Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: xJadeslove    22/08/2013    3 recensioni
Louis e Harry già da tempo avevano fatto il coming out, adesso si erano presi un periodo di riposo per crescere la loro piccola figlia di quattro anni.
una loro giornata tipo? questa.
*tratto dalla storia*
“davvero non sai come si usa? Sei una frana Lou” disse Harry, scossa la testa per la disapprovazione, cliccò due, tre bottoni ed ecco che la lavatrice partì.
“davvero non sai come si usa? Sei una frana Lou” ripeté Louis facendogli il verso, Harry gli fece una linguaccia e sentirono un rumore pesante provenire dalla lavatrice.
“cosa è successo?” chiese Louis, si girò e vide tutta l'acqua a terra insieme agli abiti scoloriti e piccoli della bambina.
“che hai combinato Harry!” gridò Louis, si inginocchiò a prendere i piccoli vestiti e lanciandoli nell'immondizia.
“non lo so!” disse Harry, si mise le mani a capelli e si dannò.
- - - - - - - - - - - - - - -
“papà! Papà!” disse la bambina, Harry guardò in giù e si stranì a vedere la bambina.
“che ci fai ancora qua?” chiese Harry, la bambina alzò le mani segno che voleva essere presa in braccio.
“mi sono scordata a salutarti” disse la bambina, prese la grande faccia del papà e gli diede un bacio sulle labbra.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-non vorrei rompervi, cosa che sto facendo, ma voltevo solamente
dire che questa storia la dedico interamente
alla mia migliore amica @ishoranshug.


My life with him


Come solito non sono i raggi del sole a far svegliare i poveri Louis ad Harry che dormivano beati nel loro lettone matrimoniale riscaldati dai loro corpi nudi dato la nottata intensa della sera prima; a svegliarli è la loro piccola figlia, Anne.

“papini” disse la piccola Anne, come suo solito, entrò dentro le braccia di Louis ed Harry beandosi dell'abbraccio dei suoi genitori.

“ehi piccola, di buon ora oggi” scherzò dolcemente Louis dando un bacio alla piccola accompagnato dal lungo bacio passionale che diede ad Harry mentre la bambina rideva.

“dai papi Harry, devi accompagnarmi a scuola!” disse lei, Harry si alzò, come era andato a letto la notte precedente, ed andò in bagno insieme alla piccola Anne mentre Louis si mordeva il labbro per la figura di Harry senza niente addosso.

La bambina ci era abituata a vedere i suoi papà nudi, non ci faceva caso perché l'avevano abituata anch'essa a girare nuda.

Anne era un bambina di quattro anni, corpo esile, capelli biondi ed grandi occhi celesti.

Assomigliava tanto ai genitori, anche se era stata adottata, era gentile e premurosa, dolce con un pizzico di solarità di Harry.

Louis si alzò dal letto e andò, dopo essersi coperto, a preparare il biberon con il latte e due tazze fumanti di caffé, uno dolce per Harry e macchiato per lui.

“la piccola Anne è pronta!” disse Harry, la piccola corse da Louis che la prese in braccio dandogli il suo biberon con sopra disegnato i suoi papà e gli zii.

La piccola si sedette a guardare i Power Rangers, mentre i due genitori bevevano i propri caffé e discutevano, come ogni mattina, della giornata che era appena incominciata.

“dai Anne!” disse Harry, la piccola andò a prendersi il suo piccolo zainetto, sempre firmato dai one direction, e salutò con un piccolo bacio sulle labbra a papà Louis mentre papà Harry prendeva le chiavi della macchina.

“vado e torno” disse Harry mentre lasciava un dolce bacio a Louis e la bimba ridacchiava per la scena.

“ti aspetto” disse Louis staccandosi, Harry prese la bambina e l'andò a lasciare a scuola.

“papà ogni volta c'è Natan che mi ruba i giocattoli!” disse la bambina arricciando il naso, Harry sorrise e scese per la via dove si trovava la scuola.

“Natan vuole solamente giocare insieme a te!” disse Harry, la bambina batté i pugni sul sedile.

“e io gioco con Jamy!” disse la bambina più che decisa, Harry gli rivolse uno sguardo severo.

“va bene! Gioco anche con Natan!” disse la bambina, Harry gli diede un bacio in fronte e scese dalla macchina.

La prese in braccio e mise l'allarme, tanto si sarebbe fermato a parlare con Zayn e Josh.

