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Autore: Summer11    20/08/2013    2 recensioni
Dal primo capitolo..
Brittany: Basta!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa, è troppo grande!
Brittany: *Riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via*
Alex: *Urlò* Non tornare mai più capito??
Oliver: Stanne certo! *Rispose voltando l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò*
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Episodio 8


-Affettivamente non sei niente-

 

Lily: *Si allontanò e sussurrò* No Dan!

Daniel: Ok, scusami. *Sapeva che Lily non voleva per via di Josh, per non ferirlo. Ma sapeva anche che l’ex fidanzata aveva bisogno di lui* Però questo lo posso fare! *L’avvicinò a sé e la strinse in un abbraccio*

Lily: *Riprese a piangere. Non solo per le condizioni di Alex ma anche perché gli mancavano quei momenti con Daniel* Dan

Daniel: Sch, sono qui con te piccolina! *Le baciò la fronte*

Lily: *Si strofinò sul petto di Daniel*

 

Brittany e Oliver: *Uscirono dalla stanza di Alex e videro Daniel e Lily*

Brittany: *Sorrise* E’ un bravo ragazzo

Oliver: Si, sono contento che protegga nostra figlia *Si sedettero sulle sedie*

Brittany: Daniel è l’Oliver della situazione *Poggiò la testa sulla spalla del marito*

Oliver: No, Daniel è molto più sveglio, non farà il mio stesso errore. Non se la lascerà scappare! *Poggiò il braccio sulle spalle di Brittany*

 

Lily: *Si staccarono dall’abbraccio* Grazie

Daniel: Non devi ringraziarmi *Le asciugò le lacrime*. Lo hai visto?

Lily: *Sospirò e annuì* E’ strano vederlo così, indifeso. E sai qual è la cosa che più fa rabbia? Che non possiamo fare niente. Possiamo solo stare qui seduti ad aspettare che si svegli. E’ orribile vivere nell’ansia

Daniel: Lo so piccolina. Però dovete avere un po’ di pazienza, si sveglierà!

Lily: Speriamo! *Guardò la diddina che parlava con i gemelli* Povera diddi Rachel, è distrutta e cerca di tirare fuori il sorriso per i bambini. Ha una forza incredibile.

Daniel: *Si sedettero anche loro* Si è vero! *Prese la mano a Lily e l’accarezzò*

Lily: Io non ce la farei se succedesse a *Improvvisamente si accorse di star parlando, non più pensando e chiuse  la bocca*

Daniel: A me giusto? *Sapeva ciò che pensava e provava Lily per lui, perché anche lui provava le stesse cose per lei. Nessuno dei due aveva smesso di amare l’altro*

Lily: *Imbarazzata girò la faccia e vide i genitori* Andiamo dai miei!

Daniel: *Non voleva insistere, voleva solo farle capire che lui c’era e sapeva ciò che lei provava. Così lasciò perdere quel discorso. Sapeva che Lily aveva bisogno di tempo*  Ok! *Si alzarono e andarono da Oliver e Brittany, che Daniel salutò* 

Lily: Novità?

Brittany: No tesoro, è così come lo hai lasciato tu

Lily: Uff! *Scoraggiata si sedette sopra le gambe della madre che l’abbracciò e la baciò sulla guancia*

 

Oliver: Pulce eccoli!

Arrivarono i parenti di Alex. Il padre, la madre e la sorella con la sua famiglia, marito e figlia. Quest’ultima, Alice, aveva l’età di Lily e si conoscevano molto bene. 

Lily: *Guardò la madre preoccupata*

Brittany: Tesoro stai tranquilla. Oggi si penserà solo ad Alex! *Si alzarono tutti, si avvicinarono e si salutarono*

Alice: Lily..

Lily: Alice..

Alice: Non mi presenti  il tuo amico?

Daniel: Daniel, piacere!

Alice: Il piacere è mio! Vado a salutare zia Rachel e i miei bambini! *Li superò*

Lily: *Alzò il sopracciglio destro* I tuoi bambini?! Ma se neanche ti conoscono praticamente

Daniel: Da quanto vedo non scorre buon sangue *Sorrise.  Era felice che Lily si distraesse. Almeno non avrebbe pensato alla condizione di Alex*

Lily: No, per niente. Fin da bambine!

Daniel: Era la tua nemica di Fallbrook? 

