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Autore: Monet_chan    22/08/2013    5 recensioni
Era corsa da lui, non gliene fregava niente se l’avrebbe respinta , niente se il giorno dopo lei ci sarebbe stata male.
Aveva solo il bisogno di vederlo e sentirlo.
E magari stringerlo, solo per poco.
Perché non c’è la faceva più a parlargli e fare finta di niente.
Fare finta che fosse tutto passato..
Ma come poteva dirgli la verità?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La Rossa e il Buzzurro

Nami, si presentò davanti alla porta della camera di Zoro alle tre del mattino, era perché non c’è la faceva più a tenerselo dentro.
Aveva passato troppo tempo a lacerarsi, a farsi così male da sentire il respiro mancare.
Era corsa da lui, e non gliene fregava niente se l’avrebbe respinta , niente se il giorno dopo lei ci sarebbe stata male.
Aveva solo il bisogno di vederlo e sentirlo.    
E magari stringerlo, solo per poco.
Perché non c’è la faceva più a parlargli e fare finta di niente.
Fare finta che fosse tutto passato.
Ma come poteva dirgli la verità?
Non sapeva se avrebbe avuto il coraggio .
E lei lo fece. Entrò velocemente, preoccupata per qualcosa d’inesistente.
Non si diede neanche il tempo d’infilarsi qualcosa di più decorso. Entrò così, con la vestaglia di seta lucida lunga fino a metà coscia e i  lunghi capelli disordinati dal sonno.
E quando Zoro la vide, fu come se il battito del suo cuore gli rimbombasse nelle orecchie e nella testa così tremendamente forte da dover urlare di smetterla.
Eccolo lì Zoro, così bello e rozzo nello stesso istante.
Aveva ancora il cuore che batteva forte  dall’emozione quando gli s’avvicinò.
E lui restò a guardarla,stupito ma anche così incantato dai suoi occhi nocciola che riflettevano magicamente i raggi della luna, che parevano esserci solo per Lei.
-Nami?... mi dici che è successo?- lei si strinse nelle spalle. Aveva solo quella vestaglia leggera, e lì fuori a quell’ora faceva un po’ di fresco.
Vedendola così, stretta a se, Zoro lo fece d’istinto.
Quell’istinto che gli aveva dato la forza di alzarsi dal letto,anche se molto pigramente.
La prese dalla vita e la strinse a sé.
La presa era forte e decisa, come se non volesse lasciarla scappare, come se non volesse darle una via di fuga da cui andarsene.
Ma lei non si lamentava, e non scappava .Aveva un odore così buono,sapeva di mandarino.
Nami lo strinse ancora di più. Non aveva voglia di andarsene. Adesso che quell’abbraccio lo aveva ottenuto non gli bastava più.
Ma Zoro slacciò le braccia dalle sue spalle . Voleva delle risposte. Infondo non era così facile.
Nami sospirò.
Perché doveva sempre fare così? Perché non aveva il coraggio di lasciarsi andare?
-Strega..- Era da tanto che non lo sentiva chiamarla così. -…dimmi che c’è.-
Era venuta lì per quello,no?
Per dirgli tutto.
Per dirgli come stavano le cose.
Per dirgli che stava male ogni giorno di più.
Per dirgli che ogni volta che lo vedeva con Robin sentiva un dolore lancinante dentro.
Voleva dirgli che forse l’amava.
D’altronde cos’è l’amore?
E’ il batticuore? E’ l’eccitazione?La passione?La gelosia?E’la forte emozione?
Sì, era venuta lì per quello.
Ma come al solito le parole non le uscirono di bocca.
Così fece l’unica cosa che poteva esprimere quello che aveva dentro.
Con un gesto veloce, Nami l’attirò a se. Ma questa volta lasciò che le sue labbra incontrassero quelle di lui.
Chiuse gli occhi immediatamente, lasciandosi trasportare da quell’emozione così bella.
Dopo pochi secondi, Zoro perse il controllo di tutta quella situazione, approfondendo il bacio.
Con urgenza, quasi fosse l’aria che gli mancava.
Non doveva.
Ma lì,in quel momento, sotto la luce della luna parve dimenticarsi di tutto il resto, e baciare Nami gli sembrava la cosa più giusta che potesse fare.
Perché lo aspettava quel bacio.
Da due anni.
Lo voleva così fortemente da sognarlo tutte le notti.
Chiudeva gli occhi e ripensava a Nami.
Ai ricordi insieme.
Alle promesse non mantenute.
Ai loro litigi,le loro stupide scommesse.
Ed ora lì. E la baciava intensamente .
-Nami..-gli disse a fior di labbra -Forse non è giusto stare qui e baciarti.-
-Ma senti… -gli prese la mano e gliela portò all’altezza del petto-Lo senti è così ogni volta che ci sei. Ogni volta che ti penso. Il mio cuore impazzisce. Spiegamelo Zoro, spiegami come una cosa così bella può essere sbagliata. Spiegami perché ti ho sempre in mente, perché non riesco a cancellarti. Dimmi che sono una Strega, dimmi di andare via ora e io lo farò. Dimmi che non c’è più niente, dimmelo tu perché io non riesco a convincermi.-
Ma Zoro, mentre la fissava, e non poteva credere che fosse proprio Nami a dirle quelle parole, non sapeva cosa dire.
La sua testa le diceva di mandarla via,non poteva permettersi  di avere distrazioni.
Ma il suo cuore era così colmo d’emozione da non poterla contenere.
All' improvviso prese Zoro per mano, interrompendo i suoi pensieri e con uno sguardo eloquente lo condusse dentro la propria camera  .
Forse l’indomani si sarebbe pentito di averla seguita, o forse sarebbe cambiata ogni cosa.
Ma ora non gli importava.
Le importava di Nami, che le stringeva la mano e che, appena arrivati davanti camera sua, le fece uno dei suoi spensierati sorrisi ,così belli.
Nami gli diede un dolcissimo bacio sulle labbra ed aprì la porta.
Domani sarebbe stato un altro giorno.
Ma quella sera era solo loro, e al diavolo tutto il resto.
 
  
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