Anime & Manga > Sugar Sugar
Segui la storia  |       
Autore: ShadowsOfBrokenGirl    23/08/2013    2 recensioni
"Qui nulla è quello che sembra!"
"Ma il mio amore per te, quello non cambierà mai"
"In realtà questa sarà la prima cosa a mutare."pensai angosciato.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A tutti è successo di vivere un bel sogno e di doversi svegliarsi. Si resta stesi sul cuscino con gli occhi chiusi a cercare di rivivere quelle emozioni che purtroppo non si rinnoveranno. In ogni favola la protagonista vive come un trauma il momento del risveglio. Quella che forse incarna di più questo inconveniente della vita è Cenerentola, una fiaba dei fratelli Grimm che da piccolo ho studiato a scuola. La ragazza terminato il suo ballo vede scomparire il suo ricco vestito e la sua carrozza e si ritrova di nuovo vestita di stracci e con una misera zucca in mano. Niente di meglio per spiegare quello che provai io il giorno successivo alla famosa notte.
Mi stavo abbottonando l’ultimo bottone della camicia quando Chocola riaprì gli occhi. Mi fissò stupita e solo dopo si ricordò di quello che era accaduto. Le diedi il buongiorno e mi allungai per baciarla, ma lei mi respinse.
-Hai avuto anche più di quello che era negli accordi-esclamò con voce glaciale- adesso devi rispondere alle mie domande!-
Quelle parole furono per me come una pugnalata, ma riuscii comunque a mascherare la mia sofferenza e a mantenere l’autocontrollo. Terminai di vestirmi e lei fece lo stesso.
Dopo una decina di minuti eravamo l’uno di fronte all’altro tesi come delle corde di violino.
-Chiedimi quello che vuoi ed io cercherò di risponderti.-
-Okay. Prima di tutto volevo sapere se sei stato tu ad appiccare il fuoco alla scuola di Extramondo.-
-Sì sono stato io. Non ho coinvolto gli Orchi… nessuno lo sa. Sono stato io in persona a commettere il misfatto. Tuttavia non è morto nessuno, se è questa la tua preoccupazione. All’interno c’erano soltanto una decina di persone che sono state salvate in tempo. Se avessi voluto davvero uccidere qualcuno non avrei fatto scoppiare un incendio proprio al centro della città dove migliaia di persone potevano prestare soccorso,no?-
-E allora perché lo hai fatto?-
-Volevo solo suscitare il disappunto degli abitanti che avrebbero obbligato la Regina ad attaccare gli Orchi…-
-Il tuo obbiettivo quindi è quello di far scoppiare una grande guerra tra i due regni!-gridò lei indignata. –Perché?-
-Per vendetta.-dissi stringendo i pugni-Tutte le persone che mi hanno escluso quando ero un bambino, che hanno spinto mio padre a farmi diventare un Orco, le persone che mi hanno cresciuto nelle tenebre e mi hanno fatto commettere il delitto che da anni mi pesa sul cuore!-
-Quale è, Pierre? Vuoi dirmelo una buona volta?-
-Io ho ucciso mio padre!-
Lei si coprì la bocca con le mani inorridita. 
-Io non ero così, capisci? Ero un bambino pieno di sogni e speranze...e loro mi hanno tramutato in un mostro. Ma moriranno! Oh sì... vedrò I loro cadaveri molto presto!!-
-Ma farai morire anche tanti innocenti!!-
-Non hai sentito che tutti I bambini e I ragazzini stanno misteriosamente sparendo? Se ne sta occupando mia madre di portarli al sicuro sulla Terra. Resteranno solo coloro che meritano di morire!-
-Mai nessuno merita di morire!!-
La sua risposta mi irritò a tal punto che decisi di alzarmi ed andarmene. 
-Le domande finiscono qui-affermai con tono che non ammetteva repliche e mi avviai alla porta. 
-Non credi di aver dato la colpa a tutti all'infuori che a te?-
Uscii dalla stanza sbattendo la porta e chiudendola a chiave.
 
Una settimana era passata da questo colloquio ed il piano che avevo descritto stava iniziando a mostrare le sue pecche. Giocherellavo nervosamente con le dita sulla scrivania di mogano mentre pensavo al da farsi. Nonostante avessi infatti colpito più volte il Regno e terrorizzato il popolo, la dichiarazione di guerra da parte della Regina Candy non era ancora arrivata.
-E se lei non la mandasse?-mi chiese Sylvette.
-Deve farlo!-
-Conosciamo entrambi il carattere dolce e docile della Regina e quindi quasi sicuramente non la invierà mai! Non possiamo mica attendere in eterno? Adesso il tempo è propizio e presto al situazione potrebbe cambiare!!-
-Cosa consigli di fare?-gli chiesi.
-Manda tu la dichiarazione di guerra…a che serve aspettare?-
Era evidente che tra me e Sylvette c’erano delle incomprensioni: lui era focalizzato sulla guerra mentre io sulla vendetta!
Mi sedetti su una poltrona e restai per qualche secondo a riflettere. Non era necessario che scoppiasse un grande conflitto, in cui tra l’altro avrei potuto perdere la vita anche io…
-Non credi di aver dato la colpa a tutti all'infuori che a te?-
Queste parole stavano scavando dentro di me già da tempo, ma solo in quell’istante mi diedero la forza di prendere una scelta difficile.
La divulgai subito al mio consigliere che l’ascoltò sconvolto:
-Sei proprio sicuro di volerlo fare?-
-Così tutti i colpevoli saranno puniti.-
-Non posso impedirti di prendere questa decisione anche se sarà dolorosa.-
-Già-sussurrai con voce triste.
Tuttavia prima di compiere quel duro passo c’erano delle cose che dovevo necessariamente fare.
Dei rimorsi di cui dovevo liberarmi.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sugar Sugar / Vai alla pagina dell'autore: ShadowsOfBrokenGirl