“ehi Zayn, Josh!” disse Harry, i due li salutarono ed ecco che Jamy scappò dalle braccia di Zayn per andare da Anne che gli correva incontro.

“Jamy!” gridò Anne, si strinsero in un abbraccio caloroso mentre Harry e Zayn rimasero a sorridere.

“ehi Natan, vai pure tu...” disse Josh calandosi all'altezza del bambino, Natan diede un bacio al proprio papà Josh e corse dagli altri bambini.

“come mai non l'ha lasciato Liam?” chiese Harry, molti genitori stavano passando salutandoli cordialmente.

“stava un po' male e l'ho dovuto lasciare io” disse Zayn, aveva ancora lo sguardo fisso sul bambino castano, aveva duo occhioni neri e capelli castani, corpo robustino dato che Liam lo faceva mangiare sempre per farlo mantenere in salute.

“e Niall come sta invece?” chiese Harry, le guance di Josh si dipinsero di rosa, non era ancora abituato all'idea di essere sposato con Niall ed di averci avuto un bambino.

“b-bene, sta a casa con Georgie” disse, tutti annuirono.

Georgie era la seconda figlia di Niall, l'irlandese si era messo la testa apposto e aveva voluto una seconda figlia.

“bambini venite che entriamo” disse la voce della maestra, i tre sorrisero mente i bambini si diressero verso lei.

“ciao maestra” disse Anne facendo aprire le sue labbra in un sorriso, la maestra le fece una carezza.

“ciao Anne” disse la maestra, Anne assunse una faccia stupita, guardò dietro e notò che suo padre non se n'era andato.

“maestra devo fare una cosa” disse frettolosa la bambina, scappò via e la maestra notò che c'era ancora suo padre perciò non si preoccupò.

“papà! Papà!” disse la bambina, Harry guardò in giù e si stranì a vedere la bambina.

“che ci fai ancora qua?” chiese Harry, la bambina alzò le mani segno che voleva essere presa in braccio.

“mi sono scordata a salutarti” disse la bambina, prese la grande faccia del papà e gli diede un bacio sulle labbra che si aprirono in un sorriso.

“adesso vai, piccola” la bambina corsa dalla maestra ed entrò in classe.

“scusate ragazzi ma devo andare a casa, Louis mi aspetta” disse Harry, salutò i due ragazzi e si diresse subito verso casa.

“ehi sono tornato”disse Harry chiudendosi la porta dietro, Louis cliccò per l'ennesima volta il tasto delle nuova lavatrice.

“stupida lavatrice! Dov'è la mia vecchia Betty?” disse Louis, incominciò a cacciare sbuffi, calci e cliccare tasti a caso.

davvero non sai come si usa? Sei una frana Lou” disse Harry, scossa la testa per la disapprovazione, cliccò due, tre bottoni ed ecco che la lavatrice partì.

“davvero non sai come si usa? Sei una frana Lou” ripeté Louis facendogli il verso, Harry gli fece una linguaccia e sentirono un rumore pesante provenire dalla lavatrice.

“cosa è successo?” chiese Louis, si girò e vide tutta l'acqua a terra insieme agli abiti scoloriti e piccoli della bambina.

“che hai combinato Harry!” gridò Louis, si inginocchiò a prendere i piccoli vestiti e lanciandoli nell'immondizia.

“non lo so!” disse Harry, si mise le mani a capelli e si dannò.

La lavatrice era nuova e tutti i vestiti della bambina erano rovinati, chi gliel avrebbe detto?

“non pensiamoci...facciamo cose più interessanti, che ne pensi Harold?” disse Louis incominciando a lasciare baci umidi nel collo di Harry che prese la cesta dei panni sporchi.

“infatti facciamo il bucato” disse con un sorriso a 32 denti, gli porse la cesta dei panni sporchi ed andò nell'altra stanza.

“guasta feste...” borbottò Louis incominciando a fare il bucato, Harry ridacchiò.

“sono passate due ore dal bucato! Sono le 10 e nessun ombra di Harry!” pensò Louis, andò a cercare il riccio e lo trovò indaffarato a fare il water con una dolcissima retina per i capelli sopra.

“adesso voglio sapere chi cazzo ha otturato il water!” si lamentò Harry, Louis lo guardò ridacchiando.

