ILLUSION
Illusione. È solo un illusione quella che tu stia vivendo veramente.
Tu cavallo bianco in mezzo a tanti cavalli neri.
Non esiste nessun altro come te e lo sai.
Hai provato a diventare nero anche tu, ma gli altri
riescono sempre a capire, quando non dovrebbero.
Non sei bravo a fingere, non lo sei mai stato e
probabilmente non lo sarai mai.
Tutto, per quel tuo stupido
orgoglio di voler essere veramente te stesso fino in fondo.
Anche se è
difficile.
Anche se è così dannatamente
difficile.
Ma poi la notte piangi e ti disperi,
affogando in un mare di lacrime, nella speranza che finalmente qualcuno capisca
davvero.
Ma nessuno può
capire.
La mattina ti alzi, con gli occhi arrossati, e come
sempre, ti convinci che prima o poi qualcosa
arriverà.
Sì, ma cosa? Cosa stai cercando?
Cosa vuoi?
La tua risposta è sempre un tacito
silenzio.
Ecco, vivi aspettando qualcosa che, forse, non arriverà
mai.
Cercando una luce in tutto questo buio, che ti indichi almeno una direzione. Una qualsiasi. Solo per
poter dire che alla fine, uno scopo ce
l’hai.
E invece, solo schegge illusorie di
prismi caduti, solo gocce ingannatrici di quella che dovrebbe essere una strada. Ma non
lo è. No.
È solo un artificio. Una diabolica
illusione, che la tua mente distorta crea
sapientemente.
Tanto lo sai bene anche tu che
questo non potrà mai finire…
…a meno che tu…
ma non vuoi fare neanche questo. No,
perché non rispetta il tuo ordine di idee. E poi sarebbe troppo semplice, per
te.
A volte ti riduci a pensare che sei tu nel giusto, mentre
tutti gli altri nel torto.
Ma è una balla. Una balla colossale,
perché non sei l’unico a soffrire in questo mondo.
Tutti gli uomini hanno il loro dramma personale, perché è
questa la vita.
Un’ insulsissima e preziosissima
vita.
Non puoi combattere la tua natura di diverso.
No, neanche tu lo puoi fare. Neanche tu
che sei così forte.
E allora ti nascondi dietro a quella
facciata di bravo ragazzo, se non altro per non dispiacere quelli che ti
vogliono bene, perché almeno loro non debbano soffrire quanto te…
E ancora una volta ti illudi,
loro soffriranno sempre e comunque.
Così il tuo vivere si riduce ad
esistere.
Esistere e basta.
Spettatore di una vita che non è
tua. Ma che non sai neanche di chi è. Così ti capita di pensare
che sarebbe proprio meglio non avercela una vita…
E per l’ennesima volta ti chiedi qual è il motivo per cui sei ancora qui…
Ma domani sarà un altro giorno. Il
sole sorgerà di nuovo, come fa sempre.
E tu ti alzerai per andare a fare
qualcosa in cui forse, neanche credi veramente.
E ti ripeterai che andrà tutto bene.
Deve andare tutto bene. Perché
altrimenti cosa faresti?
Come faresti se tutto non andasse come deve
andare?
La vita non è un libro di favole.
Non puoi scegliere quale leggere, e neanche come
finirà.
Puoi solo vivere. Preferibilmente fino in fondo.
Perché è l’unica cosa
sicura. C’è
stato un inizio e ci sarà una fine.
E non importa quando o come sarà.
Non bisogna buttare via
niente.
Carpe diem,
dicevano.
Ma se non pensi che sia
così…
… se non ci credi, fa lo
stesso.
Sei libero di scegliere. Ti è stato concesso
anche quello.
Piangi, ridi, disperati, gioisci e ripeti le stesse
azioni che fai ogni giorno.
Forse non sarà emozionante. Forse non sarà un film. E forse esisterai solamente.
Ma almeno decidi tu, e non una
scatola di sigarette o una bottiglia di vino.
Per questo continua a tormentarti, se quella è la tua
maniera di tirare avanti.
Certo, domani sarà un giorno
migliore.
Se ci credi, probabilmente lo
sarà.
Gira e
spera…che la magia si avvera…
È solo un illusione, ma se ti
permette di sperare, allora continua in questo
modo.
Ma se vuoi veramente cominciare a
vivere, svegliati, e comincia a fare qualcosa che te la cambi questa
maledettissima vita.
Non serve che sollevi il
mondo.
Accetta la tua diversità e vivila fino in
fondo.
Anche se non sai fare niente di
speciale, anche se nessuno ti considera speciale.
Vivi per te stesso e basta, se questo ti può fare stare
meglio.
E quelle notti in cui l’essere
diverso ti farà ancora stare male…
Alza gli occhi e guarda la luna che brilla alta nel
cielo.
Anche lei è sola. Come
te.
E allora, forse, ti sentirai meno
triste…