Lily: No, a Fallbrook non avevo “nemici”. Lei abita a Bonsall. Da Fallbrook dista circa dieci minuti in macchina. E comunque per precisare, è lei che odiava me. Era gelosa, anche se ad essere sinceri un pochino aveva ragione, ero io la preferita di diddi *sorrise*

Daniel: SEI, vorrai dire *Sorrise anche lui*

 

<<< 2005.

 Lily: Mamma devo proprio?!

Brittany: Si tesoro

Lily: Non mi và!

Brittany: Lo so, fallo per diddi Alex! *Salirono in macchina e partì*

Lily: Ma avevamo già detto di si a Megan e poi anche la signora Lewis si offenderà!

Brittany: *Si girò verso la figlia sorridendo* Ci hai provato amore! Chiamerò io la signora Lewis e mi prenderò le colpe

Lily: Uffi! *Poggiò la testa sul sedile, dopo qualche secondo si ributtò avanti* Ora che ci penso ho un mucchio di compiti da fare, non è proprio possibile

Brittany: Strano, li fai sempre a scuola, insieme a Megan. Posso chiamare la signora Lewis per chiederle se sono davvero così eccessivi e poi..

Lily: Ok mamma, mi arrendo! Sia chiaro lo faccio solo per diddi Alex!

Brittany: Non chiedo di meglio *Sorrise e continuò a guidare*

Lily: Alice mi prenderà in giro anche oggi! E’ il contrario di diddi Alex, antipatica, fastidiosa e se la vogliamo dire tutta non è neanche tanto bella

Brittany: *Con un tono di rimprovero* Lily, lo sai che non è bello parlare male delle persone

Lily: Allora posso picchiarla?

Brittany: *Lily e Alice si odiavano da sempre, provavano  spesso a farle incontrare ma ogni volta si finiva sempre con delle urla. Scosse la testa sorridendo*

Lily: *Arrivarono, scese dalla macchina e suonò il campanello di casa dei diddini*

Rachel: *Aprì* Buon pomeriggio tesoro

Lily: *L’abbracciò* Ciao diddi! Dov’è diddi Alex?

Rachel: Nello studio. Alice non è ancora arrivata!

Lily: *Sorrise* Per fortuna!

Rachel: *Sorrise anche lei e si spostò dalla porta per far passare la figlioccia che andò da Alex. Poi guardò Brittany ridendo*

Brittany: Vi posso augurare solo buona fortuna avendole tutte e due in casa

Rachel: Non entri neanche cinque minuti?

Brittany: No Rach grazie, ma sono già in ritardo, sai il mio capo non ama aspettare. *La salutò e tornando in macchina..*Saluta anche Alex!

Rachel: Lo farò! *Aspettò che Brittany andasse via in macchina e poi tornò dentro chiudendo la porta. Entrò in salotto e rimase affascinata dalla scena*


Alex: *Aveva appena preso a sacco di patate Lily che rideva a testa in giù* e poi l’orco cattivo rubò la principessaaaa

Lily: DIDDIIIIIIII

Alex: Già, credo la farò al forno, sarà appetitosa *La fece cadere delicatamente sul divano e si girò verso Rachel* Da che parte iniziamo? *Sorrise*

Rachel: *Si avvicinò al divano anche lei ridendo* Io credo inizierò dal pancino, sembra così invitante! *Rise e iniziò a fare il solletico a Lily*

Lily: DUE CONTRO UNA NON VALEEE *Rideva così tanto da lacrimare*

Alex: Allora io mi accontenterò dei piedini!

Lily: NOOO *Scalciava da tutte le parti continuando a ridere* VI PREGOOO


Il campanello suonò

Alex: Ringrazia il campanello bimba!

Rachel: Si tesoro sei fortunata oggi *Sorrise*

Lily: *Si alzò e si accoccolò su Rachel che l’accarezzò e la baciò*


Alex: *Andò ad aprire*

Alice: Zio Alex!! *Lo abbracciò*

Alex: Ciao monellina!

Alice: *Entrò dento e andò a salutare Rachel, spingendo giù Lily* Ciao zia Rachel

Rachel: Ciao bella! *Le diede un bacio in fronte. Poi guardò tutte e due le bambine mentre Alex riaccompagnava sua sorella alla macchina* Forza bambine, salutatevi

Lily: Ciao Alice

Alice: Ciao Lilian

Lily: E’ Lily il mio nome!

