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Autore: DoPi    22/08/2013    4 recensioni
-Hermione...- la sua voce era dolce quasi come se volesse accarezzarmi solamente con delle semplici parole,una sola parola: il mio nome...che mi fece cadere,sprofondare.
Tutto ciò in cui avevo sempre creduto,tutto ciò che ero sempre stata,tutti i litigi,gli sguardi,le lacrime... tutto in quel momento era crollato,sparito,svanito nel nulla.
Ora c'ero solo io,solo lui. Eravamo solo noi. Noi soltanto.
Niente Harry,niente Ron,niente Silente o Piton,niente di niente.Nessuna missioone,nessun Mezzosangue o Purosangue. Eravamo semplicemente noi e non c'era niente di più bello,niente di più vero.
I suoi occhi,quegl'occhi che avevo odiato per sei anni adesso erano tutto ciò di cui avevo bisogno,erano l'unica cosa che volevo,l'unica cosa che amavo.
si perhcé io Hermione Grangr amo Draco Malfoy
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quirinus Raptor | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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-Granger posso sapere cosa hai scoperto o devi restare a fissarmi ancora per molto?- chiese Draco con sguardo duro e con un tono abbastanza indifferente che non lasciava trapelare l’entusiasmo e l’ansia che attanagliava la sua anima nel vedere la splendida Grifondoro davanti a lui.
Hermione arrossì vistosamente , e distolse lo sguardo del ragazzo. Era rimasta ammaliata dai movimenti continui e regolari del ragazzo,che si era trovata a fissarlo.
-non ti montare Malfoy mi stavo chiedendo come le persone riuscissero a trattenersi dal non vomitarti in faccia. Non sono tutti forti come me- rispose lei cercando di rimediare all’errore da principiante che aveva appena commesso.
Draco non rispose a quella provocazione e alzò semplicemente le spalle. Questa reazione fece stranire leggermente Hermione che però non ci rifletté molto. – ok andiamo al dunque,Sibilla è Sibilla Grifondoro ovvero la sorella di Godric Grifondoro - disse la riccia soffermandosi per ammirare la ragazza del biondo. Draco spalancò gli occhi e li puntò su quelli di Hermione. A quest’ultima il fiato le si spezzò in gola. E senza che potesse dire o fare qualcosa si ritrovò ad annegare in quegl’occhi grigio tempesta. – com’è possibile?- chiese Draco ridestando Hermione da quello stato di incoscienza in cui si era ritrovata. – e la cosa strana è che di lei,dopo la morte del fratello si è persa ogni traccia- disse Hermione poggiando l’enorme libro dove aveva ”trovato” la storia di Sibilla Grifondoro. Draco ancora più scioccato si potò una mano al viso e lo scosse delicatamente. Hermione lo guardò,per l’ennesima volta, quella giornata. E si chiese come sarebbe stato poter toccare quei capelli biondissimi. A quel pensiero si appoggiò con forza sulla sedia facendola spostare leggermente producendo un fischio che fece sobbalzare Draco. Lui si girò e guardò confuso la ragazza che sotto il su sguardo indagatore si sentì mancare il fiato,le gambe iniziarono a tremarle. Draco non sembrava voler distogliere lo sguardo dal suo e lei non ne aveva la forza così chiuse gli occhi ed ecco per l’ennesima volta una delle sue solite visioni:

-Sibilla sei sicura di volerlo fare? È una cosa pericolosa,potresti non ricordare più niente,potresti perdere te stessa. O addirittura morire- disse Godric guardando la sorella negl’occhi,con una leggera preoccupazione nella voce. Sibilla lo fissò. Il suo sguardo era duro,era decisa,voleva farlo, lo avrebbe fatto per lui.
-per lui potrei anche morire- disse semicamente lei con lo stesso tono duro che trapelava dai suoi occhi.
-ok facciamolo- disse il fratello poggiandole la mano. Lei la strinse con forza  chiuse gli occhi.
 
