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Autore: xhugepain    19/08/2013    2 recensioni
Ailyn non pensava che tutto il dolore che stava provando il quel momento potesse esistere davvero al di fuori dei film.
Dopo la perdita del padre si sentì persa; pensava che non avrebbe più avuto uno scopo per sorridere,per essere felice,per divertirsi e per affrontare ogni ostacolo a testa alta.
E forse era quello il suo vizio: pensava troppo.
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''Harry perchè sei qui?'' chiesi di colpo mentre mi trovavo sdraiata tra le sue gambe,la schiena contro il suo petto e le sue braccia attorcigliate sulla mia pancia.
''Qui dove?'' ribattè avvicinando la guancia alla mia,bianca e morbida.
''Qui a farmi felice,perchè sei l'unico che dopo mio padre ci riesce veramente''
''Sono qui perchè tu stai facendo la stessa identica cosa con me ora,Ailyn'' mi sussurrò all'orecchio lasciandomi un tenero bacio tra i capelli e appoggiando la testa sulla mia,stringendomi forte a sè come un bambino stringe il proprio peluche preferito dopo essersi svegliato da un incubo realizzando che era solo un brutto sogno.
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scesi dal taxi aspirando a pieni polmoni la nuova,profumata e fresca aria con cui avrei dovuto iniziato a convivere,mentre l'autista si era disponibilmente offerto di trasportare le mie valigie fino all'entrata della casa.

''Grazie'' quasi sussurrai tirando un sorriso cercando di farlo apparire il meno finto possibile e posando i soldi nella sua mano.
L'uomo si limitò ad abbassare leggermente la testa per poi dirigersi all'interno del veicolo e sfrecciare via per un altro incarico.
Indugiai qualche minuto prima di bussare a quella porta che tanto speravo di non rivedere più,poi presi coraggio e sbattei le nocche sul legno di cui era fatta.
Voltai lo sguardo esplorando con gli occhi le case,i giardini e le persone che stavano passeggiando o correndo lungo la via,respirando a sbuffi per il nervosismo che provavo nel rivederla.
Come avrei dovuto reagire? Abbracciandola? Piangendo sulla sua spalla sfogandomi dal dolore? Chiederle scusa per qualcosa che non ho fatto?
La porta si aprì,mettendo in pausa i miei pensieri,facendomi sobbalzare.
Una donna si era impuntata davanti a me facendomi raffiorare tutti i ricordi allegati a lei.
Si,a mia madre.

''Ciao'' sputai fredda,prendendo le valigie ed entrando in casa.
Girai la testa sia a destra che a sinistra,esplorando anch'essa con gli occhi.

''Non male'' pensai tra me e me,''credevo peggio'' ripetei mentalmente.

''Ailyn c-come stai?'' azzardò mettendosi ancora davanti a me.

La fissai negli occhi sentendo un leggero pizzicore che diventava sempre più forte ogni secondo che passava ma poi cessò quando le lacrime iniziarono a scorrere ininterrottamente sulle mie guance.
Una dietro l'altra,dimostrandosi intenzionate a non smettere più.
Anni fa i miei si separarono,avevo all'incirca nove anni e non sapevo realmente cosa stava accadendo fin quando poi l'uomo della mia vita non si fece più vedere.
Ero arrabbiata con lui,non capivo perchè ci aveva abbandontate.
Un giorno scoprii che mia madre lo aveva tradito,ovvero la causa della loro separazione,e che quando lo cacciò via gli proibì di venirmi a trovare minacciandolo di chiamare la polizia.
A quindici anni me ne andai a vivere sotto la custodia di mio padre dimenticando completamente mia madre con cui non andavo più d'accordo.
Lui era tutto per me,era la mia famiglia,era il bene in persona.
Ma qualche giorno fa morì mentre cercava di salvare una bambina che stava per finire sotto una macchina.
Da lì,la mia felicità e i miei sorrisi veri sono finiti con lui,sotto quella terra fredda che solo lui avrebbe riscaldato,chiusi nell'eternità di quel sonno da cui non si poteva più risvegliare.

''Male'' tirai sù con il naso.

