-Mamma,come sarebbe a dire?-

Mi guardasti con quegli occhi imploranti pieni di tristezza e mi dicesti::

-Non possono mantenerti...Insomma, sei un lupo mannaro...Le notti di luna piena...-

-Mamma,dicevi che non ti importava!-

-Ed è così!!!-

-Ammettilo,tu e papà non mi volete bene!-

Quelle parole,sebbene io sia quasi in lacrime,le dissi con un ghigno:

eppure il ghigno non coprì le lacrime che mi iniziarono a scendere.

-Lo sapevo,vedi?!Non vuoi bene nemmeno al tuo stesso figlio! Me ne vado!- le urlo.

Dissero che non volevo che andassi ad Hogwarts.

Non ero un mago,forse?

Non ero stato scelto?

Sono sotto l'Imperius,mi dicevo,combattendo una battaglia ormai persa.

Perchè non mi vogliono bene?

-Lo vogliamo per il tuo bene...-

Perchè?

 

-Ehy,Lunastorta!-urla Sirius dall'altra parte del prato,con James che mi fa cenno di raggiungerli;Peter è affianco a loro,in religioso,adulante,blando silenzio.

-Si ragazzi,arrivo...-dico debolmente.

Odiavo quando i ricordi si sovrapponevano nella mia testa.

Vedo Felpato avvicinarsi a me e mettermi un braccio attorno le spalle.

-Remus,amico...Che succede?- esordisce Ramoso.

-Succede che sono inutile.-dico alzandomi e dirigendomi lontano da tutti.

Dove devo stare.

 

Avevo preparato tutto.

Un baule,pieno di cioccolato,vestiti,un sacchetto di galeoni e vari libri.

E poi,accanto a quelle cose,avevo una palla di vetro piccola e trasparente.

Mi ricordo benissimo la sua storia...

 

Forse ho reagito male,ma l'ho fatto per il loro bene.

Non ci conosciamo da tanto:solo dall'inizio di Hogwarts.

Devo essere sincero,anche se è ancora il primo anno,sono il migliore della mia classe,ma non scatto sempre con la mano alzata come si aspettano i professori.Semplicemente penso e prendo appunti.

Non voglio dare nell'occhio,perchè non voglio lasciar sfuggire tutto.

In particolare a loro.

Sirius,detto Felpato.E' Black ma non si vede.

James,detto Ramoso.A volte arrogante,ma ha un cuore enorme.

Peter,detto Codaliscia.Non parla quasi mai:eppure si fa voler bene.

I miei primi amici.

Le prime persone che mi hanno voluto bene.

Non posso rovinare loro la vita con la mia amicizia,giusto?

 

-Mamma guarda là fuori!- indicai col dito i clown che si smaterializzavano nei posti più strani o che volteggiavano in aria e che sparavano scintille colorate.

Mi divertivo,anche se oggi non adoro particolarmente i clown.

Sono ridicoli...Anche se è nobile far sorridere gli altri quando tu vorresti piangere.

-Hai visto tesoro,ci sono i clown!-mi disse dolcemente la mia mamma.

Perchè ha smesso di volermi bene?

 

Sono dei teppistelli...

O meglio,Felpato e Ramoso sì,ma Codaliscia è pacifico.

Ma è anche vero che ci aiuta,che ti consola anche solo con la vicinanza fisica,

ed è per questo che siamo un quartetto.

Siamo...L'ho detto senza pensarci.

Scommetto che saranno di nuovo a tormentare Mocciosus,meglio conosciuto come Severus Piton o come l'unico membro del Comitato No Allo Shampoo,a detta di Felpato.

I miei amici sono dei grandi.

I miei amici?Sono sicuro che mi vogliono bene...Davvero?

 

Ad un tratto un clown mi si avvicinò e mi sorrise.

-Ciao piccolino,lo vuoi un regalo?-

Mi feci tutto rosso alla vista dei passanti che mi guardavano.

Tutte a me,capitano.

-E' un po' timido...-sorrise la mamma incoraggiante.

-Avanti,forza.Questo clown vuole darti qualcosa!-

 

Come posso credere che mi vogliano bene davvero?

Nemmeno i miei stessi genitori mi vogliono bene!

E loro,che mi conoscono da quando avevo undici anni...

Ehi,da settembre! E siamo a febbraio!

Abbiamo festeggiato Natale insieme.I miei volevano tornassi a casa,

ma Sirius e James rimanevano a scuola;all'inizio mi è dispiaciuto sapere che Peter non sarebbe rimasto ma,francamente,non ne abbiamo sentito la mancanza...

E' stato troppo divertente.

Sirius,James e io ci siamo messi a fare battaglia di Gelatine Tuttigusti+1.

E a James andò una al vomito! 

A me andò meglio:al cerume!

Tutte quelle palline che volavano nella stanza!

Eravamo soli nella Sala Grande!

E poi...Entrò Silente...E si mise a giocare con noi!

