21/08/2013
11 recensioniJames Potter aveva deciso di passare il giorno di Capodanno col suo migliore amico Sirius, ma quest'ultimo si era preso la spruzzolosi proprio tre giorni prima; inveendo contro la sfortuna, il giovane mago si apprestava quindi a passare una serata solitaria.
James accese la radio, e mentre ascoltava canzoni delle quali non conosceva il titolo, cominciò a pensare a Lily. Lily... Che nome dolce, adattissimo alla ragazza che lo portava. Ripensò ai primi anni di scuola, quando lei gli lanciava quegli sguardi di disapprovazione e le si formava una piccola ruga sul naso, che stranamente le donava così tanto...
Ricordò il loro primo appuntamento, durante un fine settimana ad Hogsmade del settimo anno: il clima era mite e si stava bene all'aria aperta, ma lei insistette per entrare ai Tre Manici di Scopa, sostenendo di avere freddo.
Gli tornò in mente una serata passata a chiacchierare a casa di Remus, addormentandosi poi abbracciati.
Il giovane Potter pensò, bevendo un sorso di idromele barricato, che Lily fosse davvero una ragazza fantastica.
Ormai stavano insieme già da un anno, ed era stato il periodo più bello della sua vita.
Ad un tratto, James capì tutto; prese il mantello e una scatolina dal cassetto del comodino e si smaterializzò. Il ragazzo ricomparve in una stradina buia di una cittadina babbana; camminò a passo spedito per qualche minuto e arrivò davanti ad una casa assolutamente babbana, incerto se suonare o no il campanello. Beh, ormai era arrivato fin lì...
Spinse il dito contro il pulsante accanto alla porta d'ingresso; sentì dei passi, delle domande a mezza voce ("Ma chi può essere a quest'ora? E' quasi mezzanotte! Sta per cominciare un nuovo anno!"), e finalmente qualcuno venne ad aprire: era Lily.
« James! Cosa ci fai qui? » chiese lei, cercando di ricomporsi i capelli leggermente arruffati.
« Io... Ho capito che dovevo dirti una cosa: io ti amo, Lily! »
« Ma... Lo so! Non è la prima volta che me lo dici! Hai bevuto, per caso? » indagò lei.
« Ma io ti amo davvero! E voglio stare con te! » esclamò il ragazzo, ignorando la sua domanda.
« Beh, va bene, entra, dai... È Capodanno, hai il diritto di passarlo in compagnia! Povero, chissà come ti senti solo, senza nessuno con cui festeggiare... » rispose lei, fraintendendo le sue parole.
« No, Lily, non capisci: io adoro il fatto che tu abbia freddo quando fuori ci sono 25 gradi. Adoro la piccola ruga che ti si forma sul naso quando mi guardi come se fossi matto. Adoro il fatto che dopo aver passato una giornata con te, possa ancora sentire il tuo profumo sui miei vestiti. E adoro il fatto che tu sia l’ultima persona con la quale voglio parlare prima di addormentarmi la notte. Non è che mi senta solo, e non c’entra il fatto che sia Capodanno. Sono venuto qui stasera perché quando ti rendi conto che vuoi passare il resto della tua vita con una persona, vuoi che il resto della tua vita inizi il prima possibile.* »
Ora Lily ascoltava attentamente le parole del fidanzato.
« Lily Evans... » continuò lui, tirando fuori da una tasca la scatolina che aveva preso dal cassetto poco prima. « Mi vuoi sposare? »
Boom!
I cuori dei ragazzi fecero un balzo quando i primi fuochi d'artificio scoppiarono in cielo.
« Beh... Buon anno, Lily. L'anello era di mia madre, sai? » spiegò il giovane Potter, infilandolo al dito teso della ragazza, rimasta senza parole.
Alla fine, sussurrò:
« Buon anno, James! » e lo abbracciò.
Da quella posizione, Lily poté scorgere una figura nascosta tra le case situate dall'altra parte del vialetto: il volto contratto dalla rabbia e dal dolore, Severus Piton li stava osservando.
* dal film Harry ti presento Sally.