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Autore: Oysh_more than me    20/08/2013    18 recensioni
New York-Mullingar-Ibiza-SanTorini-Parigi
Cinque posti diversi per cinque amiche che separandosi vivranno un' estate diversa, la loro estate.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CLAIRE’S POV.


Ero nella mia stanza, seduta su quello che ormai potevo definire come il mio letto, con la macchina fotografica in mano e un sorriso dipinto sulle mie labbra, sorridevo felice mentre scorrevo le foto fatte in quei giorni in cui io e Liam ci eravamo rivisti e avevamo visitato di nuovo la grotta senza stavolta alcun incidente.

La felicità però presto lasciò il posto ad un senso di vuoto, in quel momento forse avrei avuto il bisogno di tenere con me e di poter guardare le foto di mia madre per sentirla vicina.

Il bussare di qualcuno alla porta mi fece sobbalzare e interruppe i miei pensieri.

“Posso entrare Claire?” mi chiese Petro ormai sull’ uscio.

“Certo” tentai di sorridere spegnendo la macchina fotografica e adagiandola sul mio comodino, nel frattempo l’ uomo prese posto accanto a me sul materasso.

“Cosa c’è bambina mia?”.

“Niente Petro” mentii.

“Sai ti stavo osservando e ho visto il tuo volto sereno di colpo rabbuiarsi” confessò.

“E’ una sciocchezza”.

“Allora non sarà un problema per te raccontarmi cosa è successo”

“Qualche giorno fa la macchina fotografica mi è caduta in mare e ho perso tutte le foto di mia madre” ammisi.

“Oh…” disse appena.

“Il fatto Petro è che mi manca tremendamente e quelle foto mi aiutavano a sentire meno la sua assenza” dissi lasciandomi sfuggire delle lacrime.

“Piccola mia” disse appena avvolgendomi in un abbraccio con un fare del tutto paterno.

Appena mi fui ripresa mi staccai da quel caldo abbraccio.

“Aspettami qui” mi disse velocemente prima di sparire dietro la porta.

Lo guardai perplessa allontanarsi dalla mia stanza per poi ritornare pochi minuti dopo con una scatola bianca in mano.

Si rimise accanto a me limitandosi a fissarmi.

“Cos’è?” chiesi curiosa non riuscendo a capire il suo gesto.

“E’ la scatola dei ricordi” si limitò a dire per poi aprirla.

“Qui dentro ci sono tutte le cose che legano me e Aris, da quando ci siamo conosciuti fino ad ora, e si dia il caso che tua madre e tuo padre facciano parte di questi ricordi” continuò.

Lo guardai interessata mentre iniziava a cercare qualcosa sul fondo della scatola.

“Sai ti avevo già raccontato che io e Aris ci siamo incontrati alla festa del paese, beh se io mi sono fatto avanti con lei è proprio grazie a tuo padre, era un giovanotto inglese della mia età finito qui per una vacanza  -iniziai a sorridere- è sempre stato un uomo carismatico e sicuro di se e così mi ha spinto a ballare con quella mora greca mentre nel frattempo lui si dedicò alla lontana parente inglese di Aris capitata come lui a Santorini in quell’ estate magica”.

“Quindi…” dissi riflettendo.

“Già anche i tuoi genitori si sono conosciuti qui, si sono innamorati e sono tornati insieme a Londra, poi sono sposati e sei nata tu” disse quasi commosso.

Scavò ancora a fondo della scatola vidi i suoi occhi illuminarsi e tirare fuori una foto vecchia almeno vent’ anni.

“Loro…Non me lo avevano mai detto” constatai.

“Magari non ne hanno mai avuto l’ occasione e poi non ti sei mai chiesta del perché due signori greci ti hanno fatto da padrino e madrina e ogni tanto venivano in Inghilterra a trovarti?!” .

“Io credevo…Beh veramente non lo so, vi ho sempre sentiti parte della famiglia” dissi ancora un po’ sbalordita.

Non mi rispose si limito a sorridermi e a porgermi la fotografia.

