Capitolo 2:Conoscenze
I giorni passavano ed Elena e i suoi amici sembravano turbati dalla mia presenza,nutrivano dei sospetti.
Un giorno al lavoro arrivo prima di Elena per farmi un bagno in santa pace.
Arrivata scendo dalla moto,mi cambio e mi tuffo in acqua intenta a staccarmi dalla realtà.
-Com'è l'acqua?-mi chiede una voce facendomi sobbalzare dallo spavento.
-Pensavo arrivassi più tardi-le rispondo ancora in acqua.
-A quanto pare avevamo avuto la stessa idea-dice Elena buttandosi in acqua per poi riemergere e avvicinarsi a bordo vasca.
-Come mai sei venuta prima,Chiara?-mi chiede.
-Dovevo staccarmi un po dalla realtà-le rispondo poggiando al bordo opposto.
-E perché?-insiste lei.
-Diciamo che ieri sera ho incontrato tua sorella che mi dice di essere la tua trisavola e poi sento la sua voce darmi la buonanotte fuori dalla finestra e in realtà non c'era nessuno-le rispondo notando sul suo volto una smorfia.
-Mia sorella non sa quando smettere con queste stupidaggini-risponde uscendo e stendendosi a bordo vasca.
-A quanto pare mi conosci bene-dice lei,ingoio a fatica.
Le rispondo ciò che avevo detto a Katherine la sera prima.
-Interessante,raccontami di più-dice lei mostrando interesse.
Le racconto la storia della mia vita,dato che in poche parole sarebbe arrivata a chiedermi quello.
-Tu si che sai come vivere-dice lei lasciandomi riflettere su quella frase.
Poco dopo arrivano Katherine,Damon,Jeremy,Matt,Bonnie e Caroline insieme a Tyler.
Esco dalla piscina e mi ritiro nello spogliatoio per darmi una rinfrescata.
Torno in piscina e cominciava ad arrivare un po di gente.
Non mi metto subito seduta,aspetto mettendo a posto sdraio,sedie ed ombrelloni cercando di distrarmi da tutta quella gente che mi era in torno,esattamente dagli amici di Elena.
Stavo sistemando un'ombrellone e sbadata come sono mi stava cadendo addosso,tempo di girarmi e aveva frenato la sua caduta.
-Dovresti stare attenta-dice Katherine sbucando da un angolo dell'ombrellone mentre lo mette a posto.
-Grazie-le dico dandole una mano.
-Ti va di venire con me che ti presento?Del resto siamo diventate amiche,no?-mi dice.
Neanche il tempo di una risposta che mi stava portando per mani dagli altri,mi sentivo una bambina.
-Hey ragazzi,questa è la mia nuova amica,o almeno,ci siamo conosciute ieri sera-dice lei attirando l'attenzione.
-Come ti chiami?-chiede Caroline gentilmente.
-Chiara-le rispondo mentre Katherine si dirige al fianco di Stefan.
-E come mai hai scelto di venire a vivere qui?sai quello che si dice della città-dice Damon.
-Si lo so,il fatto è che sono sempre stata attratta dalle questioni macabre-rispondo mettendo una mano sul fianco.
Dopo un po di domande da parte di tutti io ed Elena dobbiamo trasferirci alle nostre postazioni di lavoro.
-Come ti sembrano?-mi chiede.
-Simpatici-rispondo provocandole una piccola risata.
-Perché ridi?-le chiedo.
-Perché dopo tutte le domande sulla tua vita,come se stessi affrontando un'interrogatorio,dici che sono simpatici?-mi dice.
-Bhè,sai,non mi sono ancora fatta degli amici in città,e se i tuoi compresa tu mi rivolgete la parola di sicuro cerco di farmeli amici stando al gioco-le dico mentre apriamo l'ombrellone.
-Touché-mi risponde lei sorridendo.
-Strano che Katherine si comporta così con te-mi dice.
-Perché?-le domando.
-Di solito è,non dico scontrosa ma comunque si comporta diversamente-mi dice.
-E dovrei preoccuparmi?-le chiedo.
-Non credo-dice lei.
-Ma almeno è diversa in positivo o in negativo?-le chiedo.
-In positivo-dice strizzando un occhio e andandosene alla sua postazione.
Durante la pausa pranzo mangio con loro e dopo poco siamo già amici,con qualche fatica ma siamo amici.
Finita la pausa pranzo se ne vanno tutti tranne Elena che doveva rimanere per il lavoro dicendo che sarebbero passati a prenderla.
Tutto tranquillo,niente incidenti durante questa giornata così torno a casa in moto dopo aver salutato gli altri.
Sembrava che i sospetti che avevano per me stavano sparendo.