-cosa hai visto?- fu la voce i Draco a riportarla alla realtà. Lei  guardò con aria ancora leggermente confusa. Ma lo sguardo di Draco sembrava non voler lasciare il suo. Hermione gli raccontò passo per passo la sua visione e Draco sembrò accigliarsi mano a mano. – e cosa dovrebbero fare?- chiese poi guardando la riccia che scosse il capo. - non ne ho idea- disse alzando le spalle. – io credo…- iniziò Draco ma si interruppe subito spostando lo sguardo su un punto indefinito sopra la spalla di Hermione. La ragazza si girò e rimase pietrificata. Nell’enorme stanza circolare era apparso un grifone argentato che le si avvicinò con passo deciso. Hermione si alzò di scatto leggermente spaventa ma allo stesso tempo attratta da quella strana creatura. Draco dal canto suo ammirava quella strana cena che gli sembrò quasi un dejà-vu e poi eccolo,il serpente argentato che si avvicinò a lui girandogli attorno. Il ragazzo lo fissò,fissò con attenzione la sua piccola testolina , lì su quel piccolo capo squamoso vi era uno stemma,uno stemma che lui conosceva ormai a memoria. –Granger questo patrono ha lo stemma della mia famiglia sulla testa- disse con tono leggermente spaesato. La ragazza che intanto era rimasta immobile a fissare il patrono/grifone che le girava attorno  portò lo sguardo sul ragazzo alzando un sopracciglio. Fece per muoversi ma in quel momento il grifone che le girava intorno si mosse così come il serpente e lei si ritrovò investita in pieno da una luce abbagliante. Il medaglione che intanto portava al collo divenne incandescente facendole arrossare leggermente la pelle. Hermione chiuse gli occhi e l’ennesima visione le comparve davanti al viso.

- Salazar dammi la chiava, io sono pronta- disse Sibilla fissandolo intensamente negl’occhi. L’uomo titubante infilò la mano dentro una tasca e ne estrasse poco dopo una piccola chiave a forma di grifone. La donna la prese tra le mani e si staccò il medaglione dal collo. Poi tese la mano verso Salazar ch fece lo stesso ed intrecciarono le loro dita. Sibilla posizionò la chiave al centro del cuore e girò lentamente. Una luce fortissima invase la stanza così i due innamorati furono costretti a chiudere gli occhi. Quando li riaprirono davanti a loro vi erano due patroni: un grifone ed un serpente. Quest’ultimo era attorcigliato alla zampa dell’animale più grosso che intanto guardava Sibilla con sguardo adorante così come il serpente faceva con Salazar. La donna come attratta da un filo invisibile si avvicinò ai due patroni. Tese la mano ed accarezzò il “pelo” del grifone,era  morbido sotto il tocco leggero della ragazza, riusciva a percepirne il calore sul palmo della mano. Salazar intanto si era avvicinato al serpente che vi si era attorcigliato attorno alla gamba.
Poi una voce proveniente dal medaglione disse: “siete voi” la voce era metallica ma allo stesso tempo dolce e melodiosa. Poi una luce accecante. Una luce che li colpì in pieno volto.
 
