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Autore: niallsjuljet    21/08/2013    1 recensioni
liam ed adele, due amici. tutto inizia da liam che è passato al suo provino di xfactor, fino ad adesso, se vi va passate.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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questa os è dedicata ad Adele. buona lettura. ti voglio bene.



“Where would I be, if you didn’t believe.”
 
20 luglio 2010
 
“Liam, vieni qui.” “C’è qualcosa che non va, piccola?” “No, voglio solo che canti per me. Cantami una canzone Liam, ti prego. Voglio che mi canti una canzone. Tu devi partire stasera, e mi mancherà non sentire la tua voce.”
Liam cominciò a cantare, ed io mi lasciai cullare da quella sua voce che avevo sempre amato. Liam James Payne,  il ragazzo che amavo. Un ragazzo semplice, con i capelli alla Justin Bieber, gli occhi color nocciola, le labbra rosse..asoolutamente perfette. Segni particolari? Dolcezza infinita e voce da brividi. Aveva partecipato ai provini per x-factor, ed era passato..ora mancava solo il bootcamp..di sicuro ce l’avrebbe fatta. È bravissimo. Mentre pensavo, ascoltavo la sua voce, e vagavo.. Quando lui cantava andavo in un mondo tutto mio, dove c’ero solamente io… io e la sua voce. Lo sentii fermarsi  e lo guardai.
 
“Mi mancherai tanto, Lels.” “A chi lo dici Payno, a chi lo dici.” Mi strinsi a lui, e assaporai il suo profumo per l’ultima volta. Poi lui si alzò, e con sua madre salì in macchina e partì.
 
23 luglio 2010
 
Il telefono stava squillando, doveva essere Liam. Corsi a prendere il telefono e risposi.
“Lels..” aveva la voce rotta dal pianto, e sentivo una nota di delusione nella sua voce. “…Liam” “Non..non ce l’ho fatta.” e pianse, al telefono. Cercai di tranquillizzarlo, ma era tutto inutile.. “Ehy, scusa, ma mi hanno richiamato.. vogliono fare un’intervista e me e altri quattro ragazzi. C’è anche quel biondo che avevo in camera.. come si chiama? Ah si, Niall. Beh, vado.. Ci sentiamo dopo, ti voglio bene.” “Anche io, Liam.” attaccai. Rimasi ferma a pensare. Richiamare cinque ragazzi per delle interviste..mmh, strano. Ma non ci diedi poi tanto peso, infatti mi misi subito a pensare ad altro. Erano le 20:20, e decisi di andare ad ordinare una pizza.
 
22:30
un nuovo messaggio. – da Liam
 
“NON CI POSSO CREDERE! Ti ho scritto per sapere se sei libera che ti chiamo. Non ci crederai mai. Rispondimi appena sei libera che ti chiamo immediatamente.”
“Chiama!” la mia risposta fu immediata.
 
“Mi hanno preso! Cioè, ci hanno presi! Siamo stati messi in una band. Io, Niall, Louis, Zayn ed Harry. Ti giuro, mi sembra un sogno. Siamo passati al giudizio dei giudici! Ce la faremo?” “Ne sono certa. Tu sei bravissimo, e se hanno fatto passare anche loro sono sicura che sono bravi anche loro, e cinque sono meglio che uno solo. Sono felicissima per te Liam. Mi manchi.” “Anche tu. Ma ci rivedremo presto. Devo fare un salto a casa due giorni, poi vado in Cheshire.” “Liam, ora devo andare. Ci vediamo. Ti voglio bene.” “Anche io.” attaccai il telefono, e mi sdraiai sul divano. La pizza non era ancora arrivata, quindi mi misi a rivagare nei miei pensieri. Liam ce la sta facendo. Lui sta per realizzare il suo sogno. Ce la farà? Ovvio, lui è fantastico. *dingdong* finalmente la pizza! Aprii la porta, pagai il ragazzo delle consegne, ritirai la pizza, chiusi la porta e dopo essermi posizionata sul divano davanti alla tv, mangiai la pizza. Poco più tardi mi addormentai e non mi svegliai fino al pomeriggio del giorno dopo.
 
24 luglio 2010
 
“Adele! Sveglia. Su svegliati” quella voce, quel tocco sul mio braccio. Liam. Aprii di scatto gli occhi e me lo trovai davanti, bello come sempre. Lo abbracciai e lo strinsi. “Sono orgogliosa di te, piccolo Payne.” “Piccolo?! MA A CHI? Guarda che sono più grande di te!” iniziò a farmi il solletico, ovunque. Odiavo il solletico, lo soffrivo troppo. Ridevo come una pazza, e imploravo Liam di smettere, ma lui rideva e continuava. Era così bello. Sarei stata ore su ore a guardarlo.
 
