilità, ora ne ha meno dieci!>>

<< Come ti sei messa insieme a Robbie?>>

<< Me l’ha chiesto lui! Dopo aver fatto sesso…>>

<< Wow! Per te era la prima volta, no?>>

<< Sì! È stato magnifico...la serata era perfetta, lui era perfetto…dopo averlo fatto, mi ha detto che sono speciale e che non sarebbe riuscito a sopportare che un altro ragazzo fosse stato con me, quindi mi ha chiesto di mettermi con lui e io ho detto di sì!>>

<< Così si fa! Brava, Ludovina!>>

<< Non ti ci mettere anche tu, per favore...>>

<< Dai...in fondo non è così orribile!>>

<< Hai ragione! Che ne dici se d’ora in poi inizio a chiamarti Lucina?>>

<< Ok…è orribile!>>

In quel momento arriva Robbie, che prende sorridendo Ludo per i fianchi e la bacia:

<< Buon San Valentino>>

<< Robbie! Parli del diavolo…>>

<< Perché, stavate parlando di me?>>

<< Può darsi...!>>

Lucia guarda Robbie e Ludo in quella posa da innamorati...stanno proprio bene, insieme!

<< Robbie, Robbie...non si fa così! Non hai preso un regalo alla tua Ludo?>>

<< Glielo do questo pomeriggio! Dov’è Fabio?>>

<< Non lo so…ci vediamo sta sera!>>

Ludo interviene:

<< Ed è proprio sta sera che ti darò il mio regalo…>>

<< Spero che sia quello che penso io…!>>

<< Anche…>>

Robbie sorride divertito da quella dolce malizia:

<< Lucy, te la rubo! Salutami Fabio, ciao!>>

<< Ciao! Ciao Ludo!>>

<< Ciao Lucy!>>

Lucia sale sul motorino. Mentre si infila il casco, vede Marta passarle davanti. Anche lei è in dolce compagnia. Ride divertita ad una battuta di Marco. Marta vede Lucia e la saluta allegramente, poi si avvicina al motorino di Marco. Lui toglie dal bauletto un pacchetto e glielo porge. Marta lo scarta emozionata, poi gli getta le braccia al collo e lo bacia. Lucia si chiede come possa Marta aver già dimenticato Cris. E tutti gli splendidi momenti che hanno passato insieme? Le frasi d’amore? Che fine ha fatto tutto questo? Non sa darsi una risposta. Per adesso. Accende il motorino, si volta dall’altra parte e torna a casa.

Quando entra, un buon profumino di carne la colpisce.

<< Ciao tesoro!>>

<< Ciao ma’…>>

<< è arrivato qualcosa per te...l’ho messo in camera!>>

<< Grazie, vado a vedere!>>

La madre la guarda emozionata: la sua piccolina…anche lei quando aveva la sua età aveva ricevuto molte attenzioni da suo marito! Lucia, ancora studiando curiosa la strana espressione di sua madre, entra in camera. Rimane a bocca aperta. Si siede sul letto ancora stordita. Sul comodino, sulla credenza, persino sul pavimento…tantissimi mazzi di rose blu la circondano. Sul cuscino c’è una scatola di Mon cheri e un biglietto:

“Buon San Valentino! Fatti trovare bella e profumata come queste rose, questa sera!”

Lucia sorride commossa:

"kedolcekedolcekedolcekedolce!!!!!"

