*tickl*
-"Uno."
.........*tickl*
-"Due."
.......*tickl*
.......
-"TRE!!!"
*BOOOOOOOM*
Con un enorme rombo, la porta della prigione fu stata sfondata da un onda d'acqua che inondò l'intero corridoio facendo annegare le guardie poste alla porta numero 115.
Dal buio della cella usci un uomo alto per la media degli uomini di mezz'età di quel regno, con capelli lunghi sciolti e scombinati davanti alla fronte che andavano a formare piccole ciocche bagnate e due occhi bianchi come il ghiaccio.
L'uomo vestiva una camicia bianca malridotta e dei pantaloni neri con lo stemma della famiglia nobile dei Galan, una rosa nera tra il becco di un corvo rosso, come tutti i prigionieri di quella struttura; A differenza degli altri detenuti lui aveva ricevuto un trattamento speciale: era stato munito di un paio di manette "all'ultimo grido" che non gli permettevano di proferire alcuna parola all'interno di quel luogo.... ma non di meno ci si poteva aspettare dal erede legittimo del Master-Wander, il lupo solitario delle montagne del est, colui che fu in grado di spezzare la barriera della città delle Anime, lo stesso uomo che ha soggiogato l'acqua al suo volere......

-"Beh, direi che è giunto il momento di fare qualche bel marchio a qualche culo nobile"

*BOOOOOOOOM*
Quel giorno dalla prigione di massima sicurezza di Eren, il prigioniero #20130821 evase dalla cella #115 dopo essere stato condannato alla morte per folgorazione datata per il giorno seguente.
Da quel giorno il mondo iniziò a ricordare il nome di : Lucian de Fourry