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Autore: bambi88    25/02/2008    15 recensioni
Temari alzò lo sguardo sul viso dell’altro
– Shikamaru mi dice spesso che tu sei un po’ pazzo – disse, lugubre, poggiando la sigaretta – trentasei –
Kakashi sorrise, conciliante – bhe, lui mi diceva che tu fossi razionale – la fissò accendere un’ennesima sigaretta
– tutti possono sbagliare – aggiunse con tono malizioso.

Lui e Lei. La fragilità si nasconde anche negli animi più forti. E soli.
Spero di avervi incuriosito.
Pair scelto da: Angel_Sayuri
Pairing: Kakashi/Temari - accenni Shika/Tema
Un bacione, fatemi sapere cosa ne pensate!
Roberta
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari, Altri, Kakashi Hatake
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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temarikakashi Temari sfoderò il suo solito sorriso di circostanza, quello sghembo e un po’ falso.
Sospirò, infilandosi nella camera.
- ti pregherei solo di far presto – Yoshino, immobile sulla porta, le fissava la schiena con gli occhi cerchiati.
Temari represse un sibilo infastidito – prendo le mie ultime cose – disse, mentre il labbro iniziava a pulsarle e il sangue a scenderle sul mento.
Un fresco ricordo della battaglia.
Raccolse con le mani tremanti un vecchio quaderno dove, disegnato con mano inesperta, una faccia sorridente salutava.
Sorrise, mentre gli occhi si appannavano.
- hai finito? – Yoshino aveva raccolto le mani sul grembo, nella voce un’esitazione di stanchezza.
E rabbia.
Temari trattenne il fiato, passandosi il dorso della mano sulle ciglia.
- si – annuì con la testa, lasciando ondeggiare i codini sfatti.
Era uscita da circa sei ore dall’ospedale di Konoha.
- mi saluti Shikaku – disse, abbassando lo sguardo, riflettendosi negli occhi scuri della donna.
Yoshino storse la bocca in un ghigno trattenuto – ti odio – sibilò, dandole le spalle.
La ragazza sbatté le palpebre, annaspando.
Strinse il pacco tra le dita, facendolo ondeggiare.
Il quaderno, in equilibrio su una pila di peluche, cadde a terra, sfiorando i sandali da kunoichi.
- io…- si voltò, osservando la foto del team di Shikamaru.
Dei quattro che sorridevano, solo due erano ancora in vita.


Camminava trascinando i piedi stanchi.
Avrebbe dovuto zoppicare dal dolore, ma c’era qualcosa che non la faceva neppure soffrire.
La consapevolezza che fosse sbagliato che lei vivesse.
Si sforzò di sorridere.
Era la prima regola dell’allenamento emozionale.
Quella di non mostrare le emozioni.
Il sorriso si tramutò in un ghigno sofferto.
Almeno ci aveva provato, pensò, svoltando angolo.
Si accasciò su una panchina, lasciando il vestito scuro aprirsi su un fianco.
Se ci fosse stato lui, lì, le avrebbe intimato di coprirsi, perché non era decente che una ragazza si…
Scosse la testa, non poteva continuare così.
Seconda regola dell’allenamento emozionale.
Non pensare ai compagni morti.
Si asciugò il sangue rappreso dal mento, osservando stremata il pacco.
Solo poche cose, in confronto ai ricordi.
Un paio di foto, qualche quaderno di appunti, una decina di regali, qualcosa che la madre non avrebbe dovuto trovare.
Come i preservativi che teneva tra i maglioni in estate e tra i costumi in inverno, e le sue scorte di sigarette.
Sospirò, chiedendosi quanto le sarebbe mancato il suo profumo di nicotina.
E, con un brivido, si chiese quanto avesse potuto amare quel ragazzo per trovare la sua tremenda puzza un ricordo piacevole.
E tutto questo perché lui…perché lui aveva deciso che fosse giusto che lei vivesse.
E ora né Yoshino, né Ino, né nessun altro, avrebbe potuto perdonaglielo.
Perché neanche Temari riusciva a perdonarglielo.
- stupido piagnone –


- Temari, cazzo levati!-
- Cry baby lascia fare a me!-
- Ti prego dammi retta…-
- Shika quante volte ti devo dir…-
- Levati!-
- Shikamaru!-


