Goku scosse leggermente la ragazza
pensando di farla riprendere, ma non fu così. Iniziò a chiamarla per nome, ma
lei non rispondeva. La strinse a se forte, Piccolo gli poggiò una mano sulla
spalla.
“Mi dispiace Goku “.
“C’è ancora una cosa che possiamo fare”.
Fu la voce di Vegeta a parlare questa volta.
“E cosa?” Chiese Goku con un bagliore di
speranza negli occhi.
“Possiamo convocare Sheron e far
resuscitare Dlia”.
“Ma certo! Perché non ci ho pensato
subito”.
Goku, tenendo tra le braccia Dlia, si alzò
in volo e si ricolse a Piccolo.
“Vieni anche tu?”
“No, preferisco continuare ad allenarmi”.
Così dicendo si allontanò dai due Saiyan.
Goku e Vegeta, seguiti da Goten, Trunks e
Gohan, che si erano svegliato poco dopo l’allontanamento di Piccolo, raggiunsero
la Capsule C. Bulma fece posare il corpo della Saiyan all’interno di una Capsula
frigorifera e diede il radar a Goku dicendo che ci sarebbero state Chichi e lei
a vegliare sulla salma. Così i cinque Saiyan iniziarono la loro ricerca. Ci
misero meno di due ore a trovare le sfere e a tornare alla Capsule C. e
richiamarono il drago.
“ Avete tre desideri.
Chiedetemi ciò che volete
“
“Noi vorremo che riportassi in vita la
Saiyan Dlia”.
“Niente di più
facile”
“Cos’è quell’essere?” Chiese una voce
femminile familiare ai presenti.
Dlia era in piede appoggiata ad un albero
e osservava i presenti sorridendo.
“Bentornata” Disse allegro
Goku.
“Tzk”. Fu l’unica cosa che riuscì a dire
il Principe dei Saiyan
“Grazie. Ma adesso spiegatemi cos’è
quello”
“E’ stato lui a riportarti in
vita”
“Ma davvero? Be’
grazie.”
“Di niente. Ditemi il
vostro secondo desiderio”
“Non c’è nient’altro grazie”. Disse Goku
rivolgendosi al drago.
“Allora
addio”
Così dicendo il drago sparì e le sfere si
diressero in varie direzioni. Dlia rimase sulla terra per quasi un mese fin
quando la navicella costruita da Bulma non fu pronta.
“Sei sicura di non voler restare zia?”
Chiese il piccolo Goten.
“Mi dispiace, ma devo assolutamente
andare”
“Goten ha ragione. Perché non
rimani”
”Te l’ho già detto Gohan. Coloro che sostenevano Crider potrebbero
arrivare da un momento all’altro e distruggere tutto”
“Ma di questo non ti dovresti preoccupare.
Sei diventata fortissima e poi noi non siamo da meno”
“Lo so Kakaroth, ma è meglio
così”
Si trovavano a casa di Bulma per i saluti
alla Saiyan che si preparava ad andarsene dal pianeta.
“Allora visto che parti cerca di non
tornare” Disse Vegeta guardandola seriamente.
“Vegeta!”. Lo rimproverò
Bulma.
“Cerca di tornare quando sarà tutto
finito”
”Certo”.
Salì sulla navicella, ma prima di chiudere
il portello si rivolse a Bulma.
“Spero che sia una femmina in grado di
tenere a bado quel burbero di suo padre”
“Cosa? Ma di cosa stai parla Dlia” Chiese
Bulma verso la ragazza.
“Lo scoprirai presto” Così dicendo chiuse
il portello e partì lasciando tutti senza parole della strana frase della
Saiyan.
“Bulma, ma sei incita?”
“Ma cosa ti viene in mente
Goku”
“Scusa e che …”
“Taci razza di testone. Quella lì avrà di
sicuro detto così per farmi innervosire” Disse Vegeta
nervoso.
La frase della ragazza l’aveva talmente
fatta stare in ansia che il giorno dopo Bulma fece il test di gravidanza che
risultò positivo e dopo averlo detto a Vegeta, da un grido di gioia e l’altro,
iniziò i preparativi per accogliere il nuovo pargolo. Vegeta invece era rimasta
inebetito. Quella Saiyan aveva indovinato e adesso avrebbe avuto il secondo
figlio, ma se la ragazza aveva capito subito le condizioni di Bulma
probabilmente era vero anche sul fatto che era femmina, ma questo, era sicuro,
non era così. Nove mesi dopo nacque la piccola Bra tra la gioia di tutti e la
sorpresa di Vegeta.
Fine