19/08/2013
6 recensioniDi stanze scure e detti scadenti. ♦
«Mai preoccuparsi del domani, se il mondo potrebbe finire stasera.»
L’odore di chiuso gli fece arricciare il naso, mentre si faceva spazio a tentoni nella stanza completamente buia.
Allungò la mano verso il vuoto e, a fatica, tastò la serranda. Con calma immane la alzò, pian piano e, quando la stanza venne penetrata dalla fioca luce di primo mattino, si voltò per squadrare meglio la stanza.
Ovviamente era tutto un disastro; vestiti buttati a terra, sparpagliati persino nei posti più impensabili, lenzuola che pendevano dalla fiancata del letto e il materasso spostato di qualche centimetro dal bordo.
Da un groviglio di tessuto azzurrino, si intravedeva perfettamente un braccio, che scendeva lungo il letto, per sfiorare la terra.
Suzuno tirò su col naso e incrociò le braccia. Conviveva con il suo ragazzo da solo pochi mesi e già poteva affermare con sicurezza di odiare i suoi modi di fare così… poco ortodossi.
Si avvicinò repentinamente all’altro, con il viso contratto in una smorfia indecifrabile in volto. «Nagumo.» lo chiamò, senza lasciar tradire l’impazienza.
Il rosso, dal canto suo, sembrava non sentirlo affatto, mentre continuava a russare sommessamente, con la bocca spalancata e la pancia all’insù.
«Svegliati, tulipano beota!» gli lanciò un cuscino in testa e, dopo un leggero tonfo, Haruya aprì i grandi occhi color caramello e li roteò confuso.
«Ma si può sapere che cazzo ti prende?!» sbottò quello, stropicciandosi gli occhi.
«Prima di tutto, è mezzogiorno.» l’albino indicò l’orario sul display del cellulare «E secondo, questa stanza è un porcile. Alzati e rassetta almeno un po’.»
«Nh… adesso?» mugolò Nagumo, rintanandosi sotto le coperte.
«Adesso.» ribatté «Non si ci può vivere, qui dentro. E poi sai che odio le lenzuola stropicciate.»
Il rosso afferrò la mano del suo ragazzo e lo tirò a se, ignorando un suo sbuffo seccato. «Ma la scorsa notte non sembravi preoccupartene.» e poi, con fare di finta sapienza, affermò «Mai preoccuparsi del domani, se il mondo potrebbe finire stasera.»
E lo baciò con foga, concludendo l'azione con un grande gesto d’amore. ❤
«L’hai sentita dire da Midorikawa, non è vero?»
i'm still here.
ceh, che razza di nome ho trovato, per un angolo autrice? :'D
COFF. volevo dire: buonasera a tutti!
ammetto che questa fic l'ho scritta appositamente per camy, così come per il mio e il suo bisogno disperato (?) di bangaze; perciò posso affermare che questa cosa sia dedicata a lei -mi vergogno di dedicare robe del genere :'D
yep, lo so. è una flash. è un po' patetica. forse ci saranno un paio di errori causa fretta. (?) ma... EEEEEHY, è sempre una bangaze! :3
lo so, il cuore alla fine non c'entra una cippa, ma passatemela /;u;/
beh, ora vado ouo -non mi dispiacerebbe se lasciaste una recensione, eh :'3
kisses.
camomillah-