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Autore: xsimplebuteffective    21/08/2013    15 recensioni
Harry Edward Styles è un membro della famiglia reale.
Ireland May Tomlinson è solo una cameriera.
L'amore va oltre l'apparenza, no?
**
«Diventerai mia amica, giusto?» mi chiede con gli occhi luccicanti.
Io? Che ci trova di amichevole in me?
Sono rude quanto Louis nelle dichiarazioni d'amore.
Una volta, pensò di fare una dichiarazione d'amore tutta in rima. Se n'è uscì con 'con te mi sento bene, come quando sbatto il pene.', e quella lì gli diede uno schiaffo.
E ci credo, oh.
«Harry, parli con me?»
«No, con il mio amico immaginario.»
«Sei simpy a prendermi in giro.»
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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28. Do you want to be my princess? -The end.

P.O.V. Ireland
Giuro che l'unica cosa che vorrei fare adesso è ricoprire tutta casa Styles con della benzina, accendere un fiammifero con la scusa di disinfettare l'aria, farlo cadere accidentalmente sul terreno. 
Il resto è storia.
Oggi ho la serata libera e guarda caso questi ricconi senza una minchia da fare, hanno organizzato una festa. Era ok se non mi avessero chiesto di rimanere per la sera a servire champagne a gente snob. Quando poi ho chiesto quale fosse il lieto evento grazie al quale questa festa avrà luogo, mi è stato semplicemente detto che ha voluto tutto Harry.
Quindi vaffanculo, Harry.
Che cazzo vuole fare? Un festa per presentare al mondo intero la sua nuova fidanzata Jasmine?
Se fosse questo, giuro su quanto mi chiamo Irlanda, che gli tirerò una sfilza di bicchieri in testa fin quando non mi fermeranno.
Che voglia annunciare il numero dei suoi ricci dopo averli contati per un settimana intera?
O magari vuole diventare un cantante importante nel mondo della musica che farà sbavare le adolescenti con gli ormoni a palla.
Avrebbe successo, lo ammetto.
Esco dalla mia camera con indosso la divisa per le occasioni importanti, la quale consiste in una gonna nera, una camicetta e un adorabile grembiulino ricamato.
Sono davvero felice di fare quello che farò tutta la sera, ovvero servire champagne, vestita così e soprattutto vedere in faccia gente che adoro!
Ma chi cazzo voglio prendere in giro?
E se provassi ad evadere?
No, troppe telecamere.
Decido di mettere da parte i pensieri che mi spingono a scappare da questo incubo e mi dirigo verso la stanza delle cerimonie. Il resto delle cameriere sta sistemando la sala in un silenzio tranquillo. 
Diciamo che io e il silenzio siamo gli opposti.
Fanculo di nuovo.
 
P.O.V. Louis
Guardo Harry sistemarsi la camicia per la trentesima volta.
-Ehi, i bottoni non si muovono e il colletto non fa una piega.- dico affiancandolo.
E' visibilmente nervoso e non credo sia una cosa positiva. Sembra voler tagliare la corda da un momento all'altro.
Probabilmente ci sta pure pensando.
Proprio per questo sono qui ad evitare ogni tipo di fuga.
-Lo so, Lou. Sono così nervoso, dannazione.- dice con la sua solita finezza.
Io non credo di essere normale o forse è lui quello anormale.
Cioè, sarà perché ho una sorella ancora meno fine di me, ma non riuscirei a non imprecare in situazioni del genere.
-E' una cosa che tu vuoi fare per stare bene, qual'è il tuo problema?- gli chiedo.
Vorrei davvero capire cosa c'è che lo turba.
-Louis, non so se te ne stai rendendo conto, ma praticamente sto per perdere tutto quello che ho.- dice fissandomi con i suoi occhi verdi.
A dire la verità non ha tutti i torti.
Adesso che vedo la realtà anche dal suo punto di vista, sto iniziando ad essere nervoso anch'io.
Io non posso essere nervoso o finirà tutto a puttane.
-Sei sicuro di potercela fare?- dico posando una mano sulla sua spalla.
Mi guarda e annuisce per poi abbracciarmi.
-Grazie Lou, di tutto.- dice ancora tra le mie braccia.