Alice: No, è solo un diminutivo. Me lo ha detto mamma

Lily: Ma tutti mi chiamano Lily, anche a scuola 

Alice: E io voglio chiamarti con il nome intero

Lily: Mi da fastidio

Alice: Pazienza Lilian

Rachel: *Alzò gli occhi al cielo* Ora basta!! *Le separò*

Alex: *Tornò in casa, si sedette sul divano, prese Lily sulle sue gambe e guardò Rachel* Mia sorella ha detto che anche Alice può stare a dormire qui insieme a Lily

Rachel: Bene! Cosa facciamo?

Alex: Perché non andiamo al McDonal's?

Lily: SIIII!

Rachel: Alex, ma proprio il McDonal's?!

Lily: Dai diddi, per favore

Alex: Si amore, per Brittany tanto non ci sono problemi. L’ultima volta che l’ha portata c’eravamo anche noi e se non sbaglio è stato più di due mesi fa

Lily: E’ vero! *Annuì*

Rachel: *Sospirò* E vada per il McDonal's!

Lily: SIIIIIIIIIIII

Alice: Io non posso andare

Alex: Perché no?

Alice: La mamma non vuole

Alex: La tua mamma non lo saprà mai se non glielo dirai *Sorrise*

Alice: Se lo scopre è colpa tua!

Alex: Mi assumo tutte le responsabilità *Sorrise ancora*


Dopo aver finito di sistemare delle faccende per il lavoro, due ore più tardi tutti erano seduti al McDonal's con un bel panino davanti


Alice: Lilian passami il ketchup subito

Lily: *Ormai si era rassegnata ad essere chiamata così da Alice. Lily non era una tipa che amava litigare, anzi meno problemi aveva e meglio era*

Alex: *Sentendo quelle parole s’innervosì un pochino e bloccò Lily che dava la salsa alla nipote* No no. Ferma un momento. Prima di tutto il suo nome è Lily

Alice: E’ un diminutivo

Alex: Si ma tutti la chiamano Lily ed è abituata ad essere chiamata così, Lilian è una formalità. Due dov’è finita l’educazione? Si chiede per favore

Alice: *Diventò subito rossa*

Alex: Mi dispiace Alice, ma non ci si comporta così!

Alice: Scusate

Alex: Non voglio più sentirti chiamarla Lilian chiaro? Ci metto poco a portarti dalla nonna altrimenti

Rachel: *Con un tono di rimprovero* Alex! *Abbracciò Alice che si appoggiò a lei* 

Alex: Rach sai che la prepotenza non mi piace

Lily: Io ti scuso

Alex: *Sorrise, era fiero della sua figlioccia*

Alice: Grazie

Alex: Anche io ti perdono

Alice: Ti posso abbracciare?

Alex: *Sorrise* Certo! Vieni qui

Alice: *Si alzò e corse ad abbracciare Alex*


Dopo aver finito di mangiare andarono a vedere un film al cinema, Lilo & Stitch 2. Alle 21:30 tornarono a casa


Rachel: *Vide le bambine sbadigliare* Forza andiamo a letto, così vi riposerete un po’

Alice: Ma noi non abbiamo sonno

Lily: Si, per una volta sono d’accordo con lei. *Si sfregò gli occhi*

Rachel: Ma sarete più comode a letto *Le spinse leggermente sulla schiena, incoraggiandole ad andare nella stanza degli ospiti* Amore *Riferita a Lily* dove lo hai messo lo zainetto?

Lily: *Lo portò dal salotto* Eccolo

Alex: *Entrò in camera con il telefono in mano mentre Lily s’infilava il pigiamino* Bimba c’è la mamma al telefono

Lily: *Sorrise e buttando i pantaloncini del pigiama in terra corse da Alex e prese il telefono* Mamma

Brittany: “Ciao amore, tutto bene da diddi?”

Lily: Si si e il lavoro ti stanca?

Brittany: “Un bel po’ ma adesso dopo aver sentito la mia bambina sto meglio”

Lily: Mi manchi mammy

Brittany: “Anche tu amore, tanto. Diddi mi ha detto che siete andati a mangiare al McDonal's”

Lily: Si! E poi siamo andati a vedere Lilo e Stitch 2

Brittany: “Era bellino?”

