Prefazione

 
 
Lysander è sempre stato e considerato un tipo strano, fuori dalla norma, totalmente pazzo, gentile, amichevole, dolce, ma nessuno è mai riuscito a vederlo innamorato.
Per lui l’amore era qualcosa come la fratellanza con Lorcan, l’affetto che provava verso Dominique che era la sua migliore amica, il bene immenso che provava per i suoi genitori; però il vero amore era la passione, la scarica elettrica nelle vene quando vedi Lei, i nargilli che ballano nello stomaco, il cuore che scandisce il suo nome, la mancanza di parole difronte alla sua bellezza, il vero amore –diverso dal dolce affetto-, Lysander non l’avevo mai dimostrato a nessuno.


 
Rose è sempre stata e considerata una tipa seria, studiosa, affettuosa, acida, totalmente affidabile, ma mai nessuno è mai riuscito a vederla interessata a qualcosa che non fosse un mattone sotto forma di libro.
Per lei l’amore esisteva solo nei libri, il lieto fine, la bellezza di un amore dolce e puro, la fantasia di un incontro perfetto, con tanto di fiori e cioccolatini, l’amore casuale di un Principe che incontra la sua amata nel bosco; oppure l’amore che leggeva nelle meravigliose righe di Shakespeare quando descriveva il cuore di Giulietta battere in presenza di Romeo.
Rose conosceva l’amore, l’amore che Lysander nemmeno teneva in conto.


 
Lei lo conosce solo nei libri.
Lui non lo capiva.
Lei era desiderosa di averne uno.
Lui non aveva nemmeno vagliato la possibilità di incontrarlo.


 
Però, come tutte le storie d’amore che Rose leggeva nei suoi libri, l’amore non è sempre casuale, c’è il destino che scherza con i due teneri amanti ancora inconsapevoli di quel che li attende.