Hermione riaprì gli occhi e il fiato le morì n gola. Davanti a lei c’erano due uomini,o meglio, un uomo ed una donna. La stavano guardando ed un sorriso si aprì sul volto angelico della ragazza. Draco guardò  le due persone di fronte a lui e poi riportò il suo sguardo sui due patroni che ora erano accovacciati su un tappeto rosso. –cosa..cosa..cosa…- iniziò  Hermione che si sentiva come se un rospo gli fosse entrato in gola senza spostare lo sguardo dalla ragazza che ore le si stava avvicinando.
-Granger sei patetica- disse Draco alzando lo sguardo al cielo. Quelle parole fecero morire Hermione.
Sei patetica.  
Quelle parole continuavano a riempirle la mente mentre sentiva delle lacrime minacciala di uscire. La ragazza serrò gli occhi mentre Sibilla guardava Draco con sguardo stranito,confuso e … ferito.
-perché Malfoy? Perché sarei patetica? Perché non riesco a credere ai miei occhi perché non rimango impassibile quando ho di fronte a me Salazar e Sibilla? Beh mi dispiace ma qui non siamo tutti freddi e disumani come te. Io ho un cuore- disse sputando tutto il veleno che aveva in corpo. Spostando lo sguardo su quello di Draco che per un secondo sembrò essere attraversato da un velo di tristezza ma subito fu sostituito dall’ira e la freddezza che li caratterizza. – stupida Mezzosangue sei solo una..- iniziò il biondo ma non poté finire perché qualcuno lo fermò. Il grifone gli si era avvicinato e ora stava strusciando il su pelo sulla gamba del ragazzo che sembrò leggermente sconcertato da quel gesto. E mentre Hermione si chiedeva cosa stesse succedendo un movimento ai suoi piedi le fece abbassare il capo. Il serpente con lo stemma dei Malfoy sul capo le si era attorcigliato attorno alla gamba. Hermione era lì lì per urlare. Ma qualcosa la frenò,qualcosa all’interno del suo cuore la trattenne. Guardò negl’occhi quel serpente che ora la fissava, e sentì il suo cuore accelerare il battito. Quegl’occhi. Quel serpente aveva gli occhi di Draco. La riccia allungò una mano ed accarezzò lo stemma dei Malfoy impresso,quasi a fuoco,sulla testolina del serpente che a contatto con la sua pelle sibilò dolcemente. Hermione si sentì completa come se quel patrono fosse parte di se.
Draco intanto le si era avvicinato e quando lei alzò lo sguardo se lo ritrovò a pochi passi da lei e le dava le spalle . si soffermò ad ammirare la schiena del ragazzo coperta dalla leggera camicia bianca. Hermione smise di accarezzare il serpente e portò la sua mano sulla schiena di Draco.
Il ragazzo a quel contatto inaspettato sobbalzò ma non si scansò nemmeno di un passo. Hermione prese ad accarezzargli la schiena e poi salì gli sfiorò il collo con la punta delle dita. E Draco fu costretto a trattenere il respiro
–Granger.- disse con voce bassa e roca. Hermione non sembrò sentirlo e prese ad accarezzargli i capelli dolcemente sentendoli morbidi sotto il suo tocco incerto.
Draco si girò,non avrebbe più sopportato quelle dita fra i suoi capelli. Ma quello fu lo sbaglio più grande di tutta la sua vita. Non appena si girò il suo sguardo incontrò quello nocciola intenso della ragazza e il suo cuore prese a galoppare furiosamente. Hermione gli accarezzò una guancia senza spostare lo sguardo. Le sue dita dolci accarezzavano la pelle morbida de ragazzo.
Pi tutto accadde in un secondo. Hermione si alzò in unta di piedi e circondò il colo del ragazzo con le braccia. Draco chiuse gli occhi sentendola avvicinarsi al suo viso. Hermione fece lo tesso. I loro respiri si mescolarono indistintamente come se fossero uno solo. La ragazza sfiorò gli sfiorò le labbra con le sue. Draco stava per impazzire,se lo sentiva. Voleva che lei lo baciasse voleva toccare quelle labbra di cui lei gi stava dando solamente un assaggio stava per muovere il capo per toccare finalmente quelle labbra quando una voce li riportò alla realtà.
-siete voi-
 
Ecco a voi il tredicesimo capitolo. Spero vi piaccia. Ditemi cosa ne pensate. Non ho molto da dire…beh…niente.
 
Kami sama : questo capitolo spero ti piaccia e con il prossimo capirai tutto…per quanto riguarda la fantasia,beh le idee migliori mi vengono dormendo
 
The elf idrial : spero che questo capitolo ti piaccia,è di introduzione all’incontro tra Draco ed Hermione che sarà lunghissimo e mooolto complicato,ci saranno gelosie e scoperte.
 
Giuia_Cullen : grazie mille,spero che questo capito ti piaccia. Fammi sapere cosa ne pensi.
  
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