- ventitre – Temari accese il cerino con uno strattone, avvicinando poi la fiamma alla sigaretta.
Sbuffò infastidita quando il rivolo di fumo le si avvicinò, ardente, alle narici.
- mi chiedo come facessi a sopportare tutto questo, Cry Baby – sibilò, osservando con sguardo piatto la lapide dei caduti.
Il nome Shikamaru Nara era ben visibile, ancora fresco, ancora lucido.
Si rigirò la sigaretta tra le dita, allineandola alle altre, ben in riga davanti la lapide.
- ventiquattro – riprese, accendendo un nuovo cerino.
Kakashi non aveva smesso di osservarla da quando si era piantata lì davanti, testa bassa e occhi lucidi, ben tre ore prima.
Aveva visto Ino e Choiji allontanarsi infastiditi appena aveva svoltato l’angolo, sola, nel suo abito viola scuro ancora un po’ scucito.
Aveva cercato di salutarli, con un cenno del capo. In risposta, un grugnito basso e un “puttana” mormorato con odio.
- venticinque
Eppure non era stato il suo stoico coraggio nel tentare di sorridere loro, ma la sua capacità di frenare le lacrime, a stupire tanto il jonin.
Perché Temari, da giorno in cui aveva riportato Shikamaru morto al villaggio, non aveva ancora versato una lacrima.
Forse aveva finito due pacchetti di sigarette, parlato a una morto e ripetuto di dover essere al posto suo, ma non aveva ancora versato una lacrima.
E Kakashi per la prima volta in vita sua, riusciva a capire.
- ventisei –




- scusi signorina, ha una sigaretta?-
Temari si voltò, assente, osservando il sorriso teso sotto la maschera scura.
Negò con la testa, voltandosi nuovamente – trentacinque –
Kakashi rimase immobile, scorrendo i nomi dei caduti, le sue braccia a sfiorare la schiena della kunoichi di Suna.
- Yo, Obito – sussurrò, socchiudendo gli occhi – Minato-sensei – fece un rapido cenno della testa – Sarutobi…- la voce si incrinò appena – ah, Asuma, tuo figlio è un piccolo toro! – scherzò, con tono leggero.
Temari alzò lo sguardo sul viso dell’altro – Shikamaru mi dice spesso che tu sei un po’ pazzo – disse, lugubre, poggiando la sigaretta – trentasei –
Kakashi sorrise, conciliante – bhe, lui mi diceva che tu fossi razionale – la fissò accendere un’ennesima sigaretta – tutti possono sbagliare – aggiunse con tono malizioso.
La ragazza scosse la testa ferita – trentasette –
L’uomo le fissò il volto ferito e stanco.
Aveva vent’anni, eppure il suo sguardo ne dimostrava molti, forse troppi di più.
Si sorprese nel pensare che il suo, al contrario, sembrava sempre, troppo spesso, quello di un ragazzino.
- …ma ti capisco – aggiunse, sfregandosi lo sharingan sotto la maschera.
Temari alzò accigliata lo sguardo, muta.
- tutti abbiamo bisogno di bruciare i ricordi che fanno male…e conservare quelli che invece…-
- trentotto – borbottò Temari, mentre un dito le si arrossava.
Kakashi spostò lo sguardo sulla lapide – anche Asuma fumava – disse – ma credo che Shikamaru te l’avesse detto – aggiunse.
Temari si ritrovò a singhiozzare mentre diceva – trentanove –
Kakashi le si sedette vicino, scostandole l’orlo della gonna con un gesto lento – ora posso averne una?- disse, afferrandole una mano.
Temari cercò di scorgerlo, sotto il velo di lacrime. Negò con veemenza, scottandosi il dito – quaranta! - Urlò, facendo reclinare il viso sulla spalla dell’uomo, singhiozzando.
- quaranta…- ripeteva, come in una sorda nenia.
Kakashi l’osservava immobile – sarei dovuta morire io…lui…Shika…lui…-
- lo so – si limitò a rispondere l’uomo, mentre lei si staccava bruscamente da lui
Temari respirò profondamente, afferrando le poche sigarette nel pacchetto spiegazzato – tieni – disse, lapidaria.
- ma non la fumare – aggiunse, fissandolo con occhi glaciali
Kakashi sorrise, accendendola lentamente – per Nara –
Temari la poggiò a terra – per Shikamaru –
I loro occhi si scontrarono, con la consapevolezza che quelli erano gli occhi di due sopravvissuti.
Sopravvissuti morti dentro.
E forse quei due sopravvissuti sarebbero potuti diventare…
- quarantadue –
Accese l’ultima sigaretta, sollevando lo sguardo sull’uomo.
L’ultima sigaretta della sua giornata. Per ora.
Ma forse col trascorrere del tempo…
- a presto, Temari della Sabbia –
…della sua vita.




ç__________ç che ne pensate?
Questa ficcy non è nata da una mia particolare depravazione ( anche se sono tremendamente depravata XD ) ma dalla richiesta di angel_sayuri che l’ha letta in anteprima e alla quale la dedico, con tutto il cuore.
Spero vi sia piaciuta, come sempre, conoscendomi, non poteva non esserci un accenno ShikaTema XD mi scuso!
Aspetto ansiosa i vostri pareri! Un bacione!

Se volete che io scriva riguardo qualche pairing in particolare, basta chiedere! Emh, diciamo solo con le dovute eccezioni…XD …indovinate?!
Più strani sono più mi diverto quindi…sbizzarritevi!

In arrivo, sempre richiesti da Angel_sayuri ci sono una LeeSaku e una GaaraIno…un bacione!

Roberta
  
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