Lily: Si, tanto

Brittany: “ Vi hanno proprio viziate oggi”

Lily: *Rise*Oggi io e Alice abbiamo litigato poco

Brittany: *Sorrise e scosse la testa* “Meglio così! Amore ora devo continuare a lavorare, fai la brava”

Lily: Certo! Buonanotte mamma, ti voglio bene

Brittany: “Anche io tesoro mio, buonanotte” *Chiuse la chiamata*

Lily: *Diede il telefono ad Alex e finì di mettersi il pigiama*


Dopo aver messo a letto le bambine e avergli dato la buonanotte Alex e Rachel uscirono dalla stanza e andarono in camera loro. Intanto nella stanza degli ospiti al buio..

Alice: *Si girò a letto e sospirò* Mi annoio, ti racconto una storia di paura?

Lily: No, non mi piacciono

Alice: Fifona, hai paura se non c’è la tua mammina

Lily: Non è vero non mi piacciono e basta

Alice: Ti sento già piangere dalla paura

Lily: Smettila non ho paura

Alice: Hai paura anche del buio?!!

Lily: Non è vero *Mentì*

Alice: *Le fece il verso del pollo*

Lily: Dai racconta la storia!

Alice: *Sorrise soddisfatta* Allora, questa me l’ha raccontata lo zio Alex. Sai prima che venissero ad abitare qui loro, ci abitava una signora anziana con suo nipote Jamie che era senza genitori. Una notte Jamie si rigirò più volte nel letto finché non sentì un rumore strano, come uno scricchiolio del parquet. Inizialmente fece finta di niente pensando che la nonna stesse andando a letto, poi però sentì sbattere delle porte. Sollevò di scatto la testa dal cuscino e vide un' ombra che spuntava dentro la sua camera che era proprio questa qua!

Lily: *Deglutì, iniziava a spaventarsi*

Alice: *Si sedette a gambe incrociate sul letto e accese la lucetta sul comodino* Così Jamie si alzò dal letto per vedere chi fosse, quando delle mani lo presero e lo rapirono. La nonna sentendo tutto quel baccano si alzò e venne in questa camera, disperata pregò i ladri di lasciare andare suo nipote, disse che avrebbe chiamato la polizia, mentre Jamie continuava a piangere dalla paura

Lily: Povero Jamie

Alice: Sai cosa accadde? I ladri si spaventarono sentendo la parola polizia, così persero il controllo e partì un colpo di pistola che ferì Jamie facendolo sanguinare a morte. La nonna urlò e i ladri di bambini che ormai avevano ucciso Jamie che gli serviva, presero in ostaggio la nonna per tapparle la bocca. Legarono la signora con una corda, la infilarono dentro un sacco, portandola con loro uscirono dalla finestra e nessuno riuscì mai a trovarli, neanche la polizia. Guarda proprio quella finestra lì *La indicò a Lily*

Lily: *Ormai era terrorizzata. E se i ladri di bambini avessero scoperto che lei ed Alice erano in quella casa? Le avrebbero rubate proprio come volevano fare con Jamie? Iniziò ad avere i brividi*

Alice: Zio dice che qualche volta si sente ancora debolmente il pianto di Jamie in questa stanza!

Lily: Cosa?!!

Alice: Paura Lilian? *Aveva un mezzo sorriso*

Lily: *Per non darle soddisfazione* No nemmeno un po’!

Alice: Sei coraggiosa allora. Buonanotte! *Si rimise sotto le coperte e si girò spegnendo la lucina* Ah tanto per chiarire per Jamie la nonna era come una mamma. Buonanotte Lilian!

Lily: *Non rispose ma s’infilò sotto le coperte e al buio continuò a pensare. “E se arrivano i ladri di bambini? Devo stare attenta a tutti i rumori. Se riuscissero a prenderci non vedrei più la mamma. No, no. Ti prego fa che i ladri non vengano oggi”*


Intanto in camera loro Alex e Rachel..