Si avvicinò per abbracciarmi ma io mi staccai,non volevo aver nessun approccio affettivo con quella donna che dovevo chiamare 'mamma'.
Silenziosamente presi le valigie e mi diressi nella mia camera,conoscendo la strada a memoria.
Appena spalancai la porta bianca notai che nulla era stato toccato dall'ultima volta e questo mi fece uno strano effetto.
''L'ultima volta che toccai questo materasso,il mio papà era ancora in vita'' pensavo la stessa cosa per ogni singolo oggetto.
Disfai lentamente le valigie continuando a piangere silenziosamente,abbandonandomi a singhiozzi soffocati che non aspettavano altro che uscire ed esplodere in urli disperati.
Ma non potevo.
O almeno,non qui.
Finalmete finii di sistemare e mi sdraiai sul letto cercando di riaquisire ossigeno per i miei polmoni sfiniti e dando una tregua ai miei occhi che imploravano di tornare a galla dalle lacrime salate.
Mi sentivo peggio di uno straccio usato e riusato,schiacciato,torturato,strizzato e gettato a terra.
Cercai di pensare al mio primo giorno nella nuova scuola che sarebbe avvenuto l'indomani ma il mio stomaco iniziò a ingarbugliarsi e il mio cuore accellerò dieci volte il battito facendomi entrare in ansia.
Chiusi gli occhi dimenticando tutto e tutti,addormentandomi in pochi minuti.



**



''Ailyn è ora di andare a scuola'' disse mia madre aprendo le finestre.

Senza troppe storie mi alzai dal materasso trascinandomi fino in bagno,mi lavai e mi vestii.
Tornai in camera fissando il mio riflesso nello specchio.
Ero una ragazza alta sull'1.67,carnagione chiara con lentiggini non molto appariscenti che adornavano gli zigomi e il naso; capelli lunghi marroni e gli occhi del loro stesso colore ma che si schiarivano leggermente a seconda della luce.
In quelo periodo erano più spaventosamente profondi del solito,tanto che incutevano paura anche a me stessa.
Stanca di avermi davanti,presi lo zaino vuoto e mi incamminai verso scuola senza proferire parola.
Mi ci vollero all'incirca una quindicina di minuti prima di ritrovarmi faccia a faccia con l'edificio circondato da un giardino gremito di ragazzi e ragazze che ridevano.
Felici.
Mi irrigidii all'istante quando feci il primo passo oltrepassando il cancello,sfilai il braccialetto di cuoio,che mi regalò mio padre,dal polso e lo strinsiforte nella mia mano.
Mi dava forza.
La porte erano ancora chiuse così mi appoggiai al tronco dell'albero che si trovava lì vicino,con la testa bassa aspettando il suono della campanella.
Cercavo di evitare il più possibile gli sguardi insospettiti delle ragazze e quelli maliziosi di alcuni ragazzi ma inevitabili dato che era la 'ragazza nuova'.
Volevo sprofondare,sparire dalla faccia della terra,andarmene il più lontano possibile,tornare da mio padre.
Ma era impossibile,e lo sapevo.



**



''Ehi Styles,guarda quella'' iniziò Niall tirandomi un leggero schiaffo sul mio braccio attirando la mia attenzione per poi indicarmi una ragazza daicapelli scuri sotto l'albero ''è nuova,non l'ho mai vista prima'' disse alzando leggermente la testa cercando di vederla meglio.

''Sembra proprio un bel bocconcino'' continuò Zayn scrutandola da lontano aggrottando le sopracciglia.

''Oh no,Tiffany già le va incontro,se la tira nel circolo delle zoccolette avremo una figa in più da scopare'' sbottò Liam sbuffando mentre io lo guardai storto.

''Diventerà una facile e non ci sarà più il divertimento di conquistarla'' Louis si staccò dal muro con l'intenzione di voler andare dalla ragazza.

''No amico,vado io'' lo bloccai stoppandolo con una mano al petto facendolo immobilizzare sul posto.
Mi misi le mani in tasca e camminai verso la mia destinazione,sperando di arrivare in tempo.



**


''Piacere sono Tiffany'' gracchiò una bionda davanti a me,barbie ai miei occhi,porgendomi la mano ben curata.
Le unghie lunghe erano ricoperte da uno smalto rosa shock capace di illuminare un'intera stanza buia.
Colore disgustoso.

