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Autore: Fire_fly    22/08/2013    5 recensioni
OS Ziam.
Liam e Zayn nella stessa stanza d'albergo, passano la notte insieme a tranquillizzarsi prima di affrontare la premiere del giorno dopo.
Fluff tanto fluff.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il continuo ticchettare della sveglia sul comodino stava diventando davvero irritante.
Il mio sguardo continuava ad alternarsi tra i numeri che segnavano l’ora e il nome selezionato sulla mia rubrica telefonica.
Zayn.
Dovevo chiamarlo? Forse stava già dormendo…
Mi misi seduto a gambe incrociate sul letto continuando a fissare quel nome.
Quando un rumore mi distrasse, un leggero bussare alla porta della camera di hotel mi fece accelerare i battiti del cuore. Scesi immediatamente dal letto e corsi ad aprire la porta, sapevo già chi era, ma vedere il suo viso mi fece rabbrividire e subito gli sorrisi. Zayn era sulla soglia della mia porta, con dei pantaloni e una maglia troppo grandi per lui, i capelli arruffati e gli occhi resi pigri dal sonno. Era bellissimo.
Mi scostai e lo feci entrare senza dire niente, sapevo perché era lì. E lui sapeva che io ero indeciso se chiamarlo, anche se poi ne ebbe la conferma dando un occhiata al mio cellulare buttato sul letto.
“Potevi chiamarmi” disse con la voce assonnata.
“Non volevo svegliarti Zay” risposi insicuro. Lui mi sorrise e poi si buttò sul mio letto.
“Ho sentito la tua ansia arrivarmi nel sonno Lilì” mi disse ridendo anche se entrambi sapevamo che era vero. Tra noi c’era questo legame speciale, ci sentivamo anche se distanti.
“Tu non sei nervoso? Domani è un giorno importante per tutti noi e io mi sento tremare le ginocchia. Se faccio qualcosa di sbagliato? Se dico qualcosa di stupido? Mi vedranno tutti…” dissi frenetico sedendomi accanto a lui sul letto.
Zayn si voltò verso di me e poi mi si avvicinò, mi mise entrambe le mani sulle spalle e guardandomi negli occhi disse: “Liam devi calmarti, sarai perfetto come sempre. Andrà tutto bene, te lo prometto”
 
 
Eravamo stesi sul letto, uno accanto all’altro, girati sui fianchi, occhi negli occhi. Sapevo che quella notte Liam aveva bisogno di me per tranquillizzarsi e dormire, altrimenti sarebbe arrivato distrutto alla premiere del giorno dopo.
“A cosa stai pensando?” mi chiese lui sussurrando. Io non risposi subito, perché stavo pensando ai suoi occhi che erano un po’ spaventati e febbrili, alle sue mani ancorate al lenzuolo nello spazio lasciato dai nostri corpi, alle sue guance un po’ arrossate, e alle sue labbra strette tra i suoi denti.
“A niente in particolare. Pensavo che domani ci sarà un sacco da divertirsi” risposi mentendo.
“Sempre al divertimento pensi, sto morendo dall’ansia” ammise sbuffando.
“Ma non mi dire Payne, non me ne ero mica accorto” risi.
“Forse un po’ nervoso lo sono anche io okay. Ma non c’è da preoccuparsi, saremo insieme e quando siamo insieme niente può andare davvero storto” continuai sperando di riuscire a tranquillizzarlo un po’.
Lui mi sorrise e quasi istintivamente si strinse un po’ più al letto avvicinandosi a me.
Io feci lo stesso finchè i nostri nasi non si scontrarono, entrambi sorridemmo.
“Dovremmo dormire” sussurrai, quasi come se avessi paura di rompere quella specie di incantesimo che c’era tra noi.
“Non riesco” disse altrettanto a bassa voce Liam. Il suo respiro mi arrivò dritto sulla pelle facendomi rabbrividire.
Io gli sorrisi, sapevo cosa voleva. Ma doveva dirlo, perché ogni volta che me lo chiedeva io tremavo dentro.
“Canta per me, ti prego” mi sussurrò allora lui avvicinando la mano, fino ad allora rimasta aggrappata al lenzuolo, al mio petto.
Misi la mia mano sulla sua, lo guardai ancora negli occhi, trovandoci dentro una luce tremolante d’attesa.
I've never had the words to say 
But know I'm asking you to stay 
For a little while inside my arms

