<<
non voglio alzarmi >> sentii dalla camera, io ero
già in bagno a
sistemarmi, oggi Colton sarebbe partito. << Paris? Dove
sei? >> era
Bonnie << sono in bagno tesoro, mi sto dando una
sistemata. >>
<< poi scendi giù con Alis, vado a preparare
la colazione >>. Mi
lanciai sul letto dove era sdraiata Alis. <<
ehi… andrà tutto bene
>> mi disse accarezzandomi i capelli. <<
non è facile. Ogni cosa mi
ricorda lui, anche la sala fotografica della scuola! >>
rimanemmo in
silenzio lì sul letto. << svegliati che o
faremo tardi a scuola >>
dissi poco dopo mettendomi su di lei a peso morto per farla svegliare.
<<
no. Con tutto l’alcool di ieri sei pesante >>
scherzò Alis facendomi cadere
dal letto. Andammo a fare colazione. La nonna di Bonnie era seduta sul
divano a
guardare la tv. << ragazze guardate la colazione?
>> la nonna di
Bonnie ci aveva preparato dei pancake con nutella. Prendemmo la
macchina di
Bonnie e andammo a scuola. Non sapevo se avrei visto Colton o meno, se
lo avrei
potuto salutare o sarebbe andato via svanendo. Durante la lezione
accumulavo
solo ansie e pensieri così chiesi di uscire. Uscii dalla
classe, mi sentivo
male, scoppiai a piangere, la situazione era troppo delicata. Non
sapevo se
sarebbe venuto da me o meno prima di partire dopo il disguido che era
successo
la sera prima tra lui e Bonnie sempre per colpa mia. Andai a cercarlo
in classe
sua ma la classe era vuota, così scesi in palestra e lo
vidi. Chiesi di farlo
uscire. << ehi ehi cosa ti è successo?
>> mi chiese quando mi vide
piangere << volevo abbracciarti. >> mi
lanciai su di lui a braccia
aperte come se il mondo stesse per finire. << sono qui
>> disse
<< solo ora! >> << starai
bene Paris. Ci sentiremo sempre
>> << scusami per quello che ti ho detto
ieri, anche se non lo
ricordo >> sorrise << va tutto bene
>>. Non
riuscivo ad allontanarmi da lui anche se
era sudato. << dov’è Haynes?
>> gridò il coach da dentro. <<
devo tornare >> dissi un si con la testa ed
entrò correndo, ci teneva ad
essere il migliore a basket. Rimasi fuori dalla classe per la maggior
parte del
tempo, magari sarebbe passato, ma niente. << dai torniamo
tutti a casa
>> disse Bonnie cercando di farmi riprendere, ma dentro
me c’era un baratro…
stavo male
soprattutto perché io stessa
non credevo di potermi innamorare di quel ragazzo. Non toccai il pranzo
a casa,
rimasi in camera con la porta chiusa e canzoni strappa lacrime. Mi
arrivò un
messaggio, era di Tyler, diceva << ho saputo, mi spiace
>>. Era
tramonto, luce calda arancione. Sentii un
clacson famigliare ma non ci speravo. << Paris scendi..
corri >>
gridò mia madre. “è lui” mi
dissi. Non misi neanche le scarpe, uscii di casa
con i calzini e una maglia lunga. Uscii dalla porta, la jeep rossa era
fuori
casa e Colton era appoggiato alla portella. mi si riempì il
cuore quando lo
vidi. << non ci speravo >> gli dissi quando
mi lanciai su di lui
ancora una volta << mi fai così spregevole?
>> scherzò. Anche la
battuta più stupida mi avrebbe stesa a terra per ridere in
quel momento.