Era un po’ consumata dagli anni ma vedevo due giovani che riconobbi come i miei genitori abbracciarsi seduti su una panchina dell’ isola e come sfondo il mare.

Mi emozionai davanti a quell’ immagine, un po’ per nostalgia delle persone che vi erano raffigurate un po’ per commozione del bellissimo gesto che Petro avesse fatto per me.

“Voglio che la tenga tu” disse l’ uomo sorridente.

“No Petro sono i tuoi ricordi e anche quelli di Aris non voglio tenerla” ammisi.

“Facciamo così…Intanto che starai qui potrai tenerla qua –disse adagiando la fotografia sul comodino sotto il mio sguardo felice- poi quando te ne andrai la rimetterò nella scatola” si accordò co me.

“Signori…Gli ospiti sono arrivati” entrò un’ Aris allegra nella mia stanza.

“Ospiti?” chiesi interdetta.

“Petro non te lo ha detto? Ha voluto invitare Yan e il ragazzo che è sempre con lui” spiegò la donna.

Alzai lo sguardo sorridente verso l’uomo ancora accanto a me :“Beh io pensavo ti fac-“

“Grazie, grazie davvero, per ogni cosa” non lo lasciai finire che mi fiondai tra le sue braccia in un abbraccio in cui poi volli
coinvolgere anche la donna che ci osservava felice.

“Ora è meglio andare di là” ci richiamò Petro trattenendo a stento l’ emozione.

Così con passo svelto l’ uomo seguito da me e Aris si diresse in sala.

“Yan che onore averti qui” disse Petro andando verso di lui e abbracciandolo.

Alzai lo sguardo verso di Liam e ci scambiammo un sorriso timido, anche se era già successo qualcosa tra di noi, Aris e
Petro né tanto meno Yan sapevano qualcosa.

“Ciao ragazzo” lo salutò Petro porgendogli la mano interrompendo il nostro contatto visivo.
“Salve Petro è un piacere conoscerla” si rivolse a lui educatamente.

“Yan conosci già la nostra Claire vero?!” domandò retorico l’ uomo all’ amico.

“Certo buonasera bella signorina” mi disse il vecchio pescatore prendendomi una mano, scimmiottando un inchino e facendomi ridere.

“Come se la passa?” chiesi sorridente.

“Il lavoro mi distrugge ma per fortuna c’è questo ragazzone che mi da’ una mano” disse dando una pacca sulla spalla al giovane che sorrise divertito.

“Claire che ne dici di far vedere a Liam la casa?” chiese un Aris solare.

“Ti va?” chiesi timidamente.

“Certo” si limitò a dire.

“Ti controllo inglesino” disse Petro con un tono tra il minaccioso e il divertito.

“Non si preoccupi” rispose.

Così con un po’ di timidezza addosso iniziai a fargli vedere la casa, dal giardino, alla cucina fino alle camere da letto, poi aprii la porta della mia stanza e lo feci accomodare all’ interno.

“Insomma è un bel posto” commentò sedendosi sul mio letto.

“E’ modesto e comunque Aris e Petro non mi fanno mancare nulla” dissi raggiungendolo sedendomi accanto a lui.

“Si vede che ti vogliono bene da come ti guardano” ammise.

“Già…E credo che anche Yan ti veda come un nipote” sorrisi al pensiero dei due che lavorano insieme.

“Mi ha visto crescere è persona importante per me”.

“E ti ha fatto diventare un pescatore?” chiesi scherzando.

“Sai lui dice sempre che bisogna distinguere un pescatore, da un idiota che sta a riva con la canna da pesca…Diciamo che per lui sono una via di mezzo” sorrise.

“Preferisci non allontanarti?” chiesi perdendomi in quegli occhi profondi.

“Preferisco non rischiare” disse appena avvicinandosi a me.

“Ma se non provi non lo saprai mai” dissi ormai sulle sue labbra.

“Coldplay?”

“Faith influenzerebbe chiunque” sorrisi.

Mi catturò a se in un bacio che liberò le mie farfalle nello stomaco, mi persi in quel momento, in quell’ istante che avrei voluto fosse senza fine, solo io e lui, senza intoppi, con i cuori leggeri e i pensieri di uno riservati all’ altra e viceversa, volevo stare bene per sempre come in quel momento.

