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Autore: Yolo_directioner9    20/08/2013    0 recensioni
-Tu pensi che a me non interessi ?-
Mi disse in tono basso, alzandomi il mento con l'indice, per far incontrare i nostri sguardi.
E come detto, scontrai i suoi occhi verde smeraldo.
-Vorrei saperlo...- dissi quasi sussurrando, distogliendo lo sguardo dal suo, e abbassandolo verso il pavimento.
-Lo sai bene, invece...- Replicó dolcemente.
Quella frase mi stupì... Non pensavo la pronunciasse.
Mi alzò nuovamente il mento, per poi poggiare le sue labbra sulle mie, in un bacio lento ma colmo di amore, del suo amore. Di cui avevo avuto la mancanza fino a quel momento.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Puoi evitare di ricordarmelo ogni secondo?-
Disse Emily sbuffando, rivolta all'amica dai capelli ricci.
-Solo se mi prometti che mi accompagnerai a prendere il vestito!- 
Disse quest'ultima tutta eccitata.
-Va bene Funny, va bene- 
Disse Emily alzando gli occhi al cielo.
-Che colore mi consigli Emy?- 
Disse Funny, giocando con la matita dell'amica.
-Funny!- la riprese Emy -sono venuta qui per studiare questa maledetta Storia, non per decidere che diamine di vestito indossare sabato!- 
Sbottó la ragazzina, alzando le mani verso il soffitto. 
Funny mugugnó qualcosa di incomprensibile e si rimise a leggere le scritte sul libro di Storia tanto odiato.

-Ma tu ci hai capito qualcosa?- 
-Funny, non sono cose difficili, dai..- 
Emy infiló il libro all'interno della borsa nera, e si mise gli occhiali da sole. 
La ragazza riccia accompagnò l'amica fino alla porta d'uscita di casa, per poi ricordarle dell'appuntamento predisposto per lo stesso pomeriggio, che avrebbero passato a cercare abiti da sera. 

Emily si infiló una mano nella piccola tasca degli short di jeans, e una la utilizzó per prendere il cellulare e controllare se ci fossero nuove notifiche su Facebook. 

'Denise Gendell e altre 202 persone hanno messo mi piace alla tua foto' 

'Denise Gendell ha commentato la tua foto •Bellissima Amore❤•'

-Soliti complimenti per beneducazione...- 
Sussurró tra se e se Emy, per poi commentare la propria foto ringraziando amorevolmente l'amica Denise.

Nulla le avrebbe fatto alzare la testa dallo schermo del cellulare, se non la voce fastidiosa del ragazzo del quarto anno. 
-Bei pantaloncini Wenderl!-
Si girò in direzione della voce. 

Vide a destra di Tom, Niall avvicinarsi sorridente, per poi affiancare l'amica.
-Ciao James- 
Disse Emy sorridente. 
-Primo, lascia stare Tom, non ha altro da fare durante la giornata oltre che a flirtare con ragazzine come te. E secondo- tiró un leggero pungo sulla spalla di Emy per poi continuare - Non chiamarmi James, solo tu sai che è il mio secondo nome, e non ho alcuna intenzione di farlo sapere a tutti- 
La ragazza scoppió in una fragorosa risata. 

-Oggi hai lezione di danza?- 
Chiese dopo una lunga chiacchierata il biondino dagli occhi color cielo misto oceano.
-Si, ma non ci posso andare: Funny mi ha obbligato ad accompagnarla a prendersi un bel vestito per sabato- 
Disse guardando il marciapiede.
-Bene, vorrà dire che posticiperai l'appuntamento con la tua amica- Disse tranquillo. 
Emy si giró interrogativa verso l'amico. 
-Ti ricordi di Audry?
 Quella coreografa della scuola fuori Londra? 
Quella che mi aveva chiesto di te, per farti partecipare al suo spettacolo?-
Emy annuii solamente.
-Bene, ha organizzato un appuntamento questo pomeriggio alle 15 fuori del Sun Bar-
Emy era indecisa se essere euforica oppure contraddittoria alla notizia di Niall, data l'arrabbiatura che avrebbe causato ciò a Funny, che non attendeva altro che uscire a prendere quel benedetto vestito.
-Ma Funny si arrabbiereb...-
-Emy- 
Il biondo prese il viso della ragazza tra le grandi mani, per poi soffermare i suoi occhi azzurri su quelli color cioccolato della ragazza.
-È molto importante per te questo, e non puoi perdere questa occasione.- 
Emy si fece coinvolgere nelle parole pronunciate dal biondo per poi convincersi.
-Hai ragione. Il ballo è ciò che conta di più, ora- 
Disse continuando a camminare a passo svelto.
-Brava- 
Rispose Niall soddisfatto e sorridente. 
-Ti vengo a prendere alle 14.30 fuori casa-
-Grazie James-
Disse Emy, sussurando con le labbra poggiate delicatamente sulla guancia rossa di Niall. 
Il biondo ricambió il bacio amichevole e riprese la camminata verso chissà dove, infilandosi le mani in tasca.