<< volevo lasciarti questo >>. Mi
lasciò un piccolo pupazzetto di
dinosauro che vinse alle giostre. << magari quando sarai
triste o sola, o
avrai voglia di picchiare qualcuno questo sarà la carica
giusta per te
>>. presi il pupazzo e abbassando la testa lo guardai
stringendolo in
mano. << ehi >> mi disse a bassa voce
alzandomi la testa con le sue
mani attorno al mio collo. Con il pollice asciugò la mia
lacrima. << mi
lasci in un mare di rimorsi e sbagli >> <<
li facciamo tutti
>> disse, << non pensavo di potermi
innamorare di uno stronzo come
te, pensavo che i ragazzi come te davano solo problemi e invece il
problema
sono stata io, ti ho picchiato, baciato, lasciato e preso a parole, e
ora non
immagini quanto mi pento di tutto questo. In questo preciso momento mi
sento
morire, tutto girava intorno a noi >> gli
dissi… sistemai i capelli e
abbassai la maglia ancora un po’. << sei e
sarai il mio più bel problema
>>. Lo guardai e accennò un sorriso, non era
ne di felicità ne di
dispiacere, ma era un sorriso di quelli che ti mettono voglia di andare
avanti,
ma nostalgia allo stesso tempo perché sai che stai chiudendo
in un cassetto
tutto quello che hai cercato di tenere stretto, tutte le battaglie,
vinte e
perse, i dolori e le emozioni. Lo baciai, la voglia era forte, e lui
ricambiò.
Mi misi in punta e mi ressi al suo collo e guardandolo negli occhi gli
dissi
<< so di non averti dato tanti bei ricordi, ma cerca di
non dimenticarmi
>> << come faccio? Paris nel mio cuore hai
lasciato una scritta
indelebile, anche se con scarabocchi e cancellature, tu fai parte di
me… sei
ancora mia >> mi disse. Lo baciai ancora. Anche a lui
scappò qualche
lacrima. << comportati bene… e pensami di
tanto in tanto >> disse
allontanandosi. << non lasciarmi mai Colton, in qualunque
momento, la
notte al mattino presto o quando tu ne hai voglia, chiudi gli occhi e
pensa a
me, a noi… >> abbassò lo sguardo e
accennò un si con la testa, era
triste, neanche lui voleva lasciare tutto questo, abbandonare questo
momento.
<< mi daresti un altro bacio cadetto? >>
gli chiesi sorridendo in
lacrime. Si avvicinò correndo e mi strinse forte, mi prese
in braccio e
stringendo le mie gambe alla sua schiena ci baciammo. <<
ora và hai il
treno tra mezz’ora >> dissi mentre mi lasciava
scendere da lui. salii in
macchina, si fermò a guardarmi un altro po’ e poi
mise in moto e andò via. Non
avrei sentito il rumore della sua jeep rossa chissà per
quanto a lungo, non
avrei potuto stringerlo o baciarlo. Andai in camera, mi stesi sul letto
e
abbracciai il suo pupazzo che profumava di lui. << ehi
amore >> era
mia madre, << è venuto da me mamma
>> dissi abbracciandola <<
hai visto, è stata una storia di alti e bassi, è
difficile trovare una storia
come la vostra, ma sarebbe difficile trovare anche un amore come il
vostro. Vi
siete voluti bene davvero, avete lottato e oggi non tutti lo fanno,
alle prime
difficoltà sarebbe facile lasciare tutto e dire basta, ma
voi avete combattuto,
avete creduto in voi e nel vostro amore >> mia madre
aveva sempre le
parole più efficaci di una medicina. Mia madre scese
giù per preparare la cena.
Rimasi in camera. Sentii bussare dopo poco e la porta si
aprì. Vidi Bonnie,
Alis e Dylan… supporto morale. Portarono un film e 5 buste
pop corn. <<
serata tra amici, non puoi stare chiusa qui per sempre >>
dissero
scuotendo le provviste. Feci spazio sul letto, Dylan mise il film e lo
iniziammo a guardare. Era un film drammatico una storia
d’amore, rimasi sveglia
solo io. Proprio mentre stavo per chiudere gli occhi mi
arrivò un messaggio
“scendi nel retro” era Tyler. Mi affacciai dal
balcone della mia camera nel
giardino sul retro e vidi Tyler che guardava. Scesi di corsa in
silenzio.