Rachel: *Aveva appena finito di mettersi la crema sulle gambe, quando Alex uscì dal bagno in camera, lo guardò*

Alex: *Si sdraiò sul letto a fianco a Rachel* Siamo stati bene oggi

Rachel: Già *Sorrise e poggiò la crema sul comodino*

Alex: So a cosa stai pensando, anche a me piacerebbe, davvero

Rachel: E’ stato così bello stare con le bambine. Quando ti ho visto in salotto con Lily avrei proprio voluto che fosse nostra figlia

Alex: *Si avvicinò di più a lei* Tesoro anche io vorrei avere dei bambini ma ci siamo trasferiti qui da poco

Rachel: Già, lo so abbiamo delle cose da sistemare. Alex lo so anche io e so che dei bambini sono impegnativi. So che non è il momento giusto davvero, solo che a volte capita di avere questi desideri, di sposarci e avere dei bambini intendo

Alex: Lo so che vivendo insieme  sono ancora più frequenti come desideri. Capita anche a me. Con Lily ci capita spesso perché le vogliamo molto bene, come se fosse nostra figlia. Amore mio, dobbiamo avere solo un po’ di pazienza, ci sposeremo e avremo dei bambini, te lo prometto. Adesso abbiamo solo ventiquattro anni

Rachel: Già, è proprio questo che ci blocca. Non siamo ancora pronti, me lo sento

Alex: *Sorrise* Arriverà anche il nostro momento. *Le baciò la fronte e spensero la luce. Verso le 24:00 sentirono dei piedini scalzi entrare in camera*


Rachel: *Una manina le toccò il braccio*

Lily: *Sussurrò per non svegliare Alex* Diddi

Rachel: *Si svegliò, alzò la testa e vide Lily piangere al buio* Tesoro

Lily: Non voglio che i ladri di bambini mi prendano, per favore posso dormire con voi?

Alex: *Si svegliò anche lui* Che succede? *Sbadigliò e accese la luce* Bimba

Rachel: Vieni qua in mezzo! *La fece sdraiare tra lei e Alex e le asciugò le lacrime* I ladri di bambini?

Lily: *Raccontò tutto ai diddini*

Alex: Bimba non è vero quello che ti ha detto Alice, questa casa l’abbiamo fatta costruire noi, non ci abitava nessuno prima

Rachel: E’ vero tesoro. 

Lily: Io volevo essere coraggiosa, ma la storia mi ha messo paura

Rachel: Ne avrebbe messo anche a me *Risero tutti e tre*

Alex: Certo che Alice è allucinante! E’ proprio una strega come mia sorella

Rachel: Dai Alex! E’ solo gelosa perché calcoli più Lily di lei

Alex: Beh Lily la vedo tutti i giorni. Alice la vedo solo per le feste o qualche giorno così, non ci sono paragoni. E poi anche caratterialmente non mi ci trovo, capisci?

Rachel: Si! *Abbassò lo sguardo e vide Lily addormentata sul letto* Oggi abbiamo un’ospite

Alex: *Sorrise e rimise bene le coperte. Spense la luce* Ce ne faremo una ragione! *Sorrise ancora, baciò Rachel e si addormentarono* >>>

 

In ospedale Alice aveva Emily in braccio che voleva scendere a tutti i costi

Alice: Sei proprio bella

Emily: Lasciami, voglio andare da diddi

Alice: Ok ok! *La mise in terra* Chi è? *Lei non lo sapeva perché al battesimo dei gemelli non era andata*

Emily: *Corse da Lily che la prese in braccio* Diddi

Lily: Amore! *La baciò* Dov’è Sam?

Emily: Con mamma. Diddi?

Lily: Dimmi tesoro

Emily: Hai visto papà?

Lily: Si!

Emily: Quando si sveglia?

Lily: Non lo so Emy, spero presto

Emily: Anche io

Alice: *Si avvicinò a Lily* Quindi sei tu sua diddina

Lily: Si!

Alice: Sarai felice

Lily: Si lo sono!

Alice: E comunque sono io la loro cugina di sangue

Lily: Purtroppo per loro si! Ma affettivamente non sei niente. Dovresti pensare ad Alex invece che fare a sfida con me per ogni cosa. Finiscila, non abbiamo più sette anni

Alice: Come ti permetti?

Lily: Senti Alice, lascia perdere! Non sono dell’umore adatto. *La superò e con Emily ancora in braccio si avvicinò dai genitori e dalla diddina *