Cantai sussurrando e continuando a guardarlo negli occhi lucidi. Non so perché scelsi i versi di quella canzone, o forse in fondo lo sapevo. Gli stavo chiedendo di avvicinarsi e restare tra le mie braccia.
And as you close your eyes tonight 
I pray that you will see the light 
That's shining from the stars above

“Adoro questo pezzo” disse lui con voce un po’ tremante.
Io mi limitai ad annuire. Poi presi la sua mano rimasta appoggiata al mio petto e la incastrai nella mia. Guardai le nostre mani intrecciate, era una strana sensazione, come se fossero perfette per stare insieme e allora cantai:
Your hand fits in mine 
like it's made just for me
But bear this in mind
it was meant to be
Anche lui stava guardando le nostre mani insieme ora, e sorrideva. E poi alzò il viso e mi ritrovai a perdere il respiro, perché era tutto così intenso, e lui era così vicino. I suoi occhi lucenti…
And I'm joining up the dots
with the freckles on your cheeks
and it all makes sense to me
Feci l’ultima nota con voce tremante…lì e in quel preciso momento, tutto aveva un senso per me.
Continuai a cantare per diversi minuti, finchè non lo vidi chiudere gli occhi e stringersi ancor di più a me. Il suo respiro mi accarezzava lento la pelle del mio viso e finii di cantare rimanendo ad osservarlo per un po’.
Le nostre mani erano ancora intrecciate, e ormai i nostri corpi erano così vicini da toccarsi ovunque.
Giusto un attimo prima di addormentarmi gli lasciai un dolce bacio all’angolo della bocca e forse era stata un’allucinazione ma mi sembrò di vederlo sorridere nel sonno.
 

Un piccolo raggio di sole che entrava dagli spiragli della finestra mi svegliò dal profondo sonno.
Avvertii subito una sensazione di calore praticamente ovunque, le mie mani bloccate in quelle di qualcun altro, le gambe incrociate ad altre, e il mio naso schiacciato su quello di un altro. Il suo respiro lento e caldo mi arrivava dolcemente sul viso e non ebbi bisogno di aprire gli occhi per capire che io e Zayn ci eravamo addormentati così e per tutta la notte non ci eravamo mossi.
Quando finalmente aprii gli occhi scoprii che eravamo ancora più vicini di quanto avessi immaginato, era come se Zayn fosse dappertutto intorno a me. Sentivo in ogni mia cellula una parte di lui. Lo sentivo fin dentro le ossa. Mi presi un po’ di minuti a guardarlo dormire.
I capelli tutti arruffati, le guance accaldate, gli occhi chiusi con le sue lunghe e folte ciglia ad accarezzare la pelle, le sue mani strette nelle mie, e disegnato sulla bocca un accenno di sorriso. Dio era bellissimo.
Dopo vari minuti persi nella contemplazione l’importanza di quella giornata mi diede una scrollata ai nervi.
Era il giorno della premiere e l’ansia si era già impadronita di me. Così mi alzai subito dal letto senza preoccuparmi di farlo delicatamente, anche Zayn doveva svegliarsi. Ma lui non si mosse più di tanto, tipico!
Girai un po’ per la stanza, inizia a camminare velocemente avanti e indietro davanti al letto. Vedere Zayn che dormiva tranquillamente quasi mi irritò. Possibile che lui non fosse per niente nervoso?
Così: “Zayn, Zayn! Ti vuoi svegliare?” dissi ad alta voce. Non si mosse.
Così mi avvicinai e tentai dolcemente: “Zay, dai svegliati. Oggi è un grande giorno” dissi accarezzandogli il viso. “Andiamo Dj Malik svegliati” riprovai.
“Uff che testone che sei!” dissi esasperato. “Perché ogni volta per tirarti giù dal letto devo lottare?”.
Poi iniziai a saltellare sul letto, finchè non inciampai nei sui piedi e gli precipitai addosso, probabilmente se non avessi messo le mani avanti per reggere il peso del mio corpo gli avrei rotto le costole.
Mi ritrovai così praticamente steso sul suo corpo ancora addormentato. Fissai il suo viso e poi mi avvicinai fino a far combaciare le mie labbra con le sue. Erano calde e morbide, come sempre.
Allora lui mugugnò. “Ah finalmente” dissi ad alta voce sapendo che stava per svegliarsi. Così scesi dal suo corpo e prima di uscire dalla stanza dissi: “Poi raggiungimi di là perché ho ordinato la colazione”
 