-Sono sicuro che andrà tutto come previsto, anche meglio!- dico scompigliandogli i capelli.
Mi sorride più sicuro e fa per uscire dalla stanza quando lo richiamo.
-E che cazzo però, sembra che tu sia partendo per la guerra con una possibilità su cento ti ritornare vivo!-
Si lascia scappare una risata e chiude la porta dietro di me.
Andrà tutto bene, no?
Penso che sarebbe una buona idea chiedere aiuto al mio secondo padre Zeus ma poi penso che mi ha sempre portato sfiga e mi ritrovo a pregare il niente.
'Entro qualche ora sarà tutto finito.' dico a me stesso per poi tirare un sospiro pesante e seguire Harry al piano di sotto.
 
P.O.V. Ireland
Quasi tutta la gente che è stata invitata è arrivata e l'orchestra da inizio a una sinfonia che al posto di svegliarmi, mi fa solo da ninna nanna.
Combatto con me stessa al fine di non cadere nel sonno più profondo in una delle poltrone di fronte a me che sembrano davvero tanto invitanti.
Sto per cambiare direzione quando i miei occhi saettano verso la porta d'ingresso della sala dove Harry fa il suo ingresso. Sono letteralmente incantata e probabilmente le mie pupille sono diventate dei cuoricini e la mia mascella sta per toccare il pavimento lucido. 
Qualcuno mi tocca la spalla e un sorriso fintissimo di una ragazza mi fa ritornare alla realtà.
-Ireland, oh cielo, sei tu?- fa con una voce davvero fastidiosa la ragazza.
Solo dopo mi rendo conto che la ragazza in questione è Jasmine, quella brava ragazza che pur di avere Harry donerebbe un rene.
O forse, al limite di tutto, donerebbe la sua Louis Vuitton per poi comprarne un'altra.
-Buonasera Jasmine.- fingo un sorriso e mi contengo.
La voglia di versarle tre bicchieri di fila in testa stava arrivando alle stelle quando la stessa voce mi richiama.
-Hai visto Harry?- chiede con voce maliziosa.
Stringo il vassoio luccicante che tengo in mano e trattengo il respiro.
Te lo faccio vedere con un pungo in faccia, va bene comunque?
-No, fortunatamente non l'ho visto. Cercalo, deve essere in giro. Chi cerca trova, arrivederci.- dico velocemente per poi camminare nella parte opposta della casa.
Corro in cucina e prendo in bicchiere d'acqua, calmando il mio istinto omicida.
Potrei davvero correre nella stanza accanto con uno stuzzichino da denti in mano e sgonfiarle le tette. 
Lo farei davvero se non fosse perché sono sul posto di lavoro e verrei licenziata su due piedi.
Che cazzo, sarebbe stata la soddisfazione più grande della mia vita.
Torno in sala qualche secondo dopo, convinta di potercela fare.
Jasmine da lontano mi chiama con la mano e noto che si trova con la famiglia Styles.
Sto per camminare dritto e ignorarla quando penso che c'è tutta la famiglia Styles e potrei finire nei guai. Dunque prendo un lungo respiro e prego gli dèi del cielo affinché riesca a mantenere la calma.
-Salve, volete un po' di champagne?- sorrido tirata e Harry lo nota senza troppi sforzi.
Mi conosce così bene e sa che in questo caso mi servirebbe solo un sorriso per rassicurarmi e così fa. Mi sorride come se non fosse mai successo niente e stranamente lo accetto. Accetto il suo sorriso come un cielo coperto da nuvole accetta un raggio di sole.
-Io sì, sono così contenta di passare una serata in casa Styles.- dice Jasmine sorridendo ad Harry.
Lui la guarda di striscio e punta di nuovo lo sguardo su di me.
Mi ritrovo a stringere il vassoio e a imprecare nella peggio maniera nella mia mente.
Io la uccido.
La piccola e dolce Ireland presto serial killer.
Io però sono un serial killer alternativo. La ucciderei in tanti modi diversi. Prima un po' di tortura, tipo la porterei in spiaggia per farle assistere al falò dei suoi vestiti firmati e poi le taglierei i capelli di notte, ciocca per ciocca, notte per notte, fino a quando si troverà con un taglio pessimo e i capelli biondastri rovinati.