Il cuore sembra scoppiarle in petto. È stato veramente un gesto dolcissimo…però…Lucia sbuffa scocciata contro sé stessa. Odia tutti i però di questo periodo!! Perché devono esserci dei però? Perché non può semplicemente stare con Fabio e basta, senza farsi strani problemi che nemmeno lei sa spiegarsi del tutto? Non sa dare una risposta a nessuna di queste domande…mentre il però continua a galleggiare nella sua mente….mentre Lucia pensa a tutto questo seduta sul letto con una rosa in mano, entra Matteo:

<< Minchia! Dove siamo, in una serra?>>

<< Le ha mandate Fabio!>>

<< E bravo Fabio! Vedo che si dà da fare…>>

<< Tu che programmi hai per San Valentino?>>

<< Nessuno! San Valentino è una festa per coppiette, e io non sono fidanzato...questa sera andrò in disco come al solito! E tu?>>

<< Fabio mi vuole fare una sorpresa!!>>

<< Avrà prenotato una camera in un Motel…>>

<< Ma smettila, geloso…>>

<< Geloso io? E di chi, di Fabio? Ma fammi il piacere…>>

<< Se lo dici tu…>>

<< Comunque buon San Valentino…>>

<< Grazie! Cosa vuoi sapere?>>

<< In che senso? Un fratello non può andare nella camera della sua sorellina solo per farle gli auguri?>>

<< Un fratello in generale sì, ma non di certo tu...spara!>>

<< Ehm…lo so che non dovrebbero essere cazzi miei, ma…>>

<< Isa si è messa con Dario oggi…>>

<< Ah…beh, comunque…>>

<< Sì, non glielo dico che me l’hai chiesto…>>

<< Oh ma la smetti? Me la fai finire almeno una frase?!?>>

<< Che cosa ci posso fare se ti conosco così tanto?>>

<< In effetti mi conosci da un casino di tempo! Da quasi…>>

Matteo inizia a calcolare gli anni:

<< Diciamo…da quando sono nata?>>

<< Ecco, sì! È quello che volevo dire io...muoviti, che è pronto!>>

<< Arrivo!>>

Dopo mangiato, come al solito, Lucia fa i compiti per tutto il pomeriggio. Verso sera, si prepara. Fa la doccia e va a scegliere come vestirsi. Infine una minigonna di jeans a pieghe le circonda dolcemente i fianchi, ornati anche da una cintura di pelle della Dolce e Gabbana, mentre sopra indossa una maglia aderente rosa con degli strass. Si spruzza il suo solito profumo, si trucca e si spazzola, prepara la borsetta con chiavi portafoglio e cellulare e si siede sul letto impaziente che il citofono suoni. Quasi tutte le rose blu sono state trasferite in ogni angolo della casa, tranne che in camera di Matteo. Finalmente qualcuno suona. Lucia scatta in piedi:

<< è per me!>>

Corre a rispondere:

<< Chi è?>>

<< Sono io, scendi!>>

<< Arrivo subito!>>

Lucia si infila la giacca e saluta tutti. In onore di San Valentino, il suo coprifuoco è stato allentato: alle quattro e mezzo a casa. Naturalmente Matteo può rientrare più tardi, sotto grandi proteste di Lucia, a cui non è stato revocato il permesso solo perché è la festa degli innamorati. Lucia fa le scale di corsa e apre il portone: nel vedere Fabio ha un tuffo al cuore, ancora di più di quando ha ricevuto le rose. Lucia gli getta le braccia al collo e lo bacia:

<< Sei stato dolcissimo, grazie!>>

<< Buon San Valentino!>>

<< Anche a te!>>

<< Sei pronta per la sorpresa?>>

<< Certo!>>

<< Allora sali sul mio motorino!>>

<< Dove andiamo?>>

<< Se te lo dicessi non sarebbe più una sorpresa!>>

Poco dopo, Lucia si tiene stretta a Fabio in mezzo al traffico. Il vento porta i capelli di Fabio sul viso di Lucia. Lei ne sente il profumo, e le sembra quasi di essere in paradiso. Dopo pochi minuti, il motorino si ferma, e Fabio aiuta Lucia a scendere. Lei si guarda attorno emozionata, poi prende un bel respiro. Sente il rumore del mare, ma anche uno più forte: quello del suo cuore, perché quel posto per lei è davvero speciale. Sente una leggera musica e delle voci. Un semplice bar sulla spiaggia per tutti, il posto più speciale del mondo per lei. In occasione di San Valentino, Fabio l'ha portata proprio lì, al bar dei “Tre ponti”. La loro spiaggia, la sua spiaggia. Ci sono poche persone, per lo più adulte, ma Lucia non è più realmente lì: sente le voci allegre dei ragazzi, la musica più moderna, le risate, le ordinazioni…si vede seduta in una di quelle semplici sedie di plastica a parlare con la sua amica Isa…sente la pelle abbronzata, i capelli ancora umidi dall’ennesimo bagno…vede Lorenzo che le si avvicina e le parla, poi nota lui, Fabio. Si stringono la mano. Quante cose sono cambiate con quel gesto, quante emozioni ha provato…le stesse emozioni che Lucia sta provando in quel preciso momento, o quasi. Non sente più nessun però, adesso…dubbi, sensazioni strane, preoccupazioni…tutto svanisce nel nulla. Niente ristorante di lusso, niente serata a teatro. Solo Lucia, Fabio, la loro spiaggia e il loro bar…quello dove si sono conosciuti, quello dove si sono guardati per la prima volta negli occhi…

<< Era da questa estate che non ci venivo!>>

<< Anch’io...ma ora sono qui con te!>>

<< Non potevi scegliere un posto migliore di questo…>>

<< Lo so!>>

Fabio va al bancone e ordina due toast…proprio la prima cosa che hanno mangiato insieme. Lucia nota solo ora che Fabio ha uno zaino in spalla. La prende per mano, la porta giù in spiaggia e la fa salire sugli scogli. Tira fuori un asciugamano dallo zaino e lo stende sull’estremità degli scogli. Uno splendido cielo stellato si staglia sopra di loro. La luna piena si riflette sul mare, formando uno romantico gioco di luci.

<< Buon appetito!>>

Fabio e Lucia consumano in fretta i loro panini.

<< Grazie ancora…>>

<< Lo stai dicendo al panino o a me?>>

<< A te, scemo!>>

<< Non c’è bisogno che mi ringrazi…>>

<< Che bella serata…>>

<< Molto…>>

<< Mi hai fatto una sorpresa stupenda…>>

<< Sono contento!>>

Fabio stringe forte Lucia:

<< Come mi sono mancate le tue coccole…>>

<< A me è mancato poterti coccolare…>>

<< Davvero?>>

<< Certo! E sai qual è la cosa che mi è mancata di più di te?>>

<< Quale?>>

<< I tuoi occhi. Dio, come mi sono mancati…>>

<< A me invece è mancato semplicemente starti accanto! Sai, ho sofferto un casino quando ti ho lasciato…>>

<< Anch’io...e poi mi sentivo uno scemo ad averti perso per uno sbaglio!>>

<< Com’è successo? Come vi siete baciati tu e Ludo?>>

<< Ero uscito dal Decò per fare due passi, quando ho visto Ludo da sola che guardava il mare. Mi sono avvicinata salutandola allegramente, ma poi mi sono accorto che stava piangendo…>>

<< Davvero? Non me l’aveva detto!>>

<< Non è stata molto chiara a riguardo…ha detto che era una sfigata, che il ragazzo che le piaceva stava con un’altra e che non ce la faceva più…>>

Lucia si rattrista: povera Ludo…deve aver sofferto, e lei non se ne è mai accorta…

<< Vai avanti!>>

<< Io l’ho abbracciata, le ho detto che non era per niente una sfigata, e che prima o poi avrebbe trovato anche lei il ragazzo giusto. Poi mi ha guardato negli occhi, si è avvicinata e mi ha baciato. Quando ci siamo staccati ho visto che eri lì davanti a noi…beh, il resto lo sai!>>