Liam era seduto sul divanetto davanti alla tv, aveva una tazza di caffè in mano e lo sguardo perso nei pensieri.
“ ’Giorno” farfugliai ancora assonnato.
Lui si voltò e mi sorrise per poi dire: “Nemmeno in giorni così importanti riesco a svegliarti. Sei proprio senza speranza”.
Io feci spallucce e poi andai alla ricerca della mia tazza di caffè. Quando mi accorsi che non c’era mi incupii.
“La mia tazza?” gli domandai confuso, non potevo crederci che si fosse dimenticato di ordinare la colazione anche per me.
Lui mi guardò un po’ con un sorriso sghembo e poi si alzò e mi prese per mano. Mi trascinò fino all’atrio della suite e mi indicò sul mobiletto la colazione.
Io allora sorrisi perché ovviamente non si era dimenticato di me.
“Grazie” gli sussurrai avvicinandomi al suo orecchio. Lui alzò gli occhi al cielo e sbuffò tornando al divanetto.
Io mi misi lì accanto a lui con la mia tazza in mano e lo osservai per un po’ in silenzio. Aveva i nervi tesissimi.
“Non mangi?” mi rivolsi al suo cornetto non ancora toccato.
“Ho lo stomaco chiuso” mi disse guardando verso la finestra aperta.
Io mi avvicinai ancora di più e appoggiai il mio viso sulla sua spalla, così lui si voltò verso di me e mi sorrise.
“Sembri un cagnolino” mi disse.
“Dovrebbe essere un complimento?”
“Si” rispose sfiorandomi con la mano il mento.
Dopo qualche istante presi un pezzo di cornetto e lo avvicinai alla sua bocca. Mi guardò con un sopracciglio alzato e un’espressione confusa.
“Dai devi mangiare Leeyum” lo canzonai.
Lui mi guardò ancora qualche secondo e poi avvolse il pezzo di cornetto tra le mie dita con la bocca. Io sorrisi e ne presi ancora.
“Mi fai sentire come un bambino” mi disse, ma continuò a prendere i pezzi di cornetto che gli offrivo.
“Sei un bambino tesoro” gli sussurrai di nuovo vicino all’orecchio. Amavo stuzzicarlo.
Poco dopo si alzò e raggiunse la finestra, io lo guardai. Per un attimo immaginai ogni singolo giorno della mia vita così. Svegliarmi con un bacio di Liam, fare colazione con Liam, e osservare Liam e ogni cosa di lui che lo faceva essere così perfetto ai miei occhi.
Mi avvicinai a lui e gli circondai con le braccia la vita. Si rilassò non appena il mio petto entrò in contatto con la sua schiena. Portai le mie labbra sul suo collo e gli lasciai un lieve bacio, lo sentii rabbrividire.
“Lilì, sarai perfetto” sussurrai.
“Grazie Zay, grazie per essermi sempre accanto” mi disse a bassa voce, come se avesse paura di rompere quel momento tra noi.
“Sarò sempre quello accanto a te”
 
 
 
 

Salveeeeeeeeeeee a tutti.
Eccomi tornata, questa volta con una OS Ziam yaaaaay.
Bisogna dire che questa OS è stata ispirata da tre cose:
-Ho un headcanon in cui Liam è nervoso e per riuscire a dormire ha bisogno che Zayn canti per lui
-Liam che dice che svegliare Zayn è una battaglia (l'ha detto durante la conferenza stampa per This Is US)
-E Zayn che imbocca Liam con i pop corn (Foto scattata dopo la conferenza stampa per This is us)
 
La Ziam è la perfezione ecco! Amo questa coppia e credo proprio che non sarà l’ultima os su di loro :)
Come sempre questi sono i miei contatti Twitter ASK
A presto
Vale
  
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