C'era una volta una ragazza, Si chiamava beatrice, l'hanno sempre sopravvalutata sin da quando era piccola, per lei sognavano un futuro brillante, magari da medico o da avvocato, ma lei non aveva alcuna intenzione di seguire gli schemi prestabiliti dalla sua "famiglia", se cosi si poteva chiamare...lei voleva essere libera, voleva costruire il suo futuro da sola e ci sarebbe riuscita se solo il suo futuro non fosse stato distrutto. fin dall'etá di sei anni č sempre stata obbligata a fare le cose di una bambina modello, dalle cene al ristorante con gli adulti in cui si doveva vestire e comportare in un certo modo, alle rappresentazioni sportive in cui era sempre costretta a fare il massimo. hanno sempre preteso troppo da lei, e , come al solito, quando si pretende troppo é facile rimanere delusi, cosi la famiglia di beatrice non ha fatto altro che metterle pesi ancora piů forti addosso che una bambina della sua etá non poteva reggere ed era ovvio che prima o poi sarebbe crollata... Lei peró era piccola e come tutte le bambine vieveva nel suo mondo, giocava sempre al regno delle principesse nella grande villa, aveva tantissime bambole e le amava tutte quante, impressionante come pur avendone cosi tante riuscisse a curarle tutte con il massimo dell'impegno, ci metteva anima e cuore, erano tutti giochi piuttozto buffi da vedere cosi, ma lei credeva fermamente nei suoi giochi e in quello che faceva, soprattutto dopo aver visto toy story! Era il suo film preferito, anche perchč Il suo sogno era che i suoi giocattoli prendessero vita e le facessero compagnia, non aveva molti amici, ma alla fine stava bene cosi, le piaceva vivere nel suo mondo, si divertiva con poco ed era cosi felice! Ma come sempre i sogni finiscono e si deve crescere, all'etá di dieci anni Beatrice inizia a sentire tutte le responsabiltá che erano state accumulate su di lei in qussti ultimi anni, non le regge piů e crolla! La solitudine iniziava a fardi sentire e le prese in giro dei compagni di classe pure, i cattivi atteggiamenti del padre e la malattia della madre iniziano a lacerarla, come se un killer la volesse uccidere, peró piano, in modo da farla soffrire sempre di piů.i Quella bambina sempre allegra adesso stava cambiando, stava diventando triste e aveva iniziato a chiudersi sempre di piů in se stessa e questo era solo l'inizio...