<< Ah…comunque l’avrai capito a chi si riferiva Lu…>>

<< A Giachi? Spesso la beccavo a guardarlo…>>

<< Scemo, si riferiva a te!>>

<< A me?!? Sul serio?>>

<< Certo!>>

<< Ah…>>

<< Dai, siamo a San Valentino, parliamo d’altro!>>

<< Sei tu che ne hai voluto parlarne!>>

<< Zitto! Deve sempre puntualizzare…>>

<< Lo sai come sono fatto...sarà difficile che tu riesca a farmi stare zitto!>>

<< Lo so! Ma posso fare un tentativo…>>

Lucia lo bacia. Stanno attaccati per molto tempo. Lucia lo sbircia con un occhio, poi lo richiude quasi subito, felice. Infine si staccano:

<< Beh…non male come tentativo!>>

<< Non male?!!>>

<< Stupendo tentativo…!>>

Fabio e Lucia si baciano ancora, ancora e ancora. Stanno tutta la serata abbracciati, a parlare di loro, del più e del meno, a ridere e a baciarsi. Lucia guarda l’ora: l’una.

<< Cosa ne dici se facciamo una scappata in disco?>>

<< Sicura?>>

<< Se ti va, sì…così la serata oltre che romantica sarà anche divertente!>>

Fabio la guarda male scherzando:

<< Vuoi dire che non ti stai divertendo?>>

<< Ma No…certo che mi diverto! È solo che…beh sì insomma, magari…>>

<< Scema, stavo scherzando! Andiamo, dai!>>

Fabio si alza e mette l’asciugamano nello zaino, poi prende Lucia per mano e si avvia insieme e lei verso il motorino. Lucia sente il cellulare vibrarle in tasca. Ha un nuovo sms da parte di Isa:

“ Ciao Lucy! Cm te la passi? Io sn appena tornata da 1 STUPENDA serata al ristorante cn Dario…rix! By Isa…tv1kdb!”

Lucia risponde:

“ Fabio mi ha portato ai 3 ponti...ke bello! Ora stiamo and. in disco…buona notte by Lucy friends forever…tv1kdb!”

Lucia mette in tasca il cellulare e sale dietro a Fabio.

.

Poco dopo, Fabio e Lucia pagano l’entrata della discoteca. La musica si fa subito sentire…Fabio e Lucia, dopo aver fatto una bevuta, entrano in pista mano nella mano.

<< Adoro questa canzone!>>

Lucia tira Fabio nella mischia. La voce del dj si fa sentire:

<< Su le mani!>>

Il ritmo è alle stelle, e Lucia si scatena, gettando le braccia in alto e ballando con il suo Fabio. Fabio e Lucia ballano tutte le canzoni che seguono per molto tempo, fino a che, sfiniti, non vanno a bere ancora qualcosa al bar. Lucia nota che in disco c’è anche il gruppo di suo fratello, di cui fanno parte pure Mattia e Giorgio. Quest’ultimo la vede. Lucia nota che si sta avvicinando, e ha un inspiegabile tuffo al cuore ad incrociare lo sguardo con quei bellissimi occhi azzurri.

<< Lucy, smettila di uscire con lui!>>

<< E tu smettila di rompere i coglioni!>>

<< Vieni con me!>>

Giorgio la prende per un polso e cerca di portarla via. Lucia si libera:

<< No! Lasciami in pace...>>

Fabio interviene:

<< Ti sta dando fastidio?>>

<< No, Fabio. è tutto a posto.>>

Giorgio si mette di fronte a Fabio:

<< Fatti i cazzi tuoi!>>

<< è la mia ragazza, sono cazzi miei! Hai qualche problema?>>

<< Sì, sei tu il mio problema!>>

Lucia tira via Fabio per un braccio, prima che la situazione degeneri:

<< Lascialo perdere, andiamo!>>

Giorgio da un pugno sul bancone e si allontana incazzato: perché Lucia non gli dà ascolto? Possibile che non riesca a capire che lo fa solo ed esclusivamente per lei? Matteo gli si avvicina:

<< Ei, stai calmo, non è proprio il caso, mia sorella non ti ha fatto niente...>>

Giorgio guarda tristemente Matteo:

<< Tu non sai neanche lontanamente quello che mi ha fatto...>>

Matteo lo guarda male, ma Giuse non gli dà spiegazioni. Decide di darle solo a se stesso:

" Cazzo, Lucy, mi hai fatto innamorare..."

