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Autore: Luna Malfoy    08/10/2004    13 recensioni
Un bacio di Rose… un bacio della Rosa Scarlatta, la mia piccola Rosa Scarlatta. E’ un fiume in piena, che attraversa il mio spirito… scuotendolo e risvegliandolo. || Spin off di The Little Scarlet Rose [OneShot dedicata a Marcycas - The Lady of Darkness]
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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*Questa fanfic contiene alcune scene di carattere violento e alcune relative al sesso. Non sono particolarmente eccessive e descrittive, tuttavia chi pensasse di poter non sopportare questo genere di situazioni, è pregato di non continuare a leggere.*

 

Magnolia

 

Il tramonto è ormai giunto. Una pallida luce arancione penetra dalle imposte socchiuse, illuminandoti i capelli color rame, di un rosso infuocato. La tua pelle, lattea e morbida, costellata di efelidi, risplende irradiata dai raggi del sole. Quando apri gli occhi, così simili ad un cielo terso primaverile e li punti su di me, un fremito mi attraversa il corpo.

 

Siamo distesi in questo letto da non so neppure io quante ore e personalmente, credo che non uscirei mai da questa camera da letto. Non ha nulla di confortevole, anzi, a volerla guardar bene è a dir poco inquietante, specie per una ragazza… ma qualcosa mi dice, che l’arredamento della mia stanza è l’ultima cosa che ti preoccupa, al momento.

 

Sei nuda sotto le lenzuola, avvolta dalla fresca seta. Una tua gamba, lunga e snella, mi scivola accanto e sopra le mie. Poi è il turno del tuo braccio, pallido ed esile, che si stringe attorno al mio addome. Una fitta di fastidio, mi scuote appena, ma son così tante le sensazioni destate dalla tua vicinanza, che quasi non ci faccio caso.

 

“Draco…” La tua voce maliziosa, mi fa capire che ne vuoi ancora. Non sei mai stanca, sazia, appagata in questi giorni. Ne vuoi sempre di più… e lungi da me non accontentarti.

Ti sposto appena e mi volto a guardarti. Sei ancora più bella con gli occhi lucidi, le guance infuocate e le labbra socchiuse. Tremi un po’, sotto il mio tocco, ma so che non si tratta di quel freddo, che in questa stagione è impossibile da sentire. E’ il freddo interiore, che spesso si impossessa anche di me. Quella carenza che avverto, quando non ti ho accanto.

 

Afferri la mia mano, giocando con le dita sotto al palmo e mi sorridi sorniona. “Virginia…” Ti dico in rimprovero, ma tu non mi ascolti. La appoggi sulla guancia arrossata, facendomela sfiorare appena e poi scendi, sulla linea della mascella e sul collo… non so neanche come, ma le mie dita arrivano a sfiorarti il seno e ancora il fianco… sempre più in giù.

 

Usi la mia mano, come fosse la tua. Come un pittore cieco, che insegna a dipingere ad un allievo inesperto.

 

Lentamente scivola
La tua mano su di te
Quel tanto che basta per trasformare
Ogni carezza in un gemito
Ti guardo accaldata contorcerti
Tra le lenzuola umide
Golosa ed implacabile
Forza fammi male finchè vuoi…
Lo sai…

 

Mi tiri sopra di te, stringendomi le braccia intorno al collo e giocando coi miei capelli. Respiro a fondo il tuo profumo di rose, così intenso e penetrante, prima di baciarti. Ormai non c’è neppure bisogno di parole, so come chiedi ciò che vuoi e so che lo ottieni. Sarebbe impossibile sottrarsi al tuo volere, sebbene il pensiero di negarti un bacio, non mi sia neppure passato per il cervello.

 

Un bacio di Rose… un bacio della Rosa Scarlatta, la mia piccola Rosa Scarlatta.

E’ come un dono, non si può rifiutare.

E’ un fiume in piena, che attraversa il mio spirito… scuotendolo e risvegliandolo.

E’ quel calore che si propaga nel mio corpo, soffocandomi i sensi.

 

Giochi con la mia lingua, mordendomi un po’ le labbra. Le tue mani scendono leste sulle mie spalle e mi avvicinano a te.

 

E’ una sensazione indescrivibile, quando la tua pelle accarezza la mia.

E’ un brivido caldo lungo la spina dorsale e fin dentro la testa.

Mi stordisce, mi brucia dentro.

 

E’ lava incandescente nelle mie vene…

 

Pioggia io sarò, per toglierti la sete…

E sole salirò, per asciugarti bene…

Vento arriverò, per poterti accarezzare…

Ma se vuoi… se tu vuoi…

Tra fango e neve, fango e neve impazzirò!

 

Ti ammiro per come ti approcci
A questi anni mutevoli
Mi piace quel tuo senso pratico
La tua forza e l’ironia
I cieli neri intorno a noi
Sono soltanto nuvole
Che dolcemente soffi via
E niente può far male più, lo sai…
Lo sai…

 

Lo ammetto.

Adoro cullarmi in quel senso di pace e benessere, che mi dona la tua vicinanza. Vorrei riuscire a dirtelo guardandoti negli occhi, stringendoti a me, marchiando la tua pelle con i miei denti, scottandoti con le mie labbra, plasmandoti con le mie mani.

