Mia sorella mi aveva
avvertita: “Se continuerai con le tue ricerche, la tua vita potrebbe
prendere una piega diversa da quella che avevi immaginato. Sarai sola, Lina. Sarai obbligata a esserlo.”
Da lontano, perché
avevo una paura fottuta di lei, avevo alzato le spalle e osato ribattere.“Per quello che mi importa. Tanto
odio la gente.”
Ero una piccola sbruffona però non erano tutte arie le mie. Avevo una bassa stima della maggior parte delle persone. Erano ottuse.
Bastava vedere come mi trattavano…
avrei potuto farli saltare in orbita schioccando le dita da quando avevo dieci
anni, ero superiore alla maggior parte degli idioti della gilda di Zefiria fin da quando ne avevo
dodici eppure mi trattavano con sufficienza.
Perché ero piccola di
statura. Perché sembravo una bambina. Perché ero femmina.
Cheiphied, mi avevano anche assegnato il colore ROSA.
Ero felice di essere una
solitaria. Ero felice di avere cervello e astuzia. Avrei fatto
strada. Sarei stata da sola? Meglio per me.
Eppure un giorno era comparso
lui. Il mio ideale di principe
azzurro (anche se mi vantavo di stare perfettamente
da sola) che poi si era rivelato essere un povero ex mercenario dal cervello di
medusa dal quale non ero riuscita assolutamente a liberarmi. Mi si era incollato
come una zecca… e alla fine si era preso il mio cuore.
Era stato quando avevo capito
che si stava innamorando che avrei dovuto lasciarlo. Era grande, sarebbe
sopravvissuto. Però non ero riuscita… perché
anche io pian piano iniziavo a provare qualcosa per lui. Forse allora avrei dovuto lasciarlo. Prima che
anche il mio cuore andasse in pezzi all’idea di separarmi da lui.
Invece ho lasciato che mi
seguisse, che affrontasse avventure sempre più pericolose, fino a quando
non lo avevo quasi fatto uccidere.
Perché a causa del mio
voler essere la migliore, avevo attirato su di me lo sguardo dei Demoni. E per
arrivare a me non c’era niente di meglio che fare leva sui miei
sentimenti.
E Gourry
era stato rapito.
Quando LoN
si era impossessata del mio corpo, quando Fibrizo
era stato battuto, forse in quel momento avrei dovuto fuggire. Per il bene di Gourry. Perché lo amavo. E proprio per quello non
ero riuscita ancora una volta ad andarmene. Avevo paura per lui ma invece di fare in modo che potesse vivere sano e salvo,
il mio cuore traditore mi aveva costretto a restare.
E tutto quello che avevo
trattenuto, per inesperienza, per paura… era esploso e
io avevo iniziato a desiderare di più. Avevo assaggiato le sue labbra,
avevo accarezzato il suo corpo e baciato le sue cicatrici. Gli avevo permesso
di toccarmi e insegnarmi l’amore.
Ma sapevo che non poteva continuare così davvero.
Mia sorella me lo aveva detto, giusto?
E così questa notte
sono qui, mentre prendo la decisione più difficile della mia vita. Come
una codarda, me ne andrò col buio, nel silenzio più assoluto.
Come se non fossi mai
esistita, come se il nostro cammino non si fosse mai incrociato.
Ti libero,
Gourry.
Soffrirai ma è per il
tuo bene, te lo assicuro.
Io indosserò la mia
maschera preferita, quella dell’indifferenza. Reciterò bene, te lo
prometto, se mai ci incontreremo di nuovo non potrai
fare a meno di odiarmi e anche se sarò a pezzi, saprò che grazie
al mio sacrificio, tu vivrai.
Addio, Gourry.
Ti amo...