“sembri una donna con il ciclo” disse Louis scoppiando a ridere, Harry gli puntò addosso la scopetta per il bagno.

“levala di qua, fa una puzza insopportabile” disse Louis, Harry continuò a fare il bagno e andare su e giù con la scopetta.

“la prossima volta appena chiedi la doppia porzione di carote, te la tirò in faccia!” disse Harry, si asciugò la fronte con il dorso della mano e tirò lo sciacquone, segno che aveva finito.

“veramente l'hai intasato tu, con i tuoi strudel alla prugna” gli ricordò, Harry cercò di ricordare ed in effetti Louis aveva ragione.

“stai dicendo che sono grosso? O che mangio troppo? Non è colpa mia! Da quando ho avuto la bambina, mangio di più...per di più il ciclo mi ritarda!” disse Harry scoppiando a piangere, Louis non sapeva se piangere o ridere alla crisi del compagno.

“ehi guardami...sei perfetto, la bambina l'abbiamo adottata, hai sempre mangiato così e non hai mai avuto il ciclo!”gli ricordò Louis, Harry lo guardò e scoppiò a ridere asciugandosi in più qualche lacrimuccia.

“la torta alla banana!” disse Louis, si precipitò in cucina e prese dal forno la torta, ma si dimenticò il guanto così da tirarla in aria, sulla faccia di Harry.

“Louis scotta! Per l'amor del cielo! Levamela! La mia pelle!” gridò il riccio urlando per tutta la casa, Louis lo inseguiva per levargli la torta di dosso.

“Harry fermati” disse Louis, Harry si fermò di colpo e Louis sbatté contro di lui.

La torta volò e si spiaccicò contro la porta di vetro che dava sul terrazzo.

“l'avevo appena lucidata!” gridò Harry mentre guardava la torta contro la porta immacolata, ora era tutta sporca di banana.

“banana del mio cazzo!” gli gridò contro Harry, Louis scosse la testa amareggiato e sapeva che come sempre Harry se la sarebbe presa con lui.

“tu! Perché hai creato quell'intruglio di calorie!” disse Harry furioso indicando la torta ancora sulla porta.

“calmati tesoro!” disse Louis, Harry sbraitava.

Louis si diresse verso la porta, prese un po' della torta e la tirò contro il maritino che si zittì diventando rosso mentre Louis scoppiò a ridere.

“Louis William Tomlinson!” disse Harry, aveva stretto i pugni e si era irrigidito, si avvicinò a alla torta prendendone un bel po' e spalmandola nella faccia di Louis.

“ben ti sta!”disse Harry, Louis rise, si levò gli ultimi pezzi di banana e prese Harry stringendolo a sé.

“mi dai qualcosa di dolce che sia tuo?” soffiò Louis sulle labbra di Harry che si avvicinò bruscamente, Louis chiuse gli occhi aspettando il bacio.

“fatti bastare la banana, vado a farmi una doccia” disse, si staccò e raggiunse la doccia.

“e prima di entrare nella doccia insieme a me, pulisci la banana!” disse Harry, Louis rise e andò subito a prendere una pezza per pulire il disastro.

Era passata una maledetta ora per pulire la banana, erano le 12:30.

“amoreee sono pronto!” disse Louis, si stava spogliando quando uscì il corpo nudo di Harry dalla doccia.

“bravo, fatti una doccia, prepara la pasta, vado a prendere la bambina e poi usciamo” disse Harry, mise una veloce camicia, baciò leggero a Louis e andò a prendere la bambina.

“ehi Liam! Come ti senti?” chiese Harry a Liam, era coperto da tre maglioni, due sciarpe e un capello.

“meglio” disse, la campanella suonò e tutti i bambini si diressero verso i propri genitori.

“papà? Dove sei?” chiese quella vocina piccola e dolce, Harry alzò la mano e la bambina corse verso di lui.

“Papà!” gridò lei, Harry la prese in braccio facendola girare.

“che hai fatto?” chiese Harry alla bambina.

“ho imparato a scrivere il tuo nome papà e quello di papà Louis” disse felicissima, Harry le diede un bacio in fronte e saluto a tutti.

“ciao zio Liam, ciao zio Josh!” disse lei sventolando la mano sulla spalla di Harry.

“papà Louis! Sono tornata!” disse la bambina, Louis la prese al volo e l'abbraccio fortissimo.

“hai fatto la pasta?” chiese la bambina, Louis annuì e la fece sedere nel suo seggiolino rosa.