''I-Io sono Ailyn..'' balbettai,sorpresa dall'arrivo della ragazza ''piacere mio,credo..'' sussurrai quest'ultime parole leggermente poco convinta.

''Sei nuova,giusto?'' tirò avanti il discorso ritirando la mano e gesticolando come una marionetta.
La voce era un martello pneumatico per le mie orecchie e al mattino non c'era cosa peggiore.

''Si'' mi composi,incuriosita da quello che mi avrebbe detto.

''Ottimo,lo sapevo'' intaccò a ridere da sola,in quel momento la prima cosa che la sua espressione mi fece tornare in mente,erano i cavalli che montav quando da piccola facevo equitazione.
Emisi un soffio che avrebbe dovuto essere scambiato per una risata ma fallii miseramente quando mi accorsi che Tiffany cessò di ridere.

''Volevo dettarti alcuni..Come dire..Avv..''

''Avvisi? Avvertimenti?'' la aiutai alzando un sopracciglio e invogliandola con gli occhi a continuare,sapevo già che mi avrebbe detto.
Sapete,le solite storielle del 'sta da lontana da quel ragazzo' 'non sederti lì' 'non parlare con lui' 'non guardarlo'.

''Ecco! Si,esatto! Non mi veniva'' rise ancora,da sola ''comunque,volevo dettarti alcuni avv-'' si bloccò girandosi appena un ragazzo alto e riccio,si avvicinò a noi.
Lo fissò incantata facendosi aria con una mano e boccheggiando.
Ora ho capito quale ragazzo.

Il divertimento era che lui nemmeno la guardava e,con un sorriso mozzafiato,mi porse anche lui la mano.

''Piacere Harry,Harry Styles'' la guardai per poi passare lo sguardo nei suoi occhi verdi decidendo così di incastrare anche la mia.

''Piacere Ailyn Bell'' risposi arrossendo.

Troppe persone mi avevano notato e la mia timidezza non reggeva.
Purtroppo non riuscii a far nulla per evitare che le mie guance prendessero colore,l'unica cosa che potei fare era abbassare il viso cercando in qualche modo di nasconderlo ma notai che la cosa non funzionò quando sentii la risata divertita del ragazzo e due dita mi sollevarono il mento costringendo i miei occhi marroni a puntarsi nei suoi.

''Sei nuova?'' ritrasse lentamente le due dita infilandosi ancora le mani in tasca continuando a guardarmi in attesa di una risposta.

Mi limitai ad annuire.

''Ciao Harry!'' urlò Tiffany agitando istericamente la mano in aria con gli occhi sbarrati.

Mi faceva terribilmente paura quella ragazza: tra le tette rifatte,le labbra a canotto,le ciglia finte e la quantità di cosmetici che portava in faccia,non sapevo realmente cosa mi inquietasse di più.

''Ciao'' sputò freddo senza degnarla di uno sguardo,forse anche lui era spaventato dal suo aspetto.

La solita ragazza da 'una botta e via',è impossibile non trovarle nelle scuole.

''Per favore Tiffany,non far entrare Ailyn nel tuo circolo perchè mi sembra una ragazza così semplice e pura,la rovinereste e basta. Ora va via per piacere''

Lei annuì energicamente,non rendendosi conto che in poche parole le aveva dato della puttana,poi sparì andando altrove.

''Fino a poco fa credevo che la voce più fastidiosa fosse quella di mia madre,ma mi dovetti ricredere'' dissi massaggiandomi leggermente le orecchie.
Harry iniziò a ridere di gusto chiudendo gli occhi e sfoderando una fila di denti dritti e bianchi.
Giuro che lo invidiavo da morire.

''Non sei l'unica a cui irrita la sua voce''

''Beh per fortuna'' sorrisi cercando in qualche modo di nascondere il disagio che veniva dettato dalla sua presenza.
La campanella suonò interrompendo il nostro discorso.
I ragazzi iniziarono ad incamminarsi all'interno dell'edificio in preda al panico per le varie verifiche e interrogazioni.

''Oh mio dio..'' sbuffai,aspirai una grande boccata d'aria per poi girarmi verso il riccio.

''E' stato un piacere,Harry,ma devo andare a vedere in che classe capiterò'' lo salutai sorridendogli timidamente,addentrandomi successivamente nella massa di ragazzi.


