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Autore: Female_Weezy    20/08/2013    2 recensioni
Courtney ritorna a Miami, suo luogo di nascita e dove abita la madre, per
staccare la spina da tutte le sofferenze subite in Canada. Rincontrerà le vecchie amiche,
il divertimento e un nuovo amore... anche se una presenza da lei nota tornerà...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Altro personaggio, Courtney, Duncan | Coppie: Duncan/Courtney
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Girovagavo da minuti senza meta. Mia madre abitava nel centro di Miami.
Ah,il centro... In una notte succedono cose che potrebbero accadere in una vita intera.
Quanto mi è mancato il delirio che mi è stato negato per tre anni...
Ammiravo i meravigliosi centri ed edifici, ma prima di farlo dovevo trovare la casa di mia madre.
Potevo chiedere ai passanti. Magari a qualcuno di rassicurante, non agli uomini grassi e tatuati che stavano nei vicoletti bui.
Vidi una donna col passeggino. Più rassicurante di così. Le corsi incontro e chiesi:
"Salve,sa dove abita la signorina Carmela Garcia , ex signora Smith?"
Quella mi squadrò e mi rispose " Si, chiunque la conosce. Nella prossima via, la prima casa rosa a sinistra"
"Grazie" risposi. Avevo dimenticato la gente di Miami se la tira un bel po'.


Erano le 14 quando arrivai. Ero riuscita a seguire le indicazioni, infatti vidi sulla cassetta della posta il nome Carmela Garcia.
Suonai al campanello, emozionatissima. Finalmente vedevo mia madre dopo anni!
Quando aprì, la vidi come l'ultima volta che la vidi: i capelli lunghi castani legati in uno chignon "fatto in casa" da cui uscivano dei ciuffi, la pelle
sempre più scura, la t-shirt rosa e argento aderente e i jeans stretti.
"La posso aiutare?" mi squardò lei
Risi. "non mi riconosci?" chiesi
Ad un certo punto spalancò gli occhi e la bocca. "Non mi dire che sei..."
"Courtney!" La anticipai io
"Oh cavolo!" mi si lanciò addosso "Courtney! Quanto mi sei mancata!"
"O-Ok , ma lasciami ora, mi strozzi!" mi divincolai io
"Scusa cara! E che sono... così felice di vederti! Entra e dammi le valigie" veloce come un maggiordomo mi fece sedere sul divano
e lanciò le valigie all'ingresso.
"Tesoro ma con chi sei venuta?" Mi chiese ad un certo punto sedendosi sulla poltrona
"Sono venuta da sola con il bus e..."
"Cosa??" urlò lei " Hai attraversato mezzi Stati Uniti da sola? Come?"
"Beh me la sono cavata: da Ottawa sono arrivata nel Montana, poi sono passata per Detroit e Jacksonville. Poi sono arrivata qui.." conclusi
"E' pazzesco! Ma tuo padre?" chiese
"Quando sono tornata dal ... reality... non c'era nessuno a casa, e ho riflettuto, pensando che sarei stata più felice qui da te che rinchiusa nella monotonia più totale.."
"Oh Courtney..." mi abbracciò mia madre
"Non ci credo che quell'uomo non si sia preoccupato minimamente di te, dopo tutto quello che hai passato!"
"Già quel reality è stata la pugnalata decisiva"
"Certo che la gente fa sempre più schifo!" esclamò indignata "Ma adesso sei qui , e i ragazzi faranno la fila per te. Scorderai quell'idiota di Dave e quella sgualdrina di Greta"
"Guarda che si chiamano Duncan e Gwen!" risi io
"Ah davvero?" riflettè lei "Vabbè non importa. Porta questa roba nella tua camera, io devo fare le pulizie" disse
Corsi nella mia camera.
Era rosa, con tende bianche. Il letto era fucsia e il mio armadio di legno era vuoto, come i miei cassetti e la mia scrivania.
Ma in poco tempo li riempì con ciò che avevo nelle valigie, e presto con altro.
Mi buttai a peso morto sul letto. In poco tempo, per la stanchezza, mi addormentai.

**

Mi svegliai che erano le 20, come diceva il mio cellulare. Cavolo che dormita. E non era un sogno. Ero a Miami.
"Ehi" mia madre entrò in camera, con un hamburger e patatine su un piatto
"Lasciamelo sul comodino" dissi io stanca
"hai ancora sonno?" Mi chiese lei sorpresa
"Ehi, ricorda che ho viaggiato per mezzi Stati Uniti!" Risposi
Lei rise, poi mi disse :
"Dormi allora. Domani mattina c'è una sorpresa per te"
"cosa?" chiesi io curiosa
"Ti ho appena detto che è una sorpresa! Ciao e a domani!" rispose e si dileguò
"Aspetta!" esclamai, ma ormai era andata
Beh, in fondo non volevo togliermi il gusto della sorpresa.
 
  
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