Liam era diventato in poco, pochissimo tempo la mia felicità, era possibile una cosa del genere?!

Ci staccammo piano per non interrompere drasticamente quel momento di magia che si era creato.

Sorrise felice, in quel momento riuscii quasi a specchiarmi nei suoi occhi.

“Con te sto rischiando” riconobbe.

Abbassai lo sguardo arrossendo di poco.

Iniziò a vagare con lo sguardo per quella stanza per poi soffermarsi sulla fotografia sul comodino sistemata lì poco fa’ da Petro.

“E’ tua madre?”.

Mi limitai ad annuire.

“Avete gli stessi occhi” si limitò a dire.

Sorrisi senza dire nulla, rimaneva sempre un argomento delicato per me.

“Sai cosa mi diceva sempre…?” chiesi nostalgica ma con un sorriso sulle labbra.

Negò con la testa.

“Da bambina una volta litigai con Faith, perché lei aveva gli occhi azzurri e io li avevo castani, come ora giustamente –risi piano- e io volevo a tutti i costi i suoi occhi e lei mi diceva che anche i miei erano bellissimi e io pensavo che fosse solamente una bugiarda, da quel giorno mia madre continuò a ripetermi la stessa frase…Claire non importa di che colore tu abbia gli occhi, possono essere Blu, Neri, chiari o scuri come i tuoi, quello che importa è che da i tuoi occhi si possa sempre capire cosa provi, le tue emozioni…così chi terrà davvero a te saprà capire cosa provi e cosa vuoi semplicemente con uno sguardo” sorrisi al suo pensiero.

“Penso che sia una delle cose più giuste che io abbia mai sentito” disse.

“Diciamo che era una rivisitazione della frase: ‘gli occhi sono lo specchio dell’ anima’ fatta da mia madre” sorrisi.

“Sai Liam oggi ho scoperto che i miei genitori si sono conosciuti su quest’ isola grazie a Petro e Aris” sorrisi fissando la fotografia mentre il ragazzo mi aveva preso la mano e incrociato le mie dite alle sue.

“Allora devo ringraziarli” disse provocando il mio sguardo perplesso su di se.

“E’ anche grazie a loro se tu sei qui ora”.

Le mie iridi scure si persero nelle sue dello stesso colore, i nostri fiati si fecero corti, eravamo prossimi ad un nuovo bacio.

“Ragazzi venite a tavola”  la voce di Petro interruppe quell’ attimo e con un sorriso imbarazzato Liam si alzò dal letto e silenziosa lo seguii in giardino dove Aris aveva imbandito una tavola accogliente e dal tipico stile familiare.

“Allora Liam com’è la nostra piccola dimora?” chiese Aris mentre noi due prendevamo posto a tavola.

“E’ molto bella, complimenti” rispose cortese.

Diedi una mano ad Aris per servire i manicaretti che aveva preparato e tutti insieme allegramente iniziammo a mangiare.

“Sai Liam quando avevo la tua età ero io ad aiutare questo vecchiaccio” si rivolse al ragazzo, Petro.

“Davvero? Non me ne avevi mai parlato Yan”.

“Si è vero, ma lui era un nulla facente, non è mai stato un vero uomo di mare e poi preferiva perdere tempo dietro alle ragazze” ammiccò verso Aris.

Io e Liam ci lanciammo uno sguardo complice.

“E dai che una mano ti ha sempre fatto comodo” scherzò Petro riempendo il bicchiere di Yan con un po’ di vino rosso.

“Per me Yan ce la farebbe anche da solo” mi intromisi sorridendo al pescatore.

“Se solo fossi più giovane ragazza” scherzò facendomi un occhiolino e provocando prima la mia risata e poi quella di tutti gli altri.

“Cosa fai invece a Londra?” chiese Petro interessato verso il giovane.

“Studio medicina” rispose.

“E ti piace?”.

“Molto signore” sorrise nella sua direzione

“Petro smettila con questo interrogatorio…Sapete ragazzi la settimana prossima ci sarà la festa del paese” ci avvertii Aris.