.

Una volta fuori, Lucia guarda tristemente nel vuoto. Fabio le chiede spiegazione:

<< Cosa voleva da te Giorgio?>>

<< Voleva che andassi con lui, che ti lasciassi…>>

<< E perché?>>

<< Secondo lui tu mi farai ancora del male...>>

<< E che cazzo gliene frega a lui?>>

Lucia sospira:

<< Il fatto e che…me lo sono baciata.>>

<< Cosa?!?>>

<< Noi non stavamo ancora insieme, quindi non farmi storie! E poi...vogliamo parlare di te e Ludo?>>

<< No, no…lasciamo perdere…comunque spero per lui che non ti venga a rompere ancora i coglioni…>>

“ Io lo spero per te, visto che è il doppio…” Pensa Lucia.

Però annuisce senza dire niente. Fabio da un occhiata all’orologio:

<< Cazzo, è tardi...io devo andare!>>

<< Mi lasci così presto….?>>

<< Sì…devo trovarmi con mio fratello per andare a casa, altrimenti i miei mi fanno il culo…>>

<< Ok…>>

Fabio e Lucia escono dal Lost.

<< Sei sicura che non vuoi un passaggio?>>

<< Sì…preferisco farmela a piedi!>>

<< Lucy, abiti al Solaro!>>

<< Mi faccio venire a prendere dai miei…vai trà!>>

<< Ok, come vuoi. Allora a domani, angy!>>

<< Perché angy?>>

<< è il diminutivo di angelo!>>

<< Solo tu potevi inventare una cosa così scema…>>

<< Ma perché? È carino!>>

<< è orribile…non puoi chiamarmi con i soprannomi di tutte le coppie normali? Amore, cucciola o tesoro?>>

<< Non voglio che la nostra sia una coppia normale...voglio che sia speciale!>>

<< Piccino…dai, a modo tuo sei dolce!>>

<< Che vuoi dire?>>

<< Niente…>>

<< No, adesso me lo dici!>>

<< è che mi fai tenerezza! Sembri un bambino dolce dolce…!>>

<< Un bambino?!!>>

<< Sì, bambino!>>

<< Io non sono un bambino!>>

<< Piccino…ti sei offeso? Su, non fare così!>>

<< Smettila di trattarmi con un bambino!>>

<< Certo, Fabiolino mio, certo…>>

Fabio sbuffa e volge gli occhi al cielo, poi sorride:

<< Visto che sono un bambino, allora ho bisogno di coccole…>>

<< Oh…vuoi che chiami le tua mamma?>>

<< No…ho già tutto quello di cui ho bisogno…>>

Fabio prende Lucia tra le braccia e la bacia:

<< Non dovrei essere io a coccolare te, Fabiolino?>>

<< Diciamo che sono un bambino maturo!>>

Fabio bacia di nuovo Lucia. Lei sorride:

<< Molto maturo…ma solo per certe cose…!>>

<< Gna gna gna…>>

<< Oh…il mio piccino fa pure il verso! Che carino…>>

<< Me ne vado, va'…>>

<< Salutami la mamma!>>

Fabio sorride scuotendo la testa, poi sale sul motorino e se ne và. Lucia sorride e si incammina. Dopo pochi passi, si sente incredibilmente stupida. Perché non si è fatta dare un passaggio da Fabio? La risposta arriva veloce… “Perché non mi andava di stare con lui….” E Perché? Lucia scaccia quest’ultimo pensiero. Troppi perché tutti in una volta…Lucia sta tirando fuori il cellulare per provare a sentire dov’è Cris, quando passa di fronte a piazza Mameli e vede Mattia in compagnia di Giorgio. Probabilmente, anche lui è uscito dalla discoteca, subito dopo di loro. Cerca di far finta di non vederlo, ma Giorgio non potrebbe mai non notare una ragazza così bella, non potrebbe mai non vedere quegli occhi così profondi…Si mette davanti a lei:

<< Ti devo parlare.>>

<< Lasciami in pace…>>

Lucia cerca di schivarlo, ma Giorgio le blocca la strada: << Giuro che se mi ascolterai lo farò.>>

Lucia sospira:

<< Che c’è?>>

<< Mattia, ci lasci soli un attimo?>>

<< Ok…>>

Mattia si allontana. Giorgio si volta verso Lucia:

<< Voglio proporti un patto…>>

<< Spara…>>

<< Io sono convinto che Fabio ti farà soffrire, e per dimostrartelo sono disposto a fare una piccola…come dire…prova del nove! Se tu accetterai, prometto che sparirò dalla tua vita.>>

Lucia guarda un attimo Giorgio diritto negli occhi: una prova del nove…

<< Che intendi dire di preciso?>>

<< Conosci Beatrice Nelini?>>

<< Poco…>>

<< Beh, è molto interessata a Fabio, ed è una mia amica…>>

<< E allora?>>

<< E allora…la convincerò a provarci con Fabio. Noi li spieremo, così finalmente ti renderai conto di chi è!>>

<< Scordatelo…>>

<< Aspetta! Riflettici un attimo: prenderesti due piccioni con una fava...ti libereresti di me e capiresti se puoi fidarti veramente di Fabio!>>

Lucia ci pensa: in fondo Giorgio non ha tutti i torti…lei si fida ciecamente di Fabio, ma almeno potrà dimostrare che non è pronto a farle le corna con chiunque passi…ok. Lucia ha deciso.

<< Come pensi di agire?>>

Giorgio sorride:

<< Ogni cosa al suo tempo!>>

<< Ok…>>

Giorgio sorride e fa per andarsene:

<< Ehmm…Gio?>>

Giorgio si volta:

<< Sì?>>

Lucia arrossisce leggermente, poi sorride:

<< Mi daresti un passaggio fino a casa? Per favore?>>

Giorgio ricambia il suo sorriso, scuotendo la testa.

<< Ma che sono io, il tuo autista? Ogni volta che ti becco in giro devo sempre riaccompagnarti a casa! Ok, dai…>>

Lucia, stretta a Giorgio dietro di lui in moto, sente uno strano senso di tranquillità impadronirsi di lei. Chiude gli occhi. Il cuore comincia a batterle. Se la prende con lui. Perché batti? Smettila, basta, fermati! Ma il suo cuore continua a battere dispettoso. D’altronde si sa, il cuore non ascolta mai la mente…poco dopo, Lucia scende dalla moto di Giorgio.

<< Grazie…>>

Giorgio la guarda senza risponderle. Lucia ricambia il suo sguardo, come rapita. Un passo verso di lui. Giorgio diventa serio. Un altro passo. Lucia sente scoppiarle il cuore nel petto. Un altro passo. Giorgio si avvicina al suo viso. Ma Lucia, nel silenzio della notte, a un palmo dal suo viso, si sveglia dall’incantesimo. È bastato un attimo per farle capire quanto tutto questo sia tremendamente sbagliato. Lo bacia sulle guance e con un ciao frettoloso si rifugia in casa. Giorgio la segue con lo sguardo. Rimane a fissare quel portone per un po’, imbambolato nella stessa posizione. Che cosa le è preso? Non sa darsi una risposta…come potrebbe, d’altronde? Nemmeno Lucia sa darsene una…

.

