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Autore: Visyl    20/08/2013    1 recensioni
"Ognuno è un genio. Ma se giudichi un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi su un albero, vivrà tutta la sua vita convinto di essere uno stupido"
-Albert Einstein
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Percorrere una strada, arrivare ad un obiettivo.

E' questo lo scopo principale di ognuno di noi, il nostro vivere dovrebbe essere finalizzato a questo..o almeno nella maggior parte dei casi. Ci sono tante ragioni grazie alle quali però, spesso e malvolentieri, non si riesce a conseguire uno scopo, alcune inevitabili, ma altre terribili.

Durante un cammino, talvolta

 

 - ci si perde, la strada è tortuosa e circondata da boscaglia, rami e rocce..spesso senza ritorno: la strada è smarrita e l'unica cosa che si può fare è tornare sui propri passi, cercando il sentiero di partenza. Ma se il sentiero non si trova? si vaga, continuamente, fino al calar delle tenebre..quando il corpo stanco cede, abbandonandosi al luogo infido e confusionario che lo circonda.

 

 - si sbaglia il sentiero intrapreso, magari grazie ad un bivio di passaggio..ed in questo caso, come si può capire qual è la strada giusta da percorrere? Si tenta, se le opzioni sono simili, si pensa prima di tentare se invece le due strade sono diverse o portano a luoghi differenti. Ma in entrambi i casi, se non si conosce la meta, si segue l'istinto o le nostre attitudini verso ciò che più siamo portati a fare, sperando di giungere alla meta felice e meritata: la domanda da porsi in questo caso è "sono consapevole di quello che so e che non so fare?". In caso di risposta positiva, lo scalatore di montagna sceglierà la strada rocciosa e tortuosa, mentre un bravo nuotatore deciderà di andare a valle e di attraversare la valle a nuoto al posto di aggirarla; in caso di risposta negativa, invece, in base a cosa un semplice umano può scegliere che strada intraprendere? semplice, andrà nel posto che gli piace di più -o meglio, in cui immagina di stare bene- e tenterà il viaggio accompagnato dalla sorte..in caso di buona riuscita lo concluderà degnamente, al contrario deve essere abbastanza furbo e svelto da accorgersi dell'errore commesso e tornare indietro abbastanza celermente, in modo tale da poter proseguire il cammino dall'altra parte.

 

 - Talvolta l'individuo che viaggia può essere talmente testardo da non ammettere neanche a se stesso che la strada intrapresa è troppo ardua per lui, ma lotta con le unghie e con i denti per portare a termine la sua impresa: infatti spesso ciò che vogliamo fare non corrisponde con ciò che siamo, ma la voglia di fare e la grinta possono sostituirsi, almeno parzialmente, alla nostra vera natura.

 

Un'altra ipotesi, la più spiacevole e deleteria per l'animo, è non partire per paura di non riuscire. 

Opzione pericolosa questa, in grado di annientare già in partenza le speranze e le intenzioni di chi vuole percorrere il suo cammino nel mondo, riducendo i sogni a semplici immagini senza fare di tutto per renderli reali. A cosa servono i sogni se vengono semplicemente relegati nei cassetti della mente? 

Ci sono stati donati dei talenti, palesi o meno che siano, ed è importante cercare di sfruttarli al massimo per riuscire ad arrivare alla meta del viaggio che ognuno è libero di percorrere in qualsiasi modo voglia. 

E se, ancora, qualcuno non dovesse sognare? E' grave si, ma è ancora più grave non fare niente per cercare, per costruire i propri sogni e le proprie mete utilizzando quello che le nostre mani, la nostra voce o il nostro corpo sanno fare. Se non possono essere sfruttati per se stessi, perché non metterli a disposizione degli altri? Anche aiutare un amico a percorrere il proprio cammino, aiutandolo a crescere sin dall'inizio, può essere una grande fonte di soddisfazione per noi e per lui, che da solo non avrebbe mai imparato a scalare le montagne rocciose o a stare a galla in un lago.                                                                                                  

 

                                                                                                                                                                                                    "Ognuno è un genio. Ma se giudichi un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi su un albero vivrà tutta la sua vita convinto di essere uno stupido" 

                                                                                                  -Albert Einstein

  
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