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Autore: Luce_Della_Sera    21/08/2013    4 recensioni
L'amicizia è una cosa stupenda, ma le ex amiche a volte possono rivelarsi pericolose...e io l'ho imparato a mie spese quando una ragazza che avevo perso di vista ha voluto a tutti i costi ricontattarmi.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Come una sorella

“Dove sei, che fai?”
 
“Ho saputo che eri in paese la settimana scorsa, perché non mi hai chiamata? Non ci si comporta così, io ti voglio bene, per me sei come una sorella!”
 
“Ti ho vista in giro ieri, e ho notato che mi hai ignorata apposta. Sei crudele, perché l’hai fatto? Io ti voglio bene, sei come una sorella per me: è questo il modo di trattarmi?”
 
“Cos’ha quella lì più di me? La tua migliore amica sono io, ricordatelo!”
 
“Ieri mi hai mandato a quel paese, ma ti voglio bene come se fossi mia sorella e quindi ti perdono. So che non volevi dirmi quelle cose e che anche tu mi vuoi bene e desideri vedermi …”
 
“Sono stufa delle tue scuse …. Tu non te ne rendi conto, ma io ti osservo. So dove abiti, so dov’è la scuola che frequenti e quante ore ci passi al giorno, so cosa fai nel tempo libero e so con chi esci … stai molto attenta: io ti voglio bene come ad una sorella, ma se non torni mia amica sarà peggio per te!”
 
“Non mentirmi, lo so benissimo che sei a casa: stai stendendo i panni, ti vedo! All’università ci sei stata stamattina. Ti controllo, cosa credi?”
 

Rileggo velocemente tutti gli sms che ho conservato e poi esco di casa, guardandomi ansiosamente intorno: lei può essere ovunque. Ormai sono tre anni che mi bombarda di messaggi e di chiamate, si apposta sotto il mio portone, mi  riempie di premure ossessive, mi fa regali non richiesti circa una volta al mese e ogni tanto viene persino a farmi visita nel mio appartamento, con la scusa che vuole farmi vedere quanto è cresciuta sua figlia. Ho provato a dirle che la nostra amicizia è finita molto tempo prima che restasse incinta, ma niente da fare: continua a ripetere che per lei sono come una sorella e fa la dolce, poi arriva sempre a minacciarmi con cose del tipo: Non costringermi a farti del male solo perché hai altre amiche … quella di cui hai bisogno sono io, il resto non ti serve! Torna ad uscire con me come facevamo prima e andrà tutto bene”.
Ho provato a prenderla prima con le buone e poi con le cattive, ma nessuno dei due tentativi ha sortito effetto; inoltre, se provo ad ignorare i suoi messaggi al cellulare inizia a chiamarmi a casa a tutte le ore del giorno e della notte.  Ho chiesto ai miei genitori il permesso di far cambiare entrambi i numeri telefonici subito dopo aver spiegato loro qual’era il mio problema, ma invece di ascoltarmi mi hanno risposto: “Ignorala, prima o poi si stancherà!”. E lo stesso dicono le altre mie amiche. Nessuno capisce, perché nell’immaginario collettivo lo stalker è un uomo; appena dico “Mi perseguita in ogni momento della giornata, non mi lascia tranquilla: questo è stalking!tutti mi rispondono “Eh, ma che esagerata che sei!” e io mi sento sola, sola e spaventata.  A volte mi sembra di impazzire, vorrei solo che lei sparisse di nuovo e mi lasciasse in pace. Perché è tornata? Dopo avermi pugnalata più volte alle spalle e dopo aver raccontato cose false su di me a tutti i nostri compaesani, come può ricontattarmi all’improvviso dopo mesi di silenzio assoluto come se niente fosse successo pretendendo che tutto sia rimasto come prima?
“Ehi, ma sei matta? Guarda dove vai, non bloccarti in mezzo alla strada!”
Mi riscuoto improvvisamente dai miei cupi pensieri e ripongo il cellulare nella borsa, che contiene anche la trascrizione di tutti i messaggi che lei mi ha inviato nell’ultimo anno e un piccolo registratore; attraverso correndo il tratto di asfalto che mi resta da percorrere, e mi dirigo a passo incerto verso la caserma dei carabinieri.
“Ora o mai più”, mi dico, cercando di raccogliere il coraggio necessario per suonare il campanello. Forse neanche loro mi crederanno, forse ci vorranno altri anni per risolvere la situazione … o forse sono io che vedo la cosa più tragica di com’è realmente! Ho mille dubbi, ma un’unica certezza: non ne posso più, e perciò devo agire adesso, per andare in fondo alla questione e capire come comportarmi
Solo così riuscirò a riappropriarmi della mia vita ...

  
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