**


Tornai a passo svelto dai ragazzi che mi aspettavano mentre cercavano di finire le sigarette,precedentemente iniziate,in un solo tiro.

''Allora com'è andata? E' figa da vicino?'' domandò Zayn schiacciandone una a terra sotto il piede e passandosi una mano sul ciuffo tirandolo verso l'alto.

''Dico solo questo: giù le mani da lei.'' sbottai freddo come una sorta di minaccia,entrando a scuola dirigendomi verso la mia classe.



**


''Si sono Ailyn Bell'' confermai quanto mi venne chiesto dalla segretaria.

''Okay,la tua classe è qui in fondo a sinistra''

''Grazie'' presi i libri mettendoli in cartella,il foglio con il programma delle lezioni e uscii dalla stanza.

Mi guardai intorno spaesata.

''In fondo a sinistra'' ripetei mentalmente le parole dell'anziana signora.
Trovai la giusta porta e,quando stavo per bussare,una mano si appoggiò sulla mia spalla facendomi sobbalzare.

''Ehi dolcezza tranquilla'' rise una ragazza castana con gli occhi azzurri ''sei quella nuova?''

Mi misi una mano sul cuore per lo spavento poi annuii debolmente.

''Piacere Stephanie ma puoi chiamarmi Steph'' mi sorrise porgendomi la mano.

Una cosa che mi colpì subito di questo posto era la disponibilità delle persone.
Non era male.

''Io Ailyn,piacere mio'' allacciai la mia mano nella sua per poi ritirarla e sistemandomi meglio lo zaino sulle spalle.

''Oh mio dio,amo il tuo nome!'' esclamò portandosi entrambe le mani alla bocca sbarrando gli occhi mentre io risi debolmente .

''Vorrei stare ancora qui con te a parlare ma mi sa che dobbiamo entrare'' con insicurezza abbassai la maniglia della porta attirando l'attenzione dei presenti.

''Oh signorina Bell,la stavamo aspettando! Vieni,entra pure!'' il professore si diresse verso di me tenendo la porta invitandomi ad andare avanti.

''Noto con piacere che lei e la signorina Lee vi siete presentate!''

''Si'' sussurrai debolmente guardando l'omone canuto che riprese la spiegazione mentre io presi posto in uno dei banchi liberi.

''Ehi'' mi sussurrò il ragazzo che si trovava vicino a me.

Mi composi velocemente sulla sedia per poi voltare la testa dalla sua parte aggrottando un sopracciglio.

''Piacere Louis Tomlinson'' si sforzò di non farsi sentire dal professore,passandomi la mano sotto il banco.

''Ailyn'' mi limitai a dire,stringendogli le dita a causa della distanza tra i nostri banchi.

Notai che c'era un'altro ragazzo difianco che sporgeva agitando la mano ed io ricambiai il gesto ''e lui è Zayn Malik'' continuò. Sorrisi per il suo fare buffo.
In seguito mi rigirai verso la lavagna fingendo di stare attenta ma vagando liberamente con i pensieri altrove.



**



La mattinata volò e io mi trovai già in mensa per cercare posto.

''Ehi Ehi Ailyn!'' urlò il ragazzo che conobbi in classe,Louis.

Agitai la mano mantenendola vicino al mio corpo quando poi aggiunse un gesto che mi invitò a sedermi con loro.
Loro: i cinque ragazzi -compreso Louis- che ora mi stavano fissando.
Notai con piacere che due li conoscevo: Harry,che fortunatamente mi salvò dalle grinfie della puttanella rifatta,e il ragazzo con un ciuffo nero ben curato che sedeva vicino a Louis in classe.
Rassegnata mi aggiunsi a loro attirando gli sguardi invidiosi delle ragazze vicino a noi.
Accellerai il passo e ben presto mi trovai seduta vicino a Tomlinson e un ragazzo che scoprii chiamarsi Liam.

''Ehi splendore'' mi salutò il riccio appena mi posizionai davanti a lui.
Stava mangiando delle patatine fritte prima di interrompersi per volgermi un sorriso capace di incantare qualsiasi persona.

''Ehi'' sussurrai arrossendo,schiacciata da tutti gli sguardi.
Sia dei ragazzi che della gente intorno.

''Non mangi?'' si preoccupò il biondo del gruppo,Niall,sbarrando gli occhi.