Nelle mia mente si fa spazio una risata malefica e la guardo lasciando trasparire i miei pensieri. 
-Ireland, potresti andare dai signori Williams all'ingresso? Lascia pure il vassoio a Jeanne.- dice sorridendomi la signora Styles.
Avrei tante belle cose anche per lei.
Sorrido e annuisco senza fare una piega. Saluto, lascio il vassoio a Jeanne e accolgo la famiglia Williams.
Mi sono sempre chiesta se le persone ricche sono contente della vita che conducono. Sono sempre in ordine, non si divertono, vivono nell'educazione e il loro massimo divertimento sono questo tipo di feste.
Al pensiero di un mondo senza parolacce, mi sento rammollire.
Sono le tue migliore amiche nel momento in cui ti senti nervosa.
La mia attenzione viene catturata da Harry con un microfono in mano, forse preso all'orchestra o alla cantante lirica che probabilmente arriverà in tarda serata.
-Ehm, salve. Sono Harry Styles e sono stato io a volere questa festa quindi mi sembra giusto spiegarvi la causa.- dice sorridendo nervosamente.
Si tortura il labbro con i denti e si tocca continuamente i capelli. Conoscendolo vorrebbe scappare proprio come me.
Sua mamma sembra guardarlo tranquilla ma gli occhi di Harry non cercano quelli della madre bensì di un'altra persona. Quando li trova, inizia a parlare.
-Ho sempre fatto una vita che non mi apparteneva, fatta di scelte non mie.- stavolta il suo sguardo di porta su sua madre, affiancata da un uomo.
La donna sembra non credere alle parole del figlio e si guarda intorno, notando lo sguardo delle persone addosso.
-Poi è arrivata la persona che ha dato alla mia vita un senso e ho capito cosa voleva davvero vivere.- dice guardandomi.
Cazzo minchia, sta parlando di me?
Sono io? 
Cazzo, che si fa adesso?
Scappo o rimango?
Quando un centinaio di occhi mi fissano con insistenza penso davvero di darmela a gambe ma quando inizio a muovermi qualcuno mi afferra per i fianchi. Mi giro e mi sconvolgo quando scopro che si tratta di Louis, mio fratello. Capisco dopo che gli occhi che cercava Harry, erano i suoi. Sto per fargli una domanda quando mi fa segno di stare zitta e ascoltare.
-Probabilmente adesso lei mi odia. L'ho lasciata perché per mia madre non va bene in questo mondo. Secondo me lei va bene in qualsiasi condizione e se il mio mondo non l'accetterà e non sarà disposto a cambiare, lo farò io.- dice acquistando sicurezza.
Io sembro essere caduta dalle nuvole e non riesco a credere a quello che il ragazzo a qualche metro da me sta dicendo.
Lui mi aveva lasciato perché non potevamo stare insieme, era una sua scelta. Avrebbe chiesto a Jasmine di uscire perché lei era alla sua altezza.
Porto una mano alla bocca guardando Louis.
-Se non ti avesse lasciata, sua madre ti avrebbe licenziata e tu saresti finita in mezzo ad una strada senza un lavoro.- dice sottovoce velocemente.
Stringo i pugni e, per l'ennesima volta in un'ora, trattengo il mio istinto omicida.
Prima o poi scoppierò e mi rinchiuderanno, ne sono sicura.
-Non ci posso credere.- dico a me stessa.
-Harold, che cosa stai dicendo?- dice sua mamma confusa e amareggiata.
Esatto, che minchia sta dicendo?
-Sto dicendo che ho diciott'anni e me ne vado. Vivrò la mia vita con la persona che amo, l'unica che mi rende davvero felice. Condurrò una vita da persona normale e se i signori Styles ne vorranno far parte, potranno farlo.- dice ancora più sicuro.
Sua madre è incredula quasi quando me e corre verso il figlio, perdendo la pazienza.
-Cosa vai dicendo, Harold? Hai sempre avuto tutto, hai condotto la vita che tutti vorrebbero, per quale motivo stai facendo tutto questo?- dice urlando.
La gente inizia a bisbigliare e io mi passo una mano tra i capelli.