Eli accarezza timidamente il viso di Cris, ma lui si sottrae freddamente. Si alza e comincia a rivestirsi. Lei rimane rannicchiata nel suo letto senza niente addosso. Sono a casa di Eli, lasciata libera dai genitori, che sono andati in vacanza due giorni a Firenze.

<< Perché ti rivesti?>>

Cris non risponde e si infila la maglietta. Eli tenta di nuovo:

<< Dove vai?>>

Questa volta, Cris le da retta:

<< A casa.>>

<< Come a casa? Perché non resti ancora un po’?>>

<< Perché non mi va.>>

A quelle parole, lo stomaco di Eli si rivolta. Ci rimane male. Cris non se ne accorge, o almeno finge indifferenza. Continua a vestirsi in silenzio. Eli continua a parlare, stavolta con una voce più flebile.

<<…ci vediamo domani?>>

Cris si ferma e la guarda per un attimo negli occhi. Poi riprende a vestirsi:

<< Non credo sia il caso.>>

Eli sgrana gli occhi.

<< Come non…>>

<< Hai sentito. Non credo sia più il caso.>>

<< E perché?>>

<< Perché non mi va più, è semplice.>>

Eli si alza, con le coperte avvolte attorno al corpo. Non crede alle proprie orecchie. Si sente svuotata dentro.

<< Come sarebbe a dire che non ti va più?>>

Cris non risponde e fa il giro del letto per raccogliere i calzini. Eli lo segue:

<< Ma noi…noi stiamo insieme…>>

<< Stavamo.>>

<< Sta sera, abbiamo fatto…>>

<< Lo so benissimo cosa abbiamo fatto, non c’è bisogno che me lo ricordi tu.>>

Eli rimane per un attimo senza parole. Gli occhi si gonfiano di lacrime. Aggrotta le sopracciglia. Prova a dire qualcos’altro, ma Cris è più veloce di lei. << Senti…è meglio così per tutti, ok? Tu non sei mai contata niente per me e io non sono mai contato niente per te…adesso cerca di dormire, e non pensarmi più…>> Eli abbassa lo sguardo. Chiude gli occhi. Si sente mortificata. Si mette a piangere, a singhiozzare forte. Cris la guarda. A questo punto, pensa, dovrei essere felice…dovrei sentirmi sollevato a vederla soffrire, dovrei sorridere…perché invece mi sento uno schifo? Una merda? Perché? Eli si lascia cadere in ginocchio, continuando a piangere forte. Cris non resiste più, si infila la giacca e si avvia verso la porta. Sulla soglia, si volta a guardarla. Un senso di colpa atroce lo divora.

<< Scusami…>>

Non sa che altro dire. Si allontana il più veloce possibile da quella casa. È questo che hai provato, Marta? Poi, finalmente, se ne rende conto. Lei non si è comportata così, non l’ha preso in giro. La loro è stata solo una storia che è finita, e che lui aveva preso troppo sul serio. E lui, lui stupido, lui accecato dalla rabbia, lui stronzo, ha fatto soffrire una ragazza che non c’entrava niente…una ragazza così pura e ingenua che l’ha stupito più volte. Ora, Eli è stata macchiata dalla vergogna. Ha preso la verginità con uno che non l’ha mai amata, con uno a cui non è mai importato niente di lei.

“ E quel qualcuno sono io…”

Prima di mettersi a letto si guarda allo specchio, e neanche si riconosce. Che cosa ho fatto? Che cosa sono diventato? Quella notte, tante persone non sanno darsi delle risposte…

.

.

.

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Per Lady Black: sono contenta ke ti piaccia la mia Ff...volevo solamente scusarmi per il nome...il fatto è che i capitoli sono molti, anche quelli che ho già scritto, e mi viene difficile cambiarlo...mi dispiace che tu non riesca a continuare a leggerlo...però sono contenta del tuo giudizio positivo!! Baci...scusa ancora
  
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