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Autore: pizzaistheway    23/08/2013    2 recensioni
«Ti amo, Margareth Caitlyn Dyler» sussurrò il castano alle labbra della ragazza, fissandola ancora intensamente negli occhi
«Ti amo, Louis William Tomlinson» rispose la ragazza, non riusciendo a trattenere un sorriso
Il viso del castano si aprì in un largo sorriso, continuando a fissare gli occhi della ragazza. «e per la cronaca, le tue labbra sono molto più morbide delle sue» disse la mora, scateando una risata da parte del castano. E forse, anche tra qualche anno, ricorderanno ancora il loro amore, che sarà più unito che mai, ma una cosa è certa: l'amore ricorderà.
Genere: Dark, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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«magari troverai le sue labbra più morbide delle mie» disse il castano voltandosi per andarsene.
Quello che stava dicendo era assolutamente senza senso, e Margareth lo sapeva bene
«sei solo uno stupido» rispose la mora, mentre le goccie continuavano a bagnarle la faccia
Il castano si fermò di botto, stupito dalle parole della ragazza, che intanto si era girata per cercare di nascondere le lacrime.
Ma le fu del tutto inutile, poichè la stretta del castano la fece girare, e fece notare anche alla mora che lui aveva le lacrime agli occhi che minacciavano di uscire numerose.
«Dimmi perchè lo sarei» chiese lui dolcemente, notando i singhiozzi della mora
Lei si permise di alzare lo sguardo, incontrando gli occhi di ghiaccio del suo migliore amico
Da ormai un pò di tempo non aveva avuto l'occasione di guardarli così da vicino, e ogni volta, puntualmente, si perdeva nelle iridi di ghiaccio del ragazzo
Lui la guardò attentamente, guardò ogni singola lacrima che intanto piano usciva dagli occhi castani di lei, guardò quelle labbra piene e carnose , di un rosa da far invidia alle rose, che erano tanto invitanti quanto belle
«Perchè...» improvvisamente un nodo si formò nella gola della mora. Avrebbe davvero dovuto dire tutto, adesso? Le labbra del ragazzo si schiusero un pochino, mentre Margareth le osservava attentamente. Erano sottili,dannatamente provocanti e incredibilmente morbide, al contrario di quello che aveva detto il castano qualche minuto prima. E ora, che il ragazzo si passò la lingua sul labbro inferiore, ne ebbe la conferma. Lui sapeva benissimo che quel gesto così semplice, sapeva farla impazzire, e ne ebbe la conferma quando un tenero rossore si dipinse sulla guance bagnate della ragazza.
«Ho tutta la notte, Margareth. Ti ho aspettato una vita, una notte in più non cambierà le cose» affermò il castano tenendo ancora le sue iridi in quelle della ragazza, cercando una risposta, un segno, un respiro, un tremolio, un brivido, e perchè no, una risposta.
Ma nella testa della mora oramai tutto girava intorno a quelle 18 parole uscite dalla bocca del castano. Cosa significava? Che magari anche lui provava qualcosa per lei? Impossibile, si disse Margareth, cacciando quel pensiero così impossibile ma allo stesso tenpo invitante, in un angolo remoto della testa. Scrutò ancora gli occhi del castano, cercando una bugia, un segno di finzione, ma tutto ciò che lei trovò erano solo due occhi pieni di amore, ma che agli occhi della ragazza sembrava solo comune affetto.
«cosa...cosa significa?» chiese la mora. Ormai le spiegazioni le spettavano di diritto
La testa del castano si riempì immediatamente di tutti i ricordi e i bei momenti passati con la mora. Dal primo bacio, ai primi litigi, alle fughe insieme e a tutte le pazzie . Sentiva che stava per scoppiare, dai ricordi.
Ad un certo punto, quando i ricordi furono veramente troppi, prese delicatamente il dolce viso.della ragazza di fronte a lui, asciugandole le lacrime con il pollice. Avvicinò piano le labbra a quelle della ragazza, quasi come se fosse di vetro, e alla fine, appoggiò le sue labbra su quelle piene della ragazza, che assaporò di nuovo il gusto delle labbra del castano.
In quel bacio, così casto e puro, senza malignità , ma solo con tanta passione, si dissero veramente ciò che provavano l'uno per l'altra, confermandolo poi facendo danzare le lingue. Automaticamente la mano di lei finì nei capelli fradici di lui, ma poco importava, visto che lo erano tutt'e due.
Si staccarono, solo per riprendere fiato, ma rimanendo con le fronti incollate, forse per paura che quell'attimo potesse finire.
«Ti amo, Margareth Caitlyn Dyler» sussurrò il castano alle labbra della ragazza, fissandola ancora intensamente negli occhi
«Ti amo, Louis William Tomlinson» rispose la ragazza, non riusciendo a trattenere un sorriso
Il viso del castano si aprì in un largo sorriso, continuando a fissare gli occhi della ragazza. «e per la cronaca, le tue labbra sono molto più morbide delle sue» disse la mora, scateando una risata da parte del castano. E forse, anche tra qualche anno, ricorderanno ancora il loro amore, che sarà più unito che mai, ma una cosa è certa: l'amore ricorderà.
   
 
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