E' stato il giorno più bello della mia vita.

 

-Si...Mi piacerebbe!- dissi,sorridendo.

Avevo quattro anni,ed ero già molto timido all'epoca,non che oggi sia migliorato,eh!

 

Per tutti i Gorgosprizzi,poi! 

Entrò il guardiano,Gazza,e rimase sotto shock!

Come abbiamo riso!

Possibile che alla felicità faccia sempre posto la tristezza?

 

Mi porse una pallina bianca,me la mise tra le mani e me le richiuse.

 

Metto la mano in tasca e riprendo quella pallina in mano.

Lucida,babbana,così bella,così inutile,come me.

 

-E' una biglia...Si lascia scorrere nella sabbia,e poi la si va a riprendere!-

 

Lasciare scorrere la biglia nella sabbia è come far scorrere i ricordi.

 

-E poi?-

 

E poi?

 

-Si ricomicia daccapo,e ancora,e ancora!-

 

I ricordi mi causano solo sofferenze,ma non voglio perderli...

 

-E quando la biglia si rompe non posso giocare più con la sabbia?-

 

Solo perchè i ricordi divagano non vuol dire che li devo distruggere.

 

-No,anzi!Puoi fare un castello,è ancora più divertente!Ci vuole tanto ma ne vale la pena!-

 

Il castello di sabbia è come vivere il presente...Ci vuole,ma ne vale la pena!

 

-Così ho lo stesso la sabbia,anche senza biglia!-

-Si,esatto!-

 

-Remus!!- Felpato urla dietro di me,e Ramoso gli è dietro.

-Come ti è saltato in mente di andare nella Foresta Proibita?-

-Non ditemi che vi preoccupavate per me!-

-E' ovvio,Lunastorta:sei il nostro migliore amico.- dice James.

-Siamo un quartetto,tutti migliori amici l'uno dell'altro...-proseguì Sirius.

Sorrido.

-E Codaliscia?- aggiunsi.

-E' in infermeria! Mocciosus ne ha combinata una delle sue!- disse Sirius,facendo l'occhiolino.

-Torniamo fuori,o finiremo nei guai!- dissi.

-Aspettatemi qui,vi raggiungo subito.-

 

Affero la biglia dalla tasca.

La lancio in aria,e la bacchetta la fa levitare.

Uno scoppio impercettibile,e pezzi di vetro cadono attorno a me.

 

Non ho distrutto i miei ricordi:li ho solo trasferiti dai miei pensieri al mio cuore con tutti gli altri.

 

Forse il mondo non sta cadendo a pezzi.

 

Epilogo

 

-Lunastorta,guarda chi c'è!- dice con un sorrisone Codaliscia,che indica il mio gufo,che tenta invano di assassinare ad artigliate il povero Felpato.

-Sappi che mi vendicherò!- sussurra minaccioso al mio gufo,mentre lo coccolo e mi sganascio dalle risate,come James e Peter.

Una lettera.

 

"Caro Remus,

scusa se forse abbiamo sbagliato,

non è vero che non ti vogliamo bene:

e noi non lo abbiamo mai detto per giunta,

ma sei stato tu a fare le conclusioni affrettate!

Il fatto è che non ce la facevo a vederti piangere ogni notte,

i graffi sul volto e sul petto,

mi sembri in una guerra continua e lo sei,

contro te stesso.

Silente ci è venuto a trovare 

e ha detto che sei il migliore della tua classe 

e che hai anche degli amici affiatati!

Non mi hai mai parlato bene di Serious" 

 

Sirius:-Ma che diamine! S-I-R-I-U-S!- disse arrabbiato,e fece di nuovo sganasciare me e James.

 

"e di James e di Peter!" 

 

-Di James e Peter il nome non lo sbaglia,la mammina!-

 

"Mi hanno detto che sono dei bravi ragazzi.

E ci credo!

Anche se sono un pochino combinaguai..."

 

-Non voglio una ramanzina,ne abbiamo schivata una per poco!- disse James.

 

"...Ma in fondo chi se ne importa!

Hai bisogno di qualche amico più malandrino...Vi fate chiamare così,sono venuta a sapere."

 

-Questa può aprire un giornale di gossip!-disse allegro Sirius.

 

"Ed è tutto.

Papà ti saluta...E' in missione,sai?Contro i Giganti!Dovresti esserne fiero!

E dice che ti vuole bene!

Ma te ne voglio più bene io! 

 

Tua,la mamma."

 

Sebbene avessimo riso tutto il tempo,non posso fare a meno di commuovermi e mi nascondo il viso tra le mani.

-Lunastorta?-

-S...Si Felpato?- dico,alzando la testa.

-Quel gufo è DECISAMENTE imparentato con tua mamma.Spero che tu abbia preso da tuo padre!-

-dice indicandomi il mio gufo che pigola insieme a gli altri gufi dei Grifondoro.

 

Sono sicuro che il mondo non sta cadendo a pezzi.