<< cosa ci fai qui? >> chiesi a bassa voce
<< magari penserai
che sono venuto per dirti ciò che provo per te, ma ti
sbagli… sono venuto
perché ho saputo di Colton e volevo vedere come stavi
>> mi disse
mettendo le mani in alto. << è partito
>> dissi. Mi guardò con
sguardo dispiaciuto. << non so cosa farò senza
lui, ho i miei amici, te…
ma lui… lui mi completava, sapevo da chi andare se mai avrei
avuto bisogno di
qualcuno su cui contare, uno con cui potevo sfogarmi >>
dissi triste
<< starai bene >> << no non
è vero Tyler, non posso star
bene. Tu meglio di chiunque sai quello che ho fatto a Colton, infondo
lo
abbiamo fatto insieme. Come posso sentirmi meglio, con… con
tutti i rimorsi che
ho dentro e tutti li sbagli che ammetto di aver fatto? >>
<< si ma
avete sbagliato in due Paris >> disse smettendo di
parlare a bassa voce.
<< Tyler tu non mi capisci forse. Io sono venuta a letto
con te, io ti ho
baciato, io sono venuta a casa tua… lui non ha fatto niente
di tutto questo
>> chiarii. << dai non piangere
>> disse accarezzandomi la
schiena. << e cosa dovrei fare? Ho perso tutto, quello in
cui speravo,
quello per cui lottavo… andato! È come se un
getto d’acqua abbia spento un
fuoco di colpo senza neanche farlo fumare! È finita
coaì>> << Paris
devi andare avanti per te e per lui, il
tuo mondo non è finito.. sei bella intelligente e brava, sai
quanti ragazzi ti
cercano e ti vogliono? Sei la ragazza che prende più mi
piace ad una foto di
facebook e hai paura di rimanere sola? >>
<< si Tyler sola, come te
>>. Avevo esagerato, me ne pentii e chiesi scusa.
<< tutti quei
ragazzi di tutti quei “mi piace” non mi
conquisteranno mai come ha fatto
Colton! >> << si hai ragione
>> disse. Anche lui ci aveva
provato con me, ma dopo aver capito il grosso errore che avevo commesso
con
Tyler lasciai perdere. << sai che ci sono Paris
>> mi disse lasciandomi
il suo profumo sulla guancia e andò via. Rientrai in camera,
Alis, Bonnie e
Dylan erano sdraiati sul mio letto addormentati. Gli amici ci saranno
sempre se
tu ci sei sempre per loro, e se magari tu non ci sei, loro ti faranno
accorgere
che manchi.. come la sveglia di prima mattina che ti ricorda che un
nuovo
giorno per te ha inizio, e che potranno succedere tante cose in quel
giorno,
come per me ogni sveglia è stata sinonimo di nuovo giorno
con lui. nuovi
discorsi, nuove uscite, e nuovi sentimenti… quanti casini
avevo combinato con
Colton, dal sesso a scuola alle liti, baci, abbracci e scuse. Avevo
ancora il suo pupazzo tra le mani, ed una scritta indelebile nella
mente e nel cuore: FULL OF YOU
Lottate
per ciò che credete, per ciò che amate, per tutto
quello che avete sempre
desiderato e che vedete si sta allontanando come una barca al porto:
senti il
rumore, ma una volta che và via, la barca non ci
sarà più… ma il rumore si…
proprio come Colton.
Note
dell’autore:
Ragazzi
io spero di cuore la mia fanfiction vi sia piaciuta. So che ce ne
saranno
diverse che raccontano di amore e così via ma io Colton
Haynes non sapevo neanche
chi fosse, così un giorno facendo zapping vidi la nuova
stagione di Teen Wolf,
dissi: “quello è l’attore di arrow, che
sta nel video di Leona Lewis” e di lì
ho immaginato questa storia un po’ incasinata ma molto molto
dolce e
divertente. Per favore recensite e fatemi sapere cosa avreste voluto
che
sarebbe successo, cosa avreste fatto o magari ditemi solo se vi
è piaciuta o
meno. Io sono già alle prese con una nuova ff totalmente
diversa da questa; la
protagonista è mora e con problemi legati al passato fatto
di alcool e droghe,
il rating sarà rosso e il titolo è:
“Tacchi, rossetto e guai. A Nic diary!” se
volete potete leggere un piccolo teaser che ho pubblicato poco tempo
fa! Grazie
a tutti i coloro che hanno seguito la mia ff e che mi hanno stimolato a
continuarla! Un bacio a tutti alla prossima!
P.S.
Presto
pubblicherò qualcosa riguardo “sei il mio
più bel problema” … restate
sintonizzati!