''Ehm no..E' che-è che non ho molta fame,in questo periodo..intendo'' spiegai disordinatamente abassando la testa,strinsi il braccialetto di mio padre forte nella mano sperando che quella situazione imbarazzante finisse presto.

''Com'è che ti chiami quindi?'' chiese Zayn portando avanti il discorso.

Mi passai una mano nei capelli cercando di gonfiarli un po' nella parte superiore ''Ailyn'' sorrisi cercando di non usare un tono troppo sgarbato.

''Quindi,Ailyn'' iniziò Louis ''dove andavi prima a scuola?'' addentò il panino che probabilmente si era portato da casa,scelta a parer mio saggia perchè il cibo non sembrava apparire molto appetitoso.

''Nella High Bringhton School'' dissi sentendomi un po' più a mio agio tra loro.

Li vidi strozzarsi con il cibo e iniziare a tossire,li capivo anche io avrei ragito così.
Dalla scuola più prestigiosa d'Inghilterra,a una scuoletta statale in un paesino sperduto.
Ma che ci potevo fare? Non sono stata io a decidere tutto questo,il destino forse ha fatto accadere ciò e,giuro,lo sto odiando più di mia madre.

''E' vero che ci sono delle gran gnocche là?'' spalancò la bocca Liam facendomi ridere dalla sua espressione.

Annuii per confermare la domanda del ragazzo poi aggiunsi ''cioè penso,io invidiavo molte ragazze per la loro bellezza ma non ho mai pensato se fossero scopabili o no'' risi contangiando anche i ragazzi nella mia piccola e debola risata.
Rimanemmo a parlare ancora per un po' di tempo e,quando mi capitava di incontrare gli occhi del riccio che erano costantemente puntati su di me,abbassavo subito la testa arrossendo e penso che a lui la mia reazione piaceva molto notando il ghigno soddisfatto che appariva sul suo volto.
Quando guardai l'orario decisi che era ora di andare,così li salutai e poi mi diressi fuori da scuola prendendo la strada di casa.


**



''Harry è troppo fragile per te,come per noi,lasciala perdere amico'' lo supplicò Louis mettendogli una mano sulla spalla ma che lui scostò subito.

''Stai dicendo che io non riuscirei a prendermi cura di lei? Che cazzo stai dicendo?'' sbottai incazzato alzandomi in piedi.
Strinsi i pugni facendo intravedere le nocche bianche.

''Louis vuole intendere che..Cioè Haz l'hai vista? E' timida,pare si debba spezzare da un momento all'altro! E' molto bella sia davanti che dietro,non lo nego,ma per l'amor del cielo Harry,appena la toccheresti diventerebbe polvere'' cercò di spiegare Zayn senza riuscire a calmarmi.

''Siete dei coglioni'' sputai freddo tirando un pugno sul tavolo prima di correre fuori da scuola.

Pensavano davvero che non sarei riuscito a prendermi cura di lei? Che non sarei riuscito a scoprirla interiormente?
Si sbagliavano,quella ragazza è troppo debole ed io devo proteggerla.



**

''Ailyn!'' sentii chiamarmi da dietro,mi fermai girandomi verso la direzione di Harry che mi stava correndo dietro.

''Dove stai andando da sola?'' chiese severo formando una linea con le sopracciglia.

''Verso casa..Credo..'' sussurrai divertita della sua premurosità.
Quel ragazzo mi incuriosiva,non so'..E' da quando l'ho incontrato che ha quel non so' che di affascinante.
Si offrì di accompagnarmi a casa e io accettai senza indugiare.

''Allora,quanto dista casa tua,dolcezza?'' mi domandò girando la testa verso la mia cercando i miei occhi.

''Una quindicina di minuti,circa'' sorridemmo all'unisono dall'incastro dei nostri sguardi prima che io lo distolsi velocemente concentrandomi sulle mie scarpe.
Camminammo in silenzio i primi minuti,non sapendo con cosa iniziare la conversazione.

''Quindi sei proprio nuova di qui?'' sbottò il ragazzo,a mia fortuna,avvicinandosi un po' di più a me.