Non può essere che stia abbandonando tutta la sua vita per me.
-Mi hai dato quello che secondo te mi avrebbe fatto contento ma quando ti ho detto che mi sono innamorato davvero di una ragazza normale, tu mi ha minacciato e reso ancora più infelice. L'accetteresti adesso?- dice alzando di poco la voce.
Sua madre si guarda intorno, sentendosi in soggezione, e quando incontra i miei occhi, si blocca.
-Hai rovinato la vita di mio figlio, non ti accetterò mai.- dice rivolgendosi direttamente a me.
Scatto in avanti ma i riflessi di mio fratello sono ottimi e mi tengono.
-L'ha solo migliorata e le ha dato un senso. Con permesso, vado a preparare le mie cose. Continuate la festa, mi stavo anche annoiando.- si lascia scappare, con un sorriso vittorioso sul viso.
Lo aspetto fuori la sala e non aspetto nemmeno che varchi la soglia per gettargli le braccia al collo.
-Ireland, ti amo come non ho mai amato nessuno. Non ti avrei mai lasciato è solo che..- inizia a spiegare, come se servisse una spiegazione a quello che ha fatto.
In realtà mi basta solo le poche parole che ha detto e ho già capito tutto.
-Ti amo anch'io. Ti prometto che cercherò di essere alla tua altezza, cercherò di renderti l'uomo più felice sulla faccia della Terra, te lo prometto.- dico stampandogli piccoli baci sulle labbra.
-Tu sei alla mia altezza, piccola.- dice lasciandomi un bacio fra i capelli.
-No, non sono una principessa.- dico negando.
-Sì, invece. Sei la mia principessa.- dice guardandomi negli occhi.
-Non me l'hai mai chiesto.- dico guardandomi le mani con superiorità.
Si schiarisce la voce e torna a guardarmi.
-Ireland, vuoi essere la mia principessa?
-Mh, potrebbe essere. Vorresti una principessa barra scaricatrice di porto?- dico ridacchiando.
-Ti voglio così come sei.- dice regalandomi un bacio.

Probabilmente non sarò davvero una principessa adatta ad una parte della sua vita, ma sarò la principessa che lui vuole: me stessa.




OYEY.
Ommiodio, fermate il tempo.
Ero tipo 'non voglio pubblicare l'ultimo capitolo, non voglio'.
Ma avevo tutto pronto per una volta, perché farvi aspettare? c:
Cazzo gente, siamo all'ultimo capitolo!
Io non so come ringraziarvi, siete state fantastiche sin dall'inizio. Ci siete state sempre, anche quando la mia voglia di continuare era a fanculo insieme a me.
Quindi grazie, davvero.
Alla fine della storia Harry ha avuto le palle di lasciare la famiglia reale per Ireland, l'ho sempre saputo, aww.
In ogni caso, ho deciso che ci sarà un epilogo.
Scherzavo, in realtà l'ho già scritto ed è parecchio lungo c:
Amatemi, sono rimasta sveglia fino alle sei per finire tutto!
Inoltre ho già scritto due capitoli della storia su Ed Sheeran, mi farebbe piacere che qualcuno la cagasse di nuovo ldskjf
Potrei continuare fino all'infinito, aw.
Mi farebbe tanto piacere anche sentire per l'ultima volte i pareri dei lettori e delle lettrici sileziose :))
Grazie mille ancora a tutti.
Sia a quelli che l'ho messa tra le pereferite/seguite/ ricordate, per chi ha letto silenziosamente -come solitamente faccio anch'io, quindi è ok- e per chi ha recensito ogni singolo capitolo rendendomi felicissima.
E mi scuso
Mi scuso per non aver pubblicato sempre regolarmente e in futuro cercherò di impegnarmi e sappiate che non scoparirò, ho mille idee nella mia testolina, eheh.
E soprattutto mi scuso con i vostri genitori che si sono imbattuti in cambi d'umore nei loro figli dovuti alle mie storie HAHAHAHAH
Vi lascio il mio twitter, @thankyoued e soprattutto vi lascio con l'invito di rompermi le palle anche su EFP.
Mille baci, ci vediamo all'epilogo!
<3
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