 

Ma sai come sono fatto… lo sanno tutti.

 

Draco Malfoy non rivela mai, ciò che realmente sente…

 

La mia Rosa Scarlatta… l’unica in grado di capire cosa mi passa per la testa. L’unica, capace di leggermi nello sguardo, di capire i miei pensieri più reconditi, i miei desideri più nascosti… l’unica, in grado di assecondarmi.

 

L’unica… in grado di salvarmi dall’oblio.

 

Ho così tanta paura… a volte. Una paura strana, intensa, travolgente. E’ come se un denso fumo nero mi offuscasse la vista e volesse sopraffarmi. Ma tutto questo non te lo dirò mai, no… tanto già lo sai.

 

Sei la sola, che riesce a spazzar via tutte le mie angosce e con la stessa facilità… a provocarmene.

 

Chiudo gli occhi, lasciandomi sormontare dal tuo dolce peso.

Mi rubi un altro bacio, un altro sorso di felicità per le mie labbra immorali.

Un briciolo di paradiso, per il mio inferno personale.

Il mio raggio di sole, nella solitudine più buia e completa.

 

Pioggia io sarò, per toglierti la sete…

E sole salirò, per asciugarti bene…

Vento arriverò, per poterti accarezza

 

Pioggia io sarò, per toglierti la sete…

E sole salirò, per asciugarti bene…

Vento arriverò, per poterti accarezzare…

Ma se vuoi… se tu vuoi…

Tra fango e neve, fango e neve impazzirò!

Impazzirò!

 

Finché pioggia diverrò, per toglierti la sete…

E sole io sarò, per asciugarti bene…

Vento arriverò, per poterti accarezzare…

Ma se vuoi, se tu vuoi…

Tra fango e neve, fango e neve, impazzirò!

Impazzirò! E pioggia io sarò…

Per toglierti la sete, per asciugarti bene, per poterti accarezzare…

Ma se vuoi, se tu vuoi…

Fino alla fine, fino alla fine del mondo…

 

Non sono tipo da promesse… non ne ho mai fatte.

 

Sì… beh, a parte a te! Te l’ho giurato rammenti? Non ti avrei più lasciata sola… l’ho già fatto una volta e non voglio ripetere l’esperienza. In quei momenti, in cui ti trattavo male, allontanandoti da me, ho capito cosa vuol dire soffrire.

 

Non quella sofferenza che ti lacera l’anima, no… quella è stata la causa scatenante del mio comportamento scorretto.

 

Parlo di quel dolore che ti stringe il cuore, che ti toglie il fiato, che ti svuota e ti fa sentire… inutile.

 

Ti stringo un po’ i fianchi. Piano rosa… così finirò per impazzire… e Draco Malfoy, deve mantenere una certa lucidità in ogni situazione. Mi sorridi beffarda, ormai sai come giocare con me. Mi conosci fin troppo bene e non so dire se questo sia un bene o male.

 

So solo che quel giorno, quando ti ho trovata accucciata sul tuo letto, in quella che era la tua insulsa cameretta, alla Tana, ho capito che finalmente potevo essere ciò che non ero mai stato per nessuno, se non per mia madre. Una presenza utile. Indispensabile per qualcuno. L’appoggio di un altro essere umano.

 

Non hai neppure idea, di quanto rivitalizzante sia, sapere che c’è chi ha bisogno di te.

 

Vieni con me, vieni con me, vieni con me
Ad insegnarmi a camminare,ad insegnarmi a respirare…
Con le mani, con le mani,con le mani
con le tue mani potrei morire,sulle tue mani potrei….

 

Percorri con le mani la linea del mio petto e scivoli fin sulle spalle, aggrappandoti e inarcando la schiena. Dio… finirò con l’uscire di senno, solo con un tuo gemito. Non è normale… no no, è da pazzi!

 

Ricadi su di me, ma non ti sposti… e credimi, darei qualsiasi cosa, per rimanere per sempre così.

 

Come due pezzi dello stesso puzzle, perfettamente incastrati.

 

Mano nella mano, pelle su pelle… e ancora, labbra contro labbra.

 

Baciami ancora Rose… insegnami ad amare. Mostrami, quel sentimento che mi è stato negato… e che tu… mi regali tacitamente ogni giorno.

 

…non te lo dirò, tanto tu già lo sai….
 

FINE

 

 

Eccomi qui, con un’altra oneshot. Una spin off, di The Little Scarlet Rose, bellissima storia di Marcycas-The Lady of Darkness, a cui la dedico con tanto affetto. E’ una song fic, sulle note della canzone dei Negrita… “Magnolia”, appunto ^^

Mi scuso con la stessa autrice, della storia originale, se farà schifo, ma mi è presa così stasera… =) Una parte di me, spera ardentemente che a qualcuno sia piaciuta… io adoro la coppia Draco/Ginny(Rose) ^^

 

Alla prossima =)

 

Luna Malfoy

 

Fatemi sapere che ne pensate ç___ç vi prego!

 

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