Ci limitammo a guardarla sorridente alzando il nostro sguardo dal piatto.

“Ma devo proprio dirti tutto io?! Invitala a venire con te no?!” disse Yan dando uno scappellotto amichevole sulla nuca di Liam.

“Ti andrebbe di andarci?” chiese un Liam timido sotto lo sguardo dei presenti.

“Mi piacerebbe molto” dissi sorridendo verso di lui.

“Sempre che il signor Petro sia d’ accordo…” disse il ragazzo speranzoso guardandolo.

“Avete il mio consenso…Ma al primo passo falso te la vedrai con me” lo avvertii.

“Ma sentitelo –si intromise Yan- poi da a me del vecchiaccio, Liam è un ragazzo affidabile la tratterà con i guanti” gli rispose cercando di infondergli fiducia.

“Va bene…” sospirò Petro guardando prima Liam poi me sorridendo per poi mandare un occhiata al veterano dell’ isola.

Terminammo poi di mangiare e dopo la torta al cioccolato io Petro e Aris accompagnammo gli ospiti all’ uscita che dovevano appunto alzarsi presto al mattino per poter pescare qualcosa.

Io e Liam ci distaccammo dai tre per qualche attimo.

“Allora passo a prenderti io così andiamo insieme alla festa” mi disse.

“Ti aspetterò qui” sorrisi.

Si avvicinò piano per scoccarmi un bacio all’ angolo della bocca probabilmente sfruttando un momento di distrazione dei presenti.

Poi Yan lo richiamò e il ragazzo dopo aver salutato e ringraziato i due coniugi insieme all’ amico tornò al porto.

Aiutai Aris a sparecchiare e a lavare i piatti e in quel momento intimo tra donne mi confessò che Liam le aveva fatto un’ ottima impressione e che era contenta che lo stessi frequentando.

Una volta terminato il lavoro mi misi in giardino a scrivere una lettera per le ragazze.

Santorini, 21st July, 2013


Ciao bellissime!

Scusatemi se è tanto che non mi faccio sentire ma tra una cosa e l’ altra non c’è una giornata in cui non ci sia nulla da fare! Faith sono contenta che ti sia piaciuto il mio regalo e anche quelli delle ragazze e sono contenta che tu abbia passato un bel compleanno in buona compagnia anche senza di noi! Zoe sono così contenta che anche tra te e il fratello di Greg le cose vadano bene; fidati Sam anche io sto cercando di conoscere il più possibile Liam e penso che non troverò mai una motivazione valida per pentirmene e Ally io sono convinta che non per forza sono gli opposti ad attrarsi, l’ importante è che ci sia alchimia, interesse e passione tra due persone e credo che tra te e quel ragazzo ci sia tutto questo! Sono felice del fatto che continuiamo a tenerci aggiornate su tutte le cose che ci succedono, credo che quest’ estate non la scorderemo tanto facilmente, che ci rimarrà nel cuore o che almeno Liam rimarrà nel mio, qualunque cosa succederà o non succederà, come rimarrò legata ad Aris e Petro, ora vi lascio con la speranza di ricevere presto vostre notizie e vi mando un bacione enorme!

Sono sempre con voi!

 
-Claire



 
-Spazio Autrice.

Salveeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
Dai c' ho messo poco a pubblicare :')
Oggi avevo voglia di scrivere e così mi sono dedicata alla nostra coppietta greca, cosa ne pensate di Liam e Claire, io li trovo una delle coppie più dolci <3 e voi?

Come vedete in questa coppia come anche nelle altre, anche se qui maggiormente, ci sono altri personaggi fondamentali, Petro, Aris e Yan che ne pensate di loro?
Ringrazio le 15 meraviglie che hanno recensito lo scorso capitolo, tutte le ragazze che hanno messo la ma storia tra preferiti/seguiti/ricordati e anche le mie adorate lettrici silenziose :* I love you <3 
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento fatemelo sapere nelle recensioni!
Un baciooo a tutteeee voi <3 
Alla prossima con Louis e Sam xx


 
  
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