Gli fece fare pratica sul retro del deposito di Bobby, posizionando varie bottiglie vuote di birra o liquore sul cofano di un vecchio rottame.
Come immaginava, Castiel sembrava una causa persa. Erano lì da quasi un'ora ormai, e l'angelo caduto era riuscito solamente a far tintinnare e traballare una delle bottiglie vuote di birra che il Winchester continuava diligentemente ad aggiungere, nell'attesa.
Quindi Dean sospirò, avvicinandosi con aria esasperata e spiegando qualche concetto sulla giusta posizione da assumere, e si posizionò alle spalle dell'apprendista cacciatore, guidando la sua mano, accompagnandolo passo per passo, parlando direttamente al suo orecchio.
E Castiel, che fino a quel momento non era riuscito nemmeno a scalfire una delle bottiglie, le centro tutte in una manciata di secondi. Dean, compiaciuto, si complimentò con una pacca sulla spalla, e continuò a guidarlo sempre meno, finchè l'angelo caduto non fu in grado di colpire ogni bersaglio senza che lui lo indirizzasse o gli suggerisse cosa fare.
Quando Dean, più che soddisfatto dei risultati ottenuti, propose di fargli fare pratica con un bersaglio in movimento, quindi di portarlo a caccia, la caccia tradizionale, quella con cervi, o scoiattoli, o...altri animali, spiegò, Castiel lo guardò con l'espressione di chi ha appena assistito al massacro di una famiglia di cuccioli di dalmata, affermando che non poteva sparare al cervo, perchè era una creatura di suo padre, ed era pura ed incolpevole.
Quindi Dean si limitò ad alzare gli occhi al cielo e dargli le spalle, rientrando in casa nascondendo un sorriso alla sua vista.