-Mamma, oggi vado con Niall fuori al Sun Bar, per incontrarmi con quella coreografa. Con Niall...- 
Ripetè Emy, sapendo fino troppo bene, quanto quel ragazzo dai capelli biondi piacesse ai suoi genitori. 
Poteva fare qualunque cosa al fianco di Niall. 
Lo reputavano un ragazzo d'oro, maturo, slanciato verso il futuro e pieno di ideali per migliore il mondo.
Non che Niall non fosse così, soltanto che a questa descrizione ci sarebbero dovuti aggiungere altri e numerosi aggettivi, come ribelle, infantile e poi insomma: aveva quattro anni in più di lei e faceva  tutto quello che i suoi coetanei facevano, compreso fumare, andare a letto a divertirsi e provare nuove esperienze. 
Varie volte i genitori di Emy le avevano chiesto se esistesse una relazione tra lei e Niall. 
Ciò non aveva stupito molto la giovane, poiché praticamente tutti i giorni i due si vedevano. 

La cosa che preferiva Emy, era che Niall le presentasse gente nuova, ragazzi, ragazzi. 
Amava poter dire 'Si, lo conosco', anche se la maggior parte della gente diceva 'Si, la conosco' di lei.

Aveva frequentato solo un anno in quella scuola, e già conosceva ragazzi del quarto anno. 
Di certo non si faceva intimorire da atteggiamenti di approccio fin troppo intimi. 

-Tesoro, ricordati che questa sera siamo a cena da Tom- 
Rispose la madre di Emy.
Il padre di Tom era collega di quello della ragazza, motivo per cui almeno una volta al mese erano ospiti o ospitavano la famiglia di Tom, lui compreso.
-Dobbiamo proprio?-
Disse Emy sbuffando. 
Non ci fu risposta.
La ragazza sapeva che non avrebbe potuto far altro che sorridere e annuire per tutta la serata. 



-Quanto manca?- 
Chiese Emy, sistemandosi meglio sul sedile della bella macchina di Niall. 
-Come ha reagito Funny?- 
Chiese Niall, senza ascoltare la domanda rivoltagli dalla ragazza alla suo fianco.
-Meglio di come pensavo...- 
Confessó Emy.
-Bene- 
Commentó poi Niall.

Quando Emy aveva chiamato Funny per dirle che non poteva uscire, questa non si era minimamente arrabbiata. 
Aveva solo ribattuto dicendo, che ci sarebbero andate un'altra volta.
Come aveva detto il biondo :
'Bene'. 

-Arrivati-
Esordì il ragazzo dagli occhi azzurri, slacciandosi la cintura, scendendo dalla macchina, per poi aprire gentilmente la portella della macchina anche all'amica. 

-Oh, piacere Audryne, ma chiamami pure Audry- 
Le diede la mano una donna sulla cinquantina, ben curata, poco truccata, capelli tinti al massimo, unghie lunghe e rosse fuoco, così come le labbra carnose. 
Sembrava cordiale.
-Piacere, Emily, Emily Wenderl- 
Ricambió la presentazione la giovane, sorridente.
-Si si, lo so chi sei- 
La liquidó soddisfatta la donna. 
Emy non riuscì a far altro che sforzare un sorriso. 
-Allora, cominciamo- 
Esordì la donna, dopo aver ordinato una tazza di the al limone, e essersi accomodata su una delle tre poltroncine che circondavano un basso tavolino bianco. 

Tiró fuori dalla spaziosa borsa un foglio.
-Da quanto è che pratichi danza Emy?- 
-Da 9 anni- 
Rispose prontamente Emy, dando una veloce occhiata a Niall, seduto al suo fianco, che le rivolse uno sei suoi migliori sorrisi. 
-Perchè hai cominciato a ballare?- 
Continuò la donna.
-Avevo neanche 8 anni Signora Audry, non ero ancora del tutto coscienziosa...- rispose tranquilla Emy -Non lo so- 
Terminó poi in velocità, per evitare ulteriori domande personali.
Premessa che però svanì non appena Audry riaprì la bocca.
-Cosa pensi che possa maturare il ballo?- 
Incroció le lunghe gambe. 
-Maturare? Assolutamente nulla.- 
Rispose seria Emy.
La donna alzó le sopracciglia stupita.
-Cosa intendi Emily?- 
-Intendo dire che è uno sport, non una materia. 
Lei mi fa questa domanda solo perché qualcuno l'ha scritta su quel foglio che ha in mano, ma in realtà è del tutto inutile domandare ad una ballerina di danza moderna della mia età, cosa possa maturare la danza. 
Chi non lo prova non potrà mai capirlo.- 
Alzó lo sguardo verso la donna, che la stava ascoltando.
-È un dato di fatto Signora Audry- Sottolineó Emy. 
-Bene- sospiró la donna, infilando il foglio in una busta trasparente, per poi riporlo all'interno della borsa spaziosa. 
-Allora dimmi tu che tipo di domande potrei farti- 
Incroció le dita delle mani, per poi poggiarle sopra il tavolino, senza distogliere lo sguardo dalla ragazza castana. 
-Non ci sono domande da fare. 
Non si tratta di teoria. 
Lei deve giudicarmi dal modo in cui ballo, non nel modo in rispondo a delle inutili domande personali.- 
La ragazza sorrise alla Signora Audry, che ricambió il sorriso, alzandosi dalla poltroncina. 
-Come vuoi tu Emy- 
Prese in mano la borsa. 
-Domani alle 10 qui- 
Terminó la donna, salutando infine con la mano i due ragazzi e uscendo dal Bar. 


  
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