Daniel: *Seguì Lily in silenzio*


Alle 20:00 l’orario di visita finì e ognuno tornò a casa propria


Lily: *Dopo aver dato la buonanotte ai genitori alle 22:00 andò a letto, si sdraiò ma non riuscì a prendere sonno. Rimase sdraiata a pensare. Verso le 23:00 le arrivò un messaggio, prese il telefono. Era Daniel. Lo lesse “Mi mancava il tuo profumo, mi mancava abbracciarti, mi manchi tu. Ho sbagliato lo so, ma sappi che ti aspetterò, ti aspetterò per tutta la vita se dovesse essere necessario. Se mi darai la possibilità rimedierò, te lo prometto! Buonanotte piccolina, ti penso sempre <3 :*” Pensò “Oh Dan, come faccio a guardarti e non provare più niente per te? Ti amo come se fosse il primo giorno....” Senti come dei piccoli singhiozzi che la distrarono dai propri pensieri. Si alzò e si affacciò senza farsi vedere in camera dei genitori. E’ da lì che proveniva il rumore e li vide. Oliver abbracciava Brittany che cercava di piangere in modo più silenzioso possibile*

Brittany: *Singhiozzava. Aveva trattenuto per tutto il giorno, doveva essere forte, per Rachel e per Lily ma ora non ce la faceva più, aveva bisogno di piangere e sfogarsi* N-non è giusto Holly

Oliver: Lo so pulce. Alex è forte si riprenderà

Brittany: Per me non è un semplice amico, è il fratello che non ho mai avuto. I-Io vorrei poter fare qualcosa, non voglio stare a guardare, voglio che si svegli diavolo! *Continuò a piangere non più tanto debolmente*

Oliver: Tutti lo vogliamo tesoro

Brittany: E se non si svegliasse? Ho detto a Lily di non pensarci nemmeno, come ho potuto dirle una cosa del genere se neanche io ci credo eh?! Sono una pessima madre, una bugiarda

Lily: *Si voltò e si appoggiò al muro. Si sentì uno schifo. Come aveva fatto a non pensarci? Anche sua madre stava malissimo per Alex, non aveva pensato minimamente a come potesse sentirsi Brittany, aveva pensato solo a se stessa, senza consolare la madre che conosceva Alex da molto più tempo di lei. Con questo pessimo stato d’animo decise di tornare a letto, forse era la cosa migliore da fare*

Oliver: Sch! Vieni qua! *La strinse a sé* Ora sei turbata, sfogati pure

Brittany: *Continuava a piangere sulla spalla del marito* Come potremmo vivere tutti senza Alex? *Altri lacrimoni scesero giù per il suo viso e finirono sulla maglietta del pigiama di Oliver* Rachel, i bambini. E’ tutto così triste, è impossibile. Dimmi che non è vero!

Oliver: *Sospirò tristemente*

Brittany: E’ solo un brutto sogno! *Riprese fiato* Non è giusto, non doveva succedere! *Stancamente alzò la testa dalla spalla di Oliver che le asciugò le lacrime mentre lei smetteva di singhiozzare e tirava su con il naso*

Oliver: Lo so amore, non doveva succedere! *Solo verso le 24:00 dopo una camomilla calda riuscirono tutti e due ad addormentarsi*

 

Fu una nottata movimentata per tutti, nessuno riuscì a dormire come si deve. In casa McKay, Rachel, era seduta al centro del letto, con la schiena e la testa poggiati sulla testata del letto. Era lì ferma a pensare e a pregare mentalmente. Ai lati del letto dormivano beatamente i suoi bambini, non se l’era sentita di dormire da sola quella notte. Poteva solo sperare che Alex si svegliasse al più presto.

 

Verso le 4:00 del mattino 

Brittany: *Si svegliò, ma non trovò Oliver a letto, vide solo il suo pigiama. Scese al piano di giù e sentì dei battiti. Arrivò in cucina e questi furono sempre più forti e vicini. Uscì dalla porta laterale che portava al cortile di dietro e vide il marito vestito sportivo. In silenzio si sedette sulla panchina ad osservarlo mentre continuava a tirare a canestro e a sbagliare con le cuffiette della musica nelle orecchie*

Oliver: *Aveva bisogno di staccare, non voleva più pensare ecco perché aveva al massimo il volume del ipod. Stava in cortile dalle 3:00, sbagliò l’ennesimo tiro e preso dalla rabbia sbattè il pallone con forza contro la staccionata, perdendo così le cuffiette dalle orecchie. Si sentì pesante e si buttò per terra con delle lacrime che gli marcavano quel viso perfetto. Sbattè i pugni per terra e sussurrò* Ma perché?!

Brittany: *Si alzò, andò da lui e si sedette anche lei per terra. Gli accarezzò i capelli* Tesoro

Oliver: *La guardò e si asciugò velocemente le lacrime* Come mai sei già sveglia?