Passammo tutto il giorno e quello seguente insieme, poi.. lui doveva ripartire, e chissà quando l’avrei rivisto. Lo abbracciai fortissimo e gli diedi un bacio sulla guancia destra. Lui salì in macchina e mi salutò con la mano, ed io ricambiai. Restai sulla porta di casa fin quando non vidi la macchina nera svoltare l’angolo, poi entrai e salii in camera mia.
 
I giorni senza Liam erano monotoni, ma ero comunque felice perché si stava avvicinando sempre di più il giorno del giudizio dei giudici, e speravo con tutto il cuore che i One Direction (così avevano deciso di chiamarsi) passassero. Se lo meritavano, e sapevo quanto Liam tenesse a diventare un cantante. Quando eravamo piccoli, ci sedavamo sul prato del parco di Wolverhampton e parlavamo di quello che volevamo fare da grandi. Lui inizialmente diceva che voleva essere un pompiere, per salvare tante vite. Lui è incredibilmente forte. È preso di mira dai bulli da quando aveva sei anni, ed ora ne ha quasi diciassette. Io lo consolavo, gli ‘medicavo’ alla meglio le ferite a scuola, e gli stavo sempre vicina. Ai suoi compleanni eravamo sempre io e lui.. ma una cosa che ammiro tanto di Liam è che nonostante tutto lui sorride, sempre. Ha sempre quel sorriso perfetto stampato in faccia, ed è una cosa bellissima vederlo sorridere. Lui non merita tutto il male che sta passando, e spero passi così farà vedere non solo a tutto il mondo di che stoffa è fatto Liam James Payne, ma soprattutto a quei bulli che lo infastidiscono e molestano da troppo tempo.
 
Settembre 2010
 
Ce l’avevano fatta. Erano passati. I One Direction facevano ufficialmente parte della casa di X-Factor. Non potevo essere più felice, giuro.
 
x-Factor cominciò, ed i ragazzi andavano ogni volta meglio. Ogni puntata li seguivo da casa, alla televisione, e votavo per loro. Dovevano arrivare in finale, dovevano assolutamente vincere. Hanno un talento pazzesco, loro cinque insieme sono assolutamente pazzeschi, e non solo secondo me, anche secondo molte ragazze (che aumentavano di puntata in puntata)..che oramai li seguivano ovunque. Loro erano le directioners. Erano fantastiche, tutte, e i ragazzi non smettevano mai di ringraziarle. Liam mi chiamava ogni volta che poteva, e mi chiedeva sempre se era stato abbastanza bravo, se loro assieme avevano fatto una bella performance, mi tempestava di domande e non riuscivo nemmeno a rispondere perché parlava troppo, troppo, troppo, troppo, troppo velocemente. Io scoppiavo a ridere sempre, e lui si fermava e ripeteva le domande una ad una lentamente. Quella scena era molto comica, a dire il vero, e se ci ripenso scoppio a ridere ancora adesso.
 
La finale.
 
I ragazzi ce l’avevano fatta. Erano arrivati in finale. Avrebbero vinto, sicuramente.
Quella sera si esibirono con torn e furono assolutamente fantastici. La serata era abbastanza snervante, c’era veramente troppa agitazione.
 
Ed ecco il momento della verità. Erano rimasti loro, Rebecca  e Matt.
Il presentatore disse i nomi dei due finalisti.
Matt e Rebecca.
 
Mi si sgranò il mondo davanti agli occhi, vedendoli con le lacrime agli occhi, quegli occhi che erano pieni di delusione.
 
“Questo è solo l’inizio per questi ragazzi, è una promessa.” aveva detto zio Simon, e non scherzava.
 
Il giorno dopo i ragazzi furono convocati da Simon in ufficio, e li firmarono un contratto con la Modest! e la SonyMusic, con la quale avrebbero inciso un singolo di lancio per il loro primo album.
 
Conferenze, interviste, singolo, video, l’album Up All Night, il loro primo anno come band, e poi.. il loro primo tour.
L’Up All Night Tour.
Appena diedero ai ragazzi la notizia del loro primo tour, Liam mi chiamò subito.
 