''S-si'' balbettai ''sono venuta a vivere da mia madre'' abbassai la testa.
Iniziai a ricordare la mia situazione e non feci a meno di lasciar cadere qualche lacrima tirando sù con il naso.
Quel ragazzo era riuscito a farmi dimenticare per qualche minuto la mia cruda realtà e non avrei mai potuto ringraziarlo abbastanza.

''Ehi splendore,che hai?'' si preoccupò Harry mettendosi davanti a me e afferrando dolcemente il mio viso tra le sue grandi e morbide mani,mentre con i pollici mi asciugava le lacrime.

''N-Niente davvero''
Lo supplicai di lasciar perdere e dopo un po' si rassegnò.

''Sono arrivata'' malinconica guardai la casa con disprezzo.

''Proprio non ti piace stare qui eh?'' sdramatizzò girandosi anche lui verso la struttura ''non è male dai,a me piace'' aggiunse.

''Troppi ricordi'' mi limitai a dire,''tu invece dove vivi?'' cambiai discorso sperando di evitare le sue possibili domande.

''Una ventina di minuti da qui se fatta a piedi'' spiegò,io annuii poi salii lo scalino che mi conduceva alla porta e guardai nella finestra per vedere semia madre era in casa.
Per mia fortuna no.
Girai la testa per salutare Harry ma sparì.
Mi rigirai confusa e,facendo scattare le chiavi nella serratura,mi addentrai in salotto.
Alzai lo sguardo precedentemente concentrato sugli interruttori per poi notare una figura di spalle che si faceva spazio in cucina.

''E-e tu chi sei?!'' urlai con gli occhi sbarrati e la bocca leggermente socchiusa.

L'uomo si spaventò e si girò di scatto.

''Ailyn?'' chiese speranzoso camminando verso di me.

''Sta fermo!'' gli ordinai mettendo la mano in avanti ''ripeto,chi cazzo sei?!'' ero arrabbiata perchè io sapevo chi era.
Lo sapevo eccome.
Il mio cuore iniziò a battere forte e le mie mani si chiusero facendo risaltare le nocche bianche.

''Il fidanzato di tua madre'' mormorò prima di mandare giù il goppo in gola che gli si era formato.

''Non ci voglio credere'' sbuffai iniziando a piangere.
L'uomo si avvicinò per abbracciarmi ma il mio pugno fu più veloce.

''Questo è per mio padre e per aver spezzato la mia famiglia'' gridai vedendolo accasciarsi a terra.

''Sei disgustoso'' sputai schifata,sbattendo lo zaino sul pavimento e correndo via.

Non sapevo esattamente dove stavo andando,correvo e basta.
Le lacrime mi appannarono la vista e le mie gambe non si fermarono,come se fossero spinte da una forza inesistente.
Si,inesistente,perchè io in quel momento non avevo forze di alcun tipo.
Nè forza di piangere,nè di sorridere,nè di essere triste,nè di essere felice,nè di lasciare perdere,nè di dimenticare.
Nè di andare avanti.
Dopo quasi un'ora mi fermai guardandomi intorno: non avevo la più pallida idea di dove fossi finita.
In quello stesso momento mi squillò il telefono facendo lampeggiare il nome 'Harry' sullo schermo.
Come facevo ad avere il suo numero?

''P-Pronto'' ansimai tra un singhiozzo e l'altro cercando il fiato per parlare.

''Ailyn mi sa' che mi sono caduti gli oc-?'' si bloccò appena capì lo stato in cui mi trovavo ''perchè piangi Ailyn? Che cazzo succede?'' sbottò preoccupato e arrabbiato allo stesso tempo.

''Succede tutto Harry'' tirai sù con il naso ''tutto quello che non dovrebbe succedere''










Ehi bellessime!

Eccomi con una storia su Harry (mi è stato chiesto di farla) e io non ho indugiato,amo scrivere tanto quanto amo leggere.
Spero davvero che vi intrighi questa storia e che recensiate per darmi qualche consiglio o parere o qualsiasi cosa,bastano 10 parole tanto cc
Questa gif ci sta troppissimo con il capitolo,comunque già l'ho eliminata una volta questa storia quindi vorrei sapere tramite le vostre recensioni se vale la pena continuarla perchè sennò chiuso baracche e baracchini e la elimino come ho già fatto in precedenza cc
ci veiamo,forse,nel prossimo capitolo,ciao bellezze uu

-Clare

  
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