Brittany: Non riuscivo a dormire e non ti ho trovato a letto. Puoi smettere di fare il duro, stiamo soffrendo tutti quanti. E’ sempre stato il tuo migliore amico è normale che anche tu stia male. E’ permesso di piangere anche a te

Oliver: Non serve a niente! Piangere non farà svegliare Alex

Brittany: Ma ti permette di sfogarti e di stare un po’ più tranquillo

Oliver: Come si può stare tranquilli eh? Possono succedere un mucchio di cose! Potrebbe risvegliarsi senza l’uso delle gambe o che ne so magari rimane sordo oppure..

Brittany: *Improvvisamente capì che Oliver non aveva fatto altro che pensare ad Alex, ogni minuto e ogni secondo. Era disperato, gli mancava il suo migliore amico. Gli prese le mani* Amore, si sveglierà e starà bene! Ne sono sicura. Al più presto vi starete di nuovo sfidando su un campo da basket e verrà in casa discografica per sentire nuovi gruppi. *Gli accarezzò il volto. Aveva visto tante volte gli occhi blu della figlia piangere, ma raramente quelli di Oliver. Quelle che avevano appena ripreso a scendere erano lacrime di dolore, erano lacrime che urlavano ad Alex “Mi manchi”*

Oliver: Voglio essere forte per te, Lily e Rachel anche..

Brittany: Tu lo sei già tesoro! Lo sei per tutti noi. Ma piangere non vuol dire non essere forte, ma significa essere umano

Oliver: *Si asciugò le ultime lacrime* Alex non avrebbe mai pianto se fosse successo a me

Brittany: *Rabbrividì*  Ti sbagli, io credo che avrebbe reagito proprio come stai facendo tu! *Lo abbracciò e lo baciò dolcemente* Forza, torniamo a letto

Oliver: *Annuì, si alzò e seguì la moglie*

 

Passarono due settimane e le condizioni di Alex non davano segno di miglioramento. Tutti quanti ogni minuto libero lo passavano in ospedale. Lily e Daniel ripresero a parlare, ma niente di più, Lily non voleva fare del male a Josh era abbastanza distrutta così. Febbraio finì per far iniziare Marzo e anche il freddo ormai svaniva lentamente. La sera Lily stava riordinando bene camera sua, quando trovò uno scatolone che risaliva al trasferimento a Los Angeles


Lily: *Lo aprì curiosa e dentro trovò degli oggetti di quando era bambina. Disegni, videocassette e alcuni giocattoli. Prese la bambolina di Ariel della sirenetta e sorrise*

Brittany: *Si affacciò in camera di Lily e la vide. Sorrise anche lei* Era impossibile farti staccare da quella bambola e soprattutto da quel cartone animato

Lily: *Si voltò e sorrise*

Brittany: *Si avvicinò alla figlia e si sedette sul pavimento a fianco a lei*

Lily: Già, lo avrò visto diecimila volte

Brittany: *La guardò* A volte dimentico quanto sei cresciuta

Lily: Oh mamma! *Si appoggiò a Brittany che l’accarezzò*

Brittany: *Qualcosa all’interno della scatola catturò la sua attenzione. Allungò il braccio e prese un cartoncino*

Lily: *Si rimise dritta* Che cos’è?

Brittany: Davvero non ti ricordi? *Le fece vedere bene il cartoncino*

Lily: *Scosse la testa e lo aprì. Con una scrittura infantile vi era scritto “Ai diddini più speciali del mondo, tanti auguri, vi voglio bene. Lily” Tutt’intorno c’erano tanti piccoli disegni che raffiguravano lei, Brittany, Alex e Rachel accompagnati da prati, alberi, animaletti indefiniti e cuori* Non mi ricordo di questo bigliettino!

Brittany: Il tuo primo anno di scuola elementare hai iniziato a sentire la mancanza di tuo padre. Diciamo a esserne consapevole. Il giorno della festa del papà la maestra vi fece fare dei lavoretti. Ti rifiutasti

Lily: *Sorrise* Davvero?

Brittany: Oh si! Ti arrabbiasti un sacco con la maestra che non sapeva come prenderti. Tu le dissi di non conoscere tuo papà e lei per non farti sentire tanto a disagio ti disse di farlo per me. E mai te lo avesse detto

Lily: *Rise* Perché?