“Tu verrai con me in tour. Mi manchi. Ci vediamo pochissimo, e se vieni con me in tour… questo è l’unico modo per vederci. Ti prego” “Liam, devo chiedere a mia mamma…” “So che dirà di si, e se dirà di no, dirò a mia mamma di parlare con la tua. Tu verrai con me, questa è una promessa.” “Grazie Liam.” “E di cosa?” “Di tutto, di tutto.” “A te. A proposito. La canzone ti piace? E il mio nuovo taglio di capelli?” “La canzone è assolutamente fantastica, ed anche tutto l’album lo è.. e si, anche i tuoi capelli sono fantastici Payno.” “Ho una voglia matta di rivederti. Ci sentiamo appena posso, ti voglio bene.” “Io anche Payno.”
 
Mi sentivo la persona più felice del mondo. Avrei rivisto Liam, e sarei stata con lui e gli altri ragazzi in tour. Pazzesco, assolutamente pazzesco. Ora rimaneva solo un ostacolo: MAMMA.
 
“Liam mi ha chiesto di partire in tour con i One Direction. Posso andare?” “Hai solo diciassette anni.” “Mamma ti prego. Me l’ha chiesto lui. Liam ed io non ci vediamo mai. So che sta facendo il suo lavoro ma… Me lo ha chiesto lui. Ti prego mamma.” “Adele,  non lo so. capisco tutto, ma non credo. Ne parliamo anche con tuo papà, poi vediamo” salii di corsa in camera mia e scoppiai a piangere. Era da un bel po’ che non lo facevo, avevo deciso di soffocare il dolore dentro di me ed essere solo che felice per Liam, che stava realizzando il suo sogno, ma non ce la facevo più. Avevo bisogno di rivederlo, e stare di nuovo vicina a lui, mi mancava troppo e un giorno ogni sei o sette mesi erano davvero pochissimi.
 
“Adele scendi, c’è tuo papà” urlò mia mamma dal piano di sotto. Mi alzai dal letto, mi asciugai le ultime lacrime e scesi in cucina.
 
“Cos’è sta storia? Adele, no, tu stai a casa. In tour con lui? Ma quel ragazzo è pazzo.” “No, non è pazzo. Avevamo solo voglia di stare insieme, come una volta, da amici. Ma voi non capite. Va bene, me ne sto a casa. Ma sappiate che per ora non ho intenzione di parlare con nessuno. Mi chiudo in camera, e se avrò fame scenderò a prendermi qualcosa e poi tornerò su. A me manca tantissimo Liam, io lo amo cazzo ! e voi questo non lo avete mai capito!” dopo aver detto questo salii di corsa in camera e riscoppiai a piangere. Chiamai e Liam e gli dissi che era tutto inutile, che li avrei visti su youtube i concerti eccetera e che noi ci saremmo rivisti quando tornerà.
 
2011-2012-2013
 
Nel 2013 i ragazzi hanno un sacco di impegni. Profumo, nuovo album e tour mondiale. Il Take Me Home Tour, tour in occasione del loro secondo album (che si chiama appunto Take Me Home) Il tour è iniziato a febbraio, ed è finito ad agosto con le tappe americane.
 
Liam e i ragazzi adesso si godono un po’ di pace fino a quando non dovranno lanciare il loro terzo album, in uscita a dicembre.
 
21 agosto 2013
 
Ero nella mia camera, in piedi, appoggiata alla finesta con le cuffie nelle orecchie, stavo ascoltando la nuova canzone dei ragazzi, Best Song Ever, quando sentii due mani cingermi i fianchi. Mi voltai. Era Liam. Non disse niente. Si limitò solo a baciarmi, ed io rimasi spiazzata, non riuscivo a collegare quello che stava succedendo, ma poi mi abbandonai a quel bacio fantastico proprio mentre la canzone recitava “and we dance all night to the best songe ver”
 
Mi staccai da lui e lo guardai. “Mi sei mancata. “ “Liam, cosa significa tutto questo?” “Significa che sono innamorato di te, non l’avevi capito?” “Che vuoi dire?” “Mi sei sempre piaciuta, dall’inizio. Il punto è che per te non era lo stesso. E forse non lo è nemmeno adesso.. Anche se ti sei lasciata andare al bacio e quindi, tecnicamente, questo vuol dire che……” lo stoppai baciandolo di nuovo. “Questo basta come risposta Liam?” lui fece cenno di si con la testa e mi sorrise. Lo amavo ancora come il primo giorno, e lo avrei amato per sempre.
 
 
 
 
 
aless’s corner.
 
sono tornata con una os su Liam.
spero tanto che vi piaccia! fatemelo sapere con qualche recensione, che mi fa sempre piacere leggere quello che pensate.
un bacio,
-aless.
Ehy lels, scusa se fa un po’ schifo, ma ho fatto del mio meglio.
  
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