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Autore: mi piacciono i treni    21/08/2013    2 recensioni
Una serie di momenti della vita dei Klaine con cambiamenti di rating che verranno comunicati ad ogni capitolo. Dalla prima One-shot:
“Papino torna subito! Il tempo di controllare se tuo padre è morto e in caso contrario ucciderlo lentamente e dolorosamente.”
Dalla seconda:
“Cosa diavolo è quello?” Disse l’uomo prendendo un vaso in mano mostrandosi minaccioso.
“Un cane.”Fu l’innocente risposta del bambino.
Dalla terza:
” Non ho intenzione di sposarti di nuovo! Sbagliando si impara e io non commetto mai lo stesso errore due volte!”
Ci furono diversi istanti di silenzio in cui nessuno ebbe il coraggio di fiatare.
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Nuovo personaggio | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Tornare al McKinley dopo tanto tempo faceva uno strano effetto.

Un arcobaleno di emozioni s’innalzava nel cielo.

Tra queste si poteva sentire chiaramente il sollievo.

Tra tutti quei ragazzi poteva distinguere il volto ignoto del nuovo Kurt Hummel, forse ancora spaventato da se stesso e dal mondo che lo denigra.

Avrebbe voluto dirgli di farsi forza e di non accettare la gente che non lo accetta, che presto sarebbe arrivata la sua persona speciale a ripetergli quel “ courage” che sarebbe rimasto indelebilmente inciso al centro del suo cuore.

Così come era tangibile la nostalgia.

Appoggiarsi allo stipite della porta dell’aula canto gli ricordava quanto quel posto fosse stato importante per lui. La sua bolla felice in cui le lotte per un assolo erano il suo unico problema e lui e i suoi compagni d’avventura superavano le difficoltà a colpi di acuti.

I corridoi, l’aula di spagnolo, l’auditorium. Ricordava ancora i visi con meno rughe e più speranza dei suoi amici, nei minimi particolari, come se fosse passato solo un giorno da quando stavano cantando “don’t stop belivin’” per la prima volta sul quel palco.

Quelli degli amici che vedeva tutti i giorni e quelli degli amici che non avrebbe rivisto mai più.

Ancora impresso nella mente aveva il giorno in cui il suo usignolo aveva messo piede in quell’istituto ,senza il  blazer, impressionando tutti con la sua voce sulle scale del cortile e aiutando inconsciamente la sylvester a compiere le sue macchinazioni.

Ah, quelle scale. Le loro scale.

“Non ti dirò mai addio .” Ancora manteneva quella promessa.

“Ora è il tuo momento. Sei pronto.” Quanto aveva rimpianto quella decisione tempo fa.

“Si! Certo che si!” E forse anche quella.

Ricordando quei momenti era arrivato proprio in prossimità del fulcro dei suoi pensieri

Il cortile era pieno di gente e quella situazione gli sembrava familiare.

Blaine era in cima alle scale e a metà di esse erano posizionati un cestino e una coperta.

Un picnic.

Un picnic sulle scale della sua ex-scuola .
Una situazione dannatamente familiare che non avrebbe portato a nulla di buono. L’ultima volta si era ritrovato con un anello al dito.

Ancora gli sembrava strano. I picnic si organizzano nei parchi perché suo marito non se lo metteva in testa?

Ciò che gli frullava per la testa mentre Blaine cantava era che se suo padre fosse stato d’accordo con tutto quello un’altra volta avrebbe convinto Carole a portarlo il più lontano possibile dal suo psicolabile marito.

Immerso nel suo mondo quasi non si accorse dell’avvicinamento del cacciatore che lo catturo, come sua preda , in una bacio lungo ed appassionato trattenendolo per la vita.

Esibizionista!

Ormai  dopo anni di convivenza era abituato ai suoi modi di fare. Non si sentiva più oscurato o intimorito  dalla sua straripante personalità, anzi ne era divertito.

“Blaine? “ Lo guardò interrogativo.” Non ho intenzione di sposarti di nuovo! Sbagliando si impara e io non commetto mai lo stesso errore due volte!”

Ci furono diversi istanti di silenzio in cui nessuno ebbe il coraggio di fiatare.

Fu solo la risata incontrollata di Kurt a tranquillizzare il moro.

Quest’ultimo lo baciò nuovamente a stampo e si inginocchiò davanti al castano.

E lui che sperava non la prendesse completamente come una battuta quella di prima.

Portò una scatolina davanti un esasperato Kurt e l’aprì.

Ora si che era confuso. Non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere. Che il gusto di Blaine fosse peggiorato?

“kurt Hummel” Fece solenne.” Vuoi avere un bambino con me?”

Dentro il cofanetto un braccialetto e la sagoma di un bambino come ciondolo.

Quello era ridicolo. Forse avrebbe potuto convincere Carole a portare anche lui lontano da suo marito.

“Blaine!” Urlò.” Non potevi chiedermelo nell’intimità del nostro salotto come tutte le persone normali?”

Detto questo si incamminò verso la porta della scuola con le mani sul viso dalla disperazione lasciando il loro pubblico a ridere e Blaine a crogiolarsi nell’incertezza.


La ferrovia di Ale:

Tema di oggi? Picnic naturalmente! Non c’è bisogno di spiegare il motivo  dato lo sclero generale!XD
L’intento originale era quello di far ridere ma mi è scappata un po’ la mano!
Mi è venuto l’occhietto lucido a scrivere la prima parte soprattutto una frase! ^_^
Per quanto riguarda  “ Si!Certo che si!”  è naturalmente la risposta affermativa ad una proposta di matrimonio, ho lasciato il tutto un po’ vago perché è prossima l’uscita della 5x1 e non volevo inventare più di tanto!
Spero vi sia piaciuta!

Grazie a chi legge, segue, ricorda, recensisce la mia storia!
Baci! A Presto!!  
  
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