“e com'è?” chiese la bambina, Louis portò a tavola tre piatti e li sistemò ognuno al proprio posto.

“semplice” disse, sia la bambina che Harry rimasero delusi, avevano davvero fame.

“sbrigatevi a mangiare che dopo andiamo a fare shopping!” gridò Louis, la bambina batté le sue piccole manine velocemente, segno che amava fare shopping.

Louis ed Harry avevano girato 200 negozi per la piccola Anne che aveva deciso di comprare un nuovo guardaroba.

“ehi ti ricorda che fra poco avverrà il matrimonio di Lottie! E Anne deve fare da damigella, a che ci siamo compriamo un abitino, no?” disse Louis, Harry si sbatté una mano nella fronte e annuì.

Presero abitini di tutti i colori, di tutte le marche e di tutti i modelli.

“questo ti sta un incanto, amore” disse Harry, la piccola si guardò allo specchio e sorrise.

Sembrava una piccola palla turchese chiara, l'abitino le ricadeva perfettamente ai piedi, aveva più veli che lo faceva sembrare più voluminoso.

“sembro una piccola principessa, vero papi?” chiese strattonando il jeans di Louis, Harry la prese in braccio mentre dava un bacio a fior di labbra a Louis.

“dobbiamo assolutamente fare una foto, le fan saranno entusiaste” disse Harry, la fece sedere sullo sgabello in pelle nera .

sorridi”disse Louis, la bambina sorrise e si fece scattare più che volentieri la foto.

“sei bellissima” disse Harry calandosi all'altezza dello sgabello insieme a Louis.

“come te, papi” disse la piccola, prese le labbra del papà e diede un bacio mentre guardava Louis arrabbiato.

“e a me no?” disse Louis, la piccola rise e si avvicinò a Louis lasciandogli anche a lui un dolce bacio.

“dai adesso andiamo a pagare” disse Harry, Louis entrò nel camerino levando l'abitino alla bambina e rivestendola.

“dai che si è fatto tardi” disse Harry, prese la bambina in braccio mentre Louis pagava l'abito e si diressero verso la macchina.

Stava per poggiare la bambina nel sedile quando notò che si era addormentata perciò preferì tenerla lui davanti con sé mentre Louis guidava.

Appena entrò in casa, cambiò la bambina e la mise nel suo lettino.

“Louis, io sono stanchissimo vado a dormire” disse Harry stropicciandosi gli occhi, era tenerissimo agli occhi di Louis.

“vengo tra un pò” disse Louis, Harry si avviò e si mise nel letto dopo essersi cambiato.

Louis rimase a guardare le stelle in cielo e sorrise.

“grazie per avermi dato una famiglia così perfetta” disse al cielo, entrò dentro e si avviò anche lui per dormire.

Appena entrò dentro il letto non poté non notare Harry dormire, i ricci morbidi gli ricadevano sulla fronte, il petto nudo e muscoloso si adagiava al materasso bianco.

“ehi, Boo” disse Harry aprendo leggermente gli occhi, Louis gli sorrise e spense la luce.

“ciao, amore” disse accarezzando i capelli ad Harry che si era accovacciato sul petto di Louis.

“ti amo, Louis” sussurrò Harry beandosi dal contatto con Louis.

“ti amo, Harry” sussurrò Louis prima di baciare la testa ad Harry.

“e me non mi ama nessuno?” disse la piccola Anne con la tutina unita celeste, i due risero e la bambina entrò della coperta fra i due.

“vi amo papini miei” disse la piccola addormentandosi tra Louis ed Harry.

 

whatchatemi (?)

sono qua con un altra OS Larry, spero che vi piaccia.
Qua sono anni nel futuro e già hanno adottato una bambina *-*
vorrei specificare, per chi non avesse capito, che nella storia:
Zayn e Liam stanno insieme e hanno un bambino di nome Jamy.
Niall e Josh stanno insieme e hanno due bambini, Natan e Georgie.
Come ho già detto sopra, l'ho dedicata interamente alla mia migliore amica @ishoranshug, perché mi ha datto l'idea e mi ha costretta a fare un Os Larry.
So che la storia non è un granché, perché anche se non so scrivere benissimo :/
Spero che , comunque, vi piaccia e che ricenserete in tanti.
vi amo :*
alla prossima :D

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: xJadeslove