Brittany: Le piazzasti una bella scenata, dicendo che quello era il giorno della festa del papà e non della mamma. Ti sedesti da una parte, rimanendo tutta la lezione con il broncio. Quando venni a prenderti mi venisti incontro piangendo come una fontana. Mi feci spiegare tutto dalla maestra e quando tornammo a casa parlammo tanto. Per non farti sentire quella mancanza, mi venne un’idea, guardai il calendario e..


<<<
 

Brittany: Ohh *Si diede una manata in fronte* Come ho potuto dimenticarmene così?

Lily: *Tirando su con il nasino e asciugandosi le ultime lacrime* Di cosa?

Brittany: Che sciocca sono stata!

Lily: *Tirò la maglietta alla madre* Mamma cosa?

Brittany: Amore oggi è 19 vero?

Lily: *Annuì*

Brittany: 19 Marzo?

Lily: Si!

Brittany: Grazie al Cielo me ne sono ricordata

Lily: MAMMAA! DILLO ANCHE A ME

Brittany: *Si abbassò all’altezza della figlia* Oggi è anche la festa dei diddini!

Lily: Cosa?

Brittany: Si tesoro. Però tutti danno più importanza alla festa del papà e nessuno ne parla! E poi tante persone neanche li hanno i diddini

Lily: Davvero? *Era un po’ confusa*

Brittany: E tu ne hai addirittura due! Non sai quanto sei fortunata! Adesso invece che festeggiare il papà possiamo festeggiare diddi Alex e diddi Rachel no?

Lily: Sii!*Subito le tornò l’allegria* Sono super iper fortunatissima mamma! Chi se ne importa se qui non c’è il mio papà. Io ho DUE diddini, dico DUE!!

Brittany: *Rise, non c’era niente di meglio che vedere la figlia felice*

Lily: Devo fargli un regalo giusto?

Brittany: Eh si tesoro, mi sembra proprio il caso

Lily: Mi metto subito al lavoro! *Ridendo sparì nella sua cameretta*>>>

 

Lily: Non è possibile! Quanto ero credulona *Rise*

Brittany: Pendevi dalle mie labbra *Rise anche lei*

Lily: Ma diddi sapevano di questa storia?

Brittany: Oh no, quando c’eri di mezzo tu regnava l’improvvisazione! Dopo che gli facesti questo cartoncino, ci presentammo da loro di punto in bianco. Appena aprirono la porta gli saltasti addosso facendogli gli auguri. Puoi solo immaginare la faccia di Alex e Rachel per una cosa del genere. Però tu parlavi decisamente troppo al tempo e ti scusasti per il ritardo dicendo che non sapevi della festa dei diddini. Così loro due più o meno capirono e così improvvisarono anche loro. Poi la notte quando ti addormentasti li chiamai e gli spiegai tutto

Lily: Ma non mi torna una cosa. Se questo cartoncino era un regalo per loro, perché lo abbiamo noi?

Brittany: *Sorrise* Andavi così fiera di quel cartoncino, lo chiamavi il capolavoro. Volevi regalarlo ad Alex e Rachel ma nello stesso tempo ci eri così legata che non riuscivi a staccarti. Così Alex ti disse che forse quel disegno era molto affezionato a te e quindi era il caso che lo tenessi tu. Eri felicissima di riportartelo a casa!

Lily: *Riguardò i disegni attentamente e alzò il sopracciglio destro* Il capolavoro eh? 

Brittany: *Sorrise* Per te era importante, aveva un valore affettivo. Ecco perchè l’ho conservato, non volevo andasse perduto

Lily: Hai fatto bene mamma. Credo sia ora che torni alle persone a cui era destinato

Brittany: *Annuì*

Lily: Forse se parlo a diddi Alex di questa storia e lui se la ricorda, non so, forse avremmo qualche miglioramento! *Poggiò la testa sulla spalla della madre*

Brittany: *Vedere quella scintilla di speranza negli occhi della figlia, la fece stare meglio* Speriamo tesoro!  *La strinse a sé e la baciò sulla fronte*

 

-Fine-

Ragazzi :) Eccomi! Scusate per l'attesa. In questo episodio abbiamo la bellezza di due flashbacks, spero vi piaccia come cosa! Che ne dite della nipote di Alex?! Anche Brittany e Oliver si sono sfogati a vicenda! Credo che si senta la mancanza di Alex! Beh spero vi piaccia, un bacio Sum :)

  
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